La NASA Ricerca Antichi Insediamenti In Mesopotamia

Gli scienziati hanno presentato una nuova tecnica per mappare i primi insediamenti umani in Mesopotamia, la cosiddetta "culla della civiltà", in Iraq, a nord-est della Siria e a sud-est della Turchia e sud-ovest dell'Iran.

Una coppia di antropologi dell'Università di Harvard ha sviluppato un modo per misurare i cumuli di athrosol, un tipo di suolo formato dall'attività umana di lungo termine, in multi-lunghezza d'onda grazie alle immagini satellitari.

Gli Anthrosols sono più sottili, più leggeri di colore, e più ricchi di sostanze organiche del suolo rispetto alle aree circostanti.

«Lo scolorimento del suolo è una delle caratteristiche dei siti archeologici di questa parte del mondo (assieme alla densità superficiale)," ha detto l'antropologo della Harvard University Jason Ur per Discovery News.

Gli scienziati hanno usato gli anthrosols per individuare i siti da 10 anni, ma si erano limitati a osservazioni da terra e declassificate in bianco e nero dai satelliti spia.

"Le immagini Multi-spettrali aprono nuove possibilità per l'identificazione di luoghi antichi. Ora siamo in grado di cercare queste macchie sul suolo non solo nella parte visibile dello spettro (ciò che l'occhio umano percepisce come rosso, verde e blu), ma anche nele lunghezze d'onda del vicino infrarosso e anche oltre" ha detto Ur.

"I cumuli che troviamo sono creazioni del tutto artificiali su una pianura altrimenti relativamente piatta", ha aggiunto.

Prima dello sviluppo del cemento, il materiale da costruzione era limitato ai mattoni di fango, che non durano per sempre.
Alla fine, le strutture diventano instabili e devono essere livellate e ricostruite.
"Se questo processo continua per secoli o millenni, gli insediamenti crescono in verticale", ha detto Ur, portando ad accumuli enormi di mattoni di fango decaduto.


Ad esempio, il più grande sito, Tell Brak nella Siria settentrionale, contiene circa 8 milioni di metri cubi di mattoni di fango decaduto che si erge per circa 40 metri (131 piedi) sopra il suolo.
"I siti sono essenzialmente grandi mucchi di anthrosols", ha detto Ur.

Lui e il collega Bjoern Menze, hanno usato le immagini da un sensore del satellite della NASA Terra, e i sedimenti rivelatori in mappa mondiale digitale del terreno durante oltre 2000 voli degli space shuttle.

In tutto, gli scienziati hanno mappato più di 14.000 siti, che coprono 8.000 anni di insediamento umano nel nord-est della Siria. 9500 Alcuni di questi siti hanno mostrato un aumento significativo, un accumulo di massa di 700 milioni di metri cubi di architettura crollata e detriti.

"Abbiamo documentato piccole aree del nord della Mesopotamia a caro prezzo nel tempo e fatica in passato," ha detto Ur. "Questo metodo trova la stessa densità dei siti archeologici, solo ad un ritmo molto più veloce e su tutta la regione".
Ur e Menze affermano che la tecnica può essere usata per costruire una mappa completa degli insediamenti umani nel nord della Mesopotamia.

La ricerca è apparsa National Academy of Sciences.

Foto
Immagine 1 (in alto): Confronto di multi-spettrale delle immagini satellitari e la distribuzione dei manufatti di superficie a Tell Brak. Le due analisi mostrano corrispondenze molto simili. Credit: Menze e Ur / PNAS

Immagine 2 (media): Tell Brak, un tumulo nel nord-est della Siria, 8 milioni di metri cubi che comprendono sei millenni di occupazione umana. Credit: Menze e Ur / PNAS
http://nemsisprojectresearch.blogspot.it/  
Traduzione A Cura Di Arthur M
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Scoperti i più antichi pianeti dell’universo

Scoperti due enormi pianeti in orbita intorno a una stella a 375 anni luce di distanza, sono i  più antichi mondi alieni trovati, dicono gli scienziati.
Un esempio di pianeti extrasolari vecchi.
Illustrazione di cortesia Timotheos Samartzidis


Con un’età stimata di 12,8 miliardi di anni, il gruppo di stelle e pianeti, è la più probabile all’alba dell’universo , a meno di un miliardo di anni dopo il Big Bang .

