MONITORAGGIO SISMICO LIVE CAMPI FLEGREI

LiborGate impallidisce di fronte alla Geoingegneria del Pianeta


Nell'articolo di Philip Ridley sotto tradottodal titolo LiborGate dwarfed by geo-engineering of entire planet, vengono fornite prove ulteriori sugli 'esperimenti' clandestini di geoingegneria che stanno avvenendo a quanto pare senza alcuna consapevolezza e dibattito pubblico. Mi raccomando state tranquilli, non preoccupatevi, non protestate, non fate alcuna iniziativa di opposizione, perché a salvarci ci penseranno gli alieni buoni dei "filantropi" Rockefeller, che si preoccupano della nostra evoluzione e che ci porteranno in una nuova era di luce, unendo tutti i popoli all'intero di una Nuova Religione Mondiale di "pace" e "sicurezza" per tutti; infine tutti giubileremo nel salto quantico collettivo (in un'altra dimensione di esistenza, perché nel pianeta non rimarrà quasi più nessuno) cantando il "TUTTOE'UNO" di Theilardiana memoria; se vi hanno detto, infatti, che a rilasciare le scie chimiche sono degli alieni cattivoni superiori in tutto alla razza umana, non potranno che essere dei 'superiori' alieni new age a 'salvarci', perché lo sforzo di liberarci dai nostri alieni cattivoni, a quanto pare molto intelligenti e astuti, è sicuramente fuori dalla portata delle nostre ridotte capacità umane; quindi state a casa e pregate il nuovo Cristo New Age e aspettate l'arrivo del Commando Ashtar, meditando con i precetti di qualche Guru tibetanofinanziato dalla Fondazione Rockefeller.
 

p.s.: e magari c'è anche qualcuno che pensa che questa mia introduzione sia cosa seria!

di Philip Ridley
The Economic Voice
24 Luglio 2012
traduzione: http://nwo-truthresearch.blogspot.it



Così noi abbiamo avuto il LiborGate, e ho già fatto notare che questo scandalo apparentemente era la punta di un iceberg. Le banche e i governi erano collusi con i massicci crimini della Mafia, come il riciclaggio e il traffico di centinaia di milioni di dollari in armi e droga.
Sfortunatamente io sono stato piuttosto cauto nelle mie stime dalla scorsa settimana, quando venne fuori che HSBC era implicata con 36 trilioni di sterline in riciclaggio di denaro, una cifra simile all'intero PIL globale, che minimizza i centinaia di miliardi riciclati da Wells Fargo. Vecchie notizie per alcuni, ma trilioni sono passati così, come il Dottor Maligno che esce dal congelamento criogenico per chiedere un milione di dollari per il mondo. Bloomberg ha riferito da qualche tempo di circa 1,2 quadrilioni di dollari del mercato globale dei derivati in un "sistema bancario ombra" interamente deregolamentato e non dichiarato. Qui è da dove viene preso il denaro della droga, trattato come garanzia collaterale e poi sfruttato abilmente 10 o 100 volte a 1 nel sistema bancario della riserva frazionaria. Naturalmente i governi che hanno accettato di sottoscrivere questa mostruosità hanno messo in pericolo l'intera zona euro e di fatto l'intero capitalismo occidentale.
Ma in realtà io ho voluto scrivere questo articolo per spiegare che la frode finanziaria, la manipolazione e il sistematico comportamento mafioso sponsorizzato dal governo, sono solo la punta dell'iceberg. Queste persone hanno chiaramente un'ambizione e il denaro è un mezzo per un fine, così di che cosa sono essi realmente capaci? Cosa farebbero se potessero stampare tanta moneta quanto vorrebbero? Cosa farebbero il governo e le corporation se essi potessero controllare il traffico di stupefacenti e quindi sfruttare trilioni di dollari riciclati per acquistare il pianeta?
Se pensate che la manipolazione del sistema finanziario globale e quadrilioni in strumenti derivati siano una grossa questione, lo scandalo che sto per descrivere impallidisce rispetto al primo, che sembra essere, al confronto, di minor significato.
La grossa notizia, emanata con lamento e senza alcun scrutinio, è che ilGuardian, dopo aver riportato i progetti "potenziali" di geoingegneria per un po di tempo, con un'intera sezione dedicata ad essi nel loro giornale online, la scorsa settimana ha pubblicato una mappa di programmi di modificazione climatica che sono effettivamente in corso. Non solo abbiamo degli sforzi segreti sistematici di manipolare l'intero sistema finanziario, ma ora dobbiamo subire i nostri nuovi signori feudali mentre cercano di diventare Dio e manipolare il clima.
Preoccupante, gran parte del "mondo sviluppato" viene mostrato in questa mappa come un 'hot spot' per l'attività di geoingegneria.
La mappa dei programmi di modificazione climatica
Essa riporta i programmi attivi per modificare le precipitazioni e regolare l'irradiazione solare. Questo nonostante non ci sia stato alcun dibattito pubblico. Eppure il Parlamento aveva affrontato il tema, producendo documenti normativi sulla regolamentazione della geoingegneriaTale documento afferma una "necessità" di geoingegneria, affiancata ad una curiosa affermazione che il governo non dovrebbe incoraggiare il dibattito sull'argomento per paura che questo sarebbe stato visto come un sostegno ad essa, alla luce della probabile opposizione dell'opinione pubblica (non scherzo). Esso chiede invece "un programma internazionale di impegno pubblico contro corrente"Questa preoccupante affermazione implica che coloro che stanno dietro a questo programma hanno poco rispetto per la sovranità nazionale, la democrazia e il dibattito pubblico, con modi di fare che ricordano Stalin nei suoi giorni migliori. 
I politici hanno una buona ragione per mantenere questi programmi sotto un involucro, perché le prove dimostrano che i programmi comportano lo scarico di mega-tonnellate di materiale tossico nell'atmosfera. Per coloro che si preoccupano per l'agricoltura biologica, la biodiversità della fauna selvatica e la salute e il benessere umano, per non parlare della nostra generale esperienza su questo pianeta, questo dovrebbe essere il più grande scandalo mai rilevato della storia. Peggio di tutto, i documenti del Parlamento sulla geoingegneria ammettono che il clima è poco maneggevole e che i risultati di tali programmi sono imprevedibili.
G. Edward Griffin ha recentemente prodotto un successo Youtube su questo argomento, chiamato “What in the World are they Spraying” e sta attualmente producendo un seguito chiamato “Why in the World are they Spraying”. 



Il documentario inizia con una cronaca di notizie sulla geoingegneria e poi si trasferisce a esporre una conferenza di geoingegneria in cui gli scienziati si sono riuniti per discutere dei programmi. Più sconvolgente di tutte è stata l'ammissione che una proposta comporta lo spruzzo di 10-20 milioni di tonnellate di alluminio nella stratosfera per bloccare la luce del sole e manipolare i modelli meteorologici. Le implicazioni di questo stimolo sulla salute e la fauna concernono lo sconfinamento verso il genocidio. I produttori quindi andarono a visitare il Monte Shasta, in California, dove, in quella che dovrebbe essere una natura incontaminata, sono stati misurati livelli di alluminio che potrebbero verificarsi solo vicino ad un impianto di fusione di alluminio. La successiva indagine da parte del Centro di Ecologia Bioregionale del Monte Shasta ha trovato concentrazioni di alluminio a 2190 ug/l, bario a 43 ug/l (ppm) e stronzio anch'esso ad alti livelli. Un modello simile di tossicità è stato osservato da Rosalind Peterson della Coalizione in Difesa dell'Agricoltura. C'è anche Clifford Carnicom, che è stato uno dei primi a portare questi programmi alla luce del sole con il suo film, Aerosol Crimes.
Ma non sono solo i cittadini reporter che stanno guardando a questo scenario. Noi abbiamo Bill Gates che sta versando denaro in progetti che richiedono l'orribile irrorazione di tonnellate di anidride solforosa a 30 miglia al di sopra della Terra. 


