La Svezia elimina il denaro contante, il primo passo verso il controllo globale!

di Andrea Romeo - 29 Marzo 2012

La Svezia si prepara ad essere il primo Paese al mondo ad eliminare il denaro contante per passare ad una economia regolata dalla moneta elettronica. È questa la soluzione ai nostri problemi, o si tratta di una nuova potentissima forma di controllo?

Sapevate che la Svezia è stato il primo paese, nel 1661, ad introdurre le banconote come sistema di scambio di merci? Ebbene, quasi come se quello della Svezia fosse un vero e proprio 'destino', sembrerebbe che questa oggi si prepari ad essere anche il primo paese nel pianeta ad eliminare il contante e passare definitivamente ad una economia regolata dalla moneta elettronica.

A tal proposito, il giornale canadese Chronicle Herald il 18 marzo ha pubblicato un articolo sulla possibilità di una società 'cashless' (senza contante) in Svezia. A quanto pare nella maggior parte delle città svedesi, scrive il Chronicle Herald, i trasporti pubblici funzionano solo con la carta di credito, mentre un gruppo di uffici bancari ha smesso contemporaneamente di usare denaro e un piccolo ma crescente numero di negozianti non accetta più contante.

Perfino le chiese svedesi accettano solo denaro digitale. Esempio è la Carl Gustaf Church del Karlshamn, nel sud della Svezia, dove il pastore Vicar Johan Tyrberg recentemente ha installato un macchinario per la lettura delle carte di credito per permettere ai suoi fedeli di fare le loro offerte.


C'è chi ritiene che il passaggio ad una economia basata sulla moneta elettronica possa accrescere ulteriormente il potere delle banche
Bjoern Ulvaeus, leader del gruppo pop svedese Abba nel 1971, ha affermato che “non vedo alcuna ragione per cui dovremmo continuare a stampare monete”. Sostiene Par Karlsson, portavoce della Swedish Banker's Association, “meno denaro in circolazione permette maggiore sicurezza sia per lo staff delle banche che per la pubblica sicurezza”. Le rapine alle banche sono diminuite da 110 nel 2008 ad appena 16 nel 2011, e la corruzione politica è diminuita grazie alle tracce lasciate dall'uso della moneta digitale.

Non tutti comunque appoggiano questa politica. C'è chi vede questo come un modo per far ingrandire il potere delle banche. Inoltre una economia di questo tipo non sarebbe esente da cyber-attacchi da parte di 'pirati cibernetici'.

In una situazione economica disastrosa per i popoli a causa della crisi finanziaria, dove gli stati hanno perso la propria sovranità monetaria e molte persone ripiegano in alternative come il baratto o forme di scambio di diversa natura, la Svezia reagisce delegando alle banche e al denaro il potere di controllare tutti i rapporti di scambio tra gli individui. È questa la soluzione ai nostri problemi, o si tratta di una nuova potentissima forma di controllo?

SEGUITECI SU FACEBOOK!!!

L'Etna si risveglia per la quinta volta nel 2012

Catania, 1 aprile 2012 - Sull’Etna dalle prime ore di stamane, si è sviluppata una nuova fase eruttiva, la quinta dell’anno, con emissioni di fontane di lava e attività stromboliana dal nuovo cratere di sud-est. L’attività è stata accompagnata da emissione di cenere vulcanica ricaduta sui centri abitati ai piedi dell’Etna, tra cui Zafferana. La nuova fase eruttiva non ha avuto ripercussioni sul traffico aereo: l’aeroporto di Catania è regolarmente operativo.
A metà mattinata le reti di monitoraggio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania "hanno registrato un incremento dell’attività eruttiva stromboliana dal nuovo cratere di Sud Est caratterizzata da un aumento del tremore vulcanico e dall’emissione di quantità significative di cenere in atmosfera".
Per questo motivo, informa il Dipartimento della Protezione civile sul suo sito, "sulla base delle osservazioni visive e strumentali dei fenomeni vulcanici, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di ‘criticità elevata' per l’area sommitale del vulcano e di ‘criticità ordinaria' per le aree del medio versante e pedemontana".

