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La causa primaria del Cancro scoperta nel 1931


Una notizia che ha dell’incredibile: la causa principale del cancro è stata ufficialmente scoperta decenni fa da uno scienziato premio nobel per la medicina nel 1931.
E da allora nulla è stato fatto in base a tale conseguimento, se non continuare a raccoglierein tutto il mondo soldi per la ricerca, attraverso associazioni come ad esempio l’italiana AIRC.
Quando la causa primaria del cancro era già conosciuta.
Pochissime persone in tutto il mondo lo sanno, perché questo fatto è nascosto dall’industria farmaceutica e alimentare.
Nel 1931 lo scienziato tedesco Otto Heinrich Warburg ha ricevuto il Premio Nobel per la scoperta sulla causa primaria di cancro.
Proprio così. Ha trovato la causa primaria del cancro e ha vinto il Premio Nobel.
Otto ha scoperto che il cancro è il risultato di un potere anti-fisiologico e di uno stile di vita anti-fisiologico.
Perché? Poiché sia con uno stile anti-fisiologico nutrizionale (dieta basata su cibi acidificanti) e l’inattività fisica, il corpo crea un ambiente acido (nel caso di inattività, per una cattiva ossigenazione delle cellule).
L’acidosi cellulare causa l’espulsione dell’ossigeno. La mancanza di ossigeno nelle cellule crea un ambiente acido.
Egli ha detto: “La mancanza di ossigeno e l’acidità sono due facce della stessa medaglia: Se una persona ha uno, ha anche l’altro”.
Cioè, se una persona ha eccesso di acidità, quindi automaticamente avrà mancanza di ossigeno nel suo sistema. Se manca l’ossigeno, avrete acidità nel vostro corpo.
Egli ha anche detto: “Le sostanze acide respingono ossigeno, a differenza delle alcaline che attirano ossigeno.”
Cioè, un ambiente acido è un ambiente senza ossigeno.
Egli ha dichiarato: “Privando una cellula del 35% del suo ossigeno per 48 ore e’ possibile convertirla in un cancro”.
“Tutte le cellule normali hanno il bisogno assoluto di ossigeno, ma le cellule tumorali possono vivere senza di esso”(Una regola senza eccezioni.)
“I tessuti tumorali sono acidi, mentre i tessuti sani sono alcalini.”
Nella sua opera “Il metabolismo dei tumori,” Otto ha mostrato che tutte le forme di cancro sono caratterizzate da due condizioni fondamentali: acidosi del sangue (acido) e ipossia (mancanza di ossigeno).
Ha scoperto che le cellule tumorali sono anaerobiche (non respirano ossigeno) e non possono sopravvivere in presenza di alti livelli di ossigeno.
Le cellule tumorali possono sopravvivere soltanto con glucosio e in un ambiente privo di ossigeno.
Pertanto, il cancro non è altro che un meccanismo di difesa che ha alcune cellule del corpo per sopravvivere in un ambiente acido e privo di ossigeno.
In sintesi:
  • Le cellule sane vivono in un ambiente ossigenato e alcalino che consente il normale funzionamento.
  • Le cellule tumorali vivono in un ambiente acido e carente di ossigeno.

Importante:

Una volta terminato il processo digestivo, gli alimenti, a secondo della qualità di proteine, carboidrati, grassi, vitamine e minerali, forniscono e generano una condizione di acidità o alcalinità nel corpo. In altre parole … tutto dipende unicamente da ciò che si mangia.
Il risultato acidificante o alcalinizzante viene misurato con una scala chiamata PH, i cui valori vanno da 0 a 14, al valore 7 corrisponde un pH neutro.
E ‘importante sapere come gli alimenti acidi e alcalini influiscono sulla salute, poiché le cellule..per funzionare correttamente dovrebbe essere di un ph leggermente alcalino(poco di sopra al 7).
In una persona sana, il pH del sangue è compreso tra 7.4 e 7.45.
Se il pH del sangue di una persona inferiore 7, va in coma.

Gli alimenti che acidificano il corpo:

  • Lo zucchero raffinato e tutti i suoi sottoprodotti. (E’ il peggiore di tutti: non ha proteine, senza grassi, senza vitamine o minerali, solo carboidrati raffinati che schiacciano il pancreas). Il suo pH è di 2,1 (molto acido)
  • Carne. (Tutti i tipi)
  • Prodotti di origine animale (latte e formaggio, ricotta, yogurt, ecc)
  • Il sale raffinato.
  • Farina raffinata e tutti i suoi derivati. (Pasta, torte, biscotti, ecc)
  • Pane. (La maggior parte contengono grassi saturi, margarina, sale, zucchero e conservanti)
  • Margarina.
  • Antibiotici e medicine in generale.
  • Caffeina. (Caffè, tè nero, cioccolato)
  • Alcool.
  • Tabacco. (Sigarette)
  • Antibiotici e medicina in generale.
  • Qualsiasi cibo cotto. (la cottura elimina l’ossigeno aumentando l’acidita’ dei cibi”)
  • Tutti gli alimenti trasformati, in scatola, contenenti conservanti, coloranti, aromi, stabilizzanti, ecc.
Il sangue si ‘autoregola’ costantemente” per non cadere in acidosi metabolica garantire il buon funzionamento e ottimizzare il metabolismo cellulare.
Il corpo deve ottenere delle basi minerali alimentari per neutralizzare l’acidità del sangue nel metabolismo, ma tutti gli alimenti già citati (per lo più raffinati) acidificano il sangue e ammorbano il corpo.
Dobbiamo tener conto che CON il moderno stile di vita, questi cibi vengono consumati almeno 3 volte al giorno”, 365 giorni l’anno e tutti questi alimenti sono anti-fisiologici.

