L’Universo è un’illusione


22 dic 2013 - Gli scienziati avrebbero trovato una prova ancor più evidente, la quale descrive che l’universo in cui viviamo è un’illusione, un ologramma di enormi dimensioni che ha ingannato tutti, andando a conciliare con il rapporto tra teoria della relatività e la fisica quantistica di Einstein. In altre parole, potremmo vivere all’interno di una gigantesca proiezione in 3D, di quello che è in realtà uno spazio bidimensionale, simile ad uno schermo del cinema o un dipinto. 

Oppure si potrebbe semplicemente immaginare l’esperienza di guardare un oggetto tridimensionale da diverse angolazioni e vederlo cambiar forma a seconda del punto di osservazione. Le nuove simulazioni sperimentali proposte dallo scienziato giapponese Yoshifumi Hyakutake e il suo team, presso l’Università Ibaraki in Giappone, affrontano le energie variabili dei buchi neri scoperti negli universi paralleli. Se ciò fosse confermato potremmo iniziare a sperimentare viaggi spazio-temporali, piegando l’universo su se stesso e passando da un universo all’altro attraverso un ponte temporale.



In fisica, il ‘principio olografico‘ è una proprietà descritta nella teoria delle stringhe. Rappresenta un volume di spazio cui le informazioni presenti possono essere codificate su un confine di spazio selezionato. Il principio olografico è iniziato con una prima osservazione termodinamica dei buchi neri. Gli scienziati avrebbero notato che il contenuto di tutti gli oggetti, i quali sono stati risucchiati dal buco nero, possono essere visti in un senso scalato. Guardando due monitor televisivi con dentro dei soggetti, possiamo pensare che ciò che viene proiettato siano due entità separate, la differente posizione delle telecamere ci darà infatti due immagini lievemente diverse. Einstein, nella sua teorizzazione collettiva, aveva descritto lo spazio e il tempo come due elementi collegati tra loro, dei quali bisogna calcolare una relazione, misurando la velocità relativa di osservazione dell’uomo. La meccanica quantistica, invece, si occupa del comportamento delle particelle su una scala infinitamente piccola e, quindi, non possono appartenere alla visione di Einstein, per la semplice ragione che è troppo astratto e teorico.
WormHole1
Anche se entrambi soffrono di alcune incongruenze, le teorie di Einstein, per esempio, si sgretolano quando si inserisce il buco nero al centro della teoria, il quale però non è munito ne di tempo ne di spazio, lasciando le due teorie di Einstein staccate tra di loro, fra le quali si dovrebbe trovare una teoria di collegamento, sulla quale gli scienziati stanno lavorando. Il modello di Hyakutake spiega alcune delle incongruenze tra i due grandi modelli, attraverso la ‘teoria delle stringhe‘, fornendo una realizzazione affidabile del principio olografico. In un universo olografico persino il tempo e lo spazio non sarebbero più dei principi fondamentali. Concetti come la località vengono infranti in un universo dove nulla è veramente separato dal resto, sicché anche il tempo e lo spazio tridimensionale (come le immagini sui monitor TV) dovrebbero venire interpretati come semplici proiezioni di un sistema più complesso. Questa teoria, che è ampiamente descritta per spiegare la natura di tutto ciò, ritiene che l’universo è fatto di minuscoli ‘stringhe’ incommensurabili o oggetti unidimensionali che vibrano e oscillano, i quali controllano l’attività di tutta la materia e del tempo.



Se la concretezza del mondo non è altro che una realtà secondaria e ciò che esiste non è altro che un turbine olografico di frequenze e se persino il cervello è solo un ologramma che seleziona alcune di queste frequenze trasformandole in percezioni sensoriali, cosa resta della realtà oggettiva? In parole povere: non esiste. Come sostenuto dalle religioni e dalle filosofie orientali, il mondo materiale è una illusione. Noi stessi pensiamo di essere entità fisiche che si muovono in un mondo fisico, ma tutto questo è pura illusione. In realtà siamo una sorta di ‘ricevitori’ che galleggiano in un caleidoscopico mare di frequenze e ciò che ne estraiamo lo trasformiamo magicamente in realtà fisica: uno dei miliardi di ‘mondi’ esistenti nel super-ologramma.

