Lo fa sapere il MIUR ( Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca).
Nel 2016 l’Italia ha ricevuto a Vienna
un importante riconoscimento da un organismo internazionale “Progetto Zero” per la capacità dimostrata, frutto anche dei provvedimenti della legge “La Buona Scuola”, nell’ integrazione degli alunni disabili.
un importante riconoscimento da un organismo internazionale “Progetto Zero” per la capacità dimostrata, frutto anche dei provvedimenti della legge “La Buona Scuola”, nell’ integrazione degli alunni disabili.
Questo è il link http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/ministero/focus110216
Questa la motivazione:
“Esemplare nelle aree dell’innovazione, dei risultati e della trasferibilità, la Legge-quadro n. 104 del 1992 per l’assistenza, l’inclusione sociale e i diritti delle persone con disabilità è eccezionale in quanto essa non soltanto prescrive che tutti gli alunni debbano essere inclusi nelle scuole di tutti gli ordini e grado (incluse le Università), sia pubbliche che private, e partecipare pienamente alla vita scolastica, ma soprattutto perché essa è stata applicata in tutto il Paese, che registra pertanto il più alto livello di inclusione delle persone con disabilità nelle classi ordinarie, e gode di un convinto consenso alla piena inclusione a livello nazionale”.
Oh! Finalmente una buona notizia: pare che la scuola Italiana produca qualcosa di “esemplare” degno di essere premiato!
Purtroppo però l’articolo dal Ministero prosegue e ci si legge una notizia veramente allarmante scritta e riportata con la massima indifferenza:
“Alcuni dati.
La presenza di studenti con disabilità nella scuola italiana ha subito un incremento di circa il 40% nell’arco di un decennio. Secondo i dati dell’anno scolastico 2014/2015 gli alunni diversamente abili sono oltre 234.000. Il 9,5% del totale sono alunni della scuola dell’infanzia; il 37% è nella primaria; il 28,5% è alle scuole medie; il 25% sono ragazzi delle scuole superiori.”
Quindi detto dal Miur
“ la presenza di alunni disabili nelle scuole Italiane ha subito un incremento del 40% in un decennio!!??”
Ma perché, come mai non c’ erano questi disabili nei decenni precedenti? Dove erano?
Sono entrata nel ruolo magistrale nell’anno 1967/68. In quegli anni gli alunni disabili venivano segnalati dagli insegnanti, che se li trovavano in classe, per essere inseriti nelle “scuole differenziali”, che però non hanno retto la contestazione del ’68 e sono state eliminate. Dagli anni 70 i bambini handicappati frequentano le classi normali e gli insegnanti imparano ad inserirli. Questo incremento di disabilità, quindi, ha delle cause che non hanno nulla a che vedere con la gestione scolastica del disabile.
Se in un decennio la presenza dei disabili, prendendo i dati dell’anno scolastico 2014/15, ha subito un incremento del 40% e non lo si può attribuire ad una gestione differenziata, vuole dire che dal 2004/2005 la società Italiana ha prodotto il 40% di bambini handicappati in più.
Perché? Che cosa è successo? A cosa è dovuto tutto questo?
Il Ministero non se lo domanda e prosegue la comunicazione elencando solo le proprie virtù.
E come mai i media non diffondono un dato così significativo della vita sociale del nostro paese?
Il 40% sono quasi la metà dei disabili presenti di norma nelle scuole! Riusciamo a mettere a fuoco che abbiamo una società con una metà di bambini disabili in più senza cause, senza spiegazioni, né alcun interesse ad andarle a cercare?
E’ veramente singolare che un Ministero che si occupa di bambini non faccia una piega di fronte a dei dati che produce lui stesso e non esprima la benchè minima riflessione! I dati riportati si riferiscono al 2015, siamo già alla fine del ’17, cosa vedremo fra qualche altro anno intorno a noi, una sempre più alta incidenza di alunni handicappati senza sapere il perché e senza trovare il coraggio di chiedercelo?