Come ho detto, dimentica il LiborGate, quello che ci serve è un nuovo ClimateGate, o anche un Dio-Gate, in quanto è questo che tali persone cercano di riprodurre. Provate a immaginare cosa questo provocherà alla qualità dell'aria e all'epidemia di malattie e mortalità per le piante, gli esseri umani e la fauna selvatica, quando megatoni di alluminio, bario, biossido di zolfo, stronzio e altri composti si dissiperanno a terra. Eppure, con molta ironia, Gates afferma di essere un custode del pianeta, che ci protegge dal riscaldamento globale.
Naturalmente, per coloro che capiscono la fisica, e anche tu puoi farti un'idea, la CO2 è misurata in parti per milione ed è meno potente di un gas serra come il vapore acqueo, che è il 2% dell'atmosfera ed è principalmente influenzato dal sole. Gates deve essere consapevole di questo, dato che lo zolfo che ha intenzione di iniettare nell'atmosfera devia il calore principalmente attraverso la nucleazione di nuvole di modo che il vapore acqueo rifletta il calore lontano dal pianeta, eppure ci viene detto che la CO2 è il principale fattore del clima. Gli articoli da ogni parte del mondo affermano che questi programmi potrebbero far sparire i nostri bellissimi cieli azzurri [cosa che sta già avvenendo, ndt] e trasformarli in un colore bianco latte, ma non c'è nessun dibattito. 
Viene presa di mira anche la CO2, ma la soluzione proposta offre un indizio per quanto riguarda le reali motivazioni. Di nuovo il Guardian ha recentemente segnalato dei progetti per scaricare mega tonnellate di ferro negli oceani
Questo dovrebbe causare delle fioriture algali che sequestrerebbero la CO2. Il problema è che questo causerà anche l'eliminazione dell'ossigeno dal mare, creando zone morte per i pesci e le piante marine, causando non solo un disastro ecologico, ma anche una potenziale enorme carenza di pesce. Il ferro si bioaccumulerà anche nel pesce che mangiamo, provocano tossicità negli esseri umani. Gli articoli si concentrano sull'aspetto CO2, ma il massiccio scarico di metalli pesanti nell'atmosfera e nel mare rende più probabile che questo sia un tentativo delle corporation di trarre profitto dallo scarico di rifiuti tossici. Convertire una passività in un espediente per fare profitti, rende questi programmi dei salvataggi de facto per le imprese manifatturiere pesanti.
Guardando indietro nella storia, questa non è una novità. Possiamo ricordare i vecchi tempi in cui l'esercito americano utilizzava la geoingegneria in Vietnam nel corso degli anni '60, per estendere la stagione dei monsoni sul Sentiero di Ho Chi Minh per alluvionare i propri nemici, spruzzando quindi tonnellate di ioduro di argento. Nel 1977 le Nazioni Unite pubblicarono il Trattato sulla Modificazione Climatica, il quale esponeva tutti i vari metodi e dichiarava fuorilegge la guerra climatica, quindi questa è una notizia molto vecchia. Più recentemente, la US Air Force, all'interno del suo “Weather as a Force Multiplier: Owning the Weather in 2025”, ha fatto l'audace dichiarazione che essa desidera "possedere il clima" entro il 2025. Più vicino a noi, la BBC ha riferito che l'esercito britannico aveva scaricato tonnellate di cadmio sopra Norwich nel corso degli anni '60, correlato con un amento massiccio del cancro esofageo, e il cadmio un noto cancerogeno.

Purtroppo, parimenti alle storie di cui sopra, come la manipolazione del nostro sistema finanziario, le segnalazioni del Guardian sui test di armi chimiche e biologiche declassificati, avvenuti sopra gran parte della Gran Bretagna tra il 1940 e i tardi anni '70, erano la punta di un iceberg piuttosto grande. Questi coinvolgevano la massiccia irrorazione di solfuro di zinco cadmio, agenti biologici e altro, in oltre 100 "studi" ammessi, che saranno niente al confronto dei progetti che rimangono classificati. In una ammissione de facto che questi programmi esistono ancora, molto probabilmente riuniti sotto il complessivo programma di geoingegneria, Sue Ellison, portavoce del Porton Down, alla richiesta se tali test fossero ancora in corso, ha detto:"Non è nostra politica discutere della ricerca in corso".
Nel frattempo, come detto sopra, il Parlamento, consapevole di tali proposte, sconsiglia il dibattito pubblico su quello che dovrebbe essere il più grande dibattito discusso dai tempi della decisione di Adamo di abbandonare il Giardino dell'Eden! La questione è se vogliamo vivere in un mondo naturale o in un pianeta ingegnerizzato pompato per intero con megatoni di zolfo e metalli pesanti. Questo dibattito dovrebbe dare libero sfogo alla discussione delle motivazioni e alla "scienza" che vi sta dietro, perché l'obiettivo dichiarato dei militari di possedere il tempo fornisce a loro la motivazione di per rilasciare una narrazione falsa. E' opinione dell'autore che l'onere della prova dovrebbe ricadere sui responsabili, non nel pubblico in generale. In un'espressione massiccia di ironia, Londra ha recentemente imposto coperchi per le emissioni sui veicoli pesanti che viaggiano nel centro di Londra. Potrebbe essere che detti industriali non siano riusciti ad investire in motori puliti perché sono stati tassati per pagare i progetti neri come la geoingegneria e i salvataggi del fraudolento sistema bancario ombra, che non avevano nemmeno idea che esistesse?
Alcuni dicono che abbiamo bisogno di un ritorno ad una regolazione in stile Glass-Steagall per separare il casinò bancario dal settore bancario principale. Io dico che queste misure non sono aggiornate. Ciò di cui abbiamo bisogno è di andare oltre e di sviluppare un sistema per separare le persone normali dai cretini attualmente in carica. Il metodo tradizionale per trattare con i noti hooligans e gli ammessi psicopatici è il processo con giuria e la carcerazione. Tuttavia, per i crimini contro l'umanità e contro il pianeta, come l'irrorazione di di mega tonnellate di metalli pesanti nella stratosfera e nell'oceano, non stupitevi se altri chiederanno un ritorno alla pena capitale. Tornando alla finanza, chi scrive è d'accordo con Max Keiser, che tutti gli investitori dovrebbero includere i produttori di ghigliottina nel loro portafoglio. Se questo settore non riesce a decollare, noi raccomandiamo forti posizioni difensive nel vostro portafoglio dominate dalle aziende farmaceutiche e dalle onoranze funebri, al fine di trarre profitto dal genocidio della geoingegneria.

link articolo originale: http://www.economicvoice.com/liborgate-dwarfed-by-geo-engineering-of-entire-planet/50031362#ixzz2

http://nwo-truthresearch.blogspot.it/



SEGUITECI SU FACEBOOK!!!

Stato di Polizia del NWO: bambina di 12 anni colpita con arma ad impulsi elettrici!

