David Icke: entro il 2030 il cervello umano collegato alla Intelligenza Artificiale

05/11/2019 - Trascrivo e traduco nel seguito la recente intervista a David Icke, da parte di London Real 


Entro il 2030 cominceranno ad esserci le connessioni tra la I.A (Intelligenza Artificiale) e il cervello umano. Siamo stati fino ad ora in un processo di preparazione.

Fase 1: rendere e persone dipendenti alla tecnologia che possiedono: smartphone, tablets, celulari etc
Questa fase, il suo obbiettivo, sostanzialmente è stato raggiunto: basta camminare per una città e si vede bene questa dipendenza.
E il loro obbiettivo sono i giovani.
Perché? Perchè i giovani di oggi saranno gli adulti di domani, quando vogliono portare al massimo questo collegamento con l’I.A.

Perché questo accada hanno portato le persone ad essere dipendenti dalla tecnologia. Al punto dove dovranno accettarla perchè sarà la cosa piu’ naturale del mondo. Tutto questo ci accade davanti agli occhi.
Quindi fase 1: avere le persone dipendenti dalla tecnologia. Al punto in cui nei casi piu’ estremi si alzeranno nel profondo della notte per andare a fare la fila fuori da un negozio Apple, per avere l’ultimo modello tecnologico.

Cio’ che poi vogliono e non troppo in là nel futuro, è che le persone siano tutte ben allineate per essere collegate alla I.A.
Esattamente come accade ora in Svezia, dove le persone festeggiano, fanno feste quando qualcuno si fa mettere il microchip. Tutto questo ci collega alla fase successiva: quella di entrare nel corpo

Siamo percio’ passati da apparecchi che si possono tenere in mano (cellulari, laptop tablets, ) a quelli che si possono indossare (orologi… blue tooth e occhiali Google)… i gadget del presente. Ma ci sono altri oggetti elettronici che finiscono sul corpo ora: per esempio quello che chiamano tattoo elettronico, che sono sostanzialmente dei microchip sulla pelle.

La FASE 2 è ora entrare nel corpo, come già sta accadendo in posti come la Svezia. Persone come Ray Kursweil, che è un dirigente di Google, e si badi bene che Google e Facebook sono all’avanguardia su questa roba.. le persone pensano che si tratti solo di una operazione di social media o di motore di ricerca. No, no niente di tutto questo… questo gruppo Google ora, che ha il nome Alphabet, è assolutamente all’avanguardia in tutta questa tecnologia di I.A. La stessa cosa vale per Amazon, che si è assicurata contratti per centinaia di milioni di dollari con i servizi cloud per CIA e Pentagono .

Intervistatore: si vero, hanno enormi servizi dati anche se al consumatore non dicono nulla.

Quindi questa è l’idea e Kursweil sta dicendo che si attribuisce l’80% di successo nelle sue predizioni relative alla tecnologia in arrivo. Ma sai, se conosci quando la cosa sta per avvenire, allora hai una grande opportunità di fare buone predizioni… è come sapere quando una Borsa sta per crollare … perché le persone a cui sei collegato stanno per farla cadere…allora te ne esci proprio prima che crolli e ci rientri non appena cominciano a farla risalire. Non devi essere nessun particolare Nostradamus se consoci il copione…
Questo è il copione del discorso per vendere ed è per questo che te lo stanno dicendo.

Il ritornello per vendere è questo: quando ci collegheremo con la I.A. saremo “superumani”.

Intervistatore: Si…Siri, Alexa… tutte queste cose

Esatto! Cio’ che hai ricevuto come informazione, è che se ti connetti con l’I.A. diventi un superumano intelligente. No invece diventi un intelligente sub umano e un veicolo per l’intelligenza artificiale. E chiunque sia a controllare la Intelligenza Artificiale, controllerà le percezioni di ogni mente che ad essa è connessa.

