Oceano Pacifico, alta tensione tra Usa e Cina. Il Pentagono: "Si rischia una guerra"

Il controllo dell'Oceano Pacifico, area commerciale, energetica e strategica più importante del mondo, rischia di innescare un conflitto devastante tra Stati Uniti e Cina.
Le tensioni, per il momento, sono diplomatiche ma è il Pentagono, forse come arma deterrente, a spiegare che si potrebbe arrivare addirittura a uno scenario "di guerra". 

Guerra fredda in Oriente - Il problema, spiega Repubblica, sono le mire del governo comunista di Pechino sugli arcipelaghi contesi del Mar cinese meridionale e in quello orientale: gli atolli delle Spratly, Nansha in mandarino, rivendicati anche da Vietnam, Filippine, Taiwan e Brunei, e per quello di Diaoyu-Senkaku, conteso a Giappone e Taiwan. Washington è alleata dei Paesi asiatici "minacciati" e anche per questo ha inviato la scorsa settimana un jet di sorveglianza P-8A della marina a stelle e strisce sui cieli di Spratly. L'aereo è però stato respinto dall'aviazione cinese, innescando l'incidente diplomatico. Il segretario americano alla Difesa Ashton Carter ha intimato alla Cina di "fermare immediatamente e permanentemente costruzioni e rivendicazioni contrarie sia al diritto che alle norme internazionali". 

"Guerra inevitabile" - Chiaro riferimento alla costruzione di piste d'atterraggio, porti, caserme, edifici, strade e fari sulle isole contese, anche perché contemporaneamente Pechino ha posizionato armi pesanti ai primi di maggio sugli atolli artificiali "bonificati". Avamposti militari sono stati realizzati però anche da Vietnam, Filippine, Malesia e Taiwan, in un clima di tensione da Guerra fredda in salsa orientale. "Nessuno ha il diritto di dire alla Cina cosa fare - ha risposto il portavoce del ministero degli Esteri Hua Chunying -. Gli Usa ricorrono a silenzi selettivi e a due pesi due misure per gettare benzina sul fuoco nel Pacifico nel tentativo di contenere la Cina". Secondo il colonnello Zhao Xiaozhuo Pechino non ha alcuna intenzione di "obbedire agli ordini degli Usa, decisi a gettare nel caos l'Asia per difendere i propri interessi". "Se la linea Usa è che la Cina deve fermarsi e obbedire - ha avvertito il Quotidiano del Popolo - una guerra nel Mar cinese meridionale è inevitabile". 


4 commenti:

Anonimo ha detto...

L'unica soluzione inevitabile è la PACE!
Quando si renderanno conto di essersi hakerati a Vicenda ed hanno ottenuto i medesimi risultati falsati in entrambi i fronti, o si mettono a ridere o si mettono a piangere, per la perdita di tempo determinata dai quei dati!
Se siete Spie, siete bugiardi,
ormai anche a Casa Vostra,
non vi crede alcuna persona,
ora vorreste far intendere alla gente,
che i dati son confermati,
ma le Vostre bugie,
sono ormai tutte sparite!

Anonimo ha detto...

18:50
"L'unica soluzione inevitabile è la PACE!"

se vuoi la pace, prepara la guerra

Anonimo ha detto...

War Is my sheperd! La guerra è il mio pastore,nella violenza e nel fragore delle armi no nulla mi mancherà,mi fai giacere in campi di battaglia,seppure cammino nella profonda valle di battaglia non temerò alcun male visto che i nostri potenti armenti sono con noi,per amore delle vittime mai la battagli mi mancherà,elimineremo tutti i nemici per sempre e dimoreremo in mezzo alla guerra e agli uccisi in battaglia per sempre.Amen! The GOD Of WAR! "Farrakhan,Malcom X,Martin Luther King avevano il Signore, Io ho la mia 44 Magnum e l'M16" (Exodus- War Is My Sheperd- Tempo of the Damned- 2004- Nuclear Blast).

Anonimo ha detto...

18:50 invece di fare il professore, quando scrivi, prova ad azzeccare i tempi dei verbi e a fare un discorso logico,comprensibile e con la giusta punteggiature, o finisci col fare la figura del pirlone "so tutto io" che alla fine non sa niente.

 


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