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Sonda Nasa registra una gigantesca esplosione solare,fortunatamente dal versante opposto la Terra!


28 Set 2012 - SPAZIO - Una regione solare sul lato nascosto del sole e' esplosa lo scorso 27 settembre, scatenando un estremo bagliore ultravioletto e sprigionando una massiccia espulsione di massa coronale CME nello spazio. Anche se l'esplosione è avvenuta al di là del sole, l'evento e' stato registrato puntualmente dalle sonde della Nasa.
Un'espulsione di massa coronale (CME, acronimo dell'inglese coronal mass ejection) è una espulsione di materiale dalla corona solare, osservata con un coronografo in luce bianca.
Il materiale espulso, sotto forma di plasma è costituito principalmente da elettroni e protoni (oltre a piccole quantità di elementi più pesanti come elio, ossigeno e ferro), viene trascinato dal campo magnetico della corona. Quando questa nube raggiunge la Terra (in questo caso viene chiamata ICME - Interplanetary CME) può disturbare la sua magnetosfera comprimendola nella regione illuminata dal Sole ed espandendola nella regione non illuminata. Quando avviene la riconnessione della magnetosfera nella zona notturna, si generano migliaia di miliardi di watt di potenza diretti verso l'atmosfera terrestre superiore, che provocano aurore particolarmente intense (dette anche Luci del Nord nell'emisfero boreale e Luci del Sud nell'emisfero australe). Le espulsioni di massa della corona assieme ai brillamenti possono disturbare le trasmissioni radio, creare interruzioni di energia, danneggiare i satelliti e le linee di trasmissione elettriche. La più grande perturbazione geomagnetica venne misurata da Kew Gardens e coincise con la prima osservazione senza i moderni strumenti di un brillamento nel 1859 di Richard Christopher Carrington.

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Ci aspetta un futuro in cui un potere centralizzato acquisirà il controllo su tutti gli stati del pianeta





Non c'è bisogno di strane teorie per prendere sul serio la questione.
Del resto, è ormai evidente, è lo spread che governa il governo.



E chi ha il potere di governare lo spread?
Non è mica proibito farsi certe domande eh!



Quale potere usa chi controlla lo spread? Il debito. Ci controlla col debito 


Chi governa lo spread muove le leve del suo potere in modo tale da ottenere impoverimento della popolazione, privatizzazione di tutti i beni pubblici, e una sorta di commissariamento dei governi, lo vediamo ogni giorno.


Come se una volta impoveriti fossimo maggiormente in grado di pagare il debito che - piccolo particolare - è intrinsecamente impossibile da ripagare, perchè la stessa moneta è presa in prestito con l'interesse da restituire, ah un dettaglio.


Ricordiamoci che debito=controllo.


Stati schiavi del debito equivale a popoli schiavi di poteri invisibili, ce ne stiamo rendendo conto, che il concetto di democrazia è ormai quasi privo di senso: il popolo non conta più niente.


In questo avvitamento sul debito le soluzioni alla crisi prevedono una ulteriore cessione di sovranità a poteri sovranazionali.
(Mentre vere soluzioni prevederebbero la sovranità della moneta, mi pare ovvio)



Non ci vedi qualcosa che non fa esattamente il tuo interesse di cittadino?



Un noto studioso di cospirazioni, David Icke, ha da tempo parlato della volontà dell'Elite di arrivare per gradi a un governo mondiale - di cui l'UE sarebbe una tappa intermedia - e di una tecnica di manipolazione di massa: Problema-Reazione-Soluzione.
Cioè creo un problema per poi poter offrire la soluzione a quel problema, che mi conduce al mio obiettivo
Cioè senza quel problema non avrei potuto raggiungere quell'obiettivo.



Questo concetto ha avuto una conferma indiretta da parte di Mario Monti



Al che qualcuno si è chiesto se questa crisi è davvero reale e se c'è la volontà di risolverla oppure se c'è l'interesse a mantenere gli stati in una condizione di "Problema" per obbligare le masse ad accettare la "Soluzione" che ci vorranno offrire.