“La Via Lattea non era ancora completamente formata”, ha detto il capo dello studio Johny Setiawan , che ha condotto la ricerca, presso il Max-Planck Institute for Astronomy di Heidelberg, in Germania.
Durante un recente sondaggio , Setiawan e colleghi hanno trovato le firme dei due pianeti in orbita intorno alla stella, chiamata HIP 11952.
Sulla base dei calcoli del team, un mondo è quasi altrettanto massiccio come Giove e completa un’orbita in circa sette giorni. L’altro pianeta è quasi tre volte la massa di Giove ed ha un periodo orbitale di nove mesi e mezzo.
E ‘possibile che i pianeti sono molto più giovani di quello che sembrano, se i mondi si sono formati molto tempo dopo la nascita della stella, ma uno scenario del genere è improbabile, dice la squadra.
“Di solito i pianeti si formano poco dopo la formazione stellare”, ha spiegato Setiawan. ”La seconda generazione di pianeti potrebbe anche formarsi che una stella è morta, ma questo è ancora oggetto di dibattito.”
Pianeti Antichi Defy Theory
Setiawan e colleghi hanno scoperto i pianeti antichi utilizzando una tecnica chiamata velocità radiale, in cui gli astronomi guardano le oscillazioni periodiche alla luce a causata da strappi gravitazionali dei mondi in orbita attorno a una stella.
La scoperta indica che la formazione dei pianeti nell’universo primordiale è stata possibile nonostante il fatto che le stelle esistenti all’epoca erano povere di metalli, il termine per l’astronomia è stelle prive di elementi più pesanti dell’idrogeno e dell’elio.
In caso di HIP 11952, “la sua abbondanza di ferro è solo di circa l’uno per cento quella del nostro sole”, ha detto Setiawan.
L’idea dei pianeti scaturiscono da un simile trucco stellare è in contrasto con una teoria largamente accettata chiamato il modello di accrescimento, che dice che gli elementi pesanti sono necessari per formare i pianeti.
Anche i giganti gassosi come Giove e Saturno richiede elementi pesanti a prendere forma, il pensiero va, perché si basa su nuclei solidi. (Related: “Nuovo modello di Core di Giove di nascita infiamma il dibattito Planet.” )
La teoria di accrescimento è stata finora supportata da osservazioni: la maggior parte di stelle  scoperte fino ad oggi e che ospitano dei pianeti dei pianeti,sono relativamente giovani e con moderata a elevate quantità di metalli.
Ma potrebbe esserci un bias di osservazione, Setiawan ha spiegato: gli astronomi potrebbero pensare che il modello di accrescimento è corretto perché i cacciatori di pianeti hanno preso di mira per lo più giovani  stelle simili al Sole.
“Per verificare questo problema, è necessario fare una ricerca  intorno [anziani] stelle povere di metalli”, ha detto Setiawan.
Ticking Clock per vecchi Worlds
Nonostante la longevità dei pianeti ritrovata “, è improbabile che il mondo sopravviverà per altri 13 miliardi di anni.
La stella madre sarà presto trasformerà in una gigante rossa, Setiawan ha spiegato, una delle ultime fasi della vita di una stella simile al sole. (Related:“New ‘Deep Fried’ pianeti trovati i sopravvissuti di Death Star”. )
Durante questa fase, la stella si gonfiano in dimensioni e la maggior parte probabilmente fagocita eventuali pianeti vicini.
più antichi pianeti studio [PDF] è stato pubblicato online questa settimana sulla rivista Astronomy & Astrophysics.

