Atteso il possibile impatto di una nube di plasma solare

...Eruzione: Durante le ultime ore del 5 aprile, un filamento magnetico collegato alle macchie solari del gruppo AR1450 è esploso ed ha scagliato una nuvola di plasma (CME) nello spazio. Il NASA Solar Observatory ha registrato la dinamica dell''eruzione.


Anche se il punto dell''esplosione si trova sulla parte del Sole esposta verso la Terra, la CME non sembra essere diretta verso il nostro pianeta. Tuttavia questa conclusione è solo provvisoria perché la nube si è visivamente mescolata con altre due CME indipendenti, proiettatesi nello spazio nello stesso periodo. Restate sintonizzati sul nostro blog per seguire gli eventuali aggiornamenti! 


SEGUITECI SU FACEBOOK!!!


Norvegia. costruito il piu' grande ed inquietante Bunker di tutti i tempi

In Norvegia c'e' il più grande e inquietante bunker di tutti i tempi. Si tratta di un gigantesco deposito sotterraneo che dovrebbe ospitare quella che è stata ribattezzata come la Banca Genetica dell’Apocalisse.

Le Banche Istigano al suicidio, avviate le indagini!

Elio Lannutti

Le banche istigano al suicidio. E’ questa una delle accuse mosse da Adusbef in un esposto inviato alle maggiori procure italiane. Oltre all’istigazione al suicidio, sono ipotizzati altri reati: truffa, peculato, abuso d’ufficio e appropriazione indebita. La novità delle ultime ore sta nel fatto che, secondo quanto detto ad Affaritaliani.it dal presidente di Adusbef Elio Lannutti, “una delle procure ha già affidato le deleghe per l’inizio delle indagini alla guardia di finanza”.

L’accusa parte dalle due operazioni di Ltro. Cioè dai finanziamenti concessi dalla Bce a un tasso agevolato dell’1%. L’iniziativa ha permesso agli istituti italiani di incamerare 251 miliardi di euro. Una iniezione di liquidità che, secondo Adusbef, gli istituti hanno tenuto per sé. “Quel finanziamento – afferma Lannutti – doveva servire a immettere nuova liquidità sul mercato e aumentare la disponibilità di credito verso le aziende. E invece è stato usato per pagare i bonus dei manager o per ripianare i bilanci delle banche. Mentre la crisi ha portato una catena di fallimenti, licenziamenti e suicidi”. La nostra, prosegue Lannutti, “è una campagna contro le banche e i banchieri, che ormai si credono padroni del mondo e hanno potere di vita o di morte sui governi”. Il tono dell’esposto presentato da Abusbef è duro quanto le parole del suo presidente: “Siamo dinanzi ad un modus operandi – si legge nel testo della denuncia – che se da un lato integra l’ipotesi di una vera e propria truffa, dall’altra apre le porte ad ipotesi delittuose vicine alla distrazione di denaro pubblico per fini privatistici e riservato ai compari di merende” .

di Paolo Fiore


SEGUITECI SU FACEBOOK!!!

La formazione del sistema solare più veloce di ciò che si credeva

Il nostro sistema solare si è creato più velocemente di ciò che si credeva. Lo affermano i ricercatori del Department of Energy (DOE), dell’ Argonne National Laboratory la cui ricerca è stata pubblicata sulla rivisita Science. Gli scienziati sono arrivati a questa scoperta analizzando un isotopo samario, uno degli isotopi utilizzati per tracciare l’evoluzione del sistema solare.

IL nostro sistemma solare, secondo la teoria vigente, è formato da polvere di stelle; in gran parte esplosioni di supernove che hanno fornito i materiali pesanti. Fra questi c’è l’isotopo samario-146.