FONTE: Una ragazzina di dodici anni si sta ancora riprendendo  dopo essere stata Taserata mentre i poliziotti stavano cercando di arrestare la madre per multe non pagate.La madre chiede un'indagine ufficiale, anche se la polizia insiste che le loro azioni erano appropriate (NdA arrestare e taserare bambini per biglietti del parcheggio non pagati e' appropiato? alla faccia!).
Dejamon Baker ha mostrato alla KSDK le ferite sul petto e sullo stomaco del taser "caddi sul pavimento e non riuscivo a controllare i miei movimenti" (NdA classico effetto da taser). Un portavoce del dipartimento di polizia ha detto che Baker (NdA una bambina!) aveva interferito mentre gli ufficiali stavano cercando di arrestare la madre, Charlene Bratton, per delle multe non pagate si e ritrovata ad essere trattata come un criminale ."Ha detto, metti le mani dietro la schiena. io Ho detto per cosa? Poi mi ha scaraventato a terra." i testimoni presenti negano che la ragazzina di 12 anni abbia interferito con l'arresto."Stavo solo piangendo. Credo che fosse completamente pazzo perché stavo piangendo e lui ha preso la pistola e mi ha taserato". (NdA e come poteva interferire? mah!).l a madre ha aggiunto: "egli avrebbe dovuto avere sufficiente controllo per dirle di tornare indietro invece di tirare fuori la sua pistola e taserarla"Il portavoce della polizia ha detto che le azioni dell'ufficiale sono state giustificate e ha consigliato alla madre di contattare la divisione affari interni del reparto per avviare un'indagine.

Nota del Prigioniero: Questo e' lo stato di polizia del NWO, ragazzine di 12 taserate e madri arrestate per qualche biglietto di parcheggio non pagato!

U.E. vieta il commercio di sementi tradizionali

Maurizio Blondet – tratto dal sito Effedieffe



Con sentenza del 12 luglio, la Corte di Giustizia della UE ha confermato il divieto di commercializzare le sementi delle varietà tradizionali e diversificate che non sono iscritte nel catalogo ufficiale europeo.

Fin dal 1998 è in vigore una direttiva della Comunità europea che riserva la commercializzazione e lo scambio di sementi alle ditte sementiere (le note multinazionali) vietandolo agli agricoltori. Ciò che i contadini hanno fatto per millenni è diventato così, di colpo, un delitto.Con questa sentenza sono messe fuorilegge anche le associazioni di volontari impegnati nel recupero delle varietà antiche e tradizionali – ne esistono di benemerite anche in Italia – che commettono appunto questo crimine: preservano e distribuiscono a chi le chiede sementi fuori del catalogo ufficiale.

La sentenza ha preso di mira specificamente una di queste associazioni, la francese (ma nota in tutto il mondo) Kokopelli, che si batte per la biodiversità. Già nel 2008 questa associazione era stata condannata, per scambio di sementi antiche, a una multa di 35 mila euro: esosa punizione per un gruppo di volontariato, volta a renderne impossibile di continuare l’attività. Invece l’attività è continuata, grazie allo sforzo e ai contributi dei volontari. Sicchè oggi, un’altra grossa società che l’ha trascinata in giudizio davanti alla Corte d’appello di Nancy, la «Graines Baumaux», approfittando della sentenza della Corte europea ha chiesto ai giudici francesi di imporre a Kokopelli di pagare 100 mila euro per danni e inoltre – esplicitamente – «la cessazione di tutte le attività dell’associazione», pericolosa per il business , alla faccia della libertà d’opinione e d’azione. (lo spaccio di droghe, invece, sta per essere depenalizzato).

Si noti che la direttiva europea non osa vietare semplicemente e puramente lo scambio di sementi antiche: non vigono forse da noi tutte le libertà possibili e immaginabili? Lo fa obliquamente. Se si chiede di includere queste varietà nel catalogo ufficiale lo si ottiene – pagando profumatamente – e da quel momento diventa legale commerciarle. Il fatto è che queste varietà antiche e tradizionali sono di dominio pubblico, non appartengono a nessuno, e quindi nessuno ha interesse a sborsare per iscriverle nel catalogo. Ammettiamo che qualche buon samaritano lo faccia: dopo vent’anni, se nessuno le re-iscrive nel suddetto catalogo, comunque ne escono (e scambiarsele ridiventa un delitto).

Ovviamente, l’inghippo è escogitato per favorire le multinazionali delle sementi, che hanno i soldi e l’interesse economico di iscrivere nel registro ufficiale i loro semi ibridi, OGM, di loro proprietà o comunque brevettati. A causa di questa regolamentazione, accusa Semailles (un’altra associazione francese) «più dell’80% della biodiversità è scomparsa» dai campi europei.

Pardon, debbo correggermi: per iscrivere una semente nel catalogo ufficiale, pagare non basta. Occorre che la varietà in oggetto risponda ai criteri di «Distinzione, Omogeneità e Stabilità» (DHS nella lingua di legno eurocratica), qualunque cosa ciò significhi. Ma cosa significano esattamente questi criteri discriminanti? «Implicano che le sementi siano pochissimo variate», rispondono a Kokopelli: «Solo varietà ibride F1 o varietà lignee quasi cloniche rispondono a questi criteri. Tali criteri sono stati stabiliti al solo scopo di aumentare la produttività nelle prassi di agricoltura industriale».

Già: la Corte europea, nella sua motivazione , ha giustificato il divieto del commercio delle sementi antiche e tradizionali con l’obbiettivo, che giudica superiore ad ogni altro, di ottenere «una accresciuta produttività agricola»; concetto che ripete per 15 volte nel testo. Quasi che l’Europa fosse affollata di popolazioni malnutrite come il Bangladesh, bisognose di aumentare le loro rese alimentari. Due volte però la Corte giunge a sostenere che la legislazione proibizionista in vigore serve a scongiurare «la coltivazione di sementi potenzialmente nocive» (per contro, è legale che gli oncologi somministrino ai malati di cancro chemioterapici tutti di altissima tossicità, fra cui la ciclofosfamide, definita «cancerogena» dall’Istituto Superiore di Sanità italiano > chemio.pdf).

È appena il caso di notare che le sementi antiche e tradizionali sono già il risultato di una selezione – una selezione compiuta dagli esseri umani da diecimila anni – con l’ovvia conseguente eliminazione di specie «potenzialmente nocive» fin dalla preistoria, e che queste piante hanno nutrito la popolazione europea da millenni.

Ma è questo il nucleo di «progressismo» che è la dottrina ufficiale del potere eurocratico: l’esperienza plurimillenaria che l’umanità si è tramandata (la «tradizione») non conta nulla, non è che tenebra e sospetta superstizione; l’ultima parola cui dar fiducia, in fatto di sementi, è quella della «scienza», qual è rappresentata da Monsanto, Syngenta e le relative lobbies da queste pagate).

Lo stesso Avvocato Generale della Corte europea (ossia il «suo» avvocato) ha fatto notare l’assurdità di questo pretesto, rilevando giustamente che l’iscrizione obbligatoria al Catalogo non dichiara come scopo quello di proteggere i consumatori contro un qualche rischio sanitario o ambientale, a cui la legislazione vigente non fa’ alcun riferimento. A dire la verità, la Corte ha preso la sua decisione contro il parere del suo Avvocato Generale che, nella memoria depositata il 19 maggio precedente, rilevava che la registrazione obbligatoria di tutte le sementi nel catalogo ufficiale era una misura sproporzionata e violava i principii della libertà di esercizio dell’attività economica, della non-discriminazione e della libera circolazione delle merci. Uno dei tre dogmi del liberismo: non vige forse trionfalmente la «libera circolazione di uomini, merci e capitali»?