La teoria conferma che esistono le stringhe in nove dimensioni di spazio e in una di tempo, ma poiché la loro scala è così difficile da misurare, si dice che progettano la loro attività in uno spazio più semplice: piatto senza gravità di sorta. Questo ha prodotto un mondo senza leggi di gravità. Per promuovere la teoria delle stringhe, Hyakutake ha scritto due articoli: in uno, si misura l’energia interna di un buco nero, in particolare il luogo dove il buco incontra l’universo, noto come ‘l’orizzonte degli eventi‘. Si misura l’attività delle sue proprietà visibili (costituito da particelle visibili) basato sulla teoria delle stringhe e gli effetti delle particelle virtuali, che a volte appaiono e poi scompaiono. Nel secondo articolo, Hyakutake e la sua squadra hanno calcolato la stessa attività ma con dimensioni inferiori (senza gravità), abbinata ai risultati del primo articolo. Ora però, gli scienziati sembrano aver finalmente messo le mani sulla prova matematica che l’universo può essere misurato in base a entrambi gli approcci, uno che coinvolge la gravità e uno che non lo fa. Se sono identici come sembrano, potremo spiegare con una sola teoria quantistica la natura di ogni cosa nell’universo.

Oltre alla natura stessa e a ciò che conosciamo oggi, grazie a queste teorie si potrebbe arrivare a mettere insieme la formula per poter viaggiare nel tempo attraverso i buchi neri stessi, più volte classificati come porte spazio-temporali per gli universi paralleli. Questa idea si è andata a modellare sopratutto negli ultimi anni, dove scienziati, astronomi e ricercatori vari hanno notato uscire da questi buchi neri una luce molto fitta, ma sempre più potente, definita come un messaggio in codice che gli universi paralleli, e quindi i ‘noi’ di un universo parallelo, starebbero eseguendo per comunicare con questo universo, nel quale noi viviamo. La teoria è interessante sopratutto se pensiamo che anche in quegli universi ci siamo noi, ma in una forma differente da quella che abbiamo qui. In pratica, in un universo parallelo Hitler avrebbe vinto la guerra e la Germania comanderebbe il mondo, l’Italia non esisterebbe, o comunque non nella forma che abbiamo nel nostro universo, e tutto ciò che conosciamo sarebbe molto differente. Inoltre ognuno di noi avrebbe lo stesso destino, quindi morirà nello stesso giorno e eseguirà determinate operazioni con lo stesso fine, solamente però, in un modo diverso.



Molto spesso l’universo viene descritto come un foglio di carta piatto; immaginiamo che questo foglio rappresenti l’universo, e la luce che lo attraversa, invece, sia l’energia dello stesso universo. Proviamo ora a piegare il foglio di carta andando ad unire le due estremità oblique, cioè quella in alto a destra e quella in basso a sinistra, così facendo andremo non solo ad avvicinare queste due parti del foglio (l’universo) ma andremo a spostare l’intera massa energetica dello stesso. Tutto ciò, nella realtà, quindi con l’universo, sarebbe possibile con una grande, grandissima quantità di energia, paragonabile a quella che utilizziamo per piegare il foglio con le nostre mani, ma solamente moltiplicata. A questo punto saremo riusciti ad avvicinare semplicemente le due estremità del foglio, che se non fossero mai state ‘toccate’ da una grande quantità di energia, non si sarebbero nemmeno mai viste alla lontana, poiché sono appunto due estremità. Immaginiamo ora di dover unire queste due estremità in maniera perenne o comunque provvisoria, come una isola farebbe con un’altra isola vicina a se. Perciò immaginiamo anche di costruire un ponte tra queste due estremità, che nella realtà potrebbe essere semplicemente virtuale grazie ai computer. Costruito il ponte si potrà così passare da una parte all’altra dell’estremità, che ci permetterà di tornare indietro nel tempo, provando a cambiare il nostro destino o quello di altri. Purtroppo però, anche tornando indietro nel tempo non riusciremo a cambiare nulla, poiché il destino rimarrebbe tale, ma l’unica cosa che si andrebbe a modificare sarà il modo in cui avverrà, infatti succederà lo stesso ma con mezzi diversi, poiché quello è il nostro destino e esso non può essere modificato.

La morale di questa teoria è che il futuro può essere cambiato solamente nel suo percorso, ma il risultato di esso no. Perciò, anche provando, nel passato, ad evitare la morte di una persona non ci riusciremo, poiché quella è destinata a tale fine in tale momento e succederà sia con noi che senza di noi. Insomma futuro e passato non si possono cambiare, ma rivivere il passato o vedere il futuro è possibile.

http://www.techgenius.it/107647/luniverso-e-unillusione/

22 commenti:

Mario ha detto...