“In questo modo riduciamo la cronologia dei primi eventi del sistema solare, come la formazione dei pianeti, in un arco di tempo più breve”, ha detto il fisico Michael Paul. “Significa anche che alcune delle più antiche rocce sulla Terra si sarebbero formate prima di ciò che credevamo. Già 120 milioni di anni dopo che il sistema solare si era formato, come nel caso delle rocce della Groenlandia”

Il Samario-146, o Sm-146, è instabile ed emette di tanto in tanto una particella, che cambia l’atomo in un elemento diverso. Utilizzando la tecnica di datazione al radiocarbonio, gli scienziati possono calcolare quanto tempo è passato da quando l’ Sm-146 è stato creato. Siccome l’Sm-146 decade molto lentamente, nell’ordine di milioni di anni, molti modelli lo utilizzano per determinare l’età del sistema solare.

Il numero di anni necessario per un isotopo per ridursi della metà viene chiamato emivita. L’ Sm-146 emette particelle così di rado che è necessario un sofisticato strumento per misurare questo tempo di dimezzamento.

L’ Argonne Tandem Linac Accelerator System, o ATLAS, è una struttura nazionale per lo studio della struttura nucleare e astrofisica. “ATLAS, utilizzato come uno spettrometro di massa, coglie un Sm-146 in decine di miliardi di atomi”, ha detto il fisico Richard Pardo, che gestisce l’impianto e ha partecipato allo studio.

Contando gli Sm-146 con ATLAS e monitorando le particelle, i ricercatori hanno calcolato una nuova emivita: solo 68 milioni di anni. Quello calcolato precedentemente era di 103 milioni di anni.

Paul ha così concluso:”La nuova scala temporale ora coincide con le più recenti datazioni delle rocce lunari, e coincide con con altri risultai ottenuti con altri indicatori temporali”


SEGUITECI SU FACEBOOK!!!


La Terra sta reagendo all'attacco che l'uomo sta sferrando nei suoi confronti!

7 APRILE 2012 - il nostro pianeta sta reagendo all'attacco che l'uomo sta sferrando nei suoi confronti,un cambiamento che tutti gli esseri umani stanno percependo,qualcosa sta cambiando nella coscienza globale dell'umanita', tanti sono i segnali che la terra sta mandando ai propri abitanti.Siamo solo all'inizio di un nuovo ciclo che apportera' dei miglioramenti,l'umanita' si unira' per fronteggiare questa sfida per un nuovo periodo di prosperita'.L'odio,l'egoismo,l'ingiustizia saranno trasformati in amore,fratellanza,giustizia.La pace regnera' nell'animo di tutti gli uomini.
terrarealtime
In questo video sono riassunti gli eventi piu' significativi dei primi tre mesi dell'anno 2012 

SEGUITECI SU FACEBOOK!!!

Una nuova Cometa si avvicina e' sara' visibile nel cielo come Venere

Una cometa si sta avvicinando, si tratta della C/2011 L4, che gli astronomi predicono sarà visibile ad occhio nudo nei primi mesi del 2013 diventando più luminosa di Venere, come segnala l'Istituto di Astronomia dell'Università di Hawaii. La cometa, battezzata C/2011 L4 (PANSTARRS) è stata prima scoperta dal Pan-STARSS 1 da Haleakala, nell'isola hawaiiana di Maui. Pan-STARSS, la Panoramic Survey Telescope and Rapid Response System, lavora con software automatico, che scannerizza ogni immagine alla ricerca di oggetti in movimento. 
La notte tra 5 e 6 giugno 2011, è stato trovato qualcosa: il follow-up operato dall'astronomo Richard Wainscoat dell'Università delle Hawaii ha utilizzato il Canada-France-Hawaii Telescope a Mauna Kea per confermare la presenza di questo oggetto in movimento. La cometa si trova ora a circa 1,2 miliardi di chilometri dal Sole, tra le orbite di Saturno e Giove, ed è troppo debole per essere scorta ad occhio nudo, ovviamente. Ma nel 2013 la cometa si avvicinerà al Sole, a circa 50 milioni di chilometri di distanza e si renderà visibile nel cielo occidentale dopo il tramonto, durante il crepuscolo.