Ebbene, per una volta la Corte ha infranto il dogma ed ha dato torto alla sua Avvocatura Generale, altra cosa che non succede spesso, per non dire mai. Forse – chissà – perchè la potente lobby dei sementieri, la European Seed Association, durante la procedura ha avuto modo di far conoscere alla Corte il suo disaccordo con l’opinione dell’Avvocatura Generale; come oggi si rallegra in un comunicato della totale convergenza della Corte con le sue vedute. Fortunata coincidenza. (CJEU confirms validity of European seed marketing legislation)

«Perchè non esiste un registro ufficiale dei bulloni e delle viti?», si domanda la sconfitta Kokopelli. Forse perchè non c’è una Monsanto della minuteria metallica. Sottomettere le sementi ad una procedura del genere, che esiste ed è giustificata per i medicinali e i pesticidi, ha evidentemente il solo scopo di eliminare alla lunga le varietà di dominio pubblico, e quindi liberamente riproducibili, per lasciare in campo solo quelle brevettabili. L’agro-industria e le sue lobbies difendono la regolamentazione con l’argomento che essa permette di garantire il finanziamento della ricerca per specie «più resistenti e più produttive». Strano che in nome del libero mercato si pretenda la regolamentazione. La finanza invece, come ha preteso, è stata completamente deregolamentata , sicchè oggi può vendere ogni genere di titoli tossici, titoli sub-prime e prodotti derivati, fino ai CDS, che consentono di assicurarsi contro il fallimento di qualcun altro, con cui non si ha parte, in pratica puntando sul suo fallimento. Stranissima poi l’invocazione della regolamentazione per favorire la ricerca; di solito la ricerca pretende di essere totalmente deregolata, manipolare i geni umani, ibridarli con geni di maiali, utilizzare feti abortiti (volete buttarli via?) per la famosa ricerca sulle cellule staminali che guarirà tutte le malattie...

È il bello della nuova forma di governo, la tecnocrazia pan-europea, che sta sostituendo i governi eletti dopo averli esautorati, resi irresponsabili e privati della sovranità nelle decisioni che contano.

Per intanto, la drastica riduzione delle varietà e la preferenza date alle artificiali che questa sentenza porta, non solo ridurrà ancor più la biodiversità, ma priverà l’alimentazione degli europei delle 15-30 mila sostanze (se ne scoprono di continuo di nuove) immuno-attivanti, antio-ossidanti, coenzimatiche, essenziali per la salute umana che si trovano nelle verdure e frutta naturali, e che l’amico medico Giuseppe Nacci chiama «vitamine» in quanto fattori vitali (1). Già la coltivazione con fertilizzanti eccessivi «impedisce alle piante di assorbire dal terreno i minerali più importanti, come Selenio, Germanio, Ferro...» per non parlare dell’impoverimento dovuto alla conservazione in celle frigorifere, o l’avvelenamento da pesticidi.

Ora diventa ogni giorno più chiaro che nelle verdure più comuni sono contenuti migliaia di fito-sostanze e complessi chimici, di cui si va scoprendo ogni funzione immuno-stimolante, detossicante, preventiva, a volte, contro il cancro. «Un semplice pomodoro appena colto da un terreno assolutamente privo di sostanze tossiche – scrive Nacci – può contenere 10 mila sostanze chimiche diverse, ognuna delle quali è una ‘vitamina’, cioè un fattore coenzimatico o un anti-ossidante. Ciò vale per tutte le verdure, gli ortaggi, i frutti, i tuberi...». Il sapore e l’odore che le specie antiche e tradizionali hanno più deciso rispetto alle moderne, spesso è dato proprio da questi fattori attivi ed essenziali.

Quante meno sostanze contengono le poche varietà permesse, uguali in tutto il mondo, non è dato sapere. Non è cosa che interessi la «ricerca» delle multinazionali.

D’accordo, non potrete più trovare quelle zucchine bitorzolute che coltivava vostro nonno, è diventato reato piantare quel certo pomodoro, quel broccolo che aveva tutt’altro sapore. Poco male, le vostre libertà aumentano di giorno in giorno. Se siete culattoni, potete sposarvi in molti Paesi europei avanzati, e presto anche in Italia. E presto potrete comperare la cocaina in tabaccheria, e se i cancerologi non vi ammazzano prima, esigere l’eutanasia, finalmente liberalizzata. L’interesse pubblico è salvo.

1) Giuseppe Nacci, «Diventa medico di te stesso», Editoriale Programma, 334 pagine, 19 euro. Impressionante l’elenco contenuto in questo libro di sostanze presenti nei vegetali, di cui è stata appurata l’attività salutare. Oltre al menadione (vitamina K), inositolo (vitamina I), stigmasterolo (vitamina M), l’acido tiuotico (vitamina N), gli isprenoidi sono almeno 200, i bioflavonoidi 5 mila. E ancora: indoli glucosinati (nel cavolo), llecitine, stilbeni, (Resveratrol), tannini, terpeni, fito-enzimi proteolitici, minerali organici...

Allarme siccità: evento programmato a tavolino?


[...]Dal 30 luglio al giorno primo agosto 2012 avremo quindi elevate temperature, aria secca, nebbie dense di ricaduta, cieli bianchi (così colorati per la presenza di esafluoruro di zolfo, diossido di titanio, alluminio, bario…) e completa assenza di nubi da bel tempo (cumuli)… evidente segno di manipolazione climatica diuturna.Perché allora nelle previsioni meteo si ciarla di precipitazioni piovose? Forse i meteorologi di regime vivono in un altro mondo? No, semplicemente attuano una nuova strategia di condizionamento mentale. Mentre, infatti, gran parte del paese è in grave deficit idrico, i venduti al sistema raccontano di piogge rinfrescanti ed amenità di questo genere, cosicché si produrrà, nella mente di chi ascolta, l’idea che “altrove” sta piovendo, prendendo forma così la convinzione che la siccità e la carestia non sono problemi concreti ed immediati, ma fantasie “cospirazioniste”.[...]
Fonte: tankerenemymeteo

Una programmata siccità del territorio italiano è in atto


ETC Group è un’organizzazione internazionale dedicata a “la conservazione e il progresso sostenibile della diversità culturale ed ecologica e dei diritti umani”. L’organizzazione ha preso una posizione pubblica lanciando una campagna contro la geoingegneria (manipolazione climatica globale),tra cui una campagna chiamata “Giù le mani da Madre Terra “, che fu lanciata nel mese di aprile 2010. Nel mese di ottobre 2010 una relazione completa dal titolo “Geopiracy – The Case Against Geoengineering”

Lo scorso 17 luglio sul giornale The Guardian appare questa mappa pubblicata dall’organizzazione che mostra in modo evidente quale e’ il progetto per ciascun paese, da notare che l’Italia e’ contrassegnata con il simbolo riduzione delle precipitazioni quindi un programma siccita’ del territorio italiano. (Fonte articolo, clicca qui)
Mentre i servizi meteo ed i telegiornali cianciano di precpitazioni piovose, che esistono solo nella fervida immaginazione dei manipolatori mentali, gli aerei dell’Evergreen Aviation International, in collaborazione con l’aeronautica militare italiana, bombardano senza tregua l’atmosfera di particolato elettroconduttivo ed igroscopico.