Stiamo facendo davvero dei progressi degni di segnalazione altro che di premi!!
Continuando con questa allegria, la società italiana degli anni duemila sarà composta da genitori anziani che dovranno continuare ad accudire fino alla fine dei loro giorni quei figli handicappati che avranno sempre meno aiuto a loro disposizione.
Stiamo parlando della popolazione giovanile degli anni 2000 e il Ministero della Ricerca riporta l’ aumento esponenziale dell’handicap fra di loro, senza ulteriori spiegazioni o indicatori di rotta, come fosse un fatto ineluttabile, insindacabile, quasi normale!!
E cosa succederà a queste generazioni adesso che si apprestano a subire obbligatoriamente anche la sperimentazione di una decina di vaccini, come non succede in nessuna altra nazione del mondo?
Domande inquietanti sorgono spontanee: avranno raggiunto l’età della ragione i nostri politici e amministratori?
Saranno in grado di intendere e di volere?
Sicuramente non sono in grado di riflessioni, né di evidenziare correlazioni, di fare analisi serie, di risalire dagli effetti alle cause; tutto in questo terribile inizio di millennio sembra dovuto al caso, tutto sembra inevitabile e dovuto. Ed è un “tutto” che racchiude solo disgrazie, miserie, disperazioni, tragedie, male e malattie.
Perché il popolo Italiano dovrebbe sottostare a tutta questa sfiga e considerarla pure normale?
Questo è un incantesimo, è un disco rotto che continua a ripetersi all’infinito. Ci stanno facendo credere che questa sia la nostra unica vita possibile. Non è vero!! Svegliamoci, questa situazione è funzionale a chi ci vuole sfruttare! Ribaltiamola, liberiamo le nostre vite dai corrotti e corruttori, riprendiamo in mano i nostri destini, restituiamo un futuro di vita ai nostri figli! Tutta questa superficialità e indifferenza, ormai lo possiamo capire, deriva dal fatto che hanno destinato loro un futuro di malattia e sfruttamento.
Autore: Magda Piacentini
Che stupidaggine! Avevo un compagno di classe alle medie che aveva sostegno perchè faceva casino in classe, quel ragazzo faceva numero tra i suoi handicappati, eppure uscito dalle medie, ha fatto le superiori in una classe normale e credo che si sia anche iscritto all'università!Come vede tanto handicappato non era, solo che gli standard scolastici fan si che si possa annettere un ragazzo tra i disabili, anche per cose banali! Conosco un bambino di un vicino che non parla molto perchè timido, ma se ti conosce parla a valanga, bhè...lo han messo tra i bambini con bisogno di sostegno!!!
RispondiEliminaSONO CAMBIATI I PARAMENTRI NON IL NUMERO DEI DISABILI! Ora si mette tra i disabili qualsiasi bambino scomodo! e lei dovrebbe saperlo!
caro/a 7 ottobre 11:09 qua si sta parlando di DI-SA-BI-LI cioè una condizione di incapacità a svolgere funzioni vitali basilari, non stiamo parlando di "deficit" nell'apprendimento e simili.. c'è un'enorme differenza.. per piacere evitiamo almeno di sparare a zero giusto per scrivere qualcosa.. poi l'esempio del suo compagno che poi è andato all'università.. lasciamo perdere.. quindi Steven Hawking è un furbetto secondo il suo ragionamento??! Ma per favore.. almeno il significato delle parole ;)
RispondiElimina08:44 NON HAI CAPITO UN CAZZO! Non solo non sai di cosa parli, fai anche lo spavaldo/a! Sei tu che non conosci il significato delle parole!
RispondiEliminaProbabilmente se fossi oggi un bambino, rientreresti tranquillamente tra quei 234.000 bambini!