Tensioni sismiche in forte aumento lungo il versante del pacifico del centro-sud America

26 marzo 2012 - MESSICO - Un terremoto di magnitudo 6,0 e' scoppiato lungo il confine tra la placca tettonica del Pacifico e quella di Cocos ad una profondità di 9.9 km (6.1 miglia), conosciuta come la salita Nord-Est del Pacifico. Il terremoto e' avvenuto dopo che la regione era stata scossa da due sismi di magnitudo superiore al 5 grado richter. L'epicentro del sisma è stato localizzato a 862 km (535 miglia) SSW da Acapulco, Guerrero, Messico. La regione si sta ancora riprendendo dagli effetti del terremoto 7,4 che ha colpito Oaxaca in Messico il 20 marzo scorso. I quadratini rossi sulla mappa della tettonica a placche (sopra) riflettono i terremoti che hanno colpito i confini delle placche tettoniche nelle ultime 24 ore. Si tratta di una chiara indicazione che le sollecitazioni sismiche continuano ad aumentare lungo alcune di queste regioni ad alto rischio. - http://theextinctionprotocol.wordpress.com/
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Guatemala: violento risveglio dei vulcani nella regione!

26 marzo 2012 - GUATEMALA - Il Centro America e' in una fase di forte risveglio sismico e vulcanico. I vulcani del Guatemala Santiaguito Fuego stanno aumentando la loro attività nelle ultime ore e le autorità stanno adottando tutte le precauzioni necessarie per il traffico aereo circostante. La dispersione delle ceneri in varie direzioni dovuto al repentino cambiamento dei venti ha portato l'Istituto nazionale di sismologia, vulcanologia, meteorologia e idrologia (Insivumeh) a mettere in guardia l'aviazione civile. Secondo il rapporto del Insivumeh ben 33 esplosioni sono state registrate sul vulcano Santiaguito in 24 ore,nubi di ceneri sono state sprigionate fino a 800 metri sopra il cratere. - Prensa Latina

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Club Bilderberg: la sporca agenda segreta dei capi del mondo



«Qualcuno crede che formiamo parte di una cabala segreta che attua contro i migliori interessi degli Stati Uniti d’America, qualificando la mia famiglia e me stesso d’internazionalista ed accusandoci di cospirare con altri individui del mondo per creare una struttura economica e politica globale più integrata; un mondo, se si vuole chiamarlo così. Se questa è l’accusa, mi dichiaro colpevole e ne sono orgoglioso» [David Rockefeller]