Il Prefetto di Catania ha rinnovato l’ordinanza che proroga al 30 aprile il divieto di accesso al vulcano sul versante Sud oltre quota 2.920 metri, in prossimità della Torre del Filosofo, e sul versante Nord oltre quota 2990 metri, in prossimità di Punta Lucia.
Il Centro Funzionale Centrale continua nell’attività di vigilanza del fenomeno "attraverso i propri centri di competenza per il monitoraggio la sorveglianza dei vulcani italiani - sezioni dell’Ingv e Università di Firenze - attraverso le strutture operative - Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e Corpo Forestale della Regione Siciliana - e i presidi territoriali".

SEGUITECI SU FACEBOOK!!!

ESM: fondo Salva Stati costerà 25 miliardi all'anno aggiuntivi. Prepariamoci ad ulteriori sacrifici

Il 2 febbraio 2012, gli ambasciatori dei Paesi della zona Euro hanno firmato a Bruxelles il nuovo trattato che istituisce un meccanismo europeo di stabilità.In questi giorni a Copenhagen si sta discutendo se fonderl o con l’ESFS di competenza del Fondo Monetario Intarnazionale, oppure mantenere i due strumenti separati. Secondo il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, questo meccanismo permanente di gestione delle crisi (ma se la crisi è temporanea perchè il meccanismo deve essere permanente?) dovrebbe contribuire ad accrescere la fiducia e a garantire la solidarietà e la stabilità finanziaria nella zona euro. In questo articolo cercheremo di capire a quale prezzo per i cittadini.

Il meccanismo europeo di stabilità (MES o ESM) sarà un'istituzione finanziaria internazionale, con sede a Lussemburgo, che sosterrà i Paesi della zona Euro nel caso in cui ciò sia indispensabile per salvaguardare la stabilità finanziaria. Se tutto va bene (o male a seconda dei punti di vista) diventerà operativo nel luglio 2012.
Il MES disporrà di un'ampia gamma di strumenti. Potrà:
concedere prestiti ai suoi membri, 
fornire assistenza finanziaria precauzionale,
 acquistare obbligazioni di Stati membri beneficiari sui mercati primari e secondari 
accordare prestiti per la ricapitalizzazione delle istituzioni finanziarie. 
Tutti gli Stati membri della zona euro diventeranno membri del MES. Anche gli Stati membri che non fanno parte della zona euro potranno partecipare alle operazioni di sostegno alla stabilità.


A meno di un possibile potenziamento dell’ultima ora, lo stock di capitale autorizzato del MES ammonta a 700 miliardi di EUR. I membri del MES si impegnano irrevocabilmente e incondizionatamente a versare la propria  quota di capitale autorizzato in conformità al modello di contribuzione. Nel documento ufficiale del Consiglio Europeo (http://www.european-council.europa.eu/media/582889/08-tesm2.it12.pdf), ed in particolare agli allegati I e II, risulta che all’Italia spetta una quota di contribuzione pari a circa il 18% (17,9137%), per un totale di125.395.900.000 Euro (ovvero 125.4 miliardi di euro) che dovranno essere corrisposti anche qualora il nostro Paese diventi beneficiario dell’assistenza finanziaria del MES.

Inoltre, Il consiglio dei governatori può richiedere il versamento in qualsiasi momento del capitale autorizzato non versato e fissare un congruo termine per il relativo pagamento da parte dei membri del MES. Il consiglio dei governatori riesamina periodicamente e, almeno ogni cinque anni, la capacità massima erogabile e l’adeguatezza del capitale autorizzato del MES.

