Taser per lo Stato di Polizia


Taser o la repressione che verrà. Pistola elettrica alla Polizia, primo Ok.
di Italo Romano

La repressione dello “stato”, man mano che le disparità sociali vanno ampliandosi, si fa sempre più violenta. Ci aspetterà un autunno caldo, fatto di protesta e conseguente coercizione dell’apparato a difesa dei poteri dominanti.


Oggi, le commissioni “Giustizia” e “affari costituzionali” della Camera hanno approvato l’utilizzo in via sperimentale da parte della Polizia alla pistola elettrica Taser.

E’ quanto prevede un emendamento di Gregorio Fontana (Fi), sotto riformulazione del viceministro dell’Interno Filippo Bubbico (Pd). Questa prevede che la sperimentazione della pistola Taser debba avvenire “con le necessarie cautele per la salute e l’incolumità pubblica e secondo principi di precauzione e previa intesa con il Ministro della salute”.

L’unico parere contrario è stato espresso da Daniele Farina (Sel), mentre Emanuele Cozzolino (M5s) ha ritenuto opportuno solo dire che questo emendamento non si sarebbe dovuto discutere in questo decreto. Alla faccia della rivoluzione pentastellata!

E’ grande la soddisfazione da parte del già citato Fontana, promotore dell’emendamento:

“E’ stato fatto un primo passo vero l’introduzione del Taser come strumento in dotazione alle Forze dell’Ordine. C’è da augurarsi che la condizione posta dalla riformulazione dell’emendamento non si trasformi in una manovra ostativa, verso un’operazione di ammodernamento tecnologico, di estrema utilità per gli operatori della sicurezza e per tutti i cittadini. La pistola elettrica Taser, come è noto, è un’arma di dissuasione non letale: essa produce una scarica elettrica che rende la persona colpita inoffensiva per alcuni secondi, sufficienti alle forze dell’ordine per arrestarla. Il suo utilizzo, pertanto, contribuisce sia a ridurre i rischi per l’incolumità personale degli agenti sia a ridimensionare drasticamente il numero delle vittime nelle operazioni di pubblica sicurezza, come dimostra l’esperienza di molti Paesi avanzati, tra cui gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia e la Svizzera”.





E’ un coro unanime quello che spinge verso l’inasprirsi della repressione. Si prepara la strada in vista dei tumulti del settimo anni di crisi strutturale. Lo si fa in maniera subdola e vigliacca, inserendo l’emendamento nel decreto legge sugli Stati. Ancora una volta la distrazione di massa (calcio) è usata come scorciatoia per limitare i diritti e fare un balzo nel passato, o meglio nel futuro orwelliano oramai alle porte.

Peccato che quanto va affermando Fontana sia stato già sbugiardato dal Comitato contro la Tortura dell’ONU:

“L’uso di queste armi causa dolore acuto, e costituisce una forma di tortura. In taluni casi, possono persino causare la morte, com’è stato mostrato da studi affidabili e recenti eventi nella vita reale”.

E’ chiaro, i Taser sono una forma di tortura. I fatti di cronaca che attestano l’uso e abuso delle pistole elettriche prodotte dall’omonima società statunitense, sono innumerevoli. Risulta essere l’arma prediletta dei poliziotti dalle maniere spicce e causa conclamata di numerosi decessi, nonostante le si pubblicizzi come “non letali”.

A porre il veto sul taser ci sono casi come quello clamoroso di Robert Dziekanski, l’uomo polacco che non conosceva l’inglese, “taserato” a morte all’aeroporto di Vancouver mentre attendeva di ricongiungersi con la madre, o anche i tre ventenni deceduti negli Stati Uniti o i tre morti da taser in Canada registrati nel corso degli anni passati. Negli USA in particolare, le stime parlano di 275 morti complessive ascrivibili alle pistole elettriche.

Anche Amnesty International da tempo ha chiesto di sospendere l’uso di quelle che definisce “armi a elettro-shock” e ha denunciato 17 morti in Canada e oltre 280 negli Stati Uniti.

C’è anche uno studio commissionato dalla Canadian Broadcasting Corporation nel quale si è determinato come il 10% dei 41 taser esaminati sprigionava più corrente di quella dichiarata dal produttore, mettendo quindi in luce la necessità di altre verifiche e test indipendenti su queste armi.

Il funzionamento di quest’arma è molto semplice. Quando viene azionato, il taser proietta due piccoli dardi con traiettorie non parellele in modo da aumentare la distanza tra i due (l’efficacia aumenta quanto più i dardi sono distanti tra loro). Questi dardi sono collegati tramite dei fili elettrici al resto del dispositivo il quale produce una scarica ad alta tensione e bassa intensità di corrente, che viene rilasciata in brevissimi impulsi.

E’ incredibile quello che sta avvenendo tra l’indifferenza totale della maggior parte della popolazione.

