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Lunedì scorso la città cinese di Wuhan si è svegliata immersa in una spessa nube gialla. Non si tratta delle tempeste di sabbia che hanno colpito il paese il mese scorso. Neanche degli episodi incendiari ai danni di edifici della città, come lo scorso anno sono tristemente saliti agli onori delle cronache. La pesante nube gialla di Wuhan questa volta è misteriosa. Di certo si sa che i valori degli agenti inquinanti dell’aria sono triplicati: bambini, anziani e malati devono rimanere in casa e si va in giro con le mascherine. Probabilmente la colpa è della paglia, ma c’è ancora inquietudine e tra la gente è sospettosa.
Wuhan, la seconda città cinese più popolata del Paese che conta circa nove milioni di abitanti, si è bruscamente ritrovata lunedì 11 giugno immersa in una spessa nube giallastra, che ha provocato grande inquietudine e non pochi allarmismi tra gli abitanti, questo secondo le testimonianze dell’Agenzia di stampa francese Afp. « Ci sentiamo molto inquieti poichè non capiamo di cosa si tratta » riporta Le Monde, intervistando Li Yunzhong, uno degli abitanti della città. Seconodo quanto raccontano le testimonianze, la nebbia inquinante sarebbe apparsa lunedì mattina « Verso le 10, 10.30, ho guardato dalla finestra del mio ufficio, non riuscivo a credere ai miei occhi, pensavo si sarebbe messo a piovere, ma presto mi sono accorto che non si trattava di nebbia - ha raccontato al quotidiano francese – in 31 anni che vivo a Wuhan non ho mai visto una cosa simile ». Lo stesso Yunzhong ha descritto la nuvola come una foschia opaca e all’apparenza sulfurea, con delle tinte verdastre e giallognole. La visibiltà per il momento è limitata ai 500 metri; temporaneamente sono state sospese le corse dei traghetti, ma non i voli. La nebbia è persistente e destinata a continuare.
Secondo il dipartimento provinciale di protezione dell’ambiente, la nube si sarebbe sollevata già verso le 2 di notte, formando una nebbiolina grigio-giallognola, e si sarebbe poi sparsa in sette città della provincia, incusa Wuhan. Il report che monitora la qualità dell’aria della città cinese, ha mostrato che la concentrazione di PM10 è salita a 0.57mg per metro cubo alle 2 di notte, valore triplicato rispetto alla media abituale di 0,15mg. « L’origine della spessa nube che ricopre la città di Wuhan dall’inizio della giornata non è, al momento, ancora nota » ha indicato il consolato generale di Francia sul suo sito « Le autorità locali si sono impegnate a comunicarcelo il prima possibile. Per ora si consiglia di rimanere a casa, per quanto possibile, chiudere le finestre e limitare l’uso dei condizionatori ». Gli abitanti che sono per la strada indossano mascherine. Alcuni utenti di twitter parlano di una possibile nube di cloro, causata da un’esplosione o fuga di una fabbrica. Wuhan, capitale della provincia di Hubei, è un grande centro industriale, dove molti marchi stranieri ed europei hanno deciso di edificare le loro fabbriche.
Secondo l’agenzia cinese Xinhuanet.com e secondo quanto riportano le autorità della provincia di Hubei, si tratterebbe invece di paglia bruciata. Le dichiarazioni ufficiali dicono che la cattiva qualità dell’aria non è stata causata da un incidente industriale di una fabbrica in città o vicino ad essa. Le analisi di laboratorio hanno dimostrato che l’aumento degli agenti inquinanti è dovuto a un’alta concentrazione di particelle di carbonio, cosa che spesso è causata dalla combustione di materiale organico. La Cina si trova nel bel mezzo della stagione della raccolta del grano. Molti contadini scelgono di bruciare ciò che è rimasto nei campi dopo la mietitura. Il dipartimento di provinciale di protezione dell’ambiente ha inviato una squadra di esperti presso i contadini delle varie zone per dire loro di evitare di dare fuoco ai campi. Ai bambini, agli anziani e a chi ha problemi respiratori o di cuore è stato consigliato di rimanere in casa.
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