Gli alimenti alcalinizzanti:

* Tutte le verdure crude. (Alcune sono acide al gusto, ma all’interno del corpo avviene una reazione è alcalinizzante.”. Altre sono un po acide, tuttavia, forniscono le basi necessarie per il corretto equilibrio). Le verdure crude producono ossigeno, quelle cotte no.
* I Frutti, stessa cosa. Ad esempio, il limone ha un pH di circa 2,2, tuttavia, all’interno del corpo ha un effetto altamente alcalino. (Probabilmente il più potente di tutti - non fatevi ingannare dal sapore acidulo)
* I frutti producono abbastanza ossigeno.
* Alcuni semi, come le mandorle sono fortemente alcalini.
* I cereali integrali: l’unico cereale alcalinizzante è il miglio. Tutti gli altri sono leggermente acidi, tuttavia, siccome la dieta ideale ha bisogno di una percentuale di acidità, è bene consumarne qualcuno. Tutti i cereali devono essere consumati cotti.
Il miele è altamente alcalinizzante.
* La clorofilla la pianta è fortemente alcalina.
(Da qualsiasi pianta) (in particolare aloe vera, noto anche come aloe)
* L’acqua è importante per la produzione di ossigeno. “La disidratazione cronica è la tensione principale del corpo e la radice della maggior parte tutte le malattie degenerative.” Lo afferma il Dott. Feydoon Batmanghelidj.
* L’esercizio ossigena tutto il corpo. “Uno stile di vita sedentario usura il corpo.”
L’ideale è avere una alimentazione di circa il 60% alcalina piuttosto che acida, e, naturalmente, evitare i prodotti maggiormente acidi, come le bibite, lo zucchero raffinato e gli edulcoranti.
Non abusare del sale o evitarlo il più possibile.
Per coloro che sono malati, l’ideale è che l’alimentazione sia di circa 80% alcalina, eliminando tutti i prodotti più nocivi.
Se si ha il cancro il consiglio è quello di alcalinizzare il piu’ possibile.”
Inutile dire altro, non è vero?
Dr. George W. Crile, di Cleveland, uno dei chirurghi più rispettati al mondo, dichiara apertamente: “Tutte le morti chiamate naturali non sono altro che il punto terminale di un saturazione di acidità nel corpo.”
Come precedentemente accennato, è del tutto impossibile per il cancro di comparire in una persona che libera il corpo dagli acidi con una dieta alcalina, che aumenta il consumo di acqua pura e che eviti i cibi che producono acido.
In generale, il cancro non si contrae e nemmeno si eredita. Ciò che si eredita sono le abitudini alimentari, ambientali e lo stile di vita. Questo può produrre il cancro.
Mencken ha scritto: “La lotta della vita è contro la ritenzione di acido”.“Invecchiamento, mancanza di energia, stress, mal di testa, malattie cardiache, allergie, eczema, orticaria, asma, calcoli renali, arteriosclerosi, tra gli altri, non sono altro che l’accumulo di acidi”.
Dr. Theodore A. Baroody ha detto nel suo libro “Alcalinizzare o morire” (alcaline o Die):
” In realtà, non importa i nomi delle innumerevoli malattie Ciò che conta è che essi provengono tutti dalla stessa causa principale: Molte scorie acide nel corpo”
Dr. Robert O. Young ha detto:
“L’eccesso di acidificazione nell’organismo è la causa di tutte le malattie degenerative. Se succede una perturbazione dell’equilibrio e un corpo inizia a produrre e immagazzinare più acidità e rifiuti tossici di quelli che è in grado di eliminare allora le malattie si manifestano.”

E la chemioterapia?