Sai cos'è la disabilità nella scuola? non credo dato che pensi si tratti di "incapacità nello svolgere funzioni vitali basilari", quando si parla di bambini disabili, non si parla solo di quelli in sedia a rotelle o con sindromi deficitari fisici, ma si parla di tutti quei bimbi che non possono essere inclusi nelle classi "normali"!Sei tu che spari a zero senza conoscere l'argomento...asino!
SI CARO SBRUFFONE, RIENTRA ANCHE IL DEFICIT DELL'APPRENDIMENTO tra i casi di disabilità,il deficit dell'attenzione e il deficit del linguaggio, ecco perchè ho parlato di un bambino mio vicino di casa; questo bimbo, a sentir la maestra, ha bisogno di sostegno esterno alla classe perchè, dice sempre quella cessa di maestra, non risponde alle domande, non sta attento e a volte è manesco con i bambini che non vogliono giocare con lui! Questo lo dice una maestra di 63 anni, probabilmente stanca di lavorare e non più capace!Conosco il bimbo, parla, gioca e affettuoso e non è manesco...CHI NON HA MAI DATO UNO SCHIAFFO AD UN COMPAGNO DA BAMBINO, TUTTI IMMAGINO! Quando andavo alla scuola elementare(anche voi tutti potreste confermare) avevo almeno 2 compagnucci che non parlavano, non studiavano, uno era manesco, l'altro si agitava spesso, erano anche presi di mira dagli altri con battutine che, da bimbi ferisce e peggiora le cose, bhè...stando ad oggi quei due bimbi dovevano rientrare tra i disabili nelle scuole!Invece no...quindi occhio a dire che sono in aumento i casi, magari sono cambiati i canoni di inclusione; spesse volte sono le maestre ad allontanare, con il bene placido delle regole utilizzate a cazzo di cane, i bambini dalla classe perchè non danno la possibilità di migliorare detta classe(per me sono alcune maestre ad essere incapaci...ALCUNE!); CAZZATA!MEGACAZZATA!
Tanto per dire, il bimbo vicino di casa non ha più avuto il sostegno perchè la mamma ha richiesto una perizia esterna ed è risultata infondato ciò che la nonnina maestrina aveva sentenziato!
Tornando a lei caro 08:44, prima di rispondere vada a leggere e si informi meglio, ha appena fatto una FIGURA DI MERDA!!
PS: che vuol dire che hawking era un furbetto, questo lo dice lei...non io, il mio discorso era diverso e non lo ha neanche capito! Apparte che Hawking accuso la malattia dopo i 21 anni!quindi di sicuro non era disabile a scuola!!
le persone ignoranti e saccenti come lei 08:44 sono la piaga del web e della vita in generale!
08:44 questo è ciò che dice l'unicef!!!
RispondiElimina"Il ritardo mentale è la patologia più diffusa nel panorama complessivo delle disabilità: ne soffre in media il 36,3% della popolazione con disabilità che frequenta la scuola primaria e il 42,9% di quella della popolazione della scuola secondaria di primo grado. Nella scuola primaria si registrano anche disturbi dell’attenzione, del linguaggio e dell’apprendimento, che riguardano rispettivamente il 27%, 24,7% e il 20,1% degli alunni con disabilità. "
Fonte: http://www.unicef.it/doc/4824/minori-e-disabilita-la-situazione-in-italia.htm
Essere disabile non vuol dire soltanto avere un handicap o menomazione fisica, ma è una QUALSIASI costrizione o carenza della capacità di svolgere un'attività nel modo o nei limiti ritenuti normali per un essere umano. La disabilità, che puo essere transitoria o permanente, si traduce in difficoltà nel realizzare i compiti nomralmente attendibili da parte del soggetto considerato.
Capisce che basta poco per forzare il giudizio di disabilità, sopratutto in bimbi di pochi anni di età!
Come vede lei(08:44), come anche chi ha scritto questo articolo, non capisce e fa figure barbine, la prossima volta si informi prima di scrivere cretinate ridicole, sennò le mandiamo un insegnante di sostegno a casa e fine della storia! ;)