E’ evidente che da questa situazione non si può uscire, se non con una reale presa di coscienza collettiva e con una conseguente decisione delle nazioni di esautorare le criminali classi dirigenti. Ciò appare utopico, per cui ci sembra che, allo stato delle cose, si andrà verso una condizione di siccità e depauperamento dei biomi irreversibili… per non parlare dei danni alla salute umana che si conclameranno nei prossimi anni pure con l’aumento di casi di asbestosi, giacché ifilamenti polimericiusati come vettori per gli elementi metallici diffusi, hanno il medesimo effetto delle fibre di amianto. A questo si dovranno certamente aggiungere una vastità di danni neurologici, con nuovi casi di Alzheimer, Parkinson, S.L.A. etc. Di pari passo osserviamo un aumento esponenziale di messaggi subliminalinegli spot pubblicitari televisivi, nei fumetti, nelle pellicole cinematografiche, nei libri scolastici, nella cartellonistica etc. dove cieli trattati chimicamente e scie chimiche sono una costante. Ciò significa che il programma di avvelenamento è destinato a proseguire indisturbato nei prossimi anni, sino a quando si saranno raggiunti gli obiettivi e non occorre elencarli. Un buon osservatore avrà certamente compreso dove si vuole arrivare…
Le previsioni ufficiali, per i prossimi giorni, come ormai d’abitudine, vaneggiano di temporali estivi. Nulla di tutto questo, salvo qualche scroscio breve, forse, nel Nord Est. Dal 30 luglio al giorno primo agosto 2012 avremo quindi elevate temperature, aria secca, nebbie dense di ricaduta, cieli bianchi (così colorati per la presenza di esafluoruro di zolfo, diossido di titanio, alluminio, bario…) e completa assenza di nubi da bel tempo (cumuli)… evidente segno di manipolazione climatica diuturna. Perché allora nelle previsioni meteo si ciarla di precipitazioni piovose? Forse i meteorologi di regime vivono in un altro mondo? No, semplicemente attuano una nuova strategia di condizionamento mentale. Mentre, infatti, gran parte del paese è in grave deficit idrico, i venduti al sistema raccontano di piogge rinfrescanti ed amenità di questo genere, cosicché si produrrà, nella mente di chi ascolta, l’idea che “altrove” sta piovendo, prendendo forma così la convinzione che la siccità e la carestia non sono problemi concreti ed immediati, ma fantasie “cospirazioniste”. Purtroppo gran parte della popolazione dorme un sonno profondo e non si vede quindi come superare l’impasse. Certo è che il precario equilibrio dei sistemi atmosferici ha ormai subìto un netto sconvolgimento e per questo motivo possiamo solo pronosticare un futuro climatico drammaticamente instabile. Non appena si affievoliranno le attuali condizioni di pressione, favorevoli ai moderni sistemi d’arma, i militari attueranno tutte le procedure standard che innescheranno nuovi disastri, con alluvioni, frane, distruzione e morte, fornendo poi l’alibi di immaginari cambiamenti climatici. In questo modo sarà portata altra acqua al mulino dei promotori della geoingegneria che, molto presto, sarà ufficializzata.(Fonte: Rosario Marcianò, clicca qui)
Fonte: futuribilepassato.blogspot.it * Link

Crisi e siccità: cause diverse, medesime ricette

Siccità e crisi economica: la ricetta degli amministratori per far fronte ai problemi del momento è la stessa. In entrambi i casi, infatti, “la soluzione che ci si prospetta poggia esclusivamente sulle spalle dei cittadini meno abbienti, chiamati a fare sacrifici nel nome di beni sempre meno comuni”.

La siccità imperversa in Toscana e in tutta l’Italia centro-meridionale e, come ormai ogni estate, i nostri amministratori fanno a gara per invitare i cittadini ad un uso morigerato della risorsa idrica.
Qui interviene il Presidente Ceroni dell’Acquedotto del Fiora e a questo link l’assessore all’Ambiente Anna Rita Bramerini, entrambi impegnati a sottolineare i generosi interventi in soccorso alle popolazioni assetate e a consigliare parsimonia nell’uso del prezioso bene comune.
Senza nulla togliere alla sensatezza di questi inviti, ci sembra che questo approccio al problema della siccità ricordi molto da vicino quell’altra ‘siccità’ economica con cui è alle prese il governo dei banchieri di Monti: anche in quel caso di fronte alla crisi dei mutui subprime e all’indebitamento degli Stati sovrani praticato negli ultimi 30 anni di governi ‘cicala’ e pilotato dalle grandi banche mondiali d’investimento, la soluzione che ci si prospetta poggia esclusivamente sulle spalle dei cittadini meno abbienti, chiamati a fare sacrifici nel nome di beni sempre meno ‘comuni’.
Anche lì si omette però di chiederne conto a chi di questa ‘siccità’ porta le maggiori responsabilità.
Per tornare a parlare di acqua, innanzitutto ricordiamo le pesanti responsabilità della classe politica toscana sull’inquinamento prodotto negli scorsi decenni dall’industria, che ha distrutto le tradizionali fonti potabili delle colline metallifere e della piana di Scarlino e Follonica (un intreccio di omissioni e connivenze tra politica ed imprenditoria, molto ben descritto nel recente libro di Roberto Barocci Arsenico e scellerati progetti)
Inoltre portiamo ad esempio alcuni ambiti in cui, con un po’ di buon senso, saremmo ancora in tempo a tutelare la preziosa risorsa senza intaccare i fondi regionali o senza costringere i cittadini a lavarsi a giorni alterni.
Geotermia: Il 18 luglio scorso nella sede della VIA della Regione Toscana, alcuni rappresentanti di comitati amiatini hanno tentato di osteggiare l’avvio dei lavori della centrale geotermica di Bagnore 4 in un vivace contraddittorio con l’Enel. Le centrali geotermiche esistenti, ed in particolare quella di Bagnore 3, nel corso degli ultimi anni hanno contribuito allo sprofondamento dell’acquifero potabile di oltre 200 metri.
Anche i redattori dell’ultimo studio modello Mobidic con il quale si indagava la dinamica, ossia le oscillazioni della superficie dell’acquifero, nelle loro conclusioni dicono che queste non possono dipendere soltanto dalle fluttuazioni climatiche, “ma che possa potenzialmente giocare un ruolo anche una fluttuazione della pressione inferiore” (lo sgonfiamento dei cuscini geotermici).
Biomasse: L’avvento di numerosi impianti industriali a biomassa ha rilanciato in tutta la provincia di Grosseto la produzione di mais, chiunque può costatarlo in questi giorni percorrendo le pianure costiere della provincia, dove i grandi irrigatori pompano giorno e notte acqua da falde già molto compromesse dal fenomeno della salinizzazione.
Golf: Nella località ‘Pianetti’ di Manciano, le Terme di Saturnia SPA hanno recentemente acquistato i diritti di sfruttamento di un ricco pozzo artesiano per irrigare il campo da golf di 18 buche appena ultimato e, per una singolare coincidenza, quest’estate la maggior parte dei pozzi circostanti, destinati alla colture ortive, sono andati in secca. Bisogna tenere presente che si tratta di una zona nota per la ricchezza del suo acquifero, dove, a memoria d’uomo, non si era mai registrato il caso di una falda prosciugata.
Tra i destinatari degli inviti ad un consumo responsabile, i nostri amministratori farebbero bene ad includere in primo luogo se stessi.
Facciano qualcosa di sensato anche loro, fermando la pazza corsa all’energia mal incentivata, che in una provincia che produce già, da rinnovabile, il 150% del suo fabbisogno elettrico, non trova altra giustificazione se non quella del profitto dei pochi ed il danno dei molti, (lunghissima è la lista, nel caso della geotermia, delle possibili controindicazioni di ordine idrogeologico, economico-turistico e sanitario) e ponendo un argine all’incongruo proliferare di campi da golf, capriccioso trastullo d’un esiguo manipolo di ricchi utenti che nel pretendere prati verdi d’altri climi e latitudini, non si preoccupano di mettere in crisi consolidate economie agricole nostrane.
Fonte: ilcambiamento.it  * Link