In questo contesto vorrei presentare un video, in cui gli Illuminati espongono i loro piani per un governo mondiale.
Il video è molto significativo per i contenuti che ha



Lo scopo che viene dichiarato è:
assumere il controllo centralizzato di tutte le risorse del pianeta,
trasformare tutto il mondo in una unica organizzazione unita
costruire un'utopia per il bene di tutti (....eh certo, come no! )



Il metodo che viene dichiarato è: 
controllare la testa per controllare tutto il corpo 






L'organizzazione degli illuminati è strutturata per aree:

1)sistema bancario e affari


  • il sistema più efficace per il controllo globale: il debito e il possesso della creazione del denaro
  • Fusioni e acquisizioni hanno portato al controllo della maggioranza delle industrie americane
  • Alla fine le corporazioni sostituiranno i governi come un corpo centralizzato e internazionale
  • le corporazioni formeranno le fondamenta del governo mondiale
  • i conglomerati si fonderanno in un'unica corporazione
  • che dovrà rispondere solo a Illumicorp (eh certo, mica al popolo)



2)forze militari e servizi segreti

  • gli illuminati controllano le forze militari americane, che domineranno tutti quelli che si opporranno al nuovo ordine mondiale
  • la forma mentis della pace portata grazie a una forza superiore sarà trasferita al governo mondiale che con la sua forza superiore proteggerà tutti 
  • obiettivo primario: le nazioni islamiche, perchè non si sottometterebbero alla dominazione occidentale
  • nuove forme di guerra: il tempo atmosferico come arma
  • siccità inondazioni uragani tsunami - senza lasciare impronte
  • attraverso il controllo del tempo atmosferico attraverso haarp e scie chimiche le masse verranno indotte a accettare il piano di protezione globale per paura dei cambiamenti climatici
  • grande pulizia: riduzione della popolazione mondiale



3)politica

  • il sistema politico è sotto il diretto controllo degli illuminati



4)istruzione

  • Avere il controllo del processo di apprendimento
  • Chi ha il potere deve anche avere il controllo di ciò che è considerato verità



5)mass media

  • Usati dagli illuminati per modellare l'opinione pubblica e condizionare le persone ad accettare i loro progetti
  • Notizie e fatti di cronaca servono per programmare nelle persone le emozioni e reazioni desiderate 
  • Attraverso la pubblicità le menti vengono indotte ad accettare ciò che deve essere la "norma"
  • Creando un modello a cui ispirarsi impossibile da realizzare si crea nelle persone un senso di incompletezza e disperazione e un desiderio di accettazione
  • Con i "reality" si crea l'idea della sopravvivenza dell'individuo contrapposta a quella del gruppo, al fine di creare persone che seguono solo i loro interessi
  • Mantenere lo status quo di una popolazione divisa, affinchè non guardi verso l'alto

6)religione
  • Con la religione si ha un codice di condotta che deve essere seguito
  • profezie della fine dei tempi utili per la realizzazione del Grande Piano
  • il fondamentalismo islamico, come minaccia che richiederebbe un intervento violento: gli attentati terroristici garantiscono reazioni militari su vasta scala
  • inizio della fase finale del Grande Piano
  • Grande Piano venduto ai cattolici come realizzazione delle profezie della fine dei tempi per trasformarli in soldati volontari in difesa della nostra causa





Sullo stesso argomento (governo mondiale) c'è un interessante video di Icke del novembre 2011 in cui rivolgendosi ai protestanti di Occupy Wall Street parla delle caratteristiche del governo mondiale verso cui l'Elite tende e in sintesi dice:


<<la lotta contro le banche o le corporations non deve far dimenticare che la posta in gioco ultima è il Controllo! Si tratta del controllo dell'intera umanità.
La rete degli illuminati ha come obiettivo il controllo su di noi e lo ottiene sia attraverso un sistema bancario privato - controllato da loro - che attraverso le grandi corporations dietro le quali ci sono sempre loro.
L'Elite, come detto, vuole un Governo Mondiale, una Banca Mondiale, una Moneta Mondiale, un Esercito Mondiale e in seguito vogliono Ministeri Mondiali di Governo. (Orwell docet).
Il sistema delle corporation sarà riorganizzato: nel sistema del Governo Mondiale ci sarà un Ministero Mondiale del Petrolio che rileverà le corporations dell'intero settore; un Ministro Mondiale della Salute che farà lo stesso con le industrie farmaceutiche e ingloberà l'OMS; un Ministero Mondiale del Commercio ecc.
Vogliono assorbire le corporations all'interno di quei ministeri per arrivare alla dittatura finale;coloro che oggi stanno dietro le banche e le corporations saranno al controllo del Governo Mondiale e dei Ministeri.
Cosi' il controllo sugli umani che costoro esercitano già verrà portato a un livello superiore di coordinamento.>>




Fine del Mondo? Viviamo in un'epoca senza spirito!