Dopo i lacrimogeni al Sarin, in dotazione alle forze dell’ordine (?!), vietati dalle Convenzioni di Ginevra, arriva un nuovo e pericolosissimo alleato per i fantocci mercenari.

Ci aspettano tempi duri.

E non mi venite a ciarlare di sicurezza o quant’altro, perchè chi rinuncia a parte della propria libertà (dei propri diritti) per avere maggiori “sicurezze”, non merita ne l’una ne l’altra.

Ci vediamo per le strade e nelle piazze di questo delirante paese, sempre più nelle grinfie del potere liberlcapitalista mondialista. 


ECCO COME NEGLI USA PATRIA DELLA DEMOCRAZIA TRATTA UNO STUDENTE CHE OSA FARE DOMANDE SCOMODE A JOHN KARRY

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Sinceramente non ci vedo nulla di tragico... qualsiasi strumento può essere usato a dovere o a sproposito. In ogni città ci si lamenta dell emergenza microcriminalita... le forze dell ordine spesso si trovano di fronte a situazioni critiche, come il classico sospetto ubriaco o strafatto col quale di colpo può andare tutto storto... sparsgli non possono, e spesso si prendono mazzate... con un bel elettroshock lo mettono ko e si abbassano drasticamente i rischi.
Se poi si preparano per la repressione di future rivolte, vedremo da che parte stanno. Anche poliziotti e carabinieri hanno figli, mutui e bollette

Anonimo ha detto...

Quegli strumenti dovrebbero essere messi fuori legge, perche' possono uccidere, come gia successo, e non so se chi li usa riesce realmente a controllare la potenza dell'apparecchio. L'Unione Europea si finge democratica e per la sicurezza (safety) non ti lascia nemmeno respirare e in nome della sua sicurezza (security) ti manganella e ti frigge elettricamente

Anonimo ha detto...

Se vieni colpito due volte di seguito nel giro di poco tempo è letale.
Proviamola sui politici.

Anonimo ha detto...

C'è chi muore soffocato da una nocciolina o cadendo dalla sedia, vietiamole...

Renato ha detto...

"anche poliziotti e carabinieri hanno il mutuo ecc ecc..."verissimo ma,loro si guadagnano lo stipendio facendo i cani da guardia ai potentie e,non dimentichiamo che i suddetti(stipendi)dipendono dal gettito fiscale,quindi....se vi sentite solidali e vi immedesimate nei loro problemi...godetevi il taser...o pensate che su di voi non lo userebbero?

Anonimo ha detto...

Anonimo del 6 0ttobre 15.39, mi sembra che tu confonda i tragici incidenti con gli omicidi. Penso che la Polizia debba giustamente mantenere l'ordine e anche difendersi, ma non creare piu' casino di quello che c'e' gia' e soprattutto non ammazzare sia pure involontariamente.

Anonimo ha detto...

Capisco i casi di certo non rari di abuso di forza! Però sono anche dalla parte dei poveretti che si trovano di fronte ad individui aggressivi e pericolosi e non sanno che pesci pigliare... sparargli non puoi, se li manganelli vai in mezzo a rogne e rischi comunque di ammazzarlo. Il tutto sapendo che probabilmente dopo 2 giorni il tizio sarà di nuovo a spasso... Sono cose delicate, ci saranno casi di abusi ed altri in cui salveranno vite. Il problema è chi le avrà nella fondina, ossia il bravo poliziotto ed anche la capra che si è arruolata perché nella vita poteva scegliere tra arruolarsi farsi prete o mendicare. E se mai ci sarà una rivolta in italia vorrà dire che non si è piu in grado neanche di mettere un piatto di pasta in tavola, in quel caso l'elettroshock lo faranno alle chiappe dei politici

Anonimo ha detto...

Rispondo a te anonimo:
07 ottobre 2014 10:16...
Perché ci sara' possibilita' di scegliere cosa poter fare in futuro?
Stanno fregandosi pure le speranze
e l'anima...spero de li m......i loro.

Anonimo ha detto...

Per questo dicevo che se mai ci ribelleremo sarà quando soffriremo letteralmente la fame... per ora sono ancora tanti coloro che non possono lamentarsi e si concedono anche qualche sfizio, me compreso. Si fa solo fantapolica online seduti comodi con pc o smartphone da 800 euri, e loro sono ben contenti! Ci lasciano fantasticare nell illusoria libertà del web mentre continuano a farsi i stracazzi loro. Su facebook gira la foto col ladro della situazione nella sua smorfia peggiore e la frasetta in stampatello, lui intanto fa la pacchia. Ben vengano gli sfoghi finche restano virtuali :D

Anonimo ha detto...

Buon per te. È da una vita che non li vedo più 800 euro.Prova a campare con 2 euro al giorno,altro che smartphone o I-fogne:Da incazzato nero per i tarli che ho nello stomaco dalla fame che mi ritrovo!

 


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