«Il nostro lavoro non è dare alla gente quello che vuole, se no quello che noi decidiamo che debbano tenere» [Richard Salant, CBS News]
«I membri del Bilderberg stanno costruendo l’era del post-nazionalismo: non avremo più Paesi, ma solo regioni della Terra all’interno di un “mondo unico”. Questo significherà un’economia globalizzata, un “unico governo mondiale” (selezionato, più che eletto) ed una “religione universale”. Per assicurarsi il raggiungimento di tali obiettivi, il Bilderberg si concentra su “il controllo tecnologico e la scarsa sensibilizzazione della pubblica opinione”» [William Shannon]
Molti di voi già lo conoscono, almeno per sentito dire. Il Club Bilderberg, il meeting annuale dei potenti del mondo. Altrettanti di voi pensano che persone come Daniel Estulin, giornalista investigativo autore del famoso libro “I segreti del Club Bilderberg” (che vi ho proposto a fondo articolo in formato .pdf, ndr), siano solo dei fanatici, che si perdono nelle loro teorie sulla cospirazione.
In questi casi, quando alcuni ci credono ed altri no, la cosa migliore è presentare i fatti.
Questo articolo nasce proprio con l’intento di fornire alcuni dettagli, che vi aiutino a capire perché le riunioni del Bilderberg non avvengono per discutere cosa sia meglio per l’umanità, quali misure adottare per aiutare l’Africa, ad esempio, o per salvarci dalla crisi economica.
L’unica grande obiettivo del Club Bilderberg è decidere sulle migliori è più subdole strategie da adottare per transitare, senza troppo clamore, anzi, col nostro consenso, verso l’era post-nazionalismo, dove un unico governo mondiale sostituisca il potere sovrano dei singoli  Stati del mondo. Un’unica grande società globalizzata, con un unico esercito ed un unico sistema tributario: una società globale fondata su un sistema oligarchico, dove poche e ricchissime persone comandino il resto della popolazione, che zitto e quieto, lavori, senza reclamare niente che non sia permesso o concesso dai vertici del sistema.
Non ci credete? Non lo dico io, queste sono le parole, condivise dal magnate David Rockefeller (uno dei capi del Bilderberg, ndr), del fondatore del CFR (Council on Foreign Relations) Edward Mandell House“la popolazione, i governi e le economie di tutti i paesi devono soddisfare le necessità delle banche e delle imprese multinazionali” [fonte: “Between two ages: America’s role in the Technetronic Era”, Zbigniew Brzezinski]. Questo lo dicevano nel 1970 e ne è passata di acqua sotto i ponti…
Oggi a che punto siamo? Vi guardate attorno? Viaggiate per l’Europa? Vedete le immagini della TV (limitatevi a guardare le immagini senza audio, ve lo consiglio, ndr)? Vi rendete conto di quanta gente è uccisa ogni giorno, perché reclama i propri diritti civili o perché chiede libertà, giustizia sociale, cibo, assistenza e condizioni di lavoro dignitose?
Cosa succede, ad esempio, a casa nostra? L’Unione Europea che tutti volevano (almeno i politici, ndr), piano piano, si è trasformata in un mostro che sta distruggendo i singoli Stati che ne fanno parte.
Avete visto che è arrivata la crisi? Perché? A quale scopo le stesse persone che stampano i soldi, poi cercano di convincerci in tv, radio e giornali che la crisi finanziaria si può superare, obbedendo a questo o a quell’altro ordine dell’Unione Europea o degli U.S.A.? Certo che la crisi si può superare, stampando più soldi e distribuendoli. Ahi! Proprio qua sta il primo paradosso della società contemporanea: i soldi. I soldi sono lo strumento creato dall’uomo per stabilire un ordine oligarchico, per consegnare il potere in mano a poche persone, affinché possano comandare e dire cosa fare e come farlo. I cittadini, d’altro canto, possono guadagnare tanto o poco, l’importante è che non mettano il naso in questioni che spettano solo alla classe dirigente, come decidere cosa dev’essere considerato bene e cosa male; e che non pensino che le decisioni importanti, che riguardano il presente ed il futuro del nostro pianeta, siano cosa che li riguardi.
Soluzione della crisi a parte, ricordatevi che l’attuale crisi non si supererà, perché è un punto ben preciso della transizione verso il sistema globalizzato mondiale. In altre parole, la crisi è stata voluta dalle stesse persone che oggi ci dicono come potremmo uscirne. Una presa in giro globale.
Si tratta di una strategia: farci vivere con meno soldi, farci arrabbiare e farci passare la fame, così poi saremo più malleabili ed accetteremo più facilmente le politiche per lo “sviluppo”, per il “sanamento del debito”, per “uscire dalla crisi”.  Ci proporranno (e lo stanno già facendo, ndr) le soluzioni di enti sovrannazionali come l’UE e l’ONU, organizzazioni internazionali che si sono costruite quest’aurea di credibilità, che ci fa dire cose del tipo: “se lo dicono loro, se lo dice Kofi Annan, è per il bene di tutti”. Balle. Bastardi e bugiardi, ecco chi sono i capi dell’ONU. Egoisti e dittatori.
Insomma, è tutta una cospirazione? Sì. Non c’è bisogno di crederci o non crederci, è così. Un esempio concreto: la povera Africa. È la terra più ricca del mondo, tutti la sfruttano, usano la manodopera dei suoi abitanti e corrompono i suoi governanti. Poi ci vengono a chiedere di donare qualche soldo per la causa africana, per i bambini che muoiono di fame. Ma il mondo è pieno di soldi, il problema è che sono concentrati proprio nelle mani di queste persone a capo di Fondazioni umanitarie, di Governi e di organizzazioni internazionali. Capite bene che è sempre una grande presa in giro.