La chemioterapia acidifica il corpo a tal punto che ricorre alle riserve alcaline del corpo immediatamente per neutralizzare l’acidità tale, sacrificando basi minerali (calcio, magnesio e potassio) depositati nelle ossa, denti, articolazioni, unghie e capelli.
Per questo motivo osserviamo tali alterazioni nelle persone che ricevono questo trattamento e tra le altre cose la caduta dei capelli. Per il corpo non vuol dire nulla stare senza capelli, ma un pH acido significherebbe la morte.
Niente di tutto questo è descritto o raccontato perché, per tutte le indicazioni, l’industria del cancro (leggi: industria farmaceutica) e la chemioterapia sono alcune delle attività più remunerative che esistano..Si parla di un giro multi-milionario e i proprietari di queste industrie non vogliono che questo sia pubblicato.
Tutto indica che l’industria farmaceutica e l’industria alimentare sono un’unica entità e che ci sia una cospirazione in cui si aiuta l’altro al profitto.
Più le persone sono malate, più sale il profitto dell’industria farmaceutica. E per avere molte persone malate serve molto cibo spazzatura, tanto quanto ne produce l’industria alimentare.
Quanti di noi hanno sentito la notizia di qualcuno che ha il cancro e qualcuno dire: “… Poteva capitare a chiunque …”
No, non poteva!
“Che il cibo sia la tua medicina, la medicina sia il tuo cibo”.
Ippocrate (il padre della medicina )

Il cielo avvelenato sopra la Svezia



La leader del Partito Ambientalista (Miljöpartie) della città di Vingaker, Pernilla Hagberg, ha aperto un’accesa discussione sulle scie chimiche sui principali media svedesi. Da tempo si attende un ampio dibattito pubblico sulle misteriose scie che formano nubi artificiali proprio sopra le nostre teste. In Svezia come da noi.

La discussione è iniziata con il commento di questa coraggiosa politica su una foto che ritraeva scie chimiche, ma titolava ‘scie di condensazione’.


Qui c’e la traduzione dell’articolo di giornale che ha aperto la discussione:
Parlamentare convinta di uno strano fenomeno
La leader del partito ambientalista a Katrineholm, Pernilla Hagberg, ha reagito a una foto pubblicata sul giornale Katrineholm Kuriren, che mostrava fumi di scarico o di condensa – secondo la didascalia della foto. Secondo lei invece, virus e metalli pesanti rilasciati nell’aria per il controllo climatico.
“Le scie chimiche contengono varie misture di agenti chimici e a volte persino virus. E’ fastidioso vederle formarsi nel un cielo limpido, e persistono per tutto il giorno. Non si vede più il sole in quelle giornate.”
Secondo Pernilla Hagberg, le scie chimiche servono a controllare il clima ed a influenzare i raggi solari e la natura. Non sa esattamente chi sia il responsabile delle scie chimiche ma suppone che lo scopo sia ottenere più controllo sul mercato globale, i prezzi delle merci e del cibo.“E’ un qualcosa diretto dagli Stati Uniti e dalla Russia. Connesso alla sfera militare”, dice Pernilla Hagberg.


Katrineholms Kuriren 20 Sep 2012,
http://kkuriren.se/nyheter/vingaker/1.1554491
Solo un altro giornale ha riportato la storia [2], ma si possono già osservare i tentativi di screditare la signora Hagberg:
Politica: la CIA rilascia veleni sopra la Svezia
Prodotti chimici, virus e metalli pesanti vengono rilasciati nell’aria sopra la Svezia – dalla CIA e dal governo.
Questo è ciò che crede la leader della fazione parlamentare del Partito Ambientale.
“Dobbiamo convincere i tecnici degli aeroplani a non istallare più questi serbatoi” dice Pernilla Hagberg. (Aftonblandet, 20 settembre 2012)


