Il dogma europeista


Di Salvatore Santoru
Mario Monti ha recentemente proposto un vertice  europeo straordinario per contrastare il crescente populismo euroscettico,che a suo dire,mira a disintegrare l'Europa unita.Invece di analizzare  le cause scatenanti di questo fenomeno,i burocrati di Bruxelles e i nostrani politici,"tecnici" o meno,puntano alla semplice demonizzazione ,pur di rimanere ciecamenti fedeli al dogma europeista.Nessun passo indietro,son necessari i "sacrifici di tutti","l'euro è un successo" questi gli slogan lanciati dalla "nostra" classe dirigente pur di proseguire nell'edificazione del  superstato europeo:poco importa a questi "tecnici" se i sacrifici li fanno sempre i soliti e che l'euro si è rivelato un disastro.Ma forse il "successo" dell'Europa unita sta proprio nel suo fallimento:lo scopo è quello di rendere l'Ue sempre più centralizzata al fine di creare lo stato unico d'Europa fondato sull'utopia,anzi la distopia tecnocratica.Sono già operative diverse forze militari europee,come l'Eurogendfor,l'Euromarfor e l'Eufor,anche se manca un vero e proprio esercito,e si vuole una "super Bce" pur di salvare l'euro.Insomma il cosidetto nuovo ordine europeo è già presente,seppur in modo embrionale.I sacerdoti del dogma europeista hanno detto che la "nuova Europa" sarà la panacea di tutti i mali,ma per esperienza c'è ben poco da aspettarsi.Un'alternativa a tutto questo  c'è:uscire dall'euro e abbandonare questo progetto ormai in disuso,e porre le basi per un'altra Europa,l'Europa dell'autonomia e dell'autodeterminazione popolare, l'Europa  delle libertà.Ma per i sacerdoti di Bruxelles ,secondo i quali non c'è nè potrà esserci alternativa,affermare  ciò è solo populismo.Contenti loro.

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