La brillantezza che raggiungerà dipende dal contenuto di ghiaccio e da quanto di questo sublimerà in gas durante il riscaldamento. Gli astronomi studieranno la C/2011 L4 (PANSTARRS) nei prossimi mesi per fornire anche questa previsione.


La cometa origina dalla Nube di Oort, un insieme di corpi ghiacciati che si trova fuori il Sistema Solare e che è stato teorizzato da molti come serbatoio delle comete di lungo periodo. Gli oggetti della Nube di Oort sono debolmente legati gravitazionalmente al Sole e possono facilmente essere disturbati dalle stelle vicine, che a volte li spediscono all'interno del Sistema Solare. Queste comete hanno periodi orbitali di centinaia di milioni di anni e a volte tendono a viaggiare nel Sistema Solare interno per non tornarci più, in orbite paraboliche. La C/2011 L4 ha una orbita simile a quella parabolica, quindi potrebbe essere la prima e ultima volta che passa vicino al Sole. La scoperta è stata una perla per un team che scannerizza il cielo alla ricerca di asteroidi pericolosi. C/2011 L4 non porta con sé alcun rischio per la Terra. 


SEGUITECI SU FACEBOOK!!!

Guerra Ambientale Segreta

di Gianni Lannes

Conflitti bellici camuffati da ricerche scientifiche, col paravento di accordi internazionali ignoti alla società civile. Si distrugge la natura per annientare il nemico e controllare le risorse strategiche, annichilendo gli esseri viventi. In altri termini: avidità senza fine, ma guai a fiatare o a ribellarsi a questo genere di sperimentazioni su milioni di cavie, ignare, inermi o indifferenti. E’ in atto da tempo un programma militare clandestino - decollato inizialmente negli USA e nell’ex URSS , ma poi massicciamente esteso ai Paesi satelliti - a livello planetario, di manipolazione che non ha solo finalità climatiche, bensì il controllo della crescita demografica. Il fenomeno ormai evidente è chiamato con facile semplificazione, “scie chimiche”. Nel 2003 l’Italia ha stipulato, si fa per dire, un accordo di collaborazione con il padrone “Zio Sam”, chiamato con arguto eufemismo, “Cooperazione Italia-Usa su scienza e Tecnologia dei cambiamenti climatici”. Il capo scienziato di questa missione, almeno della parte tricolore, è nientemeno che Franco Prodi, fratello di Romano. Tra l’altro, il 15 gennaio 2009, l’allora ministro bellico, Ignazio La Russa ha smentito un atto ufficiale del suo governo: «l'Aeronautica militare, che nel 2003 non ha sottoscritto alcun accordo con gli Stati Uniti». Allora, diamo un’occhiata all’Italia, uno Stato privo di sovranità (alla voce Nato) dove ormai il governo - esemplificativo il caso Monti: un “esperto” già al soldo di multinazionali estere - non viene eletto dalla popolazione ma calato, o meglio, imposto ai sudditi da una cricca di potere, col pretesto di imperscrutabili e indefinite crisi economiche tali da incutere perenni timori nella popolazione civile. 




La democrazia rappresentativa è ormai sepolta nel Belpaese. E’ in atto un progressivo svuotamento che comporta, come teme un politologo del calibro di Robert Dahl «un mantenimento solo apparente di forme democratiche che coprono una sostanza oligarchica, vale a dire il governo dei custodi». E’ in questo tipo di processo che ricoprono un ruolo di primo piano le élites militari, unite a quelle dei servizi di sicurezza, ossia il potere repressivo. E’ in questa situazione che si incardinano i rapporti tra potere politico e potere militare, tra governo visibile e governo invisibile. Per creare un impero bisogna cooptare le classi dirigenti delle nazioni sottomesse come l’Italia. In uno studio pubblicato dalla Kennedy School of Government si descrive come ogni mese vada in scena a Washington una riunione tra rappresentanti dei principali media nazionali, del governo, del Congresso e dei servizi segreti, per determinare il margine di manovra sulle informazioni da pubblicare, ossia cosa e quanto.

