Qualcosa di strano vaga alla periferia del Sistema solare


20 novembre 2013 - Qualcosa di strano vaga alla periferia del Sistema solare. Il suo nome è 2002 UX25 ed è un KBO (Kuiper Belt Object), un oggetto celeste del diametro di circa 650 chilometri, come molti altri  in quella regione che si estende oltre orbita di Nettuno che prende il nome di Fascia di Kuiper. Cos’ha dunque di così strano 2002 UX25?


La sua densità, che è minore di quella dell’acqua pura. Se riuscissimo ad adagiare questo grande sasso spaziale in una enorme vasca piena d’acqua, questo riuscirebbe a galleggiare. A scoprire la sorprendente caratteristica che rende 2002 UX25 il più grande oggetto solido del Sistema Solare con una densità così bassa è stato Mike Brown, planetologo del California Institute of Technology di Pasadena, il cui articolo è stato accettato per la pubblicazione sulla rivista The. Astrophysical Journal Letters.

Un oggetto di simili dimensioni e così leggero porta un certo scompiglio nell’attuale classificazione dei KBO. Infatti, quelli con un diametro minore di 350 chilometri hanno tipicamente densità inferiori a quella dell’acqua mentre quelli con diametri maggiori di 800 chilometri presentano densità maggiori. Vero è che 2002 UX25 si pone proprio nella terra di mezzo tra le due categorie, ma il fatto che la sua densità sia di ben il 18 per cento più bassa di quella dell’acqua solleva comunque molte domande sui processi di formazione degli oggetti di questo tipo che popolano il Sistema solare esterno.

Domande, queste e molte altre, a cui i planetologi cercheranno di dare risposte con le missioni presenti e future dedicate allo studio dei corpi celesti più remoti del nostro sistema planetario. La sonda New Horizons della NASA è nel pieno del suo lungo viaggio verso Plutone, che raggiungerà nel 2015. Seppure ‘declassato’ a pianeta nano, Plutone continua a sorprendere gli scienziati. Come nel luglio dello scorso anno, quando le immagini del telescopio spaziale Hubble permisero di scoprire la sua quinta luna, dal diametro di appena una ventina di chilometri, recentemente battezzata Stige dalla International Astronomical Union.

L’interesse per questa zona del Sistema Solare è alto anche in Europa. ODINUS (Origins, Dynamics and Interiors of Neptunian and Uranian Systems) dedicata allo studio di Urano e Nettuno è tra i candidati per la seconda delle missioni di classe L previste dal piano Cosmic Vision 2015-2025 dell’Agenzia Spazia Europea le (la prima è stata già assegnata alla missione JUICE verso Giove e le sue lune) e vede una importante partecipazione di personale dell’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziale dell’INAF. A breve dovrebbe arrivare la decisione ufficiale dell’ESA che potrebbe sancirne l’approvazione definitiva.
A cura di Arco Galliani

Fonte: http://www.media.inaf.it/2013/11/14/quelloggetto-esotico-ai-confini-del-sistema-solare/

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Che cretinata! Questo e' il lavoro dei soliti paraculati, che non fanno ricerca, non producono, si passano il tempo ad inventarsi problemi! Soluzione: l' idrogeno e' l' elemento piu' diffuso e semplice dell' universo, per cui non solo in quella zona, ma ovunque ci sono oggetti che si aggregano con densità simili all' H2O. Il dubbio poi,del rapporto dimensioni densità e' relativo alle esponenziali, non infinite, possibilità di firmazione di questi oggerti. Ne troveranno altri, von caratteristiche ancor più incerte! Cosa facciamo? Paghiamo tasse assurde ogni volta per dar da lavorare ai soliti figli di papponi!

Pisquanelli ha detto...

Ma infatti! Sapete che significa veramente l'acronimo "N.A.S.A."??? significa "Never A Straight Answer"!! (mai una risposta chiara) da più di 50 anni solo fumo negli occhi da stì ex nazisti e dai loro figli!!!...ma lo fanno apposta!! Perchè lo sanno benissimo degli alieni e del nostro VERO retaggio!!

Anonimo ha detto...

No per favore,tutto,sparatemi, frustatemi,tagliuzzatemi con una lametta,fatemi sentire un discorso di Prodi per 12 ore di seguito,ma basta con gli alieni non se ne può più. Ma non l'avete ancora capito che gli alieni NON ESISTONO,non esistono,non esistono,non esistono,ahh sono sfinito,ma non fa niente,continuerò a ripeterlo fino allo sfinimento...

Anonimo ha detto...

Stai dicendo che non esistono per gettare fumo negli occhi! ...probabilmente sei uno di loro!

Anonimo ha detto...

Ma se gli alieni non esistono, significa che l'universo........ è uno spreco di spazio!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Infatti,dire che gli alieni non esistono è come dire che in una foresta esiste una sola formica oppure che in un solo mare esiste un solo pesce.
Non riesco a concepire il pensiero di chi afferma che esistiamo solo noi,assolutamente anti-scientifico e privo di ogni logica.

Anonimo ha detto...

Io intendevo dire che non esistono gli alieni camuffati da esseri umani sulla Terra,non che non esistono nell'Universo che è immenso(e su questo concordo con voi).A proposito vi assicuro che non sono uno di loro,sempre che non lo sia a mia insaputa...Ciao vi ringrazio per non avermi ricoperto di insulti e per la vostra simpatia.

Anonimo ha detto...

le probabilità ci dicono che gli alieni esistono, ma ci dicono anche che è molto improbabile che siano giunti fino a noi....

poi a parte le probabilità, ma se esistessero veramente tutti sti alieni, ma perchè una razza talmente evoluta da fare milioni di anni luce di viaggio, dovrebbe venire a osservare un popolo di trogloditi come noi, quando potrebbe trovare un popolo più evoluto da cui apprendere nuove tecnologie e altro?

Anonimo ha detto...

Concordo.Da anonimo 22:48 del 20 novembre e 19:25 di ieri.Infatti, avrebbero percorso innumerevoli anni luce solo per poi giocare a nascondino come dei poltergeist dispettosi,o spiritosi,con noi esseri umani?

 


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