Come esprimere lo spirito di un’epoca senza spirito?

“Fine del mondo”: quante volte abbiamo udito questa espressione pronunciata da chi, con presunzione, intende schernire le tradizioni che adombrano il tema del passaggio e della trasformazione - preceduti da prove terribili - da un ciclo ad un altro. 

Quante volte stupidamente, con i loro occhi spiritati, tra malcelata paura e scherno scaramantico, ripetono “fine del mondo…”

Si replichi: la fine del mondo è già avvenuta. 

Essa accade ogni volta in cui una sventura, visibile o invisibile, conclamata o ignota ed ignorata, si abbatte su qualcuno o qualcosa, allorquando si è costretti a guadare il fiume. 

Il nostro tempo rantola, anche se seguitiamo a mantenerlo in una condizione larvale, a somiglianza di quegli infelici senza chances che dipendono dai macchinari per la loro stentata sopravvivenza. 

Certo, non si può escludere l’eventualità di un cataclisma globale anche imminente (una guerra? una pandemia? Un black out generale?...), ma, se succederà, sarà l’esito di un processo storico in atto almeno da secoli, non solo un’improvvisa deflagrazione. 

E’ un processo i cui sintomi sono manifesti, sebbene gran parte dell’opinione pubblica continui a fingere di non vederli, un po’ per autodifesa un po’ per faciloneria. 

E’ un cambiamento antropologico che sospinge l’umanità verso il baratro. 

E’ un abisso che, prima di essere il disastro sociale, politico ed economico, è la perdita di sé. 

Non sappiamo in che misura altre generazioni seppero affrontare con dignità i cambiamenti ed i disfacimenti epocali. Sappiamo che la nostra non ci riuscirà, perché non si accorge del crepuscolo, anzi lo scambia per l’alba più radiosa. 

Non si avvertono i segni della discontinuità e, quando uno strappo violento lacera il tessuto della vita normale, lo si rattoppa prontamente. L’abito è tutto rappezzato, ma lo si indossa, come se fosse stato appena acquistato nella boutique. 

Invero, per essere coscienti della crisi, è necessario avere una coscienza, accessorio che ormai è installato in pochi uomini. 

Affinché un’età sia conscia della propria irrimediabile putrefazione, occorre che in quell’età soffi uno spirito, ma la nostra epoca ne è del tutto priva. 

Infine persino i consapevoli oggi paiono inconsapevoli. 

In arrivo Ison: la cometa che transiterà nel 2013 sarà 15 volte più luminosa della Luna



Il suo nome ufficiale e' C/2012 S1 e potrebbe essere uno degli avvistamenti più spettacolari che un essere umano spera di vedere nel corso della sua esistenza.
L'anno prossimo una cometa particolarmente luminosa transiterà nei pressi della Terra mettendo in ombre la luminosità della Luna, tanto da renderla visibile anche in pieno giorno. La cometa Ison sta viaggiando all'interno del sistema solare e sarà visibile dal nostro emisfero settentrionale tra novembre e dicembre del 2013

Scoperta lo scorso 24 settembre da due astronomi russi, Vitali Nevski e Artyom Novichonok, Ison si trova attualmente oltre l’orbita di Giove e si sta dirigendo verso un incontro molto ravvicinato con il nostro Sole previsto per il prossimo anno. Infatti, nel novembre del 2013 transiterà a meno di 1,8 milioni di km dalla superficie solare.
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L’enorme riscaldamento che subirà durante il passaggio al perielio (minima distanza dal Sole) potrebbe farla diventare un oggetto luminosissimo visibile anche a occhio nudo, forse anche di giorno. Sarà visibile nell’emisfero boreale ed il suo massimo di luminosità dovrebbe perdurare per almeno un paio di mesi.
La cometa ISON – che prende il suo nome dall’acronimo di International Scientific Optical Network, una rete di telescopi di cui fa parte quello da 40 cm di apertura dell’osservatorio di Kislovodsk (Russia) a nord del Caucaso – è probabilmente un “nuovo arrivo” proveniente dalla Nube di Oort, il che significa questo potrebbe essere il suo primo incontro con il Sole.
orbita-cometa-ison.jpg
Se così fosse, con la sua struttura formata da polveri e ghiacci ancora intatti, non essendo mai stata veramente sottoposta a stress termici e gravitazionali, come la cometa Elenin, potrebbe anche disgregarsi settimane o mesi prima di raggiungere il Sole. Nessuno al momento può ancora capire la consistenza di questo oggetto.
Tutto quindi è possibile. Non c’è dubbio che la cometa ISON sarà tenuta sotto stretta sorveglianza. Poiché è ancora così lontana, ne sapremo di più tra qualche mese. Se sopravviverà al passaggio ravvicinato con il Sole, la cometa ISON nel gennaio 2014 transiterà alla minima distanza dalla Terra di circa 60 milioni di km. [Fonte].