Se gli alti vertici del CFR americano, dell’inglese EIIR, della Commissione Trilaterale, dellaConferenza di Dartmouth, dell’Istituto Aspen di Studi Umanistici, dell’Istituto Atlantico e del Club Bilderberg fossero interessati a salvare la vita dei bambini africani, l’Africa sarebbe già salva da almeno cinquant’anni.
Un altro esempio: il petrolio e i danni ambientali. Se gli alti vertici del CFR o del Club Bilderberg fossero interessati ad eliminare la dipendenza dal petrolio e permetterci di vivere in un pianeta più sano,  avrebbero già chiuso i giacimenti.
Se (e concludo) agli alti vertici del CFR e del Club Bilderberg non piacessero le armi, non ne finanzierebbero la produzione.
Non è nell’attuale interesse degli alti vertici del CFR, del Club Bilderberg e della Commissione Trilaterale cambiare strada. Non entra nei loro cervelli, per ora, la concezione di vivere in un mondo dove tutti stiano bene e dove non esista la necessità di possedere denaro, quale strumento d’amministrazione del potere di pochi sulle masse.
Torniamo all’Unione Europea. Cosa sta succedendo? Qual è il programma per l’Europa? Perché la crisi e perché hanno cominciato a parlare di rating, di Stati con tripla A e così via? Non c’è bisogno di grandi spiegazioni forbite o talk show televisivi, la spiegazione è questa: mercati finanziari, Borse, economie e politiche confluiscono e sono fondate solo ed esclusivamente nell’interesse economico di un’élite di persone, che hanno l’obiettivo di possedere la maggior parte della ricchezza mondiale ed un potere tale, che gli permetta di comandare e decidere sulle sorti del mondo, a prescindere dal consenso o dalla condivisione del resto della popolazione. In altre parole, creare un sistema in cui il potere politico viene solo dopo il potere economico.
Un paio di dichiarazioni da pelle d’oca a riguardo. “L’obiettivo è creare un potere economico mondiale superiore ai governi politici delle nazioni implicate, affinché i suoi creatori e leader, dirigano il futuro”. [fonte: “With no apologies” - Berry Goldwater, senatore statunitense].  “È necessario stabilire un gioco dialettico tra governi e multinazionali, il primo dovrà obbligare i paesi in via di sviluppo ad adottare una legislazione liberale ed abbandonino il nazionalismo, mentre le multinazionali dovranno trasmettere ai governi le conoscenze che posseggono dei paesi nei quali operano” [fonte: “The crisis of democracy” - Samuel Huntigton, investigatore politico di Harvard, Michel Crozier, sociologo francese e membro dell’Accademia delle Scienze Morali e Politiche di Francia, Joji Watanuki, membro giapponese della Commissione Trilaterale]
Torniamo al Bilderberg. Il gruppo Bilderberg è stato fondato da varie persone (pare che l’ideatore del Bilderberg Group fu Joseph Retinger, ndr), tra cui un ex-ufficiale delle SS di Hitler, il principe olandese Bernardo de Lippe-Biesterfeld, membro della giunta della Farben Bilder, una filiale del gruppo d’intelligence della Germania nazista (da cui si suppone provenga il nome Bilderberg e non dall’hotel sede del primo incontro del 1954, ndr). La famiglia di Bernardo de Lippe ha sempre cercato di interrare questa parte della storia del “buon” principe olandese, soprattutto quando, dopo la guerra mondiale, divenne il direttore generale del conglomerato olandese-britannico del petrolio Royal Duth Shell. Insomma, un ideologo nazi, per farla breve.

Assieme a lui, l’altro padre fondatore del Bilderberg fu Otto Wolf von Amerongen, direttore della compagnia petrolifera Exxon (a suo tempo, nel 1971, si chiamava ancora Standard Oil, ndr), nel cui curriculum spiccano: il traffico illegale di tungsteno per la produzione di armi, l’essere stato una spia nazista in Portogallo e l’aver venduto, una volta terminata la seconda guerra mondiale, le azioni che Hitler aveva espropriato agli ebrei durante la sua dittatura. Un altro buon personaggio, no?

E poi? Dopo il rappresentante regale, quello imprenditoriale, manca quello bancario no? Infatti, il terzo padre fondatore del Club Bilderberg è proprio David Rockefeller, capo della Chase Manhattan Bank. Un banchiere modello, un figlio di p*****a con i fiocchi, che oltre a diventare l’uomo più ricco del mondo attraverso frodi e finanziamenti a guerre e traffici illeciti, controlla quasi il 10% delle azioni del network di notizie ABC , oltre il 15% della CBS e circa il 5% della RCA (Radio Corporation of America). Insomma, controlla che tipo di informazione dev’essere veicolata dalle televisioni e dai giornali. Tutte le notizie veicolate dai mass media ufficiali (ABC, CBS, NBC, da cui prendono le notizie, poi, i mass media europei, ndr) sono controllate da un’unica corporazione, quella che potremmo chiamare la “Rockfeller Broadcasting Company” [fonte: D. Estulin - “Bilderberg Secrets”].