Il versamento delle quote da corrispondere in conto del capitale inizialmente sottoscritto da ciascun membro del MES è effettuato in cinque rate annuali, ciascuna pari al 20% dell’importo totale.  Questo significa che l’Italia dovrà versare nelle casse europee 25 miliardi di euro all’anno da qui ai prossimi 5 anni. Secondo voi dove andranno a finire i 13 miliardi di euro aggiuntivi provenienti dalla lotta (con tanto di morti bruciati)all’evasione fiscale ? Come cuscinetto per sopperire all’effetto recessivo autogenerato e non creato dalla stessa sostanza del Governo dei tecnocrati, oppure per pagare le rate del fondo Salva Stati ? Fate voi, sicuramente non andranno di certo a contribuire alla riduzione della pressione fiscale.

L'ultima tendenza in materia di sport italici sembra essere la lotta agli sprechi della Pubblica Amministrazione: tizio guadagna 13.000€ al mese lordi, sono pochi, sono tanti, si fanno le pulci sul numero di giorni che i parlamentari, consiglieri regionali e comunali presiedono ai propri incarichi, lotta senza quartiere contro i privilegi della Casta, contro la politica corrotta e senza alcuna dignità. Va benissimo, nulla da eccepire. Ma quando inizieremo ad indignarci contro chi governa e vota l'adesione ad un fondo a forma di foglia di fico, il cui obiettivo irragiungibile è quello di mitigare  con i nostri soldi la speculazione dei mercati finanziari contro gli Stati sovrani? Ricordiamoci che la Banca Centrale Europea per deprimere di qualche punto percentuale lo spread ha dovuto recentemente regalare alle banche 1.000 miliardi di euro (in cambio di cartaccia, ovvero a fondo perduto). Ed è notizia di queste ore che lo spread è tornato nuovamente a salire, che la Spagna farà la fine della Grecia (che è fallita, anche se nessuno ve lo dirà chiaramente) e che Portogallo ed Irlanda non se la passano poi tanto meglio. E voi pensate che siano sufficienti 800 miliardi di euro (una goccia nell'oceano) per fermare le speculazioni ? 

Tornando al MES, ci piace sottolineare infine, che il presidente del consiglio dei governatori, i governatori e i governatori supplenti, gli amministratori, gli amministratori supplenti, nonché il direttore generale e gli altri membri del personale godono dell’immunità di giurisdizione per gli atti da loro compiuti nell'esercizio ufficiale delle loro funzioni e godono dell’inviolabilità per tutti gli atti scritti e documenti ufficiali redatti. 

Probabilmente qualcuno la precedente domanda se l'è già posta, e se nello statuto del MES è stata prevista una clausola di salvaguardia che garantisce l'immunità alla governance del fondo, sta a significare che i tecnocrati si sono posti il problema di gestire future cause per crimini contro l'umanità, ossia nei confronti dei popoli che in questo momento stanno subendo le decisioni di una sparuta ma potentissima minoranza di personaggi che hanno essi stessi generato la crisi da cui ora ci vogliono portar via (o almeno questo è quello che vogliono farci credere).

Al Polo Sud c'e' un vulcano attivo dal 1972


Un Vulcano al Polo Sud, l'avreste mai immaginato? In Antartide, infatti, tra i mari glaciali e uno scenario completamente innevato, c’è Erebus, un vulcano in costante attività dal 1972. Il vulcano Erebus è alto 3.794 metri e si trova sull’isola di Ross.
vulcano-erebus-polo-sud-mappa.jpg
All'interno del cratere si trova uno dei pochi laghi di lava al mondo. Il Monte Erebus fu scoperto nel 1841 dall’esploratore britannico Sir James Clark Ross che gli diede il nome di una delle due navi della sua spedizione, la HMS Erebus.
vulcano-erebus-polo-sud-cratere.jpg
Anche gli scienziati italiani dell'Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia hanno potuto osservare da vicino il vulcano del Polo Sud, grazie alla spedizione americana Erebus Field Team USAP, nella quale il contributo dei ricercatori italiani è stato preziosissimo.
Tra questi, Gaetano Giudice, un ingegnere dell'Ingv di Palermo, il quale, in una intervista riportata dal sito Ecoseven ha dichiarato: «Lo scenario del vulcano, del mare ghiacciato, gli orizzonti pennellati da nuvole incredibili e le mirabolanti concrezioni all’interno della Warren e della Periscope Cave, mi rimarranno dentro l’anima in maniera indelebile».