Caro autore, fattelo tu un viaggio attraverso un bel buco nero, e, al ritorno, raccontami che cosa hai visto nell'Universo parallelo……Mario Strano

Unknown ha detto...

Caro Mario è soltanto un concetto teorico.... Che anche io non condivido

Anonimo ha detto...

paghiamo le tasse anche per mantenere le ricerche e paghiamo gente che fa una teoria simile!!!!??????? sconcertante.....un ologramma!!??? nemmeno rido xkè è davvero pazzesco...che cazzata!!!

Anonimo ha detto...

Secondo me hanno visto troppi film di fantascienza.Queste identiche parole riportate nell'articolo le ho sentite uguali identiche nei film di Hollywood fantascientifici.

Anonimo ha detto...

Dai commenti determino che scetticismo e presunzione sono l'anticamera dell'ignoranza buia e profonda che impone oggi le regole di una civilta' fallimentare. L'universo Olografico e' molto piu' razionale della realta' che noi conosciamo poiche' imposta solo su una frequenza da noi codificata,basta mettere un visore notturno agli infrarossi e vedi cio' che prima non vedevi,quindi essendoci moltissime altre frequenze a noi inaccessibili non e' sbagliato affermare quanto sopra.

Anonimo ha detto...

Un giorno una scienziata mi disse:"Hai presente Stargate?Ecco è solo la punta dell'iceberg....tu non immagini nemmeno che cosa ci sia!!" Certo a noi poveri mortali fa più comodo pensare che sia pazzia...ma so attraverso fonti autorevoli che non è così...già trent'anni fa una persona competente mi disse che tutto è costruzione mentale!!!

Anonimo ha detto...

Ho studiato questi fenomeni, e vi assicuro che la deformazione spaziotemporale generata dai buchi neri è "chiusa" sotto. Certo, c'è l'ipotesi che si possa rompere con fenomeni più "violenti" dei buchi neri stessi, ma in quel caso il grafico lì presente, invertendo le variabili di spazio-tempo, ci permetterebbe si di andare avanti e dietro nel tempo ma SOLO avanti nello spazio.

Che vuol dire? Che saresti in un'altra epoca, ma non torneresti più a casa.

Buon viaggio.

Anonimo ha detto...

Sono sconcertato dal fatto che la "Scienza" moderna debba fare certe affermazioni a discapito dello stesso modello di evoluzione proposto dalla propria credibilità. Non credo che le emozioni, sensazioni, sentimenti, pensieri ed azioni siano solo degli impulsi definiti "illusori". Altrimenti tutte queste esperienze resterebbero illusioni soggettive e tutti Noi vivremmo un illusione una diversa dall'altra. Secondo gli uomini di scienza (non soltanto loro) tutto è illusione a parte il destino (descritto in questo articolo). Ma che senso ha fare certe affermazioni se non si è in grado di vedere la totalità delle cose?

Renato ha detto...

veramente la teoria delle stringhe e'ormai universalmente accettata dai fisici toerici dotati delle menti piu brillanti degli ultimi 200 anni quindi,certi commenti che vorrebbero essere"spiritosi"in realta'suonano solo ridicoli e beceri..

Davide Luppi ha detto...


Bell'articolo ,non spiega lo schermo 3D che circonda la terra tramite le fascie di Van Allen e non mette l'accento sulla materia oscura che crea lo stesso effetto Matrix ma finalmente la scienza ufficiale riesce a vedere un po' di più al di là del proprio naso

Anonimo ha detto...

"Solo gli stupidi non cambiano mai idea" e a giudicare dalle risposte sciocche e ironiche di qualcuno, di stupidi ce ne sono ancora molti...

Anonimo ha detto...

Ha ragione, maestro.

Anonimo ha detto...

Si hai proprio ragione grandissimo onorevole altissimo maestro unico depositario della certa assoluta verità.Mi prostro ai tuoi piedi, bacio le mani,e riconosco la tua certa sicura inequivocabile conoscenza dell'immenso Universo. Anche il Padreterno ha molto da imparare da te.Ora ti saluto con grandissimo timore reverenziale,inginocchiandomi ai tuoi piedi,unico grande depositario della verità e baciandoti le mani...

Renato ha detto...

una cosa e'certa,la mamma degli imbecilli e' sempre incinta e porta a termine tutte le gravidanze...

