La Fondazione di Bill Gates sta passando guai in India, come riportano Health Impact News, Economic Times India e VacTruth. La Corte Suprema indiana sta infatti indagando sull’ente del miliardario americano per sperimentazioni non corrette e illegali di vaccini sui bambini. Ma non solo.
Da Il Cambiamento
Health Impact News e Economic Times India riportano come la Bill & Melinda Gates Foundation sia
stata messa sotto accusa per questioni riguardanti i vaccini. Tutto è
nato da un esposto presentato da alcuni cittadini indiani contro l’Oms,
la Gates Foundation e il PATH (Program for Appropriate Technology in
Health), accusati di avere sperimentato vaccini su una popolazione
assolutamente non informata, vulnerabile e analfabeta, senza fornire né
alle famiglie né alle ragazzine le informazioni idonee ad ottenere
appunto un consenso informato, senza dare informazioni sui potenziali
eventi avversi di quei vaccini e senza garantire alcuna sorveglianza
postvaccinale. La notizia è stata resa pubblica in prima battuta dell’Economic Times India in
un articolo con il quale si spiegava che erano stati effettuati test su
16.000 bambine di una scuola tribale nell’Andhra Pradesh, utilizzando
il vaccino per il papilloma virus (HPV), nella fattispecie il Gardasil.
Nel giro di qualche settimana l’inchiesta ha fatto il giro del mondo.
Secondo l’articolo scritto da KP Narayana Kumar, entro un mese dalla
vaccinazione molte delle bambine si sono ammalate e un po’ di tempo dopo
cinque di esse sono morte. Altre due bambine sono risultate decedute a
Vadodara, nel Gujarat, dove altre 14.000 ragazzine erano state vaccinate
con un altro vaccino HPV, il Cervarix prodotto dalla GlaxoSmithKline
(GSK). La cosa sconcertante che sarebbe emersa è che molti dei consensi
informati erano stati firmati illegalmente o dai custodi delle residenze
dove stavano le studentesse o da familiari analfabeti. Tutto ciò è
stato scoperto solo quando gli attivisti dell’associazione SAMA, un
gruppo a tutela della salute delle donne, ha deciso di investigare per
scoprire cosa era accaduto.
L’articolo
spiega anche che 120 ragazzine sono state male, con sintomi che
variavano dalle crisi epilettiche a forti dolori di stomaco, mal di
testa e cambiamenti dell’umore. L’Economic Times ha riportato come ci
siano stati anche casi di comparsa precoce del mestruo subito dopo la
vaccinazione, forti sanguinamenti e crampi tra molte studentesse. La
correlazione con la vaccinazione però è stata subito esclusa, senza
nemmeno indagini approfondite, preferendo addebitare tutto a psicosi
suicidarie, malaria, infezioni virali, eccetera. L’organizzazione che ha
finanziato lo studio era proprio la Gates Foundation che però definì
quel progetto come un autentico successo. E proprio sulla base di quelle
affermazioni, l’Oms, laInternational Federation of Gynaecology and
Obstetrics e la Federation of Obstetric and Gynaecological Societies of
India hanno raccomandato la vaccinazione come di provata sicurezza ed
efficacia come misura preventiva del cancro alla cervice. I firmatari
dell’esposto alla Corte Suprema indiana hanno anche sostenuto come non
sia la prima volta che accadono fatti del genere.
Nel dicembre 2012 nel piccolo
villaggio di Gouro, nel Chad, 500 bambini sono stati chiusi dentro la
loro scuola e, da quanto ricostruito sempre dai giornali e
dall’associazione americana VacTruth, costretti a ricevere il vaccino
per la meningite A senza che i genitori sapessero nulla. Il vaccino non
era ancora stato autorizzato poiché doveva ancora passare attraverso le
fasi tre e quattro della sperimentazione. Nel giro di qualche ora 106
bambini cominciarono ad accusare mal di testa, vomito, convulsioni gravi
e paralisi. Stando alle ricostruzioni, hanno dovuto attendere una
settimana l’arrivo di un medico, mentre il personale che aveva
somministrato loro il vaccino continuava a vaccinare altre persone nel
villaggio. Quando poi il medico è arrivato, ha ammesso di non poter fare
più nulla per quei bambini. I fatti sono stati riportati da un piccolo
quotidiano locale, La Voix, secondo cui alcuni bambini sono poi stati
trasferiti all’ospedale a N’Djamena, capitale del Chad. Molti di essi
sono ritornati al villaggio senza una diagnosi e alle famiglie pare sia
stata data una somma di denaro, senza alcun documento firmato ma dopo
aver ribadito che non si era trattato di danno dovuto al vaccino.