Esplorazione Robotica
Nel 1992, la sonda robotica chiamata Dante ha esplorato l'interno del vulcano. Dante è un robot esploratore dotato di otto zampe ed è stato progettato per acquisire campioni di gas dal lago di magma situato all'interno del cratere del Monte Erebus (vedi il sito Mount Erebus Observatory).
1992_Dante-erebus.jpg
Il robot è riuscito a scalare con successo buona parte del cratere, ma a causa delle difficoltà tecniche emerse nel corso della missione, Dante ha dovuto interrompere la sua "discesa agli inferi" prima di aver raggiunto il fondo del cratere.
vulcano-erebus-polo-sud-lago-lava.jpg
vulcano-erebus-polo-sud-lago-lava-2.jpg

Nasa: ripreso un gigantesco tornado solare dalla sonda SDO

Alto più di 14 mila volte l’Everest e largo cinque volte la Terra, questo spettacolare tornado scoperto nell’atmosfera del Sole è il primo a essere stato filmato direttamente (lo vedete anche in questo video). Il gigantesco uragano, ripreso dalla sonda SDO della Nasa, ha imperversato per tre ore sulla superficie solare, scorrazzando per un percorso lungo oltre la metà della distanza Terra-Luna (più di 200 mila chilometri) il 25 settembre del 2011, ma le immagini sono state mostrate solo oggi al National Astronomy Meeting in corso a Manchester.
Questi fenomeni non sono rari sulla nostra stella, ma è la prima volta che un simile evento viene ripreso per tutta la sua durata. Grazie alle osservazioni della sonda è stato possibile estrapolare dati impressionanti: i gas del supertornado hanno raggiunto temperature intorno al milione di gradi, girando vorticosamente fino a velocità di oltre 300 mila km orari.

Le immagini del tornado solare
Le immagini del tornado solare e sotto il video


GUARDA IL VIDEO

 


Precedenti osservazioni hanno mostrato che i tornado solari si manifestano in concomitanza con le espulsioni di massa coronarica, le eruzioni di plasma che, se eiettate in direzione della Terra, causano i black out dei satelliti, delle reti elettriche e dei dispositivi elettronici.
Una spettacolare eruzione di plasma solare è quella avvenuta lo scorso giugno (nel secondo video): la ricaduta del materiale ha coperto quasi la metà del Sole, e la tempesta ha prodotto suggestive aurore polari sul nostro pianeta.

Secondo una relazione presentata oggi al meeting di Manchester dall’astrofisico Luke Barnard, le espulsioni coronariche diminuiranno di circa la metà nei prossimi decenni, a causa del declino dell’attività solare.
I modelli teorici del clima solare, supportati dalle osservazioni dei satelliti, prevedono infatti una diminuzione dell’intensità del campo magnetico del Sole, che tra l’altro protegge la Terra dai pericolosi raggi cosmici. Significa che ci saranno meno tempeste solari, ma saremo anche più esposti a intense e dannose (soprattutto per gli astronauti) radiazioni spaziali. Oltre a essere privati di questi straordinari spettacoli.

Il vulcano Soufriere Hills si risveglia dopo due anni di inattività!