Stato di massima allerta per alluvioni nel sud della Spagna


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28 settembre 2012 - E' stato di massima allerta per il sud della Spagna in queste ore a causa di un imponente fronte nuvoloso che dallo stretto di Gilbitterra sta risalendo verso nord.La citta' di Malaga e dintorni sono sotto una vera e proprio bomba d'acqua,devastanti inondazioni stanno sommergendo diverse zone,si teme il peggio per le prossime ore dove sono previsti accumuli fino a 250 mm di pioggia.


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La Terra si spezza sotto l'Oceano Indiano si rischia una reazione a catena!


Lo scorso 11 aprile due terremoti di magnitudo 8,7 e 8,2 hanno scosso l'Oceano Indiano. A provocarli una rottura nel mezzo della placca indo-australiana, che si sta spezzando in due


27 settembre 2012  di Caterina Visco
Al largo dell'Oceano Indiano la crosta terrestre si sta letteralmente spezzando. Ad annunciarlo fragorosamente  tre studi pubblicati su Nature, la coppia di terremoti di magnitudo rispettivamente 8,7 e 8,2, che l' 11 aprile 2012 hanno scosso questa parte del pianeta. Secondo i tre studi infatti, sotto l'Oceano Indiano la placca indo-austrialiana si starebbe spezzando in due placche più piccole, o addirittura in tre, e le scosse sarebbero state causate proprio dalla tensione accumulata in questo processo di formazione di un nuovo confine. 

È dagli anni '80 che i sismologi sostengono che la questa parte della crosta terrestre si sarebbe potuta rompere. Stando alle principali teorie della tettonica a zolle, la placca indo-australiana ha cominciato a deformarsi internamente circa  50  milioni di anni fa, e occorreranno altri milioni di anni e migliaia di terremoti di grande intensità prima che questo processo arrivi a compimento. Secondo il primo dei tre studi, coordinato da Matthias Delescluse, un geofisico dell' Ecole Normale Supérieure di Parigi, alla base della rottura vi sarebbe  la tensione accumulata dai movimenti della placca verso nord, dove si scontra con la placca eurasiatica. 

A questa tensione, spiegano gli scienziati nel loro lavoro, si aggiunge poi quella dovuta alle tensioni e rotture sul margine orientale della placca. Infatti, esaminando i cambiamenti nello stato di tensione immediatamente precedenti ai due eventi del 2012, Delescluse e la sua équipe hanno scoperto ad aver acceso la miccia della loro esplosione essere state proprio le conseguenze di altri due terremoti avvenuti lungo questo confine orientale. Il primo è quello di magnitudo 9,1 responsabile dello tsunami che il 26 dicembre 2004 si è abbattuto sull'isola di Sumatra, portando alla morte di oltre 228mila persone; l'altro è un terremoto di minore intensità del 2005.  

Nel secondo studio, i ricercatori guidati da Thorne Lay della University of Santa Cruz in California,  hanno invece esaminato più profondamente la dinamica degli eventi dell'11 aprile, scoprendo che la prima scossa ha interessato ben quattro diverse faglie. Secondo il lavoro del team di Lay, questo terremoto si potrebbe suddividere infatti in quattro scosse più piccole, di magnitudo 8,5, 7,9, 8,3 e 7,8, durate in tutto due minuti. Queste avrebbero provocato la rottura di tre faglie perpendicolari tra loro e in una quarta perpendicolare a esse. Una quinta faglia sarebbe stata invece coinvolta nel secondo dei due terremoti. 