http://www.aftonbladet.se/nyheter/article15478012.ab
Il giornale Katrineholms Kuriren ha pubblicato le sue tesi nel supplemento del giovedì, denunciato da tutti gli scienziati più di spicco come pura teoria della cospirazione:
Rilascio di veleni
Pernilla Hagberg ha visto una foto su un giornale con la didascalia di fumi di scarico e scie di condensazione. Ma secondo lei queste scie sono le cosiddette scie chimiche, veleni emessi dagli aerei per controllare il clima. “E’ uno dei fenomeni più seri in Svezia oggi. Queste scie contengono una moltitudine di agenti chimici, virus e metalli pesanti, come l’alluminio che è in grado di influenzare il clima”
E’ una questione di potere
Pernilla Hagberg dice di credere che dietro questi rilasci ci siano la CIA e la NSA americana (Agenzia di Sicurezza Nazionale). “Riuscire a controllare il clima ed usarlo per i propri scopi è molto vantaggioso per le strutture di potere. Potrebbe essere coinvolto anche il governo svedese” dice.
“Ho sentito di decisioni governative che favoriscono le scie chimiche in Svezia”
Ci impegniamo ad investigare la questione
Sottolinea che sta parlando come privata cittadina e non come rappresentante del Partito Ambientale. Ma si impegna a cercare di fermare le scie chimiche se sarà rieletta. “Si tratta di un tema molto controverso e delicato. Su cui sarebbe interessante fare luce. Conosco diversi politici che vorrebbero farlo ma non osano.”
Cosa vuole fare in concreto per fermare le scie chimiche?
“Per prima cosa dobbiamo convincere i tecnici aeronautici a smettere di installare quei serbatoi sugli aerei. Si tratta solo di superare la propria paura.” Ma Pernilla Hagberg non ottiene molto supporto dai meteorologi. Annette Levin del SMHI (Istituto Idro-meteorologo Svedese) dice: “Io non ci credo per niente. Non posso credere che qualcuno manipolerebbe il clima in questo modo.”
Una semplice spiegazione
“Le scie che si vedono nel cielo dietro ad un aereo possono essere spiegate semplicemente”, dice. “Quando il carburante dell’aereo brucia si creano piccole particole. Se l’aria è abbastanza umida su queste particole si fermano gocce d’acqua, creando una scia di condensazione. A volte si fermano, a volte scompaiono rapidamente. Dipende tutto dall’umidità dell’aria in cui stanno volando” dice Annette Levin.
Alcuni membri del Partito Ambientalista hanno preso le distanze dalle teorie di Pernilla Hagberg.
“C’è una quantità di temi ambientali ancora aperti. Non è necessario inventare cose stupide”, ha commentato Gudrun Lindvall, leader locale del partito ambientalista di Katrineholms al Katrineholms Kuriren.
La cospirazione prospera in internet
“Scie chimiche” è una popolare teoria della cospirazione che imperversa in internet. Secondo la quale veleni ed agenti biologici vengono spruzzati da aerei ad alta quota. Molti di quelli che credono alla teoria parlano di una cospirazione di ufficiali, governi ed agenzie di sicurezza dietro a questi rilasci. Le scie lasciate dagli aerei vengono spesso citate come “prova”. Ma secondo i meteorologi queste scie sono il normale risultato di particole di scarico che agiscono da nucleo di condensazione. Non esiste qualsivoglia prova scientifica per la teoria delle “scie chimiche”.
Chiunque si metta a cercare su internet, troverà facilmente che le tecniche di modifica del clima mediante il rilascio di sostanze dagli aerei sono state usate negli ultimi 40 anni.
E’ una tecnica conosciuta anche come “cloud seeding” (seminare nubi), e si usavano inizialmente piccoli aeroplani a basse altitudini. Oggi si usano grossi aerei a grandi altitudini, e si fa riferimento all’”ingegneria geo-stratosferica”. Ricerche indipendenti hanno dimostrato che le scie chimiche contengono alluminio e bario.
Persino la marina statunitense ammette di spruzzare minuscole particole di alluminio. [3] Non ci sono dubbi sulla connessione militare con le scie chimiche, non dovete far altro che cercare “guerra climatica” e viene fuori tutto, con aggiunta di enfasi:
Un documento di ricerca prodotto dall’Aviazione degli Stati Uniti, scritto nel 1966, specula sul futuro uso di nanotecnologie per produrre “climi artificiali”, nubi di microscopiche particelle di computer che comunicano fra di loro per formare una nebbia intelligente, che possa essere usata per vari scopi. “Le tecnologie per il controllo del clima non esistono attualmente. Ma nel momento in cui verranno sviluppate, l’importanza delle loro potenziali applicazioni crescerà rapidamente.” Le tecnologie per modificare il clima sono descritte come ” un moltiplicatore di forza con un tremendo potere, che potrebbe essere sfruttato su tutto lo spettro degli ambienti bellici.”[4]
Chiunque dubiti ancora dell’esistenza delle scie chimiche (come i meteorologi svedesi che hanno commentato la affermazioni di Pernilla Hagberg), o è male informato, o sta cercando di ridicolizzare una coraggiosa politica che ha avuto il fegato di parlare. La dice lunga anche il fatto che i membri del Miljopartie abbiano preso le distanze dalle affermazioni di Mrs. Hagberg. A dire la verità di questi tempi può essere pericoloso per la carriera, di scienziato come di politico.
Per favore supportate Pernilla Hagberg in ogni modo possibile. Può essere contattata qui pernilla.hagberg@yahoo.com


Cospirazione o teoria della cospirazione?
Le scie chimiche sono un fatto e non una teoria della cospirazione – la soppressione di qualsiasi informazione sull’argomento dai media principali, e gli attacchi personali e la ridicolizzazione di chiunque si azzardi a parlarne, sono una cospirazione.
R. Teichmann
Fonte: http://news-beacon-ireland.info
Link: http://news-beacon-ireland.info/?p=7388


Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di Pundamystic
NOTE
[1] Katrineholms Kuriren 20 Sep 2012
http://kkuriren.se/nyheter/vingaker/1.1554491
[2] Aftonbladet 20 Sep 2012
http://www.aftonbladet.se/nyheter/article15478012.ab
[3] “Effects of Navy chaff release on aluminum levels in an area of the Chesapeake Bay.”
PubMed. US National Library of Medicine. June2002:


http://www.ncbi.nl.nih.gov/pubmed/12061831
[4] “Weather as a Force Multiplier: Owning the Weather in 2025″. US Air
Force. http://csat.au.af.mil/2025/volume3/vol3ch15.pdf. Retrieved April 17, 2012.


