Pentagono: esercito Usa tornerà a usare armi vietate in 102 Paesi

Il Pentagono permetterà nuovamente all’esercito americano di utilizzare un tipo di arma che è stata vietata da 102 Stati perché si teme che danneggi

in modo sproporzionato i civili. Si tratta di vecchie munizioni a grappolo, che furono proibite durante la presidenza di George W. Bush. E’ il New York Times ad anticipare il cambio di rotta che verrà annunciato oggi dall’amministrazione Trump. La motivazione? La ricerca di varianti più sicura è fallita.

Gli Stati Uniti non hanno sottoscritto un trattato internazionale che proibisce il loro uso, ma nel giugno 2008 si impegnarono a limitare notevolmente il loro uso, riducendo i rischi per i civili. L’ultima volta che, almeno formalmente, Washington ha usato questa tipologia di arma – che comprende razzi, bombe, missili e proiettili che spargono submunizioni – risale al dicembre 2009 in Yemen.
Resta da capire se il cambio di rotta porrà fine alla distruzione di scorte di munizioni a grappolo esistenti, come previsto da un provvedimento del 2008. Stando a dati ottenuti dal NY Times, l’arsenale Usa contiene oltre 2,2 milioni di pezzi in Usa e 1,5 milioni all’estero (molti dei quali in Corea del Sud). Questi ultimi sembrano posizionati per una potenziale guerra con la Corea del Nord.


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