Segreti militari e di Stato - «Criteri per l’individuazione delle notizie, delle informazioni, dei documenti, degli atti, delle attività, delle cose e dei luoghi suscettibili di essere oggetto di segreto di Stato» recita il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. L’atto pubblicato in Gazzetta ufficiale il 16 aprile 2008, è firmato dal progressista Romano Prodi, «Visto il regio decreto 11 luglio 1941, n. 1161 recante: Norme relative al segreto militare e successive modificazioni; Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 30 luglio 1985 (il ladro nonché latitante Bettino Craxi, ndr); Visto il parere n. 4247/2007 reso dal Consiglio di Stato (…); Acquisito il parere favorevole del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, reso in data 24 gennaio 2008». Il punto 1 allegato specifica: «La tutela di interessi economici, finanziari, industriali, scientifici, tecnologici, sanitari ed ambientali», ma in evidente violazione della Convenzione europea di Aarhus (25 giugno 1998), ratificata dalla Legge 108 dell’anno 2001, che sancisce la partecipazione attiva di ogni cittadino a decisioni e questioni che interessano la sfera ambientale ed esclude categoricamente qualsivoglia segreto. Il piduista Silvio Berlusconi (tessera numero 1816) per non essere da meno, col tacco rialzato comunque in abito da premier ha promulgato il Decreto 22 luglio 2011, denominato “Disposizioni per la tutela amministrativa del segreto di Stato e delle informazioni classificate”. Ovviamente in base al Trattato del Nord Atlantico ratificato con legge 1 agosto 1949, numero 465, all’Accordo tra gli Stati membri per la tutela della sicurezza delle informazioni approvato dalla Nato il 21 giugno 1996, ed inoltre il DPCM 11 aprile 2003 (“Norme di sicurezza per la tutela delle informazioni UE classificate”). Eccetera, eccetera, eccetera.

Stato e governo fuorilegge - Scie chimiche sull’Italia da cartolina? Le autorità mentono spudoratamente, ma sono state smascherate. In Italia si inizia a parlare scie chimiche nel 1999. La loro presenza nei nostri cieli è stata particolarmente intensa nel 2003, anno in cui si è registrata una strana siccità e un’estate torrida. Verso la fine del 2006 e i primi sei mesi del 2007 c’è stata una massiccia irrorazione. Il 22 gennaio 2007 da tutta Italia sono   pervenute segnalazioni di un abnorme numero di scie chimiche, visibili anche in spazi aerei dove di solito non passano aerei di alcun tipo. Sono stati fotografati e filmati autentici reticolati di scie chimiche e si sono contati un numero incredibile di aerei: 5-6 al minuto. Difficilmente un tale via vai può essere riconducibile al normale traffico aereo civile. Una situazione simile si è verificata il 7 e l’8 maggio 2007, giorni in cui si è assistito a livello internazionale ad una massiccia irrorazione. Sono pervenute segnalazioni da tutto il centro-nord d’Italia, da molto altri stati europei, dal Canada e dagli Stati Uniti. Quesiti e denunce non hanno avuto alcun esito serio. Allora diamo i numeri della Politica nostrana. Soltanto 14 atti parlamentari nelle ultime tre legislature, sovente senza risposta, sul tema dei veleni disseminati quotidianamente nel cielo dello Stivale, isole comprese. La prima interrogazione (a risposta scritta 4-05922) è stata presentata dal deputato Italo Sandi, mercoledì 2 aprile 2003 nella seduta n.291. Dopo 9 anni il governo italiano non ha fornito ancora una risposta. «Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che: sono pervenute numerose segnalazioni da parte di singoli cittadini, associazioni specializzate e organi di stampa circa il fatto che nel nostro spazio aereo operano velivoli che rilasciano scie persistenti di natura sconosciuta, cosiddette chemtrails, cui segue un cambiamento nelle condizioni del cielo, con la formazione di nuvole, generalmente di tipo a strato; le poche spiegazioni ufficiali, non sempre convincenti, spiegano il fenomeno come risultato dello scarico di carburante da parte delle aviocisterne KC-135 e KC-10, che le chemtrails sono semplici pesticidi oppure le normali scie di condensazione; parte della opinione pubblica si chiede invece se le scie chimiche siano collegate con alcune malattie e in particolare con l'elevata incidenza dei tumori come nel caso della vallata Feltrina che ha il maggior numero dei malati di tumore (34,5 per cento mortalità maschile e 23,3 per cento femminile) in tutta Italia -: se il ministro abbia mai preso in considerazione simili fenomeni; se ritenga opportuno avviare un monitoraggio sulle cause dell'anomalo livello dei tumori nel Feltrino; se ritenga inoltre opportuno fornire spiegazioni sulle conseguenze che le scie chimiche rilasciate dagli aerei possano avere, nonché chiarire se vi è stato un aumento del traffico aereo che sorvola la regione del Veneto in particolare sulla Val Belluna; infine se sia a conoscenza che siano stati mai effettuati esperimenti per variazioni microclimatiche con sostanze chimiche».