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Progetto AVATAR: il Pentagono stanzia 7 milioni di dollari – ecco il video del primo Terminator




L’esercito americano con la DARPA hanno iniziato la ricerca e le modalità per controllare a distanza gli androidi. Il Pentagono ha stanziato $ 7 milioni per la ricerca nel progetto, soprannominato Avatar.  I militari di tutto il mondo hanno iniziato ad attuare l’uso di robot per varie attività militari e navali. Dai veicoli sottomarini autonomi (AUV) per i robot a terra, tutti vogliono un pezzo di azione. Anche l’Australia ha intrapreso un ambizioso progetto di robotica. Il Ministero della Difesa sta cercando di sviluppare una nuova generazione di droni senza equipaggio marittimo che potrebbero essere impiegato per la lotta antisommergibile e gli attacchi missilistici di possibili navi nemiche.
Una flotta di veicoli sottomarini Royal Navy senza pilota (UUVs) è già in uso nel Golfo Persico per aiutare a prevenire gli attacchi dell’Iran presso le rotte marittime importanti, e i ministri della difesa stanno ora valutando se dispositivi simili potrebbero essere utilizzati per lottare contro i pirati al largo delle coste della Somalia.
La Marina russa prevede inoltre di dotare i sottomarini senza pilota, questione già sollevata dal 1980, riguardo appunto la creazione di un autonoma flotta di sottomarini senza equipaggio. Grandi programmi UUV esistono in Australia, Gran Bretagna, Svezia, Italia e altri paesi.
In futuro, UUVs saranno equipaggiati in base a progressi nel campo di macchine Terminator intelligenti, con sistema di propulsione, batterie ricaricabili a lunga durata, sistemi digitali, archiviazione dei dati, comunicazione in qualsiasi ambiente, incorporazione segnale digitale, sorveglianza e ricognizione delle comunicazioni segrete, guerra elettronica, monitoraggio anti-sommergibile e forse anche programma per consegna delle armi.
Robot militari sono così popolari che la prossima settimana il Pentagono lancerà uno dei suoi robot terminator per  raggiungere una maggiore autonomia. Il PackBot, un robot cingolato utilizzato dalle truppe Usa per aiutare a disinnescare le bombe  in Afghanistan, avrà una serie di aggiornamenti che permetteranno di operare autonomamente in alcune situazioni, questo secondo il dr.Tim Trainer,  vice presidente per la gestione della produzione di iRobot.
All’inizio di questa settimana la israeliana Robotics Developer RoboTeam ha introdotto un nuovo robot in miniatura progettato per la raccolta di operazioni di intelligence in IED.
L’ultra-light, 13 lb, un robot molto maneggevole, può essere manovrato da parte di un singolo soldato e può salire le scale e sfidare ostacoli persino a livelli di pendenza a 60 ⁰. Questo robot opera in modo efficace e all’interno utilizza un collegamento dati sicuro denominato MANET.


AVATAR, CONTROLLO CON LA MENTE
L’esercito americano con la DARPA hanno iniziato la ricerca per trovare il modo, soprattutto per i soldati, di usare la mente per controllare a distanza gli androidi. Il Pentagono ha stanziato $ 7 milioni per la ricerca nel progetto, soprannominato Avatar.
Il Pentagono ha recentemente iniziato lo sviluppo di nuovi robot camaleonte. DARPA ha costruito prototipi di robot, che, come un camaleonte, cambia colore e confondendosi con l’ambiente esterno. Il prototipo è uno dei primi modelli con il robot legato al sistema di controllo. Funzionari DARPA hanno detto che il prossimo modello sarà dotato di più hardware autonomo.
È chiaro che l’ambito militare robotica è molto più avanzata e sviluppata in confronto con gli omologhi navali.
Secondo vari studi, il mercato AUV è destinato ad ampliarsi fino a $ 2,3 miliardi entro il 2019, mentre il campo militare della robotica prevede di superare 8.000 milioni dollari entro il 2016.


Redazione Segnidalcielo

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“Potrebbe esistere il sesto senso”. La scienza riconsidera le premonizioni



