MONITORAGGIO SISMICO LIVE CAMPI FLEGREI

Terremoto 6,9 scala Richter colpisce a nord-est di Taiwan



8 Novembre 2011 - TAIWAN - Un  terremoto di magnitudo 6,9 ha scosso il fondo marino a nord-est di Taiwan. Il terremoto è stato profondo 209,5 km. L'epicentro del sisma è stato a 497 km da ENE T'ai-Pei, Taiwan e 1140 km S (186 °) da Seoul, Corea del sud. Un allarme tsunami di moderata entita' è stato rilasciato ma non dovrebbe essere una minaccia per la terraferma. 

USGS

Un imponente eruzione vulcanica in Congo


7 Ott. 2011 - Un imponente eruzione vulcanica e' iniziata lungo il vulcano Nyamuragira nella Repubblica Democratica del Congo. L'eruzione ha avuto inizio la sera del 6 novembre 2011. Una fessura lunga 1 km si è aperta dalla quale sono fuoriuscite fontane di lava. I Ranger del parco nazionale sono stati i primi a segnalare l'eruzione la notte scorsa. Un bagliore nel cielo è stato visto da alcuni osservatori a Goma durante la notte e questa mattina un pennacchio di grandi dimensioni era visibile a grande distanza. 
Il Nyamuragira e' il vulcano  più attivo in Africa.Il vertice e formato da una caldera di 2 km di diametro e 100 m di profondità. Il vulcano ha un diametro alla base di circa 20 km ed è quasi perfettamente simmetric0.Il Nyamuragira si estende su una superficie di 800 kmq a nord del lago Kivu.

Colombia,una frana travolge 14 case almeno 37 vittime!


BOGOTÀ - Una frana causata da forti piogge ha causato la morte di almeno 37 persone nel nordest della Colombia, mentre almeno altre 30 risultano disperse. Lo ha fatto sapere il direttore della Croce Rossa Cesar Uruena, spiegando che 14 abitazioni sono state seppellite dal fango nella città di Manizales, nello Stato di Caldas, a circa 165 chilometri dalla capitale Bogotà. Le ricerche continuano. Manizales, una città di circa 350mila abitanti, è tra le più colpite dalle piogge torrenziali che hanno messo in ginocchio il Paese in queste ultime settimane, provocando decine di migliaia di senzatetto.

Dopo 520 giorni fine del (finto) viaggio su Marte

Non si sono mai mossi da Mosca ma per 520 giorni hanno simulato un viaggio verso Marte: prima per 240 giorni chiusi in un tubo che rappresentava l’astronave, poi per una trentina di giorni in uno stanzone che riproduceva l’ambiente marziano (ma non le reali condizioni climatiche e atmosferiche), infine di nuovo per 240 giorni sulla finta astronave. Questa avventura sedentaria, che si è conclusa il 4 novembre all’Istituto di medicina e biologia della capitale russa, aveva soprattutto lo scopo di studiare sperimentalmente i problemi psicologici e fisiologici e le difficoltà di convivenza in un così lungo isolamento dal mondo e in uno spazio ristretto. Componevano l’equipaggio i russi Alexei Sitev (comandante), Suhrob Kamolov ed Alexandr Smolevsky (medici), l’ingegnere di bordo francese Roman Charles, il ricercatore italiano Diego Urbina e il ricercatore cinese Wang Yu. Al termine dell’esperimento i russi e gli europei riceveranno un compenso di 75 mila euro. Tra due anni l’agenzia spaziale russa RosKosmos ripeterà l’esperimento “Marte- 500” a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. L’8 novembre gli “astronauti” terranno una conferenza stampa ufficiale.

Maltempo: gravi inondazioni colpiscono il sud-est della Francia

06.11.11 Marsiglia - Forti piogge e inondazioni hanno colpito il sud della Francia durante il fine settimana, centinaia di persone sono state evacuate, tre le vittime per il maltempo,12 le regioni ancora in allerta.



Le autorità sono state chiamate ad assistere più di 2 300 persone dopo che i fiumi hanno superato gli argini e strade e case sono state allagate, alcuni residenti sono stati salvati con gli elicotteri.
Le autorità locali hanno riferito che una coppia di anziani sono morti nella città di Bagnols-en-Foret nella regione sud-occidentale Var per avvelenamento da monossido di carbonio durante il tentativo di utilizzare una pompa a motore per svuotare i loro scantinato allagato.



uomo tedesco di 51 anni, senza fissa dimora è stato trovato morto Sabato dopo essere stato trascinato via dalle acque di piena nella regione meridionale Herault.Nel Var, una delle regioni più colpite, oltre 1 600 persone sono state evacuate o assistiti da parte delle autorità e di circa 3 900 abitazioni sono rimaste senza elettricità.


http://www.news24.com/World/News/France-floods-3-dead-100s-avacuated-20111106




Allerta per brillamenti solari per i prossimi giorni!