In seguito (27 ottobre 2003) è stato il turno ma senza esito, dell’onorevole Piero Ruzzante che ha interrogato 4 ministri: «Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro della salute, al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: sono rilevabili a quote diverse nel nostro spazio aereo scie persistenti di natura non determinata, denominate dagli organi di stampa e da associazioni specializzate con il termine di chemtrails; sulla base di osservazioni dirette riportate anche dagli organi di stampa l'evoluzione di tali scie determinerebbe anche cambiamenti nelle condizioni del cielo con la formazione di strati nuvolosi o di piccoli nembi; non appare univocamente definita la natura e l'origine di tali scie dove comunque sono rivelabili tracce di silicio e metalli di altra natura con la possibilità di produrre effetti sui sistemi di comunicazione e controllo a fini militari e di difesa; secondo ricerche condotte da vari soggetti privati non sono da escludere pericoli per l'ambiente e conseguenze sulla stessa salute delle persone (…) se il fenomeno sia oggetto di rilevazione o di studio, per la parte di competenza di ciascun dicastero direttamente o attraverso ricerche affidate a soggetti specializzati; se siano già in possesso dei dicasteri interessati, ciascuno per la parte di competenza, dati o ipotesi che possono in qualche modo far luce sul fenomeno; se in particolare il Ministro della difesa sia in possesso di elementi raccolti direttamente o indirettamente sul fenomeno sopra descritto».

