“Penso alle centinaia di prigionieri che abbiamo catturato e torturato in centri di detenzione improvvisati guidati da minorenni venuti dal Tennessee , New York e Oregon . Mi ricordo le storie . Ricordo vividamente i marines dirmi dei pugni , schiaffi , calci , gomitate , ginocchiate e testate agli iracheni. Ricordo i racconti di torture sessuali : costringere gli uomini iracheni a compiere atti sessuali su reciprocamente mentre marines gli tenevano i coltelli contro i testicoli , a volte li sodomizzavano con i manganelli “.
Ci vuole coraggio a leggere quel che l’ex Marine rievoca.
E quando li rilasciavamo, li portavamo sul camion lontano dalla base operativa avanzata nel mezzo del deserto, a miglia e miglia dalle loro case. Gli tagliavamo le fascette che li legavano, il sacco nero dalla testa, e li facevamo andare. Qualcuno dei più disturbati dei nostri Marines gli sparavano colpi del mitragliatore in aria e vicino ai piedi – così per ridere – così loro scappavano, ancora piangenti per il calvario subito nel centro di detenzione, sperando di essere stati liberati. Per quanto tempo saranno sopravvissuti, là nel deserto? Dopotutto, non importava a nessuno di noi.

“Gli occhi caldi e vitrei dei bambini iracheni perennemente mi perseguitano , come è giusto. I volti di quelli che ho ucciso , o almeno quelli i cui corpi erano abbastanza vicini per esaminarli , non potranno mai più fuggire dai miei pensieri . I miei incubi e riflessioni quotidiane mi ricordano dove ISIS viene e perché , esattamente , ci odiano.
Non solo gente innocente è stata catturata di routine, torturata, imprigionata; ma ne abbiamo anche inceneriti a centinaia di migliaia, milioni secondo alcuni studi. Soltanto gli iracheni capiscono il puro male che è stato rovesciato sulla loro nazione.
Si ricordano la parte che l’Occidente ha avuto nella guerra tra Irak e Iran, durata otto anni; si ricordano le sanzioni di Clinton nel 1990, sanzioni che hanno provocato la morte di 500 mila persone, in gran parte donne e bambini. Poi è venuto il 2003 e l’Occidente ha finito il lavoro: oggi l’Irak è una nazione devastata dalle fondamenta, la gente è avvelenata o mutilata, l’ambiente è diventato tossico per l’uranio impoverito.
La scala della distruzione che l’Occidente ha inflitto in Medio Oriente è assolutamente inimmaginabile per la stragrande maggioranza delle persone che vivono nel mondo sviluppato. Questo punto non può nascosto quando in Occidente ci si sente fare la domanda ingenua: “Perché ci odiano ? “.
Dopo 14 anni di “Guerra al Terrore”, una cosa è chiara: l’Occidente è bravissimo nel fomentare la barbarie e creare stati falliti.
L’ISIS, l’abbiamo fatto noi. Ed io ho contribuito a crearlo”.
E’ forse inevitabile che il rigetto di queste atrocità che sono stati costretti a fare venga dai militari. Negli ultimi tempi, s’è fatto notare fra questi l’ex colonnello della Us Army Lawrence Wilkerson, che è stato consigliere della sicurezza nazionale nonché del segretario di Stato Colin Powell sotto Bush figlio (quando il potere reale era in mano alla sette neocon, ebraica, che condusse le guerre per Israele). Oggi ha detto in una trasmissione televisiva:

L’establishment, dice Wilkerson, è corrotto in modo irreparabile. “L’Impero non ne ha mai abbastanza . Questa è la natura del potere imperiale : essere insaziabile. Non ha mai uno status quo stabile . Ha uno status quo sempre più instabile .”.
L’intervistatore gli chiede cosa si può fare per cambiare questa corruzione. La risposta dell’ex funzionario di Stato netta, ed incredibile: “Una forte minoranza, o anche maggioranza, dei cittadini statunitensi devono levarsi in piedi e dire: ne ho abbastanza . Questo significa fare una rivoluzione? E sia”.
Naturalmente non succederà. Ma anche in questi sta nascendo la coscienza: il nazismo contro questa generazione deve opporsi, “siamo noi”. E noi europei siamo complici. Abbiamo partecipato alla guerra mondiale al terrore. Abbiamo solo eseguito gli ordini.
4 commenti:
Non è una novità.
"solo" eseguito gl'ordini.. Come se esser comandati da un funzionario che fa capolino ad un establishment di stampo esoterico-mafioso , non fosse di per sé una prolungazione della devianza stessa. L'isis é stato creato dai comportamenti disumanizzanti di lavoratori che facendo il propio mestiere tendono naturalmente ad una connaturata operatività,caratteristica imprescindibile di qualsiasi mestiere. Pertanto finché il lavoro non sarà un hobbies tutelato da aziende hi-tech,la fallacità umana sarà un peso e non una peculiarità artistica soggettiva. l'arte della guerra allora, tornerebbe ad essere quella magnifica forma di scontro fra menti e volontari sul campo, non più questo sciacallaggio fisico-emotivo e moralmente riprovevole...!
I militari danno che x gli ordini disumani a cui hanno obbedito faranno una brutta fine....
La guerra porta SEMPRE orrori di ogni genere e i militari sono solo burattini che fanno il lavoro sporco per quelli che ci guadagnano sopra.Poi si lamentano....
Posta un commento