Se hai l’intenzione di fare un collegamento fisico con l’Intelligenza Artificiale, non lo farai su larga scala se non prima di aver fatto un collegamento psicologico. C’è un processo psicologico noto come “programmazione preventiva”, che è questo: stai per accompagnare la persona in un mondo che è cosi diverso, impressionantemente diverso da quello a cui tutti sono abituati, che non puoi che avere una ovvia resistenza, semplicemente per il grande divario tra il mondo a cui le persone sono abituate e quello in cui le stai portando

Una resistenza che dice: aspetta un attimo, vuoi fare questo? Ma veramente? Quindi con la programmazione preventiva li prepari …mandando sul mercato una serie di film, da quella Hollywood controllata dalla elite e fai lo stesso con i programmi tv, i libri etc… che ritraggono sostanzialmente il mondo in cui vuoi portare le persone.
Ecco perché si vedono cosi tanti film su: situazioni controllate da robot e tecnologia, umani sintetici in cui abbiamo ripetutamente la rappresentazione di una società distopica.

Quello che tutto cio’ produce è rendere familiare al subconscio e in certa misura alla mente conscia, il mondo in cui vuoi accompagnare la gente. Quindi quando letteralmente la si porta dentro, non c’è quella discrepanza che ci sarebbe stata senza questa preparazione. Anzi, c’è quasi una familiarità con esso, perché la gente è stata preparata, attraverso i film che l’hanno descritta continuamente.

Un’altra parte di questo collegamento psicologico con l’I.A. – per cui accetteremo il risultato di cui ho detto sopra- è questa Alexa, questi eco e queste cosiddette assistenti di ufficio, o assistente personale. La persona inizia ad interagire con esse come fossero umani.
Ed ora stanno introducendo giocattoli per bambini che sono collegati ad internet, persino per i piccolissimi e le bambole Barbie al punto da poter avere una conversazione con l’I.A.

Ora stanno introducendo questi robot sintetici, che sembrano sempre piu’ umani, molti di essi arrivano dall’Oriente. Tutto questo è un processo psicologico, per far familiarizzare con l’I.A. e far interagire le persone con essa, fino a che diventa la cosa piu’ naturale del mondo.

La connessione tra cervello umano e I.A. comincerà ad essere fatta entro il 2030 e il cervello umano sarà collegato con cio’ che chiamiamo il Cloud. Un altro nome per questo è la “smart grid” la griglia intelligente

Col passare del tempo, l’Intelligenza Artificiale sarà fatta sempre di piu’ di pensiero e percezioni umane, fino ad arrivare sostanzialmente ad essere la totalità del pensiero umano e della percezione umana. A quel punto non saremo piu’ umani, in termini di processi coscienziali, come siamo soliti fare oggi.

Saremo invece Intelligenza Artificiale, ed è questa l’assimilazione di cui sto parlando. Se colleghi la mente umana ad una griglia, una griglia tecnologica globale, questa griglia puo’ essere essenzialmente controllata e porterà a punto centrale della questione: pochissime persone la gestiranno e ancora meno decideranno come gestirla.

Ai ragazzi e a tutti gli altri dico: quanto tempo puoi vivere senza il tuo smartphone?
Cosa è un alcolizzato? Beh è uno che ha assuefazione all’alcol.
E perchè è assuefatto all’alcol? Perché non puo’ smettere di berlo.
Ma tu anche… non puoi mettere giu’ il tuo telefonino.
E se lo fai, tempo due minuti e te lo riprendi. Perché hai una dipendenza al telefonino.

Quindi …stai controllando quella tecnologia nelle tue mani? Oppure è lei che controlla te?
Vuoi che il resto della tua vita sia controllato da quella tecnologia? Oppure metterai giu’ il telefonino?

Se la tecnologia deve essere il servitore anziché il governatore, allora deve servire gli interessi della umanità, non è l’umanità che deve servirla. Siamo ora in una situazione in cui l’umanità sta servendo la tecnologia e servirà altrettanto L’ I.A. anzi aumenterà il suo servizio alla Intelligenza Artificiale, nella sua espressione algoritmica.

traduzione : M.Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net

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