Siccità, si combatte il Drago Africano «Situazione drammatica per le colture»

In crisi le coltivazioni di mais e soia. Dopo 45 giorni senza piogge, si stimano danni per 130 milioni a Padova e 150 a Rovigo. La Regione: «Rischio rincari»

PADOVA — Agricoltori in ginocchio a causa della siccità. Dopo 45 giorni senza piogge, le coltivazioni versano in condizioni critiche: nella sola provincia di Padova si stimano danni per 130 milioni di euro. «Sono compromessi interi raccolti di colture estensive, soprattutto mais, soia, barbabietola nelle zone dove l’irrigazione è più difficile. La perdita media per l’intera provincia è nettamente superiore al 30 per cento, con punte che arrivano anche al 100 per cento nelle zone non irrigate della Bassa Padovana», spiega Coldiretti, che ha già inviato una comunicazione all’Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura (Avepa) chiedendo una «urgente verifica della situazione per accertare le reali perdite e individuare i benefici di legge applicabili ».
Ogni giorno senza pioggia i danni si fanno più ingenti. In alcune zone le coltivazioni sono state letteralmente annientate, mentre per le colture di soia e barbabietola non irrigate il danno raggiunge il 40 per cento. In sofferenza quasi la metà dei vigneti e degli oliveti sui Colli Euganei. «Se continua così, il rischio è la perdita di qualità del vino e dell’olio », assicura il presidente di Coldiretti Padova, Marco Calon. Frutta e verdura vengono irrigate e questo inciderà fortemente sui costi, senza contare il fatto che, con il perdurare delle temperature elevate, si rischia di perdere fino a un terzo del prodotto. Se non verranno irrigate le coltivazioni, potrebbero essere compromesse le produzioni di pere, mele, pesche e kiwi. Il «bollettino dell’aridità» è preoccupante. Da Venezia fino a Rovigo, le previsioni della raccolta di granoturco evidenziano un calo di oltre sette milioni di quintali, mentre la produzione di soia potrebbe perdere 560mila quintali.
«I danni in Polesine ammontano a 150 milioni di euro, la metà dei quali per il mais», avverte il presidente di Confagricoltura Veneto, Giangiacomo Bonaldi. «La situazione è drammatica – rincarano dalla Coldiretti del Veneto – le colture danneggiate vanno dal 15 per cento nell’Alto Veneziano fino al 70 per cento nel Basso Polesine. Da più parti è stato chiesto lo stato di calamità». Se in alcune zone comincia a preoccupare il livello di Po, secondo l’Unione Veneta Bonifiche la situazione di fiumi e laghi non desta preoccupazione. «L’acqua non manca, ma servirebbero interventi strutturali per farla arrivare in tutte le zone, migliorando la rete dei canali e creando nuovi bacini, magari utilizzando vecchie cave di ghiaia», assicura il presidente Giuseppe Romano.
Gli agricoltori premono per avere agevolazioni fiscali e condizioni preferenziali di accesso al credito per far fronte alla situazione. La Regione ha chiesto al Ministro di attivare un tavolo di crisi «per dare in brevissimo tempo aiuto concreto ai nostri agricoltori, ma anche per prevenire analoghe situazioni in futuro» assicura l’assessore all’agricoltura Franco Manzato, che ammette: «Il vero pericolo è che in una situazione tanto pesante si alimentino speculazioni e aumenti di prezzi al consumo».
Si muovono anche le banche. FriulAdria ha stanziato 10 milioni di euro per finanziamenti alle imprese agricole colpite dalla siccità in Veneto e Friuli. «Il comparto agroalimentare non può essere lasciato da solo ad affrontare questa ulteriore difficoltà, in un momento economico già di per sè complicato» spiega il direttore generale Carlo Crosara. Intanto le previsioni meteo non lasciano speranze: l’Arpav prevede, a partire da oggi pomeriggio, un graduale aumento dell’afa che per il fine settimane porterà sul Veneto umidità e temperature vicine ai 35 gradi. Colpa del «Drago Africano», com’è già stato ribattezzato il rovente anticiclone proveniente dal Nord Africa e che sta infuocando l’estate italiana.
Fonte: corrieredelveneto.corriere.it * Link


Usa: siccità, si allarga il disastro naturale

Il dipartimento dell’Agricoltura dichiara lo stato di allerta per più di metà delle contee. Situazione mai così grave dal 1988. Agevolazioni per agricoltori e allevatori. Alert consumi.

New York – E’ sempre più allarme siccità negli Stati Uniti. La situazione è talmente preoccupante che il dipartimento di Agricoltura ha dichiarato lo stato di disastro naturale in più delle metà delle contee del paese.
Sono dunque quasi 1.660 le contee di 32 stati americani che hanno diritto all’assistenza federale per le perdite che hanno sofferto a causa della siccità. “L’assistenza annunciata aiuterà gli allevatori a far fronte al balzo dei prezzi dei mangimi, alla mancanza preoccupante di fieno e al deterioramento dei pascoli – ha detto Tom Vilsack, segretario del dipartimento, in un comunicato – L’amministrazione di Obama ha intenzione di continuare ad aiutare chi lavora nelle zone rurali dell’America e attraversa questo duro periodo”.
Contadini e allevatori avranno anche il diritto di beneficiare di prestiti a bassi tassi di interesse: in data 29 luglio, solo il 24% circa delle piantagioni di grano hanno manifestato buone o eccellenti condizioni: si tratta del minimo dal 1988.
Il calo delle forniture che deriva dal fenomeno sta facendo balzare i costi per società attive nel ramo della ristorazione come McDonald’s, Coca Cola, Archer Daniels Midland e Smithfield Foods. La scorsa settimana il dipartimento dell’agricoltura ha reso noto che i prezzi dei beni alimentari potrebbero salire fino a +4% nel 2013.
Fonte: wallstreetitalia * Link

http://www.stampalibera.com/?p=50124#more-50124


SEGUITECI SU FACEBOOK!!!

