Semplice tecnica giapponese per eliminare lo stress

“Lo stress è causato dall’«essere qui», ma dal voler essere «là»”



-Eckhart Tolle-

Per trattare un disturbo, spesso non bastano i farmaci, e in caso di tensione fisica, stanchezza mentale o di quegli squilibri ormonali e neurochimici associati allo stress, è possibile fare ricorso a tecniche ancestrali e facili da realizzare. Non richiedono alcuna preparazione e, in un particolare momento di sovraccarico, possono aiutarci a restaurare il benessere in poco tempo.
Lo stress: un nemico implacabile

Una delle riprese più utilizzate nei suoi film da Alfred Hitchcock prevedeva il posizionamento della videocamera in alto, in modo tale da creare una vista aerea ampia e panoramica. Si creava, in questo modo, un effetto che faceva apparire il protagonista minuscolo rispetto all’immensità del paesaggio, rivelando così la sua infinita fragilità.

Con noi succede lo stesso. In mezzo alle vaste e complesse dinamiche della nostra frenetica società, l’uomo appare come un piccolo puntino. La vita a volte ha la meglio su di noi e il cervello non fa altro che individuare potenziali pericoli, generando così uno squilibrio nel sistema nervoso autonomo che si ripercuote su molte delle nostre funzioni di base (respirazione, digestione, circolazione del sangue…).



È bene non dimenticare che lo stress, di per sé, è sempre positivo se è giustificato (se la minaccia esiste davvero), se è moderato in intensità e non si protrae troppo a lungo nel tempo. Rappresenta un mezzo per ricavare energia, per pensare più rapidamente e per mettersi in moto. Ebbene, il vero problema emerge quando questa sorta di epidemia moderna diventa cronica. Il nostro corpo non è preparato per un accumulo eccessivo di adrenalina e cortisolo, e gli effetti sono implacabili.

Di seguito vi spieghiamo una semplice tecnica che potrà tornarvi utile in svariate occasioni. Vi va di conoscerla?
La tecnica giapponese per eliminare lo stress

È probabile che abbiate già sentito parlare prima di questa tecnica. Si dice che grazie ad essa sia possibile eliminare lo stress in soli cinque minuti. Ebbene, bisogna essere cauti al riguardo – lo stress, nei casi più gravi, per essere curato, richiede l’acquisizione di nuovi punti di vista mentali e della rivisitazione del proprio stile di vita. La tecnica del Jin Shin Jitsu è soltanto un punto di partenza, un sollievo momentaneo che consente di riprendersi e ri-equilibrare molte delle tensioni che ci attanagliano.
Su cosa si basa la tecnica dello Jin Shin Jitsu?

Secondo l’arte dello Jin Shin Jitsu, ogni dito è allineato con alcuni organi del corpo umano. Si tratta di un sistema simile a quello della riflessologia, secondo cui, il tocco di una mano è sufficiente ad attivare le connessioni tra i punti di energia di un’estremità e l’organo corrispondente.

Questa tecnica, a sua volta, consente alla persona di accedere a determinate emozioni proprio grazie all’interazione con determinati organi. Non possiamo dimenticare che secondo la cultura nipponica, ciascun organo è legato ad un determinato universo emozionale.


Come alleviare lo stress secondo questo metodo giapponese

Per poter mettere in pratica questo meccanismo, vi basterà chiudere il pugno sinistro avvolgendo al suo interno un determinato dito della mano destra. Il dito scelto, su cui andrà esercitata una pressione per 30 secondi, sarà quello collegato al nostro dolore o al nostro problema.

Queste sono le indicazioni su cui basarsi:
Pollice: preoccupazione, nervosismo, stress.
Indice: paure.
Medio: ira, rabbia, collera.
Anulare: depressione, tristezza, mancanza di decisioni.
Mignolo: pessimismo, mancanza di energia e ansia.

Una volta identificata la dimensione emozionale che vi caratterizza, avvolgete e premete sul dito per alcune serie della durata di 30 secondi ciascuna (pressione-riposo-pressione-riposo). Fate così per cinque minuti.

Cosa fare quando l’ansia cresce e con essa gli impegni?
La mano e i suoi punti di pressione: rapida soluzione nei momenti di tensione

Forse avete già sentito parlare dell’agopressione, una tecnica tradizionale orientale che consiste nell’esercitare della pressione in determinati punti del corpo, come la pianta del piede, il padiglione auricolare, la bocca dello stomaco… Il metodo Jin Shin Jitsu si basa proprio su quest’idea ma, al contrario di quanto in molti credono, si fonda anche su basi biologiche ed ha uno scopo ben preciso.


“Chi vive in armonia con se stesso vive in armonia con l’universo.”

-Marco Aurelio-

Sotto la nostra pelle si estende una complessa ramificazione di nervi chiamati fibre C. Tali fibre hanno il compito di trasmettere informazioni sensoriali attraverso una categoria di cellule specifiche: le cellule di Merkel. Grazie alla pressione localizzata in punti specifici del corpo, è possibile alleviare tensioni, sovraccarichi emotivi e persino malessere fisico.


È bene tenere a mente, in ogni caso, che simili tecniche non sono atte a curare malattie, e che da sole non possono essere l’unica soluzione a quel veleno implacabile che suppone lo stress cronico. Tuttavia, si tratta di un incredibile strumento che può dare sollievo in alcuni momenti specifici, come quando siamo al lavoro o torniamo a casa con la schiena carica delle tensioni del giorno.

Talvolta, basterà esercitare una leggera pressione di alcuni secondi nel centro della mano per entrare in uno stato di rilassamento piacevole e liberatore. Sono piccole strategie che non costano nulla, ma che vi faranno ottenere grandi benefici.

Avete voglia di provare questa tecnica giapponese per ridurre lo stress?

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