L’unica televisione che ha parlato di questi bambini è stato un canale
locale, chiamato Tchad, che ha mostrato anche il primo ministro mentre
faceva loro visita in ospedale.
Spostiamoci in Pakistan e andiamo a
leggere cosa scrive l’Express Tribune da Islamabad. E’ stata messa in
piedi un’inchiesta governativa che ha scoperto come “il vaccino
antipolio per bambini finanziato dalla Global Alliance for Vaccination
and Immunisation stia causando morti e disabilità in alcune regioni, tra
cui il Pakistan”. Addirittura la Prime Minister’s Inspection Commission
(PMIC) avrebbe raccomandato al primo ministro Yousaf Raza Gilani di
sospendere immediatamente tutti i tipi di vaccino forniti dal GAVI.
Secondo l’Express Tribune, le principali vaccinazioni incriminate erano
l’antipolio e il vaccino pentavalente che si sospettano essere la causa
di morti e disabilità in Pakistan, India, Sri Lanka, Bhutan e Giappone.
Da sottolineare come il GAVI sia finanziato dal Bill and Melinda Gates
Children’s Vaccine Program, dalla International Federation of
Pharmaceutical Manufacturers Association, dalla Rockefeller Foundation,
dall’United Nations Children’s Fund (UNICEF), dall’Oms e dalla Banca
Mondiale. Il rapporto della commissione asseriva poi che i vaccini non
risultavano testati in laboratorio per confermarne efficacia e
sicurezza.
Ma non è finita qua. Nel 2012 Ramesh
Shankar Mumbai, redattore per il sito web Pharmabiz, ha riportati come
due medici indiani avessero accusato la Gates Foundation e l’Oms di
mancanza di etica. Mumbai ha raccontato come i dottori Neetu Vashisht e
Jacob Puliyel del Dipartimento di Pediatria del St. Stephens Hospital a
Delhi avessero lanciato dure accuse in uno studio comparso nell’aprile
di quell’anno sull’Indian Journal of Medical Ethics rimproverando una
totale mancanza di trasparenza. Gli autori dello studio facevano notare
come l’incidenza di paralisi flaccida fosse aumentata in proporzione
all’aumentare delle dosi di vaccino antipolio somministrate e come i
bambini con quel tipo di paralisi avessero un rischio doppio di morire
rispetto al rischio prodotto dalla polio dovuta a virus selvaggio.
Nel 2013 appare un altro articolo
sul sito web Occupy Corporatism, scritto da Susanne Posel, secondo cui
il GAVI stava usando un vaccino non testato sui bambini pakistani
causando innumerevoli morti.
Anche ammettendo che nelle
ricostruzioni fatte da giornalisti e medici ci siano imprecisioni o
elementi ancora non del tutto confermati, pare possibile ignorare fatti
come questi? O non dovrebbero invece indurre chi prende certe decisioni a
mettere in discussione approcci e sistemi?
Fonte: ilcambiamento.it
3 commenti:
No che investigare. Queste cose si dicono già da tempo ma al massimo noi mandiamo un euro tramite banca. Che finanzia spesso e volentieri proprio queste associazioni.
Aiuti umanitari?
Lo sappiamo tutti che fanno le peggio porcate la. Da sempre. è inutile farsi trovare meravigliati. Siamo complici. Accettiamolo e basta.
è inutile indignarsi e poi comprarsi l iphone 6. come è inutile ormai ogni altra cosa che vuoi fare per buttare giù un sistema del genere.
Anonimo delle 10:58 concordo con te in parte.
Il sistema va combattuto comunque e quindi far girare qst notizie potrebbe servire a far ragionare qualche genitore che, per esempio, non ha ancora raccolto info sufficienti sulle vaccinazioni imposte in italia.
Pure il gardasil somministrato in Italia non è testato a sufficienza e viene spacciato come necessario per l'HPV...vergognoso!!visto che non è dimostrato che il papilloma causi il tumore del collo dell'utero.
La disinformazione ci fa pervenire le notizie manipolate..svegliamoci e impariamo a informarci vagliando tutti i fronti.
La fondazione Gates veicola interessi sporchi dei potenti camuffando il tutto per "aiuti umanitari" nei confronti di popolazioni disagiate. Ancora una volta mi domando se non fosse possibile la legge del taglione
contro tutti quelli che fanno parte di tali organizzazioni, forse servirebbe da deterrente.
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