L’uomo potrebbe essere in grado di prevedere, adattarsi e reagire a un fenomeno incombente, come se avvertisse cosa sta per accadere. E’ la conclusione delle riceche di un team accademico che ha rilevato la consistenza di misurazioni fisiologiche in 26 soggetti.
Un senso in più, una capacità di avvertire che qualcosa sta per accadere, preparare mente e corpo al futuro imminente e reagire nel modo più approriato prima che questo diventi presente. Una facoltà che potrebbe presto essere derubricata dall’albo del paranormale per accedere a quello delle scienze. Gli esseri umani potrebbero avere un “sesto senso”, non collegato a organi sensoriali, o forse almeno non ad uno solo, dall’origine ancora ignota, ma reale e funzionante. E’ questa la conclusione di una ricerca condotta da tre scienziati, la specialista in neuroscienze Julia Mossbridge della Northwestern University, Patrizio Tressoldi, dipartimento di Psicologia dell’Università di Padova, e Jessica Utts, statistica all’Università di Irvine in California. Lo studio è stato pubblicato su Frontiers in Perception Science.
"Potrebbe esistere il sesto senso" La scienza riconsidera le premonizioni
Facoltà e coincidenze. L’uomo sarebbe in grado di predire il futuro quel tanto che basta per proteggersi. Julia Mossbridge ha analizzato 26 studi psicologici non specifici sull’argomento, con dati recenti e altri meno – alcuni risalgono al 1978 – raccolti nell’arco di una lunga ricerca. I test effettuati hanno dimostrato che i soggetti in analisi manifestavano variazioni importanti nel battito cardiaco, nell’attività cerebrale e nelle misurazioni elettriche della pelle fino a 10 secondi prima di ricevere uno stimolo indotto. Come se avvertissero che da lì a pochi istanti avrebbero visto o sentito qualcosa. Secondo la studiosa, i risultati sono interessanti perché quei 26 studi erano stati condotti per altri motivi che non la rilevazione dell’esistenza di un presentimento. Eppure manifestavano analogie nei dati poi riscontrati, e secondo un calcolo delle probabilità della stessa Mossbridge, una coincidenza del genere avrebbe una possibilità su 400 miliardi di verificarsi in questo modo.
Più nel dettaglio, per stimoli di uno o due tipologie indotti in modo da renderli imprevedibili e destinati a produrre effetti fisiologici post-stimolo diversi, la ricerca ha individuato che in questi 26 casi la “direzione” dell’attività fisiologica pre-stimolo era la medesima di quella registrata dopo lo stimolo. Come se i soggetti avessero “sentito” cosa stava per accadere, producendo un effetto anticipatorio. Gli studi analizzati consistevano di due paradigmi: stimoli neutrali contro eccitazione provocata, e test di domanda-risposta con verifica immediata, il classico giusto-sbagliato. Tra le variabili in esame, attività elettrica della pelle, battito cardiaco, pressione sanguigna, dilatazione delle pupille, attività elettroencefalografica, e livello di ossigeno nel sangue. L’effetto riscontrato è stato valutato come ampiamente maggioritario, con una ampia casistica di reazioni combacianti, che è risultata maggiore in esperimenti più dettagliati. Una controcasistica adatta a ridurre l’importanza del dato è stata calcolata in 87 casi.
Ma a questo punto, secondo gli scenziati, sembra più interessante indagare nell’altro senso, non per confutare ma cercando spiegazioni a quanto osservato: “Altri esperimenti vanno condotti, in condizioni diverse e specifiche”, fanno sapere i ricercatori. Che frenano sul paranormale, categoria del resto coniata per catalogare fatti osservati non riconducibili a una spiegazione scientifica: “La causa di questa attività anticipatoria”, sottolineano gli scienziati, “rientra indubbiamente nell’ambito dei processi fisici naturali, e non in quelli paranormali e soprannaturali”. E però, concludono, “l’origine del fenomeno è ancora da determinare”.
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Vladimir Putin ammette di utilizzare armi psicotroniche sui civili


Mentre molti credevano che fosse uno scherzo o un pesce d’aprile, Vladimir Putin ha confermato che la Russia ha testato nuove armi psicotroniche che possono effettivamente trasformare le persone in zombie. Queste armi – che attaccano il sistema nervoso centrale delle loro vittime – sono state sviluppate dagli scienziati e potrebbero essere usate contro i nemici della Russia oppure sui suoi dissidenti. Putin ha descritto queste armi che utilizzano radiazioni elettromagnetiche, come quelle del forno a microonde, nuovi strumenti per il raggiungimento degli obiettivi politici e strategici. L’utilizzo di questa tecnologia è stato annunciato dal ministro della difesa Anatoly Serdyukov. Mr Tsyganok ha detto che le armi sono state recentemente testate a fini di controllo della folla “e si è concentrata su un uomo in particolare, facendo salire la sua temperatura corporea immediatamente come se fosse stato gettato in una padella piena d’acqua ben calda”. La ricerca sulle armi elettromagnetiche è stata effettuata sia negli Stati Uniti che in Russia a partire dagli anni ’50, ma pare che la Russia abbia battuto sul tempo gli Stati Uniti.

Dettagli precisi non sono stati rivelati, ma la ricerca precedente ha dimostrato che la bassa frequenza delle onde (o raggi) possono influenzare le cellule cerebrali, alterare gli stati psicologici e rendere possibile la trasmissione di suggerimenti e comandi direttamente nei pensieri di qualcuno. Putin ha detto che questa tecnologia è paragonabile a tutti gli effetti alle armi nucleari, ma “più accettabile in termini di” ideologia politica e militare. Ha detto il signor Serdyukov che queste armi sono state sviluppate sulla base di nuovi principi fisici. Armi a energia diretta, armi geofisiche, ad onde di energia, armi genetiche e le armi psicotroniche, fanno parte del programma di approvvigionamento dello Stato per il periodo 2011-2020.

Centinaia di scimmie uccise e scartate come rifiuti perche' inutili per i laboratori britannici!


BUAV: "INUTILI PER I LABORATORI BRITANNICI" (VIDEO-CHOC)


Un'indagine BUAV ha scoperto il massacro terribile di centinaia di scimmie nell'allevamento di primati per la Noveprim a Mauritius. Immagini scioccanti mostrano le scimmie scartate morte e accatastate in pile sul pavimento o smaltite in bidoni come la spazzatura. Altre immagini mostrano corpi mutilati in attesa dell'incenerimento.

