“Sostenere di voler difendere il lavoro non attaccando seriamente chi lo sta distruggendo significa essere disonesti”.La Bce, con l’annuncio del piano Draghi delle misure di Quantitative Easing, spinge nuovamente per le “riforme”, ossia per commissiariare
direttamente o indirettamente, questo è ancora da vedere, i paesi dell’Europa del sud. Si tratta, scrive Lidia Undiemi sul suo blog, di una minaccia palese allo Stato di diritto, al Welfare e al diritto dei lavoratori. Tutto questo è già accaduto in Grecia, topo da laboratorio per la triade del male. Troika is coming, e la politica italiana sembra come nel 2011-2012, quando ci fu imposto Mes e Fiscal Compact, impreparata e “distratta”.
Dal post di Lidia Undiemi:
Chi tiene le redini dell’Italia sa benissimo che per raggiungere certi
Dal post di Lidia Undiemi:
Chi tiene le redini dell’Italia sa benissimo che per raggiungere certi
obiettivi come l’annientamento dello Stato di Diritto e del benessere dei lavoratori è necessario distrarre le masse con questioni politiche non certo prioritarie. E così siamo costretti a subire il teatrino di politici che più o meno consapevolmente assecondano questo sistema.
Nel mio libro ho riportato diversi esempi, fra cui quello del crollo dell’ultimo governo Berlusconi, il popolo veniva distratto dalle sue vicende politiche personali mentre i “mercati”, indisturbati, ordinavano le “riforme” al bel paese.
Certo, la corruzione – che c’è sempre stata e sempre ci sarà – è un problema da risolvere, nessuno lo nega, ma è chiaro che l’attacco all’esistenza stessa di uno Stato Democratico di Diritto è la principale emergenza del paese, specie se si considera quali sono le immediate conseguenze di una tale deriva politica (annientamento Welfare State, povertà diffusa, lavoratori in ginocchio, …). In fine dei conti, in una nazione in cui si lasciano i “mercati” – ovvero le organizzazioni finanziarie internazionali come MES (TROIKA) e FMI – sostanzialmente liberi di privarci dei più elementari principi democratici, la corruzione non dovrebbe essere un problema (patologico rispetto a cosa?).
Diciamo la verità, soltanto in un paese dove le forze in campo sono drogate dal profitto politico a breve termine può andare a buon fine un simile affronto alla Democrazia. In un momento come questo, concentrare le proprie forze ad attaccare gli avversari colpiti dagli scandali, poi chiedere le dimissioni per andare a elezioni per concorrere ad altre poltrone significa fregarsene dell’Italia. Si è ormai fin troppo consapevoli che in uno Stato eterodiretto il governo di un territorio è pura propaganda. Dal governo Monti in poi non ho mai visto porre in atto una vera resistenza, soltanto una parte della società civile e liberi intellettuali hanno lottato per questo.
Sostenere di voler difendere il lavoro non attaccando seriamente chi lo sta distruggendo significa essere disonesti, sostenere di voler difendere la Costituzione “coprendo” con un tempismo perfetto i suoi nemici significa essere disonesti, e potrei continuare.
E’ lo spessore della classe politica che manca, il senso dello Stato, lo spirito di sacrificio, il valore della conoscenza e del merito, il coraggio di rischiare il proprio per il bene collettivo. Almeno la storia, per fortuna, ne terrà conto.
Tratto da www.lantidiplomatico.it
Nel mio libro ho riportato diversi esempi, fra cui quello del crollo dell’ultimo governo Berlusconi, il popolo veniva distratto dalle sue vicende politiche personali mentre i “mercati”, indisturbati, ordinavano le “riforme” al bel paese.
Certo, la corruzione – che c’è sempre stata e sempre ci sarà – è un problema da risolvere, nessuno lo nega, ma è chiaro che l’attacco all’esistenza stessa di uno Stato Democratico di Diritto è la principale emergenza del paese, specie se si considera quali sono le immediate conseguenze di una tale deriva politica (annientamento Welfare State, povertà diffusa, lavoratori in ginocchio, …). In fine dei conti, in una nazione in cui si lasciano i “mercati” – ovvero le organizzazioni finanziarie internazionali come MES (TROIKA) e FMI – sostanzialmente liberi di privarci dei più elementari principi democratici, la corruzione non dovrebbe essere un problema (patologico rispetto a cosa?).
Diciamo la verità, soltanto in un paese dove le forze in campo sono drogate dal profitto politico a breve termine può andare a buon fine un simile affronto alla Democrazia. In un momento come questo, concentrare le proprie forze ad attaccare gli avversari colpiti dagli scandali, poi chiedere le dimissioni per andare a elezioni per concorrere ad altre poltrone significa fregarsene dell’Italia. Si è ormai fin troppo consapevoli che in uno Stato eterodiretto il governo di un territorio è pura propaganda. Dal governo Monti in poi non ho mai visto porre in atto una vera resistenza, soltanto una parte della società civile e liberi intellettuali hanno lottato per questo.
Sostenere di voler difendere il lavoro non attaccando seriamente chi lo sta distruggendo significa essere disonesti, sostenere di voler difendere la Costituzione “coprendo” con un tempismo perfetto i suoi nemici significa essere disonesti, e potrei continuare.
E’ lo spessore della classe politica che manca, il senso dello Stato, lo spirito di sacrificio, il valore della conoscenza e del merito, il coraggio di rischiare il proprio per il bene collettivo. Almeno la storia, per fortuna, ne terrà conto.
Tratto da www.lantidiplomatico.it
5 commenti:
E U na R apina O rganizzata
un articolo che rispecchia veramente l onesta italiana di chi dovrebbe ripeto "dovrebbe" lavorare e non rubare .ahahh viva l italia pasta pizza , calcio ...popolo di ignoranti addormentati nel bosco poveri voi!!!
ITALIANI!!! piegatevi a 90 che l Europa delle banche tramite gli accordi con vostri "politici" vi stanno fornendo alla grande ahahhh Dio come godo!! ITALIANI Medi svegliaaaaaaaaae!!!
Italianucci fottuti pian piano.. e chi se la gode sarà l evasore.. e chi potrà lavorare paghera le tasse di chi farà il furbetto... Europa merda banda di ladruncoli ben organizzati che non fan altro che giocare in borsa con i soldi degli altri stati con una moneta fasulla.. creata solo per controllare i mercati ahahhhhw inbecilli incompetenti..si vestono in giacca e cravatta e si spacciano pure per dei tecnici ecconomici del porco zio ahahhhh.. a ragione Grillo ma andate tutti a fanculo! Every seconds!! Speriamo che la prima bomba cada al parlamento europeo e nello stesso tempo un altra al parlamento italiano!!!! a fuoco tutti i buffoni il primo e Renzi a braccetto con la Merkel ..,auguro a Monti e la Fornero di cagare sangue tutti i giorni etcc.. vi lascio l immaginazione per i precedenti..
L'italia della madonna e gli italiani del porkogiove.
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