La Germania verso un regime di apartheid sanitario

24/05/2021 - "Le persone vaccinate non avranno più bisogno di un test negativo se vogliono fare la spesa, andare dal parrucchiere o visitare un giardino botanico" ha detto il ministro tedesco della Giustizia Christine Lambrecht. In attesa dell’introduzione del «green pass» digitale previsto per questa estate in tutta l’Unione Europea, è sufficiente la presentazione del certificato di vaccinazione per entrare in un museo, in un negozio o durante un controllo di polizia. Questa misura crea di fatto un «apartheid sanitario», una vera e propria discriminazione, all’interno della società tedesca (Fonte:
Renovatio21).

In effetti, contatti in Germania confermano che: a partire dal 9 maggio, in tutto il territorio tedesco le persone vaccinate (cioè che hanno ricevuto l'ultima dose da almeno 14 giorni) e quelle guarite (cioè che sono risultate positive non meno di 28 giorni e non più di 6 mesi prima) godono di una serie di facilitazioni: non devono rispettare il coprifuoco possono incontrare liberamente altre persone vaccinate o guarite (e non vengono considerate nel conteggio delle persone, per gli incontri con non vaccinati/guariti) non devono rispettare la quarantena (salvo se sono state in aree "a rischio varianti") possono accedere senza obbligo di tampone a tutte le attività normalmente consentite solo a chi presenta un test negativo fatto in giornata.


 


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