Secondo l'associazione animalista, questo massacro barbaro è destinato a continuare per tutto novembre, presumibilmente perché i laboratori all'estero chiedono primati che pesano meno di tre chili e mezzo. La maggior parte delle scimmie uccise sono maschi adulti di peso superiore ai quattro chili, anche se la BUAV ha appreso che Noveprim uccide anche donne in stato di gravidanza e i piccoli in quanto l'azienda non può usare questi animali. L'uccisione di questi animali altamente sensibili, intelligenti, è del tutto inaccettabile.

Noveprim è uno dei principali esportatori di scimmie verso il Regno Unito, la Spagna e gli Stati Uniti. La società è approvata dal ministero dell'Interno britannico per la fornitura di scimmie ai laboratori inglesi. Un altro stretto collegamento con il Regno Unito sta nel fatto che Covance Laboratories Ltd, l'impianto di test a contratto ad Harrogate, in Inghilterra, è il secondo maggiore azionista Noveprim.

Ironia della sorte, una dichiarazione d'intenti della Noveprim afferma che l'azienda "fornisce assistenza professionale sanitaria per le scimmie, assicura il loro benessere e le tratta con rispetto, in linea con le raccomandazioni dell'Aaalac". L'associazione internazionale per la valutazione e l'accredimento della cura degli animali nei laboratori, Aaalac-International, deve visitare Noveprim nel mese di novembre
La BUAV ha anche saputo che, nonostante questo massacro, Noveprim continua ad avere trappole per scimmie selvatiche. E, allora, chiede al primo ministro di Mauritius di prendere provvedimenti immediati per fermare questi omicidi e per rimettere in libertà i primati. Non solo: l'associazione prega anche il governo del Regno Unito di vietare l'importazione di scimmie da Mauritius.
Sarah Kite, direttrice dei Progetti speciali per BUAV, ha detto: "Questo è un massacro crudele e insensato. E' inaccettabile che le scimmie che sono state sfruttate per anni vengano semplicemente scartati perché non servono più a questa società. Queste scimmie dovrebbero essere rimesse in libertà in modo che possano vivere il resto della loro vita liberamente. Importando scimmie da questa azienda, il Regno Unito perpetua questa crudeltà spaventosa. La BUAV chiede al governo britannico di vietare l'importazione di primati da Mauritius immediatamente".
E non finisce qui. Un'importante indagine svolta dalla BUAV nel settembre 2010 ha ottenuto prove scioccanti sulla crudeltà e sulla sofferenza nella cattura e nell'allevamento delle scimmie selvagge dell'isola. Da allora, la BUAV ha lanciato una campagna di sensibilizzazione, Sov Nou Zako (Save Our Monkeys). I principali gruppi religiosi e socio-culturali e la gente comune stanno sostenendo gli sforzi della BUAV e preoccupazione è stata espressa da tutto il mondo, compresi i membri del Parlamento del Regno Unito.

I tedeschi preoccupati per le loro riserve auree all'estero



Fonte: SPIEGEL.DE

Controllare le casseforti

Gran parte delle massicce riserve auree della Germania sono custodite all’estero, principalmente nella Federal Reserve di New York, ma i lingotti si trovano davvero dove dovrebbero essere? Si è acceso un dibattito riguardo all’ipotesi che la banca centrale debba controllare il suo oro oppure se la Germania può fidarsi dei suoi partner internazionali.

La Germania possiede riserve auree di quasi 3.400 tonnellate, la seconda riserva maggiore al mondo dopo quella statunitense. Molto dell’oro è in custodia delle banche centrali al di fuori della Germania, soprattutto presso la Federal Reserve di New York.

Si potrebbe pensare che con un nascondiglio così prezioso, dal valore di circa 133 miliardi di euro (circa 170 miliardi di dollari), il governo tedesco vorrebbe tenere ben d’occhio su dove si trova. Una bizzarra disputa, però, è ora nata tra diverse istituzioni tedesche su quanto da vicino bisognerebbe controllare le riserve.

L’ufficio federale di revisione dei conti tedesco, il Bundesrechnungshof, che monitorizza la gestione finanziaria del governo, non è contenta di come la banca centrale tedesca, la Bundesbank, tiene d’occhio il suo oro. Secondo i rapporti dei media, i revisori non sono soddisfatti del fatto che le riserve auree di Francoforte vengono monitorate più da vicino rispetto a quelle conservate all’estero.

In Germania, vengono fatti controlli saltuari per assicurare che i lingotti d’oro siano nel posto giusto. Ma per l’oro conservato a nome della Bundesbank dalla Federal Reserve a New York, dalla Bank of England a Londra e la Banque de France in Francia, la banca centrale tedesca si affida alle assicurazioni delle sue controparti estere sul fatto che l’oro è dove dovrebbe essere. Le tre banche centrali straniere forniscono alla Bundesbank dei rapporti annuali che confermano l’entità delle sue riserve, ma di solito i tedeschi non attuano delle ispezioni fisiche sui lingotti.

