GRECIA NEL CAOS - POLIZIA MINACCIA DI NON OBBEDIRE PIU' AGLI ORDINI DEL GOVERNO!


di Luciano Lago


La Grecia risulta paralizzata dalla proclamazione di uno sciopero generale contro le riforme imposte al Governo Tsipras dalla Commissione Europea e dalla Troika di Bruxelles.

Dopo il tradimento degli impegni presi da Tsipras, la Commissione Europea, il FMI ed i conglomerati finanziari sovranazionali, con la collaborazionbe della “Frau” Merkel, si accingono ad asfissiare la popolazione greca con un insieme di provvedimenti che prevedono: taglio delle pensioni , aumento dei contributi e delle imposte, privatizazzione dei servizi pubblici, aumenti delle tariffe, svendita del patrimonio dello Stato, incluse alcune delle migliori isole dell’Egeo che diventeranno proprietà privata di grandi società immobiliari tedesche.

Come risultato delle proteste, si sono fermati del tutto i trasporti urbani ed extra urbani, protesta dei dipendenti pubblici, in sciopero anche artigiani, commercianti, professionisti, medici, infermieri, farmacisti, notai ed avvocati. Una paralisi completa del paese e, nonostante gli appelli al dialogo lanciati dalle autorità del governo, nessuno si fida più delle promesse ed il governo Tsipiras appare del tutto screditato ed accusato di essersi “venduto” ai potentati finanziari.

Circola molta rabbia contro il governo della sinistra mondialista, considerata complice della Troika di Bruxelles, si nota un forte astio contro le autorità della Unione Europea che hanno decretato i provvedimenti punitivi emessi nei confronti del paese che avranno l’effetto di una ulteriore caduta del reddito che era già crollato in questi ultimi anni. La polizia teme per l’ordine pubblico e per la possibilità che agitatori si infiltrino all’interno delle proteste.
Per effetto delle agitazioni, è’ stato chiuso nuovamente oggi il valico di frontiera di Medzitilja, tra Macedonia e Grecia. Questo valico era stato chiuso, come già accaduto nei giorni scorsi, a causa delle proteste degli agricoltori greci che hanno provveduto a bloccare strade, autostrade, valichi e ponti.

Aria di rivolta anche tra le forze di polizia. Uno dei principali sindacati della polizia ellenica, la Poasy, con una lettera resa di pubblico dominio ha proclamato che “…..non obbedirà agli ordini del Governo ma, al contrario, che si riserva di far scattare subito il mandato d’arresto immediato per componenti della Commissione Europea e della BCE che si troveranno sul suolo greco per il reato di ricatto, istigazione multipla a reato contro lo statuto nazionale e, alla sua abrogazione legislativa, violazione ed offesa della sovranita’ popolare mirata al bene comune del popolo greco, ecc..ecc…” In pratica spira un vento di insurrezione anche tra le forze dell’ordine.

Intanto i sindacati degli agricoltori greci hanno deciso di estendere la loro protesta fino ad Atene, per manifestare contro i piani del governo in materia fiscale e pensionistica. Il piano degli agricoltori è quello di arrivare ad Atene il venerdì prossimo con i loro trattori e scaricare qualche quintale di letame davanti alla sede del Governo. Attive anche le delegazioni di categoria che al momento hanno creato circa 70 blocchi lungo le strade e autostrade greche ed hanno rifiutato l’invito al dialogo lanciato dal ministro dell’Agricoltura di Atene Vangelis Apostolou. Ieri e’ stato chiuso anche il valico di frontiera Ilinden-Exochi, tra Bulgaria e Grecia.

Frattanto nelle isole dell’Egeo si stanno verificando forti disordini e proteste mentre arrivano ondate di extracomunitari sospinti dalla Turchia che vuole fare pressioni per ottenere i miliardi di aiuti dalla UE (quelli che vengono invece negati alla Grecia). La situazione sta rapidamente collassando con i centri di raccolta al completo, le gente accampata all’aperto senza servizi e senza generi di sostentamento, i cittadini locali in gravi difficoltà che vengono rifiutati dagli stessi centri e dagli ospedali intasati per l’arrivo della massa dei profughi.