Questo interessamento multifaglia si è riflesso, mostra lo studio, nel pattern di faglia emerso dopo le scosse, uno dei complessi mai studiati. I pattern di faglia sono quegli insiemi di linee di faglia che possono essere tracciate sulla superficie terrestre dopo un terremoto, come delle cicatrici che restano sulla pelle a lungo dopo una ferita. Solitamente la maggior parte dei terremoti si propagano lungo una sola faglia, e non quattro o anche più come in questo caso in cui, tra l'altro, una delle faglie è scivolata per almeno una ventina di metri. 

Il terzo studio ha infine preso in considerazione gli strascichi di questi tremori giganti, rivelando che per ben sei giorni dopo i due terremoti, altre scosse di magnitudo 5,5 e oltre hanno avuto luogo in diverse parti del pianeta. “ Le scosse di assestamento sono di solito circoscritte alle immediate vicinanze dell'evento principale”, spiega il primo autore dello studio Fred Pollitz geofisico dello   US Geological Survey a Menlo Park, California.  

Solitamente, poi, spiegano i ricercatori, i terremoti più violenti sono quelli cosiddetti strike-up, quelli in cui due faglie si scontrano e una slitta sotto l'altra. Quelli in cui due faglie scorrono una accanto all'altro si chiamano strike-slip. Quello di magnitudo 8,7 della scorsa primavera è probabilmente il più intenso terremoto di questo tipo mai registrato da quando si usano i moderni sismografi, è stato avvertito in tutta l'area compresa tra India e Australia, toccando anche il sud e il sud-est asiatico. Quasi sicuramente è anche il più forte registrato all'interno di una placca e non ai suoi margini.  La sua natura strike-slip fortunatamente ha impedito che si generassero grandi tsunami come quello del 2004.
http://daily.wired.it/news/scienza/2012/09/27/terremoti-rottura-placca-terrestre-oceano-indiano-183456.html


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L'energia di 30 centrali nucleari occorrono per alimentare il Web

La rete e l'universo invisibile che la rende possibile, decine di migliaia di datacenter sparsi in tutto il mondo che ospitano i milioni di server da cui passano, sotto forma di bit, l'informazione innescata da ogni nostro clic sul web, è molto meno eco-compatibile di quanto si pensi. Come ha accertato un'inchiesta durata un anno del New York Times il 90% dell'energia succhiata dalle strutture del web viene sprecata e si parla di qualcosa come 30 miliardi di watt l'anno, l'equivalente di 30 centrali nucleari. Questo perché i server vengono sempre tenuti al massimo della loro capacità - anche quando non servirebbe - per scongiurare che il sistema non risponda nel caso di un carico improvviso di contatti. In particolare solo tra il 6 ed al massimo il 12% dell'elettricità consumata viene, ad esempio, effettivamente impiegata per effettuare per “muovere” dati. Il resto serve, tra l'altro, per raffreddare i server, che come tutti i computer, generano un immenso calore, anch'esso inutilmente. Altro elemento non amico dell'ambiente sono i generatori diesel di emergenza, che entrano in funzione in caso di black-out e le sterminate fila di batterie - molto simili a quelli delle nostre auto - che garantiscono la sopravvivenza dei dati in caso di malfunzionamento anche dei generatori. Il Nyt rivela che molte icone del web sono finite nei guai con le autorità Usa per la tutela dell'ambiente per violazioni delle regole per la qualità dell'aria. Tra queste Amazon: il negozio virtuale globale ha commesso 24 violazioni negli ultimi tre anni in Virginia, tra cui far marciare i propri generatori senza alcun permesso. Tra i più verdi Facebook e Google che usando software interno e sistemi di raffreddamento hanno ridotto di molto i loro consumi. Malgrado ciò i “data centers” di Mountain View consumano circa 300 milioni di watt e quelli della creatura di Marck Zuckerberg, 60 milioni. Ma oltre ai server per far girare le informazioni per la rete ci sono i “data storage center”, ossia quei centri dove vengono immagazzinati cifre inimmaginabili di dati. Se si pensa che in un solo giorno Wall Street genera dati da archiviare per 2.000 GB (un cd musicale, per fare un esempio, contiene in media 0,750 GB), in un anno debbono essere conservati su server - che come gli altri consumano energia per funzionare e debbono essere raffreddati usando altra elettricità - oltre 1.800.000 miliardi di GB. A scriverla si tratta di un milione e ottocentomila miliardi di GB. Fonte: AGI

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