Sonda Soho: la Nasa attua il cover up?

Alcuni appassionati di astronomia sostengono che la NASA stia attuando un vero e proprio cover up nei confronti di oggetti che, sistematicamente, vengono inquadrati dalla sonda solare SOHO. L’ennesimo “incidente” sarebbe accaduto pochi giorni fa, esattamente il 3 maggio 2012, quando il live video streaming della sonda sarebbe stato bruscamente interrotto per “coprire” qualcosa di anomalo.
La NASA ha giustificato l’interruzione dichiarando che la sonda SOHO era andata in modalità “emergenza” a causa di un’erronea rilevazione delle strumentazioni di bordo per alcune anomalie solari registrate in quella in pratica si sarebbe trattato di una sorta di auto protezione che avrebbe prodotto il temporaneo blackout delle trasmissioni video live. Problema che, a quanto pare, ancora esisterebbe.
Tuttavia, coloro che seguono da tempo le varie fasi di questa importante missione (e non sono pochi), ipotizzano che le trasmissioni sono state in realtà interrotte volutamente per nascondere il passaggio di un grosso oggetto oblungo (vedi foto), simile a quello avvistato lo scorso mese di aprile (leggi il post pubblicato in data 30 aprile 2012, dal titolo: http://danilo1966.iobloggo.com/479/oggetto-non-identificato-fotografato-vicino-al-sole--).
L’oggetto immortalato dalla telecamera, tuttora non identificato, sembra non risentire assolutamente della tremenda attività eruttiva presente sul Sole ed appare addirittura sospeso poco al di sopra della sua superficie.
Nonostante il blackout nelle trasmissioni (ancora non disponibili), alcune immagini dell’oggetto in questione sono giunte a destinazione oppure sarebbero “sfuggite” (appositamente?) al controllo missione e pubblicate addirittura sul sito della NASA (che gioco stiamo giocando? Cover up da una parte e rilascio di informazioni dall’altra…?).
La strana situazione ha subito allertato i teorici della cospirazione, che da tempo accusano la NASA di essere uno specchietto per le allodole al soldo di chi ha interesse a coprire la verità e a rilasciare con molta lentezza informazioni che potrebbero cambiare il destino dell’intera umanità, qualora divenissero di dominio pubblico..



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Un nuovo modello sismico può predire i terremoti nella faglia di Sant'Andrea

Boston - Un nuovo modello sismico previsionale, basato sulla fisica della frizione fra le rocce, ha mostrato di predire con accuratezza il ciclo regolare di terremoti che interessa l'area di Parkfield, un segmento della faglia di Sant'Andrea. Lo studio del California Institute of Technology e' stato pubblicato su ''Science''. Il segmento di Parkfied e' interessato, almeno negli ultimi 150 anni, da una sismicita' piuttosto regolare, con terremoti che si presentano all'incirca ogni 20 anni. Nonostante questa condizione privilegiata, i ricercatori non erano finora stati in grado di dare una previsione certa degli eventi sismici in questa regione. In una delle ultime predizioni, si immaginava potesse verificarsi un terremoto di magnitudo 6 prima del 1993. Invece,
non c'e' stato nessun evento sismico nella faglia di Sant'Andrea fino al 2004, quando effettivamente un terremoto di magnitudo 6 ha colpito la regione. Ora, il nuovo modello messo a punto dai ricercatori, ha mostrato di prevedere con accuratezza la ricorrenza a lungo termine dei terremoti nell'area di Parkfield, compreso il sisma del 2004. Gli scienziati hanno costruito il modello basandosi sulla fisica della frizione delle rocce della regione e sulle misure dettagliate che si sono raccolte nel tempo. In questo modo sono riusciti a costruire un modello fisico che spiegasse la distribuzione dei piccoli terremoti e come essi si mettono in relazione alla occorrenza dei terremoti maggiori, in modo da formulare previsioni quantitative circa il futuro comportamento di quella faglia.

Gli Stati Uniti sotto attacco informatico

Negli ultimi sei mesi un gruppo di hacker non identificato ha organizzato un continuo attacco informatico coordinato al sistema di controllo dei gasdotti statunitensi, tale da indurre il Dipartimento della Sicurezza Interna (DHS) a lanciare l’allarme.

Secondo i funzionari americani non è chiaro se una potenza straniera stia cercando di mappare la rete del gas o se i pirati informatici stiano tentando di danneggiare le condutture. Un precedente attacco al settore petrolifero e del gas naturale sembrò provenire dalla Cina.

Secondo il DHS gli hacker, aspettandosi di sottrarre le password e avere accesso al sistema di controllo dei gasdotti, impiegano una tecnica chiamata “spear-phishing.”Chi impiega questa tecnica invia a persone specifiche e-mail mirate che sembrano provenire da amici o colleghi, i cui allegati o link una volta che vengono aperte diffondono un virus nel computer della vittima.

In una recente circolare, il DHS ha affermato che “diverse fonti hanno fornito informazioni alla Squadra di Intervento per l’Emergenza Informatica del Sistema di Controllo Industriale (ICS-CERT), riferendo tentativi mirati di intromissione in molteplici enti del settore dei gasdotti. Un’analisi del virus e dei falsi associati a questi attacchi informatici ha identificato questa operazione come connessa a un unico attacco con attività di spear-phishing risalente a non oltre il dicembre 2011.”

Secondo il DHS i pirati, scoperti per la prima volta lo scorso marzo, hanno preso di mira un piccolo e selezionato gruppo di dipendenti delle società del gas americane.

Funzionari e un portavoce del DHS hanno ammesso di lavorare con l’ FBI per scoprire chi possa esserci dietro le intromissioni e le dannose e-mail.