Anche i mass media sono involucrati nel Bilderberg? Sì. I capi, direttori ed editori, delle catene si agenzie di notizie nordamericane ed europee fanno parte del Club Bilderberg, che  decide cosa trasmettere e come creare una prestabilita “opinione pubblica” su una questione politica, piuttosto che economica. Insomma, lo ripeto una volta ancora: non crediate a quello che dicono e scrivono i mass media ufficiali. Una prova di tutto questo? William Paley, fondatore della catena televisiva CBS fu addestrato su come utilizzare al meglio la tecnica del lavaggio del cervello alle masse, durante la seconda guerra mondiale, presso l’inglese Istituto Tavistock di Analisi Comportamentale. Un altro nome? L’Istituto RAND. Magari non lo conoscete ma tutti i sondaggi di opinione pubblica trasmessi dalle televisioni e giornali passano per il suo filtro. Le persone che presiedono questa fantomatica organizzazione no-profit, sono esponenti del CFR e del Club Bilderberg. “Una delle aree chiave dell’esperienza dell’Istituto RAND – afferma D. Estulin –sono gli studi di disinformazione e manipolazione di grandi gruppi di popolazione. Spesso si basa sulla tattica dell’inganno, cioè l’uso orwelliano dell’ambiguità. Così, ad esempio, si chiama pace la guerra, terroristi i pacifisti e così via”.
Solo per riportare questo discorso più vicino a noi, senza sempre fare esempi con gli Stati Uniti, sappiate che Gianni Rotta, dal 2009 direttore del Sole24Ore, è un ospite del Bilderberg.
“Il Bilderberg, come la Commissione Trilaterale, è articolato su cerchi concentrici dove i veri iniziati stanno al centro, mentre il cerchio più esterno solitamente ospita figure come professori universitari o politici e capi di Stato in vista. Le decisioni del Bilderberg hanno efficacia anche dopo anni e vengono notificate a organismi come il G8 o vengono perfezionate in simposi tenuti dall’Aspen Institute, dal Club di Roma o dallo World Economie Forum di Davos. Superfluo sottolineare che i membri del Bilderberg (e della Commissione Trilaterale) sono in prevalenza massoni e che, soprattutto nei cerchi interni, non esistono forme di alternanza democratica, una contraddizione in termini a livello di élites, dove la stabilità è d’obbligo, e sono sempre le stesse figure ad apparire, come ad esempio David Rockefeller o Henry Kissinger […] . Giova ricordare che massoni presenti in Società Segrete, come appunto il Bilderberg Group, sono tuttavia divisi in due obbedienze: quelli del ramo angloamericano e quelli della Massoneria francofila-umanista, in continuità con la divisione «storica» della Massoneria, il Palladismo d’oltreoceano fiancheggiato dalle alte Società Segrete britanniche, la via angloamericana alla Repubblica Universale, che si avvale delle ricchezze principalmente deiRockefeller, in concorrenza con quella europea della Sinarchia, imperniata sull’asse franco-tedesco e appoggiata dai Rothschild. Le distinzioni – occorre averlo sempre ben chiaro – non sono tuttavia mai così nette, come testimonia la presenza ad un tempo di massoni di entrambe le estrazioni nei circoli mondialisti, a significare uno scopo comune da perseguire al di là di ogni opposizione interna” [fonte: Massoneria e sette segrete: la faccia occulta della storia]
Insomma in Club Bilderberg è la riunione dove capi di Stato, banche e multinazionali decidono come salvare il mondo e che misure adottare per farci vivere tutti meglio? No. Il Bilderberg è un club di massoni formato da nazisti, banchieri senza scrupoli, trafficanti d’armi, mass media corrotti e politici minori, che si limitano ad accettare le decisioni prese dal nucleo centrale e più intimo del Bilderberg, che giocano al Monopoli ed al Risiko con il nostro mondo.
Per concludere, ecco l’agenda Bilderberg, gli attuali obiettivi dei governatori del mondo [liberamente tratto da “Il Club Bilderberg” – D.E.]:
1.      Un’identità internazionale. Distruggere l’identità nazionale, cioè depauperare la sovranità degli Stati (come sta accadendo sotto i nostri occhi, ndr), per stabilire valori universali obbedienti ad un unico governo mondiale.
 2.      Un controllo centralizzato della popolazione.  Lavando il cervello allapopolazione (attraverso la televisione e gli altri mezzi di comunicazione, anche Internet, ndr), l’obiettivo è quello di eliminare la classe media. Ci saranno solo governanti e schiavi, più o meno coscienti del loro status di servi del potere (un po’ già è così, no?, ndr).
 3.      Una società a crescita zero. Se c’è prosperità, c’è progresso e la prosperità ed il progresso impediscono esercitare la repressione. Prevedono che il fine della prosperità avverrà con lo sviluppo dell’energia elettrica nucleare e con la completa industrializzazione (a parte per i settori informatici e dei servizi) e con la completa esportazione delle più grandi imprese nei paesi dove la manodopera è più economica (è uno degli obiettivi principali del TLCAN, il “Trattato di Libero Commercio dell’America del Nord”, ndr)
