Tokyo- La centrale di Fukushima ancora al centro dell'attenzione. Il reattore numero 2 registra presenza di xenon, un gas generato di solito dalla fissione nucleare. Così la Tepco, società che gestisce l'impianto, ha preso come misura preventiva l'iniezione di acido borico.
La Nisa, Agenzia per la sicurezza atomica, dal canto suo ha iniziato delle procedure di controllo, ma i risultati non sembrano allarmanti. La presenza del gas, fuso parzialmente dopo il fermo del sistema di raffreddamento per lo tsunami di marzo, non implica necessariamente condizioni di criticità. I neutroni potrebbero essere stati generati non dalla fissione ma dall'attività di "emettitori" di neutroni o da reazioni di natura secondaria.
Non si esclude un processo fissile nel reattore n 2, ma nella eventualità di un suo verificarsi sarebbe un fenomeno molto limitato "mancando riscontri sul grande rilascio d'energia".
"Non neghiamo alcuna ipotesi, compresa quella di criticità localizzate all'interno del reattore" ha affermato Yoshinori Moriyama portavoce della Nisa, in conferenza stampa, aggiungendo "L'importante é continuare a monitorare eventuali segnali di reazione fissile e mantenere una capacità di controllo".
Aquesto scopo sono state avviate nel reattore n 2 delle inizieni di acido borico per neutralizzare i neuroni e evitare l'innalzamento delle temperature.
http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=73878&titolo=Fukushima%20tracce%20di%20possibile%20fissione%20nucleare
Nessun commento:
Posta un commento