“Le violazioni informatiche riguardano sofisticate attività di spear-phishing dirette a dipendenti all’interno di società private,” ha dichiarato in un comunicato Peter Boogaard, portavoce del DHS. “Il DHS sta collaborando con l’ FBI e i competenti organi federali, mentre la ICS-CERT del Dipartimento della Sicurezza Interna sta lavorando con gli enti interessati per preparare piani di attenuazione personalizzati in base alla loro rete attuale, nonché le configurazioni di sicurezza per rilevare, attenuare e prevenire tali minacce.”

Boogaard ha detto che per lottare contro gli attacchi informatici, dal marzo 2012 la ICS-CERT sta lavorando con “proprietari di infrastrutture cruciali” nel settore del petrolio e del gas. Secondo funzionari della Sicurezza Interna, per scambiare informazioni sulle intrusioni, nelle ultime settimane la ICS-CERT ha tenuto diverse riunioni segrete con enti e società del settore del petrolio e del gas.

Questo settore è già stato preso di mira. Nel febbraio del 2011 l’azienda di sicurezza informatica McAfee aveva scoperto un’offensiva informatica denominata “Night Dragon” riconducibile alla Cina. Coloro che presero parte all’offensiva tentarono di ottenere da società petrolifere e del gas dati sensibili e documenti finanziari sulle offerte per appalti di futuri programmi di trivellazione esplorativa. Contattata da ABC news, l’FBI non ha voluto rilasciare dichiarazioni sul caso.

Fonte: Jason Ryan per  ABC news   08.05.2012

Traduzione di Gabriele Picelli per http://www.times.altervista.org/


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Terremoto di magnitudo 5,5 in mare a largo di Cipro




11 maggio 2012 - Cipro -  Un forte terremoto di magnitudo 5,5 della scala richter e' stato registrato dall'Usgs americano.L'evento e' avvenuto alle ore 18:48 UTC (20:48 italiane) ad una profondita' di 19,8 km,l'epicentro localizzato a 93 km SSE da Famagusta localita' dell'isola.
Usgs

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In arrivo tempesta solare gigante

(ANSA) - MILANO, 11 MAG - La grande macchia solare AR 1476, definita dagli esperti della Nasa come un vero e proprio mostro per le sue dimensioni, in questi giorni e' cosi' grande da essere visibile a occhio nudo e fotografata e il suo crepitio e' stato registrato. Al suo interno cova una quantita' di energia che a breve potrebbe dare vita alle piu' potenti eruzioni solari, quelle di classe X, con effetti anche sulla Terra. La macchia AR 1476 e' stata individuata dalla Nasa e ha un diametro pari a oltre 100.000 km.

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Scossa di terremoto in India, crollano alcune case



NEW DELHI – Una scossa tellurica di magnitudo 5.4 della scala Richter ha colpito lo stato indiano nord orientale dell’Assam. Lo riferisce la tv Timew Now. Il tremore e’ stato avvertito nel capoluogo di Guwahati e a Shillong (nel vicino Meghalaya), oltre che nella metropoli di Calcutta, in West Bengala. L’epicentro e’ stato individuato a Tezpur, in Assam. Non si hanno al momento notizie di vittime o danni. Si segnala un crollo con alcuni feriti nella forte scossa di terremoto che ha colpito oggi il nord est dell’India. Da fonti stampa risulta che nella citta’ di Nagaon, in Assam, due persone sono state ferite nel crollo di una casa. Il sisma, di magnitudo 5.3 della scala aperta Richter secondo quanto stabilito dall’Osservatorio geologico americano Usgs, ha interessato gli stati dell’Assam, Meghalaya e West Bengala. L’epicentro e’ stato individuato a una profondita’ di 11,5 chilometri nei pressi della citta’ assamese di Tzepur. Si attende ancora una valutazione di eventuali danni provocati dalla scossa. .

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Nel 1955: Le Prime Scie Chimiche su Londra

In un articolo del The Guardian del 2002 si fa esplicito riferimento ad un documento ufficiale del governo britannico che rivela l’uso di armi biologiche sulla popolazione, tra il 1940 e il 1979. Ci sono oltre 100 esperimenti sotto copertura dei servizi descritti in gran dettaglio nelle 60 pagine del report. Le armi vanno dei germi patogeni a quelle che potremmo definire “scie chimiche primordiali”. Come riporta il Guardian: “Tra il 1955 e 1963 aerei volarono da nord-est dell’Inghilterra alla Cornovaglia, lungo le coste sud e ovest, rilasciando grandi quantità di solfuro di zinco-cadmio sulla popolazione”. Il personale militare venne addestrato per rispondere che i test erano parte di un progetto di ricerca sul clima e l’inquinamento. In certe aree le famiglie con bambini deformi dalla nascita stanno chiedendo un’inchiesta pubblica.
Tra i microorganismi ci sono l’escherichia coli e il bacillo globigii che mima l’antrace, diffusi su più di un milione di persone, tra il 1961 e il 1968; nel 1956 dei batteri vennero anche rilasciati nella metropolitana di Londra, sulla Northern Line, tra Colliers Wood e Tooting Broadway.
Alla domanda se esperimenti di questo tipo sono ancora in corso, non si sono avute risposte ufficiali, se non un timido: “Non è nostra policy discutere della ricerca in corso” da parte di Sue Ellison, portavoce a Porton Down, dove sono state condotte le ricerche.
Chi ci dice allora che le scie chimiche di cui tanto si parla non siano un esperimento di massa sulla popolazione? Chi può dimostrare che non è così? Solo in Italia ci sono state otto interrogazioni parlamentari sull’argomento e gli indizi sono davvero molti. Ma forse l’oscura verità verrà a galla soltanto tra altri 40 anni.


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