 4.      Uno stato di disequilibrio perpetuo. Se si creano crisi artificiali che sottomettano la popolazione ad una coazione continua (dal punto di vista fisico, psichico ed emozionale), si può mantenere uno stato di disequilibrio continuo. Questi signori pensano che, troppo stanchi e disillusi, in situazione di crisi profonda, i cittadini si dimostreranno confusi e demoralizzati, a tal punto che, sopraffatti dalle troppe opzioni, si faranno vincere da un’apatia generale, che prenderà il sopravvento su scala mondiale e porterà all’accettazione dei programmi salvifici, proposti da enti come l’ONU e le altre organizzazioni internazionali che “operano per il bene di tutti i cittadini del mondo”(lo stiamo cominciando a vivere ora con l’attuale crisi finanziaria, ndr)
 5.      Un controllo centralizzato dell’educazione. L’Unione Europea e le future Unione Americana e Unione Asiatica puntano ad avere un controllo sulla cultura e sull’educazione dei giovani, sterilizzando il più possibile la storia del mondo. Oggi, ad esempio, i libri di storia sono controllati, rivisti e spesso censurati in alcuni paesi dell’America Latina ed i toni, in generale, sono sempre pacati e smorzati, soprattutto per quanto concerne i temi “caldi” della storia (schiavitù, nazismo, sperimentazione medica, e così via, ndr)
 6.      Un controllo centralizzato di tutte le politiche nazionali ed internazionali. Tutto ciò che fanno gli Stati Uniti, coinvolge anche il resto del mondo, lo sappiamo. In Europa, gli Stati stanno perdendo, giorno dopo giorno, il proprio potere sovrano, soffocati dalle regole dettate dall’Unione Europea (vedi Grecia, Italia, Spagna e piano piano toccherà a tutti, ndr). In Europa, il cammino verso l’annichilimento dei singoli Stati cominciò già negli anni Cinquanta, con la creazione della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio, poi continuò con il mercato Unico Europeo, per giungere all’adozione della Moneta Unita ed alla creazione della mitica Unione Europea. Un tempo gli Stati europei possedevano la propria sovranità, una sovranità che l’UE è andata rodendo poco a poco e che oggi sta usurpando, attraverso il controllo dell’economia e della politica delle singole nazioni. Pensate che solo qualche anno fa, chi diceva che un giorno l’UE minerà il potere dei singoli Stati che ne fanno parte, era ridicolizzato o additato come pessimista e cospirazionista. Oggi è una realtà.
 7.      La concessione di un maggior potere alle Nazioni Unite. Il sistema dell’ONU ha come obiettivo costruire un governo mondiale dichiarato ed in seguito un governo mondiale di fatto, per poi esigere una tassazione diretta da parte nostra in quanto “cittadini mondiali”. Bella la globalizzazione, vero?
 8.      Un blocco commerciale occidentale. In seguito all’espansione del TLCAN, si formerà un’Unione Americana simile all’Unione Europea.
 9.      L’espansione della NATO. Man mano che la ONU continuerà ad intervenire sempre più nei conflitti bellici in Medio Oriente, Africa e così via, la NATO si convertirà nell’esercito mondiale, sotto comando della ONU.
 10.  Un sistema giuridico unico. Il tribunale Internazionale di Giustizia diventerà l’unico sistema giuridico del mondo.
 11.  Uno stato di benessere socialista. Scopo dei rappresentanti del Bilderberg, CFR e della Commissione Trilaterale è creare uno stato di benessere socialista, nel quale si compensano gli schiavi obbedienti e si sterminano gli anticonformisti.
Il gruppo Bilderberg dispone del potere e delle influenze necessarie per imporre le sue politiche in qualsiasi Paese del mondo.
Quanto più vorremo e sapremo agiremo uniti, tanto meglio potremo sviare questi signorotti dai propri obiettivi. Questi potenti riccaccioni hanno il gioco facile, visto che sono abituati trattare con pecore, quali siamo. Per farla finita con tanta ipocrisia, ineguaglianza, guerra e povertà dobbiamo cominciare a costruire noi il nostro mondo, senza fare solo rivoluzioni che muoiono in piazza o vengono smantellate dalla polizia ma costruendo un sistema che prescinda da tutte queste persone, malvagie ed egoiste e, soprattutto, dal denaro.
Vi fidate ancora di politici e banchieri?
Per un futuro dove non ci sia più bisogno del denaro e dove nessuno muoia di fame e di miseria, dovete cominciare a fondare la vostra vita quotidiana su valori incorruttibili, difendendo e lottando per i vostri diritti di cittadini liberi e, innanzitutto, di uomini liberi. Senza scuse, senza compromessi, senza farvi manipolare e corrompere, senza continuare a comportarvi e vivere come pecore timorose.