Fra ha detto...

affermare che questa teoria sia falsa ha lo stesso peso di affermare che sia vera. come fate a sapere quale sia quella effettiva? nessuno di noi lo sà.
la differenza magari sta nel riflettere a mente aperta o no.
teorie del genere sono piu plausibili (quindi potrebbero essere un buon punto di partenza) di tutte le sciocchezze che ci hanno inculcato sin da piccoli e che fanno acqua da tutte le parti.
a quelli che insultano e asseriscono al ridicolo su articoli come questi vorrei ricordare una fatto storico:
come reagì la quasi totalità della massa quando galileo disse che la terra non era al centro dell'universo?
che differenza c'è tra voi scettici e quelli di allora?
rifletteteci sù ;)

Anonimo ha detto...

Gli unici insulti li leggo dal commento di Renato delle 19. Nessuno ti ha insultato e tu invece perchè insulti chi non la pensa come te? Anzi mi sembra che un anonimo qua sopra ti ha fatto dei complimenti superlativi e di grandissimo onore e tu hai reagito in quella maniera? perchè?

Anonimo ha detto...

La materia è solo una proiezione della mente.
Lo dimostrò in maniera inequivocabile Gustavo Rol.

Anonimo ha detto...

Dal fenomeno rol, dalla descrizione di parecchi eventi religiosi e ds alcune incongruenze della scienza, non mi sorprenderebbe che fosse proprio così. .

Anonimo ha detto...

Il giornalista ha fatto voli pindarici che nulla hanno a che vedere con quello che ha affermato lo scienziato sull'universo olografico.
Tutta la storia sul destino è una masturbazione mentale che mostra come il giornalista non abbia capito niente, essendo priva di logica:
"il futuro può essere cambiato nel suo percorso, ma il suo risultato no". Allora, qual è il risultato giusto? Come si può stabilire quando un destino è compiuto? dopo 30 anni? dopo 50? O forse la cosa più logica è che il destino finale è uguale per tutti, ovvero è la morte?
Quindi cambiare il percorso significa esattamente poter cambiare, visto che il destino finale è la morte e quella non cambierà.
Quindi l'affermazione del signor giornalista contraddice se stessa.
Se possiamo cambiare il percorso, allora possiamo cambiare tutto.
A meno di definire un momento preciso in cui "il destino" si realizza. Ma come si fa? Scientificamente qualunque istante ha un successivo, quindi il destino non si può stabilire, a meno di definire tanti destini diversi, allora però sarebbero infiniti, tanti quanti sono i punti del percorso dall'inizio alla fine. Ergo, c'è un solo destino ed è definito dal termine del percorso, quindi solo la morte definisce il destino, e lo definisce per chiunque.
Prima di occuparsi di scienza, i giornalisti dovrebbero studiare un po' di più.

Anonimo ha detto...

Guys, la meccanica quantistica e' da anni che mette in dubbio su cosa sia veramente fatta la realta':di onde o particelle?. Il fenomeno dell'entaglment ci da la conferma che la separazione di due elettroni o fotoni di luce sia' in realta' "illusorio" ma che tutto resta sempre collegato negando cosi' il principio di localita'(esperimento di Aspect). David Bhom e' stato uno dei primi ad affermare che l'universo sia un ologramma,che attenzione non va inteso ad un ologramma nel senso stretto del termine e che quindi le cose non esistano ma che esistano solo in un ordine di cose diverso da quello che percepiamo...infatti gli oggetti sarebbero in realta' delle fonti di energia dove il cervello sarebbe capace di codificare queste frequenze attraverso schemi di ineterferenza e ci mostra la "nostra" realta' bella solida, ma le cose (come gia' afferma la fisica quantistica) potrebbero essere assai diverse, seconda questa fisica oramai l'anima o coscienza come la si voglia chiamare sarebbe una struttura fondamentale dell'universo , secondo questa fisica saremmo degli esseri "magici", abbiamo il potere di creare la realta'...come? semplicemente osservando! (in tal modo si fa collassare la funzione d'onda in presenza di un osservatore e la stessa prende forma di materia...).

Anonimo ha detto...

il... DESTINO???
e questa sarebbe una teoria scientifica? Ma per favore...

RUSSO Vincenzo ha detto...

Si prega di diffondere questa notizia.
Dal 1990 al 1993 è stata elaborata la teoria unificata dell'Universo fisico e mentale, che è stata poi pubblicata nel 2007 sulla pagina web:
http://www.webalice.it/iltachione . Se visitate la pagina troverete la conferma in termini scientifici sineterici, dell'illusione cerebrale dell'Universo fisico, (fisica classica e della relatività), e della realtà dell'Universo Mentale, (fisica quantistica).
Saluti da Vincenzo RUSSO il neo eleatico pitagorico

 


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