Conflitto di interessi, avviata un'indagine su Mario Draghi, presidente della Banca centrale europea

di Checchino Antonini - Il Megafono Quotidiano
Il comitato di sorveglianza interna dell'Ue ha avviato un'indagine su Mario Draghi, presidente della Banca centrale europea (BCE) per conflitto di interessi. Lo annuncia la Reuters ma su un'altra agenzia, l'Afp, Gundi Gadesmann, la portavoce del mediatore europeo, smentisce e deplora la "drammatizzazione di questo caso" due giorni prima di un'importante riunione del Consiglio direttivo della BCE. "Nessuna indagine è stata aperta", ha assicurato.
L'accusa a Draghi giunge dall'Osservatorio dell'Europa industriale (Corporate Europe Observatory, CEO), una campagna indipendente che monitorizza l'influenza dei poteri forti sulle decisioni di Strasburgo e Bruxelles. Draghi, secondo CEO, non sarebbe totalmente indipendente a causa della sua appartenenza al G30, il forum internazionale che riunisce i leader di pubblico e privato del settore finanziario.
"Abbiamo ricevuto una denuncia e abbiamo inviato una lettera alla Bce. Ora stiamo aspettando una risposta", ammette la signora Gadesmann. La BCE ha tempo fino alla fine di ottobre per rispondere. A quel punto il mediatore, Nikiforos Diamantoros, formulerà raccomandazioni “che non sono vincolanti", ha detto la sua portavoce. "Non abbiamo il potere di imporre sanzioni, cerchiamo di trovare una soluzione amichevole con cui tutti possono vivere".
"Il G30 ha tutte le caratteristiche di un veicolo di lobbying per le grandi banche private internazionali e il presidente della Banca centrale europea, non dovrebbe essere in grado di essere membro", ribatte l'Osservatorio.


Il 2 agosto, intanto, si riunirà il vertice della BCE per la sua decisione mensile di politica monetaria. Una data più attesa del solito dopo che la scorsa settimana Draghi ha dichiarato di essere "pronto a fare tutto il necessario per proteggere l'euro", provocando un rilassamento significativo nei mercati, in particolare obbligazionari.
Draghi era già stato criticato sulla sua carriera a Goldman Sachs dal 2002 al 2005 quando la banca Usa (in cui ha militato anche Monti) ha “aiutato" la Grecia a fare i suoi conti.
Alla fine del novembre scorso il presidente del CEO ha scritto al neo capo della Bce: «Dear Mr. Draghi si dimetta o lasci il Gruppo dei 30», aveva scritto Kenneth Haar per conto della campagna, citando le norme in materia di indipendenza della Bce. L'articolo 130 del trattato Ue recita infatti che"nell'esercizio dei poteri e nell'assolvimento dei compiti e dei doveri né la Banca centrale europea, né un membro dei rispettivi organi decisionali possono sollecitare o accettare istruzioni dalle istituzioni, organi, uffici o agenzie, da qualsiasi governo di uno Stato membro o da qualsiasi altro organismo".
Anche il settore finanziario privato ed i suoi rappresentanti sono tra gli organi che potrebbero esercitare un'influenza indebita sulla banca. Di conseguenza, la Bce e il suo presidente hanno l'obbligo di mantenere una distanza adeguata da qualsiasi veicolo del settore finanziario. Il Gruppo dei Trenta è un gruppo di pressione dei banchieri del settore pubblico e privato. Tra i suoi membri spiccano dirigenti e consulenti di Morgan Stanley, JP Morgan Chase International e BNP Paribas. Quando il gruppo si presenta al pubblico, di solito è Jacob Frenkel da JP Morgan Chase International, che agisce come suo portavoce. Il Gruppo ha le caratteristiche di un veicolo lobbying per privati interessi finanziari.
Solo un altro banchiere può fingere di non vedere che la mission del gruppo è quella di influenzare il dibattito sulla regolamentazione del settore finanziario in tutto il mondo. Il Gruppo dei Trenta, ricorda Kenneth Haar è stato attivissimo in occasione di Basilea II, l'accordo del 2004 sui requisiti minimi di capitale in seguito accusato di molte delle calamità nel crisi finanziaria nel 2008. Il Ceo punta l'indice sulla «natura opaca delle attività dei membri. Non abbiamo modo di conoscere i dettagli del tuo coinvolgimento, dato che le riunioni dei soci sono riservate, inaccessubili al pubblico».
Il 27 giugno il CEO ha presentato una denuncia formale presso il Mediatore europeo perché l'appartenenza di Draghi al Gruppo dei Trenta è in contrasto con le regole della BCE in materia di etica. Il Gruppo dei Trenta è un forum esclusivo per i banchieri di alto livello, che riunisce i banchieri del settore privato, accanto a figure del governo e del mondo accademico. Il suo obiettivo dichiarato è quello di influenzare il banking pubblico e privato.

LE SUPERLOBBY, IL GOTHA SEGRETO DELL'ALTA FINANZA
Il Gruppo dei Trenta, spesso abbreviato in G30, si definisce un organismo internazionale di finanzieri leader e accademici che mira ad approfondire la comprensione delle questioni economiche e finanziarie e di esaminare le conseguenze delle decisioni prese nei settori pubblici e privati correlati a queste problematiche. È composto di trenta membri e comprende i capi delle principali banche private e banche centrali, così come i membri del mondo accademico e delle istituzioni internazionali. Tiene due riunioni plenarie ogni anno e organizza anche seminari, convegni, e gruppi di studio. Ha sede a Washington. E' stato fondato nel 1978 da Geoffrey Campana su iniziativa della Fondazione Rockefeller che ha anche fornito un finanziamento iniziale. Il suo primo presidente fu Johannes Witteveen, ex direttore di gestione del Fondo monetario internazionale. Oggi lo presiede Jean-Claude Trichet, predecessore di Draghi a Francoforte.
Nomi che ricorrono nelle superlobby internazionali di cui s'è occupato di recente il giornale Liberazione. Sempre il miliardario Rockfeller, cinque anni prima, aveva fondato la Trilateral commission, nome che deriva dalle tre aree a maggior sviluppo capitalistico: Nord America, Europa e Asia-Pacifico. Ognuna delle tre aree ha un suo presidente: per l'Europa è stato Mario Monti finché non è diventato presidente del consiglio; lo ha sostituito Jean-Claude Trichet, appunto. Il presidente italiano attualmente è Carlo Secchi (ex rettore della Bocconi).
Della Commissione fanno parte circa 400 persone tra banchieri, politici, editori, giornalisti, accademici; vi si entra solo su invito. È considerata una filiazione diretta del Gruppo Bilderberg, di cui condivide membri e ideologia. Il nome, stavolta, deriva dall'albergo in cui s'è riunito la prima volta nel '54, l'hotel Bilderberg di Oosterbeek, per iniziativa del principe Bernardo d'Olanda. È la più ristretta, esclusiva e segreta delle società (o sette) "internazionaliste". È governato da un comitato esecutivo, di cui fanno parte circa 30 persone (tra le quali Mario Monti e Franco Bernabè per l'Italia) elette per quattro anni rinnovabili. Il Gruppo si riunisce una volta l'anno in località esclusive e hotel di lusso, protetto da guardie armate che non fanno avvicinare nessuno, tanto meno la stampa. Le date e i luoghi sono segreti e chi vi è invitato ha l'obbligo della riservatezza, pena l'esclusione. Tra i nomi italiani: Giulio Tremonti, John Elkan, Paolo Scaroni, Tommaso Padoa-Schioppa. L'ultima conferenza nota si è svolta nel giugno 2011.
«Alcuni credono che facciamo parte di una cabala segreta che manovra contro gli interessi degli Stati Uniti, definendo me e la mia famiglia come "internazionalisti" e di cospirare con altri nel mondo per costruire una struttura politica ed economica integrate - un nuovo mondo, se volete. Se questa è l'accusa, mi dichiaro colpevole e sono rogoglioso di esserlo», scriveva nelle sue memorie David Rockfeller. Ancora: «I Bilderbergers sono in cerca dell'era del post-nazionalismo: quando non avremo più paesi, ma piuttosto regioni della terra circondate da valori universali. Sarebbe a dire, un'economia globale; un governo mondiale (selezionato piuttosto che eletto) e una religione universale. Per essere sicuri di raggiungere questi obiettivi, i Bilderbergers si concentrano su di un "approccio maggiormente tecnico" e su di una minore consapevolezza da parte del pubblico in generale», scriveva William Shannon del New York Times, ambasciatore in Irlanda per Carter e naturalmente membro del Bilderberg.
Il loro è uno sforzo costante contro gli «eccessi della democrazia» e il «sovraccarico del sistema decisionale all'origine della crisi economica». Il barone Denis Winstop Healey, due volte ministro britannico tra i 60 e i 70, ne era convinto: «Quel che accade nel mondo non avviene per caso; si tratta di eventi fatti succedere, sia che abbiano a che fare con questioni nazionali o commerciali e la maggioranza di questi eventi sono inscenati da quelli che maneggiano la finanza».
«Le idee e la linea politica che vengono fuori dagli incontri annuali del Gruppo Bilderberg - scriveDaniel Estulin, un giornalista spagnolo che ha scritto un libro molto informato ("The true story of the Bilderberg Group", TrineDay) - sono poi usate per creare le notizie di cui si occuperanno le maggiori riviste e i gruppi editoriali del mondo. Lo scopo è quello di dare alle opinioni prevalenti dei Bilderbergers una certa attrattiva per poterle poi trasformare in politiche attuabili e di far pressione sui capi di stato mondiali per sottometterli alle "esigenze dei padroni del mondo". La cosiddetta "stampa libera mondiale" è alla completa mercè del gruppo e dissemina propaganda da esso concordata».
(31 luglio 2012)