Matteo Vitiello





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L'incredibile viaggio della nave fantasma inghiottita dallo Tsunami

Il peschereccio ritrovato sulle coste canadesi ha attraversato tutto l'Oceano Pacifico dopo essere stato inghiottito dall'onda dello tsunami giapponese ed essere riemerso come una vera nave fantasma, 10.000 miglia più lontano

Ha fatto un viaggio lungo dodici mesi, ha percorso migliaia e migliaia di miglia, senza rotta e senza guida, in balia delle correnti dell'Oceano Pacifico.
L'archetipo piu' classico della nave fantasma delle storie horror: arrugginita, solitaria, abbandonata a se stessa e al suo destino, con il suo carico perduto di storie e di uomini.

Ma libri e film 'di paura' non hanno niente a che fare con l'imbarcazione avvistata al largo delle coste del Canada: simbolo alla deriva della tragedia che un anno fa ha colpito al cuore il Giappone, sfregiandolo a morte.

Il vascello, un peschereccio giapponese di 15 metri utilizzato per la pesca ai totani, l'11 marzo del 2011 era ancorato a Hachinohe nella prefettura di Aomori, a Nord dell'arcipelago giapponese, quando fu inghiottito dallo tsunami generato dal devastante terremoto che causo' la morte di oltre ventimila persone.

Da allora era sparito nel nulla, semisommerso e mescolato alle tonnellate di detriti che l'onda anomala ha trascinato con se' in un macabro viaggio per mare.

Ora, diecimila miglia piu' in la', il relitto fantasma e' ricomparso con il suo carico di ruggine, avvistato quattro giorni fa da una pattuglia aerea di controllo canadese a circa 120 miglia dalle isole Queen Charlotte, arcipelago della costa nord della British Columbia, la piu' occidentale delle province canadesi.

La guardia costiera giapponese, dopo la segnalazione delle autorita' canadesi, e' riuscita ad identificare il proprietario del vascello, che probabilmente tutto si aspettava fuorche' di dover 'riconoscere' la sua imbarcazione perduta dopo tutto questo tempo.

Un memento galleggiante che per ora non preoccupa tanto per l'impatto ambientale, comunque monitorato, quanto piuttosto perche' considerata un ostacolo alla navigazione, priva com'e' di controllo e rotta.

Secondo ricercatori americani, lo tsunami ha generato piu' di 25 milioni di tonnellate di detriti, la maggior parte dei quali e' stata risucchiata dall'Oceano, e uno o due di queste stanno ancora galleggiando, formando delle enormi chiazze di mobili, elettrodomestici, veicoli.

 


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