Un Tornado di polvere osservato su Marte!

La fotocamera High Resolution Imaging Science Experiment (HiRISE) posta sul Mars Reconnaissance Orbiter della NASA, ha fotografato un turbine di polvere sulla superficie di Marte. L’immagine, ripresa lo scorso 16 Febbraio 2012, è stata ripresa sulla regione del Nord Amazonis Planitia, e mostra ciò che in realtà non è una particolare novità. Sulla superficie osservata infatti, sono visibili i percorsi di molti turbini precedenti, riconoscibili dalle striature sulla superficie polverosa. Il Dust Devil (diavolo di polvere, o di sabbia in italiano) ripreso, come viene chiamato qui sulla Terra, aveva un’altezza di circa 800 metri ed un diametro di 27. Il periodo dell’anno equivale alla massima distanza del pianeta dal Sole. Proprio come sulla Terra, questi fenomeni sono alimentati dall’energia solare, ed in questo periodo avvengono con una certa regolarità sul pianeta rosso. Si tratta di colonne d’aria rese visibili dalla polvere, ma a differenza di un tornado, essi si sviluppano in condizioni di cielo sereno e calma di vento, quando i bassi strati nei pressi della superficie vengono surriscaldati dai raggi del Sole. L’aria riscaldata in prossimità della superficie aumenta rapidamente attraverso una piccola tasca di aria più fredda sopra di essa, per poi cominciare a ruotare se le condizioni sono ideali. Il Mars Reconnaissance Orbiter ha esaminato Mars con sei strumenti scientifici dal 2006. Ora, in una missione estesa, l’orbiter continua a fornire uno sguardo sugli ambienti antichi del pianeta e come i processi come il vento, gli impatti di meteoriti e le gelate stagionali continuino a verificarsi sula superficie di Marte. Questa missione ha fornito più dati sul pianeta rosso di tutte le altre missioni orbitali e di superficie messi insieme. Le prime foto di un Dust Devil risalgono al 1970 ad opera della sonda Viking. Nel 1997 il Mars Pathfinder ha rilevato il passaggio di diavoli di polvere nelle sue vicinanze. Le dimensioni dei diavoli di sabbia marziani possono essere fino a 50 volte maggiori in ampiezza e 10 volte maggiori in altezza, rispetto a quelli terrestri. Per confronto, ecco un dust devil osservato sulla superficie terrestre.

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