A tutto questo si aggiungono i piani della NATO per militarizzare le isole per causa dell’emergenza profughi e per le tensioni che si registrano ai confini della Turchia. La stessa Turchia che sospinge l’esodo dei profughi verso le isole della Grecia per fare pressioni sulla UE ed invia i suoi aerei militari nello spazio aereo della Grecia, suscitando le proteste delle autorità militari greche.

In definitiva la Grecia sta subendo pesantemente tutti i contraccolpi di una crisi economica e del fallimento delle politiche dell’ Unione Europea,con il Governo che non ha avuto il coraggio di fare le uniche scelte nette che avrebbero potuto portare il paese fuori dalle secche: uscire dal sistema euro che si è rivelato un cappio al collo del paese ellenico ed accettare le proposte di partnership economica da parte di Russia e Cina che si erano fatte avanti con proposte precise.

Tutte le voci popolari ad Atene dicono che Tsipras, sottoposto a forti pressioni, si è venduto agli americani, prima ancora che alla Troika di Bruxelles e Francoforte.
Per una volta si può citare a proposito il vecchio motto latino: “vox populi vox Dei”.

Fonti: TVXS.gr Tanea.gr

Tratto da Controinformazione

9 commenti:

Anonimo ha detto...

tra un po anche in italia..non manca tanto

luigiza ha detto...

Sta arrivando il giorno del redde rationem pr la sinistra europea criminale perchè collusa con la finanza mondialista.
Chiassà se basteranno i lampioni per appendervi tutti quei farabutti.

Anonimo ha detto...

L'Italia è la prossima, Tsipras ha venduto un paese che avrebbe dovuto appoggiarsi alla Russia,per qualche mese nessuno ne ha parlato più,le borse si sono "risanate" ed ora siamo alla resa dei conti,Se gli prestassimo un Renzi e un Padoan sicuramente domani mattina avrebbero pil positivo,crescita positiva disoccupazione che cala e via dicendo...Tanta parole per mascherare la fine...entro il 2020 ci sarà la guerra mondiale,fino ad allora divertiamoci!!!!!

Anonimo ha detto...

Ecco perché Varoufakis/Zalone se ne era andato via dal governo.

Anonimo ha detto...

Sembra una situazione molto pericolosa in Grecia ma l'agonia dell'europa dura e potrebbe durare ancora molto a lungo per essere ancora sopportata.A questa notizia commento così:qualcuno s'è svegliato.Il popolo greco sembra avere i cosiddetti!anche se il loro premier ha dovuto soccombere,all'inizio ha mostrato molto più carattere di chiunque altro in Europa.In Italia invece nessuno ha mai detto nulla di concreto e non credo che qui ci sia coraggio anzi siamo troppo scoraggiati ma se inizia la Grecia a ribellarsi a questa situazione assurda e penosa,forse anche noi seguiremo,insieme ad altri!

Anonimo ha detto...

Mi spiace ma con rispetto parlando...non credo che gli Italiani si rivolteranno;
di cose indecenti se ne son sommate già fin troppe dal 2007,un pandemonio sarebbe dovuto gia'accadere
prima della Grecia ...se in tutto questo vi fosse stato del buon senso...
ma come vedo la gente sta
aspettando juve-Napoli.
Auguri Italia.

Anonimo ha detto...

eh!hai ragione....

2311 ha detto...

L'importante che troll e pidioti continuino a votare il servo renzie della merkel, poi ci arriveremo anche noi con l'aero blu del bugiardo di Firenze

Anonimo ha detto...

Vorrei essere in Grecia!qui stanno tutti davanti alla tv a vedere il festival dei miei stivali mentre là si fa la storia.....aaaaaaahhh!!!!!!!viva la Greciaaaaaaaaa!!!!!!!

 


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