"I bambini non vaccinati sono più sani". A sostenerlo non sono pseudo-guaritori, maghi o fattucchieri. Ma oltre 120 medici che, dopo settimane di dibattiti e polemiche sul tema, escono allo scoperto con una lettera aperta all’Istituto superiore di sanità. Primo firmatario il cardiologo Roberto Gava, membro della ‘Società medicina centrata sulla persona’ di Bologna, appoggiato da oltre una ventina di professionisti emiliano-romagnoli e marchigiani.
Il corposo documento prende le mosse dalle affermazioni del presidente dell’Istituto, il professor Gualtiero Ricciardi, che ha recentemente sostenuto la sicurezza dei vaccini pediatrici: "Su 19 milioni di vaccinazioni ci sono stati soli 5 casi di reazioni gravi, peraltro non mortali”.
Non è esattamente così per i firmatari della missiva che rivelano l’esistenza di "reazioni avverse che ammontano a migliaia di rilievi all’anno".
Non per questo vogliono essere classificati come i fautori del no, senza se e senza ma. E infatti nella premessa mettono in chiaro che, oggigiorno, un qualsiasi medico dotato "di buon senso" e di "un minimo di conoscenza scientifica" non può essere "contro le vaccinazioni pediatriche".
Ma poi mettono sul tavolo la loro esperienza sul campo. E cioè "pratica medica specializzata" accanto al bambino malato, non "frettolosa ma fatta di osservazione e ascolto, di considerazione di quello che lui ci comunica e subliminale e di quello che i genitori raccontano". E tutto ciò "ci ha aperto gli occhi".
La conclusione è destinata a suscitare scalpore: "I bambini non vaccinati appaiono indubbiamente e globalmente più sani, meno soggetti alle patologie infettive, specie delle vie aeree, meno soggetti ai disturbi intestinali e alle patologie croniche, meno soggetti a patologie neurologiche e comportamentali e scarsi consumatori di farmaci e di interventi sanitari".
E per dimostrare quanto asseriscono sono pronti a partecipare a un’indagine organizzata dall’Istituto superiore della sanità che confronti "nel modo più rigoroso" lo stato di salute dei piccoli completamente vaccinati con quella dei bimbi mai vaccinati.
Illustrano poi la loro dettagliata proposta articolata in quattordici punti. Spazia dalla richiesta di personalizzazione dei trattamenti ai tempi di somministrazione, dai compiti che il pediatra deve assolvere alla necessità di superare l’obbligo vaccinale.
"Se vogliamo servire la verità abbiamo solo una possibilità - concludono -: unirci tutti attorno ad un tavolo scientifico e discutere l’argomento con cuore aperto e libero da conflitti di interesse. Questo è il bene della Medicina, il resto è coercizione cieca e scontro frontale che prima o poi si rivelerà contro tutti noi”.
di LUCA SOLIANI
fonte: http://www.ilrestodelcarlino.it/vaccini-medici-contrari-1.1429559
3 commenti:
finalmente, ottima iniziativa!
Purtroppo i medici applicano il protocollo di terapia previsto esattamente come il giudice applica la legge, non possono avere iniziative personali, il problema è a monte, chi decide il trattamento previsto per una certa malattia? La letteratura medica e diversi organi statali, dove le multinazionali del farmaco hanno un enorme potere, procedure molto lunghe e dubbie, ma comunque qualcosina si sta muovendo
proprio ieri leggevo del morbillo ed infatti ecco spiegato perchè da me ho parecchia gente con il morbillo, i parenti di mia madre stanno tutti a casa con il morbillo tranne mio zio!
Alla materna 8 bambini a casa con il morbillo.
Aumento nazionale del 230% e non venitemi a dire che è tutta una montatura orchestrata!
I genitori non vaccinano e le epidemie sono tornate in auge più di quanto lo fossero quando ero bimbo!
Il problema non sono tanto i bimbi, quanto gli adulti senza protezione....e molte malattie da adulti sono terrificanti!
Molte vaccinazioni sono importanti e vanno fatte, altre meno, ma quasi tutte sono molto importanti.
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