Il 3 febbraio 2005 il deputato Severino Galante ha ottenuto una evasiva replica. L’interrogazione a risposta scritta 4-12711 attesta che «da almeno 5 anni lo spazio aereo italiano è solcato da aviogetti militari che rilasciano scie chimiche molto diverse dalle normali scie di condensazione liberate dagli aerei civili. Queste, infatti, permangono a lungo in atmosfera e, anziché disperdersi, tendono ad allargarsi in una massa gelatinosa, tanto da trasformare ampie sezioni di cielo limpido in un uniforme ammasso nuvoloso e stratiforme di colore lattiginoso; tali scie vengono rilasciate, in genere, da 2 o più aviogetti che seguono rotte non consuete a basse quote e che, incrociandosi, formano figure geometriche, in genere delle ics, dei triangoli o vere e proprie griglie; sono inoltre pervenute numerose segnalazioni da parte di singoli cittadini i quali, avendo fatto ingrandimenti dei filmati e delle foto scattate, affermano che gli aerei in questione sarebbero privi di contrassegni e che le scie verrebbero emesse da uno o due erogatori posti, di volta in volta, in punti diversi del veivolo; la stessa Associazione piloti civili ha notato il fenomeno delle scie anomale e chiesto informazioni in merito; sembrerebbe che le scie contengano anche cristalli di bario e forse di alluminio -: se tali fenomeni siano stati presi in considerazione dal Governo; se gli aviogetti siano di nazionalità italiana o straniera; se sia accertato quali elementi chimici contengano realmente tali scie, e se siano dannose per la salute».  
L’allora ministro della Difesa, Antonio Martino, ha negato l’evidenza il successivo 14 giugno di 7 anni fa: «In via preliminare si precisa che, secondo le indagini svolte, i velivoli dell'Aeronautica militare non sono coinvolti nella generazione o emissione di scie differenti da quelle normalmente dovute alla condensazione del vapore acqueo. In particolare, il fenomeno delle scie si riferisce alla condensazione di vapore acqueo che normalmente viene rilasciato dai motori a combustione interna. Ciò si manifesta generalmente a basse temperature e a quote normalmente superiori ai ventimila piedi. Il combustibile usato dai velivoli militari è analogo a quello usato dai vettori civili e l'impatto ambientale, in relazione alla concentrazione di idrocarburi, è risultato molto minore di quello normalmente rilevabile nelle comuni aree urbane. Per quanto concerne la permanenza delle citate scie, si precisa che a temperature appena superiori allo zero, il vapore acqueo contenuto nell'atmosfera, all'impatto con una superficie quale ad esempio la fusoliera di un aereo, può congelarsi all'istante per effetto dell'improvvisa variazione di pressione e dare quindi, quell'impressione gelatinosa alla quale si fa riferimento nell'atto in esame. Inoltre, in assenza di vento, la permanenza delle scie così prodotte, può protrarsi anche per diverse ore. In tal caso, l'incrocio delle rotte di più velivoli che, in contemporanea o successivamente, vengono ad intersecarsi, possono dare origine a figure geometriche. Inoltre i velivoli in dotazione alla Pattuglia acrobatica nazionale (Frecce Tricolori), durante le manifestazioni aeree, producono «fumi» (e non scie), derivanti da prodotti a norma CEE, non tossici e che non arrecano alcun danno alla salute pubblica. In ultimo, non è emerso alcun elemento relativamente alla presenza di velivoli in volo senza contrassegni di nazionalità».

Verde per caso - Neanche gli ambientalisti al governo hanno fornito spiegazioni plausibili. Nel 2006, il ministro dell’Ambiente, Pecoraro Scanio risponde all’interrogazione di Gianni Nieddu (n. 4-00053) con argomentazioni esilaranti: «Dall'esame della letteratura scientifica internazionale e del contenuto dei siti web specialistici non è possibile confermare l'esistenza delle scie chimiche. I siti specialistici degli osservatori delle scie chimiche, in particolare, risultano carenti dal punto di vista scientifico. Si possono, tuttavia, fare le seguenti considerazioni. L'interpretazione più plausibile del fenomeno è che i presunti episodi di scie chimiche siano in realtà comuni scie di condensazione che sono durate più a lungo ed hanno assunto forma peculiare per effetto delle condizioni meteorologiche. Non si può escludere che, assieme alle condizioni meteorologiche, anche il combustibile ed il tipo di motore degli aerei possano concorrere a produrre scie di condensazione dall'aspetto peculiare. Solo ulteriori e complessi studi, che coinvolgano gli operatori del trasporto aereo civile e militare e gli enti preposti alloro controllo, potrebbero eventualmente dare una risposta definitiva. Va in ogni caso sottolineato che non sussiste alcun elemento per ipotizzare una qualsiasi specificità dei fenomeni di scia per i cieli della Sardegna». 

