C'e' Ossigeno su Dione!



Il Los Alamos National Laboratory e un team di ricerca internazionale, hanno annunciato la scoperta degli ioni di ossigeno molecolare (O2 +) nella parte superiore dell'atmosfera di Dione, una delle 62 lune conosciute che orbitano intorno al pianeta Saturno.
La ricerca è apparso recentemente in Geophysical Research Letters ed è stata resa possibile tramite gli strumenti a bordo della sonda Cassini della NASA, che è stato lanciato nel 1997.

Dione è stato scoperto nel 1684 dall'astronomo Giovanni Cassini (da cui prende il nome il veicolo spaziale della NASA) e orbita attorno a Saturno più o meno alla stessa distanza della Terra dalla nostra Luna.

La piccola luna è di soli 700 miglia di larghezza e sembra essere uno spesso strato butterato di ghiaccio d'acqua che circonda un nucleo di roccia più piccolo. Mentre orbita ogni 2,7 giorni, è bombardato da particelle cariche (ioni) molto forti. provenienti dalla magnetosfera di Saturno. Questi ioni impattano contro la sua superficie, spostando gli ioni di ossigeno molecolare nella sua sottile atmosfera attraverso un processo chiamato "sputtering".

Gli Ioni di ossigeno molecolare vengono quindi eliminati dall'esosfera da parte della forte magnetosfera di Saturno.
Un sensore a bordo della sonda Cassini chiamato Cassini Plasma Spectrometer (CAPS),ha rilevato gli ioni di ossigeno in scia da Dione durante un passaggio ravvicinato della luna nel 2010. I ricercatori della Los Alamos, Robert Tokar e Michelle Thomsen hanno notato la presenza degli ioni di ossigeno.

"La concentrazione di ossigeno nell'atmosfera di Dione è all'incirca simile a quella che si potrebbe trovare in atmosfera della Terra ad un'altitudine di circa 300 miglia", ha detto Tokar. "Non è abbastanza per sostenere la vita, ma insieme con le osservazioni simili di altre lune intorno a Saturno e Giove, questi sono esempi definitivi di un processo attraverso il quale molto ossigeno puó essere prodotto in gelidi corpi celesti che sono bombardati da particelle cariche o fotoni da sorgente di luce del Sole o qualunque cosa si trova nelle vicinanze".

Forse ancora più interessante è la possibilità che su una Luna con l'acqua del sottosuolo, come la luna di Giove, Europa, l'ossigeno molecolare possa combinarsi con il carbonio nei laghi sotto la superficie per formare gli elementi costitutivi della vita.
Future missioni su Europa potrebbero contribuire a le svelare le domande sulla sua abitabilità.
Due sensori a bordo di Cassini costruiti dai Los Alamos National Laboratory entrereranno in funzione a fine mese, e di nuovo nel mese di aprile e maggio, quando la sonda Cassini volerà vicino ad Encelado.

La luna è uno degli oggetti più luminosi nel nostro Sistema Solare, riflettendo la quasi totalità della luce solare che lo colpisce, grazie ad una superficie scintillante di cristalli di ghiaccio innevati. La luna scatena anche pennacchi dalla sua regione polare sud, la cui composizione si spera che possa presto essere svelata completamente.
Traduzione A Cura Di Arthur McPaul

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