Alla Bioquark, una società di biotecnologia con sede negli Stati Uniti, è stato dato il via libera per iniziare la ricerca su 20 pazienti cerebralmente morti,
nel tentativo di stimolare e far ricrescere i neuroni e, letteralmente, portare i pazienti indietro dalla morte .
La tecnica è nuova e non testata, probabilmente lo studio sarà controverso.
Impiantando cellule staminali nel cervello del paziente, oltre a curare il midollo spinale con infusioni di sostanze chimiche e tecniche di stimolazione del nervo (entrambi i quali hanno dimostrato di portare le persone fuori dal coma), sperano di riavviare il cervello e far ripartire attività neurale.
Il risultato? potrebbe essere riportare le persone in vita.
Non ci sono prove concrete sulla riuscita di questo lavoro, anche se vi è un noto ricercatore neurologico e membro della American Academy of Neurology, il Dottor Calixto Machado, che è coinvolto con lo studio come esperto dell’argomento.
La responsabile della Bioquark, Ira Pastor, ha detto che:
“Per intraprendere un’iniziativa così complessa, stiamo combinando strumenti biologici della medicina rigenerativa con altri dispositivi medici esistenti e tipicamente utilizzati per la stimolazione del sistema nervoso centrale, in pazienti affetti da altri disturbi gravi. Speriamo di vedere risultati entro i primi due o tre mesi.”
Al di là della “missione Frankenstein”, lo studio permetterà di ottenere informazioni uniche sullo stato di morte cerebrale, aprendo la strada a nuove terapie per affrontare stati di coma e vegetativi e patologie come Parkinson e Alzheimer.
3 commenti:
Evvai con the walking dead
Sarà davvero un'impresa ardua, riuscire a resciuscitare 7 miliardi di persone......
Mi piacerebbe tornare dai morti per sbranare chi so io...
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