“Niente dubbi”
In base ai rapporti dei media tedeschi, il Bundesrechnungshof ha raccomandato, nella sua verifica riservata della Bundesbank per il 2011, che la banca centrale tedesca controlli le sue riserve auree con controlli a campione ogni anno.

La Bundesbank ha respinto la richiesta, sostenendo che le banche centrali di solito non controllano le riserve altrui. “Lo scopo dei controlli che il Bundesrechnungshof vuole svolgere non è conforme alla condotta abituale tra banche centrali”, ha affermato la Bundesbank in una dichiarazione citata dal quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung. “Non ci sono dubbi sull’integrità e la reputazione di questi depositi esteri”.

Ora anche il comitato finanziario del parlamento tedesco, il Bundestag, è stato coinvolto. I parlamentari hanno apparentemente richiesto di consultare la verifica annuale del Bundesrechnungshof sulla Bundesbank dopo essersi allarmati per via di un rapporto pubblicato sull’influente tabloid Bild, che ha dichiarato che la banca centrale non controlla le sue riserve auree da cinque anni. IlBundesrechnungshof fornirà la sua verifica al comitato, come confermato da un portavoce dei revisori federali lunedì scorso.

La Germania ha trasferito alcune delle sue riserve auree all’estero durante la Guerra Fredda per proteggerla da un eventuale attacco sovietico. Parte dell’oro fu poi ritrasferito a Francoforte dopo la caduta del comunismo. Ma la Bundesbank sostiene che ha ancora senso conservare un po’ d’oro nei principali centri finanziari in modo che possa essere venduto rapidamente, se necessario. Sebbene laBundesbank non fornisca i dettagli esatti sulla distribuzione, ha rivelato che la porzione più grande dell’oro tedesco è conservata a New York, seguita da Londra e Parigi.

Scetticismo sulle riserve
In tempi di incertezze in merito al futuro della moneta unica dell’Europa, l’oro è un argomento che scotta ed alcuni tedeschi vedono di cattivo occhio il fatto che molto dell’oro del Paese – che in teoria appartiene al popolo – sia conservato all’estero. Alcuni membri del Parlamento hanno anche espresso dubbi sull’ipotesi che queste riserve auree esistano veramente. Philipp Missfelder, un membro del partito conservatore Unione Cristiano-Democratica (CDU), voleva vedere l’oro ed è andato di persona fino a New York per ispezionare la proprietà, secondo il quotidiano Frankfurter Rundschau. Tuttavia, pare che il suo viaggio non abbia avuto successo. Quando ha visitato le casseforti della Federal Reserve a New York, lo staff o non poteva o non voleva mostrargli quali lingotti appartenessero esattamente alla Germania.

Anche Peter Gauweiler, un membro della Bundesbank del partito bavarese confratello del CDU, l’Unione Cristiana Sociale (CSU), è scettico riguardo le riserve auree all’estero. Negli ultimi anni ha cercato di ottenere maggiori informazioni sull’oro tedesco attraverso questioni parlamentari. Lo scorso anno, ha reclutato un professore di economia per preparare un rapporto professionale sull’argomento, la cui conclusione era che la Bundesbank non stava adempiendo al suo regolamento sulle scorte auree poiché non conduceva ispezioni fisiche dell’oro.

Nel luglio del 2011, lo Spiegel ha riportato che gli impiegati della Bundesbank avevano visto dal vivo l’oro a New York nei sei mesi precedenti. Tuttavia, il controllo precedente risaliva al giugno 2007.
Gauweiler dubita che, in caso di necessità, la Bundesbank avrebbe un accesso immediato a tutto il suo oro, suggerendo che parte delle riserve potrebbero essere state date in prestito – ipotesi che la Bundesbank respinge.

Riportarlo a casa
Alcuni tedeschi, invece, vogliono riportale le riserve auree in Germania. Un’iniziativa dal nome “Gold Action” sta conducendo una campagna con lo slogan: “Rimpatriate il nostro oro!”. La petizione è stata firmata dall’industriale di spicco Hans-Olaf Henkel e da Frank Schäffler, una parlamentare del partito filo-economista Democratici Liberi, noto per le sue visioni euroscettiche.

L’iniziativa sostiene che esiste un “acuto” pericolo che l’oro tedesco possa essere espropriato a causa della crisi finanziaria e debitoria. I suoi fautori sostengono che il governo tedesco potrebbe essere presto costretto a vendere l’oro per coprire i costi della crisi.

Ma la Bundesbank vuole lasciare l’oro dove si trova. Alcuni osservatori sottolineano che, a parte gli alti costi per il trasferimento dell’oro a Francoforte, l’effetto simbolico del rimpatrio delle riserve auree da parte della Germania potrebbe turbare i nervosi mercati finanziari, che potrebbero vederlo come il segno di un imminente collasso dell’euro.

Fonte: www.spiegel.de
15.05.2012

Traduzione per www.Comedonchisciotte.org a cura di ROBERTA PAPALEO

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