Uno studio della University of Toronto Scarborough ha recentemente confermato che gli alberi hanno una memoria legata alle loro radici. In altre parole, se un albero è nato e cresciuto in un determinato ambiente, reagirà in un determinato modo agli agenti esterni, in base al suo bagaglio di “esperienze personali”. E difatti l’esperimento ha dimostrato che alberi gemelli, (Pioppi), geneticamente identici, sottoposti alle stesse condizioni, avevano delle reazioni molto diverse, a seconda del luogo di provenienza!
9. Possono creare il loro stesso fertilizzante
La natura è veramente fenomenale. Tagliare un albero, contrariamente a quanto si pensa comunemente, non è sufficiente per ucciderlo: la parte di tronco che rimane, infatti, cattura dall’aria l’azoto, e lo sparge nell’area adiacente, e anche le piante circostanti possono beneficiare di questo portentoso fertilizzante. Non tutte le piante sono in grado di compiere questo processo in modo efficiente; quelle che non possono, hanno una capacità di recupero nettamente inferiore!
8. Auto-amputano parti del loro corpo
A nessuno verrebbe mai in mente di tagliarsi un braccio in seguito ad un taglio. A nessuno, eccetto che ad un albero. Per le piante, “l’auto-amputazione” è infatti un processo doppiamente vantaggioso: in primo luogo si evita che la ferita infetti l’intero albero, e in secondo luogo le energie che verrebbero impiegate per cicatrizzare la ferita sono spese invece per una nuova crescita!
7. Si possono suicidare a causa dell’eccessivo lavoro
Come avrete facilmente dedotto, alberi e uomini forse non sono poi così distanti come sembra. In tempi poco lontani dei turisti hanno scoperto una pianta gigantesca in Madagascar, così grande (18 metri di altezza per 5 di diametro) che si può vedere perfino dallo spazio, utilizzando Google Earth. Ad enormi dimensioni segue ovviamente un’enorme ecosistema; il problema è che la palma non è in grado di supportare la fioritura di un enorme numero di fiori, e di nutrire tutti gli uccelli, insetti e forme di vita che si installano su di essa, e quindi muore!
6. Assoldano guardie del corpo per difendersi dai predatori
Anche se non sembrano certo le creature in grado di difendersi nel modo migliore sul pianeta, c’è da dire che anche gli alberi sanno il fatto loro. Sembra infatti che alla mera violenza per l’autodifesa, preferiscano elegantemente assoldare delle guardie del corpo. Generalmente, si coprono di parassiti che tengono lontani i predatori, e allo stesso tempo li “pagano” fornendo loro dei nutrienti essenziali per la vita!
5. Sono le creature viventi più longeve del pianeta
Se si trovano in un ambiente dalle condizioni favorevoli, gli alberi possono vivere davvero a lungo. Ad esempio in Svezia esiste un albero antichissimo, che sembra risalire all’ultima era glaciale, e in Sicilia si trova l’albero di castagne più antico del mondo (sembra abbia più di 4000 anni!). L’aspetto triste della vicenda? Gli alberi in città vivono in media 13 anni.
4. Prendono fuoco
Alcune piante, come ad esempio gli Eucalipti, hanno un’abilità davvero strana: prendono fuoco. Gli Eucalipti possono infatti ardere improvvisamente, creando un enorme e letale focolare. Ciò che è incredibile è che, una volta terminato l’incendio, nuovi “piccoli” Eucalipti possono crescere sul luogo dell’accaduto, senza risentire di alcun danno e anzi, crescendo in modo portentoso, talvolta rubando addirittura lo spazio vitale ad altre specie!
3. Esplodono
Probabilmente prendere fuoco non era abbastanza, poiché gli alberi possiedono un’altra bizzarra e letale abilità: possono esplodere. Alcuni alberi sono veramente un’arma letale, come ad esempio l’Hura Crepitans, noto anche come “l’Albero Dinamite”. La sua particolarità è quella di essere totalmente velenoso e ricoperto di spine, e ha inoltre semi a forma di zucca. Quando avviene “l’esplosione”, la pianta può letteralmente sparare i suoi semi fino a 40 metri di distanza, il che è positivo dal punto di vista dell’albero, che ha una vasta zona dove spargere i suoi semi, ma negativo per qualsiasi essere umano si trovi nei paraggi, in quanto la potenza dello sparo dei semi può raggiungere i 240 chilometri orari!
2. Si lamentano quando sono sotto stress
Quando gli alberi sono sotto stress, si lamentano. Con “sotto stress” si intende una situazione di grande siccità che impedisce agli alberi di ricavare dal suolo tutta l’acqua necessaria alla loro sopravvivenza. In tale situazione, si può udire l’albero emettere un suono simile a delle “bolle”, che è dovuto ad un aumento di pressione a causa dell’aumentato sforzo per ricavare acqua durante le situazioni di siccità, che provoca appunto la comparsa di bolle d’aria nei canali destinati ai liquidi vitali della pianta!
1. Comunicano e si aiutano tra loro
Logicamente, le piante non comunicano con parole e frasi articolate come gli esseri umani, bensì tramite le radici, grazie ad un particolare “fungo simbiotico”, detto Micorriza. Grazie a questo sistema gli alberi possono passarsi e scambiarsi nutrienti in base alle rispettive necessità di nutrimento. Sembra che gli alberi più antichi della foresta assumano la funzione di madri nei confronti degli alberi più giovani, prendendosene cura!
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