7 novembre 2011 - il gruppo di macchie solari Sunspot AR1339 posizionate di fronte alla terra hanno emesso almeno 5 brillamenti solari di classe M, nelle ultime 24 ore. Secondo le ultime stime del NOOA c'e una probabilita' del 10% di brillamenti di classe X e del 70 % di classe M che possono interessare la terra nei prossimi giorni.Il Sunspot AR1339 sono tra le piu' grandi macchie solari apparse sulla superficie solare degli ultimi anni, infatti hanno le dimensioni pari ad 17 volte la terra tali da poter essere osservate anche con telescopi amatoriali con opportuni filtri,per il momento non e' possibile fare previsioni accurate e prevedere eventuali scenari che potrebbero avere conseguenze disastrose per la vita sul nostro pianeta. - Space Weather -



780.000 vittime negli ultimi 10 anni per colpa dei terremoti!

Un decennio da dimenticare, dal punto di vista dei disastri naturali. Con un protagonista quasi assoluto, i terremoti. Che dal 2001 al 2011 hanno causato 780mila vittime, responsabili del 60 per cento della mortalità di tutte le catastrofi ambientali occorse in questo periodo. Cifre enormi, paragonabili a quelle di una guerra.
A stilare la macabra contabilità è uno studio su Lancet 1 che, oltre a fare un bilancio dei caduti, pone l'accento sui rischi futuri, considerando che diverse megalopoli - Los Angeles e Tokyo, solo per fare due esempi - sorgono in zone sismiche, sotto minaccia costante.


Oltre ai 780mila morti, i terremoti degli ultimi dieci anni hanno avuto un impatto diretto su due miliardi di persone, sottolinea lo studio. Ma l'annus horribilis è quello passato, il 2010, durante il quale il sisma che ha devastato Haiti 2 il 12 gennaio 2010 - di magnitudo 7 - ha provocato, da solo, la morte di 316mila persone. Il terremoto ha portato l'inferno nell'isola caraibica, lasciando dietro di sé una scia di devastazione. Subito dopo viene il sisma che ha scatenato lo tsunami nell'oceano indiano 3 nel 2004, di magnitudo 9,1, uccidendo 227mila persone. Al terzo posto il terremoto che nel maggio 2008 ha colpito la provincia cinese del Sichuan 4, facendo 87.500 vittime.


Fin qui i numeri, pesantissimi. Ma la dottoressa Susan Bartels, del Beth Israel Deaconnes Medical Center di Boston e il collega Michael J. Van Rooyen, del Brigham and Women's Hospital di Boston, autori dello studio, puntano soprattutto ad allertare gli organismi politici e di soccorso perché la prevenzione e la preparazione in caso di terremoti diventi una priorità in termini di salute pubblica.

In totale, i sismi più importanti possono riguardare dall'1 all'8 per cento della popolazione a rischio, con un morto ogni tre feriti, avvertono gli esperti. Numeri importanti, di fronte ai quali essere preparati diventa essenziale. L'emergenza riguarda ondate successive: in un primo momento ci si trova di fronte a persone morte istantaneamente per il crollo di edifici e strutture. Poi, ore più tardi, ci si devono aspettare altri decessi fra i feriti; giorni e settimane dopo, altre vittime a causa delle infezioni.


I feriti riportano principalmente lacerazioni, fratture, contusioni, stiramenti. Ma occorre fare attenzione ad altre patologie, come gli attacchi cardiaci - nel 1994, nella settimana successiva al sisma che ha colpito Northridge, in California, sono cresciuti del 35 per cento, sottolinea lo studio - e alla depressione, che può colpire in seguito: nel 1999, dopo il terremoto in Turchia, il 17 per cento della popolazione ha riferito pensieri suicidi. E la categoria più a rischio è la più debole: i bambini, che rappresentano dal 25 al 53 per cento della popolazione colpita dopo un terremoto.

Il pesantissimo tributo pagato ai disastri naturali nell'ultimo decennio è destinato a non rimanere isolato. Con l'aumento della popolazione mondiale e l'espansione urbana in zone a rischio, la minaccia rappresentata dai terremoti non potrà che crescere negli anni a venire, avvertono gli autori dello studio.

La repubblica

 


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