Conflitti non convenzionali - Lo studio Air Force 2025 è uno studio commissionato dallo Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare USA nel 1996 sugli scenari futuri di guerra che prevede, tra l’altro, il controllo del tempo atmosferico come elemento strategico. Nel 2001 il governo nord americano parla di “chemtrails” in un documento ufficiale. Viene presentata una proposta di legge (HR 2779) per chiedere il bando delle armi nello spazio, firmata dal democratico Dennis J. Kucinich, e sottoposta all’esame di tre commissioni (scientifica, esercito, relazioni internazionali) della House of the Representatives degli USA. In questo testo istituzionale appare il termine chemtrails. Esse vengono definite come una tipologia di arma e vengono menzionate nella sezione “armi esotiche” insieme ad altri voci quali: «armi al plasma, elettromagnetiche, soniche, ultrasoniche, psicotroniche, sistemi ULF (ultra low frequency) ad alta quota, sistemi di armi laser, armi biologiche e ambientali». Lo Space Preservation Act 2001 non viene approvato. L’anno successivo viene approvato lo Space Preservaction Act 2002: il capitolo riguardante le armi speciali”, e quindi la voce sulle chemtrails, scompare.

La guerra del terzo millennio è intesa come «l’intenzionale modificazione di un sistema ecologico naturale allo scopo di causare distruzioni fisiche economiche e psico-sociali nei riguardi di un determinato obiettivo geofisico o una particolare popolazione».

Veleni in corpo - Nel 2003 il Ministro della difesa, Martino, ha autorizzato le forze aeree USAF a sorvolare gli spazi aerei italiani. E non solo: almeno in Puglia, gli aeroporti militari utilizzati sono Amendola (Foggia), Gioia del Colle (Bari) e Grottaglie (Taranto). Venerdì 30 marzo 2012: su Brindisi aerosolterapia militare in gran quantità. Due settimane prima era toccato alla città di Bari subirne le conseguenze. Le sostanze tossiche adoperate per le operazioni militari di aerosol sono composte da metalli, polimeri, silicati, virus e batteri. L’alluminio, come noto, è una sostanza neurotossica che danneggia sia il sistema nervoso centrale, che i processi omeostatici cellulari (l'alluminio è un fattore determinante nell'Alzheimer). La letteratura scientifica parla chiaro: l’intossicazione da metalli produce un abbassamento delle difese immunitarie: l’alluminio uccide la flora batterica dei terreni; le piogge prodotte dalle scie chimiche modificano i valori di acidità dei suoli. Per tagliare una buona volta la testa al toro, occorre mappare con precisione la qualità attuale dei terreni; misurare il livello di bario e di alluminio nelle acque piovane su tutto il territorio nazionale promuovendo verifiche dopo le piogge provocate dalle operazioni militari; misurare il tasso d’inquinamento dell'aria specificamente in relazione alle miscele utilizzate nelle operazioni di aerosol; determinare il rischio ambientale e per la salute della popolazione dei territori soggetti a operazioni di scie chimiche permanenti; chiarire in chiave epidemiologica l'influenza che le operazioni delle scie chimiche hanno avuto sulla salute degli italiani; stimare la correlazione dell’aumento di determinate patologie in rapporto alle sostanze utilizzate nelle scie chimiche. Secondo il padre della pediatria italiana Alberto Burgio, «Se la natura perde la salute, la perde anche l’uomo. Gli agenti tossici determinano nei bambini effetti a livello immunitario, endocrinologico, genetico e a livello degli organi». Risultato: allergie e malattie autoimmunitarie sono in aumento, così come l’autismo. Soltanto nella provincia di Venezia ci sono quasi 5 mila bimbi afflitti da dislessia. Dati medici segnalano che il 30 dei bambini italiani ha difficoltà di apprendimento. Infine, anzi, prima di tutto: va abrogato il segreto militare e di Stato. Il livello di una  civiltà si misura dal grado di attenzione per i più piccoli. Non dimentichiamolo, mai.


 


Post più popolari

AddToAny