Rischio sismico negli Usa, allarme per l’Oregon: rischia un terremoto devastante come quello del Giappone!

Un’analisi completa della zona di subduzione della Cascadia costa nord-occidentale  del Pacifico conferma che la regione ha avuto numerosi terremoti negli ultimi 10.000 anni, e suggerisce che la costa sud dell’Oregon può essere più vulnerabile in base alla frequenza di ricorrenza.

Lo studio scritto dai ricercatori della Oregon State University, e pubblicato online dalla US Geological Survey, conclude che c’è un 40% di probabilità di un forte terremoto nella regione di Coos Bay, Oregon, nel corso dei prossimi 50 anni. E quel terremoto potrebbe avvicinarsi all’intensità del terremoto che ha devastato il Giappone nel marzo del 2011.

Chris Goldfinger , prof. in OSU’s College of Earth autore principale dello studio, ha detto che il margine meridionale della Cascadia ha un livello di ricorrenza molto più elevato per i terremoti più importanti rispetto al nord ed è in ritardo di rottura. ”Questo non vuol dire che un terremoto non può colpire in primo luogo lungo la parte settentrionale, da Newport, Oregon, a Vancouver Island .


“Ma i grandi terremoti tendono a colpire più frequentemente lungo l’estremità meridionale ,ogni 240 anni o giù di lì ,e dall’ultimo grande sisma  l’intervallo è stato più lungo. ”La probabilità di un terremoto nella parte meridionale della faglia  quindi è più del doppio di quello del nord.”

La pubblicazione dell’analisi può fare aumentare maggiormente la consapevolezza dei pericoli e dei rischi sismici. La tabella mostra la storia della forza  e  frequenza  dei  terremoti e può  essere utile per portare ad un aggiornamento dei codici per le costruzioni nello stato.

Lo studio guidato da  Goldfinger è durato 4 anni e si basa su una ricerca di 13 anni. In 184 pagine  c’è la rassegna più completa mai scritta della zona di subduzione  della Cascadia una regione al largo della costa nord-occidentale dove la placca tettonica Juan de Fuca scivola sotto il continente Nord Americano. Una volta si pensava che fosse  una linea  di faglia continua,la Cascadia è ormai nota per essere almeno parzialmente segmentata.

Questa segmentazione si riflette nella storia  dei terremotidella regione, ha osservato Goldfinger .

“Negli ultimi 10.000 anni, ci sono stati 19 terremoti che si estendevano lungo la maggior parte del margine, che va dal sud di Vancouver Island  Oregon e il confine con la California,”  ”Si tratta in genere  di terremoti davvero enormi  di una grandezza  che va da circa 8,7-9,2.

“Abbiamo anche stabilito che ci sono stati 22 terremoti che hanno coinvolto solo la parte meridionale della faglia”. “Partiamo dal presupposto che questi sono leggermente più piccoli – più o meno sull’ 8.0 – ma erano ancora terremoti molto grandi e oggi potrebbero avere un impatto devastante.».

“Entro l’anno 2060, se non avremo un terremoto, avremo superato l’85% di tutti gli intervalli conosciuti della ricorrenza di un terremoto durante i 10.000 anni,„ ha detto Patton ,co-autore dello studio. “L’intervallo fra i terremoti varia a partire da alcune decadi a  migliaia di anni. Ma già abbiamo superato circa tre quarti.„

L’ultimo mega-terremoto nel Pacifico nord-occidentale si è verificato il 26 gennaio del 1700. I ricercatori conoscono questo, ha detto Goldfinger  ,perché le annotazioni scritte in Giappone documentano di uno tsunami che ha distrutto  il raccolto del riso nello stesso periodo.

Quando un terremoto avviene in mare aperto, la perturbazione  induce il fango e la sabbia  a scorrere giù sui margini continentali e nei canyon subacquei. I sedimenti grossolani chiamati torbiditi scorrono sulla pianura abissale, questi sedimenti si distinguono nettamente dalle polveri sottili che si accumulano su base regolare tra i principali eventi tettonici.

Con la datazione delle particelle fini attraverso l’analisi del carbonio-14 e di altri metodi, Goldfinger e colleghi possono stimare con molta precisione quando i grandi terremoti si sono verificati negli ultimi 10.000 anni.Andare più indietro di 10.000 anni è stato difficile perché il livello del mare nella West Coast era più basso  e i fiumi della costa ovest svuotavano direttamente dai canyon nel mare . A causa di ciò, è difficile distinguere tra  detriti da terremoto e da fiume.

“Ora che abbiamo capito la nostra vulnerabilità di mega-terremoti e tsunami, abbiamo bisogno di sviluppare una cultura che si prepara ad un livello commisurato al rischio” ha detto Corcoran,specialista rischi di sensibilizzazione. “A differenza del Giappone, che ha frequenti terremoti e quindi è culturalmente più preparato, noi del nord-ovest del Pacifico non abbiamo avuto un mega-terremoto dal primo insediamento europeo. E siccome non abbiamo la cultura dei terremoti, non possediamo la cultura della preparazione. “La ricerca, però, è avvincente”, ha aggiunto. “Questo dimostra chiaramente che la nostra regione ha una lunga storia di questi eventi, e la cosa più importante che possiamo fare è iniziare a ‘aspettare’ un mega-terremoto, e non ci resta che  iniziare a prepararci per questo evento”.

Per maggiori informazioni: pubs.usgs.gov/pp/pp1661f /


Tratto da: http://pianetablunews.wordpress.com

SEGUITECI SU FACEBOOK!!!

 


Post più popolari

AddToAny