Per la prima volta in due anni, il Montserrat Volcano Observatory (MVO) è tornato a monitorare il vulcano Soufriere Hills dopo aver riscontrato un'attività insolita, con sismicità maggiore e frequente caduta di cenere. Il direttore del MVO ha precisato che il cambiamento, che è stato osservato nella giornata di venerdì, è una "rottura" dopo un lungo periodo di pausa, pertanto è la dimostrazione che il vulcano è ancora attivo e che i residenti devono prestare molta attenzione. L'attività vulcanica ha determinato la caduta di un pò di cenere, anche perchè si è trattata della prima dopo circa due anni. In maniera del tutto precauzionale è stata chiusa la zona C dell'area.

Le autorità hanno inoltre osservato un aumento dell'attività "di sfiato" del vapore sul vulcano e del vapore nuovo, che è apparso sul fianco nord-occidentale dietro Mountain Gages.

Inoltre nell'area si stanno anche verificando svariati terremoti; sciami sismici che insistono dalla giornata di martedì e che tendono ad intensificarsi l'uno dietro l'altro. L'area C su menzionata proseguirà a restare chiusa almeno finché la situazione tenderà gradualmente a calmarsi. La precauzione in questi casi è sempre d'obbligo.

L’asteroide 2011 AG5 cambia pericolosamente la sua rotta


 Recentemente abbiamo affrontato il tema della pericolosità dei corpi celesti che pullulano nello spazio infinito e che talvolta minacciosi si pongono nei confronti del nostro amato Pianeta. In particolare ci siamo concentrati sull’asteroide 2011 AG5 in ordine ad una probabilità, non così remota, di un suo “incontro” con la Terra nel febbraio 2040. L’eventualità dell’impatto dell’asteroide con la Terra nel 2040 è subordinata ad un primo “avvicinamento” alla Terra il 3 febbraio 2023, ad una distanza di 1,86 +/- 0,24 milioni di km, che produrrà una leggera contrazione dell’orbita dell’asteroide. Così, se nel febbraio del 2023, l’effettivo avvicinamento dell’asteroide alla Terra cadesse in una specie di finestra, larga circa 370 km e centrata a 1.838.260 km dalla Terra, allora l’orbita di 2011 AG5 subirebbe la giusta correzione per impattarsi con il nostro Pianeta il 5 febbraio 2040“Poiché l’incertezza sulla effettiva posizione dell’asteroide si propaga in modo essenzialmente monodimensionale lungo la traiettoria, non solo è possibile stimare la probabilità di un impatto (circa 1/500), ma è anche possibile prevedere quale sia il “corridoio” geografico, relativamente ristretto, entro il quale un tale impatto potrebbe avvenire” scrive il professor Aldo Vitagliano dell’Università Federico II che ha aggiunto: “In assenza di questo accorciamento del periodo orbitale, l’asteroide non ci darebbe alcun fastidio almeno fino al prossimo secolo, ma in seguito a questa correzione di rotta dopo 17 anni (10 periodi di rivoluzione del corpo e 17 della Terra), e quindi all’inizio di Febbraio 2040,  si ritroverà nuovamente a passarci vicino”. L’asteroide è stato scoperto l’8 gennaio 2011 dal telescopio di 1,5 m di Monte Lemmon. Il suo diametro è stimato in 140 m, ed è stato osservato fino al 21 Settembre 2011, quando la sua distanza di circa 1 U.A. (Unità astronomica) era tale da impedirne l’osservazione anche da parte dei grandi telescopi di Mauna Kea. Questo corpo, dalle dimensioni in fondo non così poi significative è dovuta al fatto che i due maggiori centri che si occupano di NEO (Near Earth Objects), il Jet Propulsion laboratory e il consorzio Neodys dell’Università di Pisa stimano ad 1/500 la sua probabilità di impatto con la Terra il 5 Febbraio 2040. La velocità di collisione si aggirerebbe intorno ai 15km/s, facendo sì che l’impatto non produca apocalittiche conseguenze, ma devastazione comunque sicura per un raggio di decine e decine di chilometri dal luogo dell’impatto.

 


Post più popolari

AddToAny