"Innumerevoli persone odieranno il nuovo ordine mondiale e moriranno protestando contro di esso." - HG Wells, The New World Order (1940) -
Nel corso della nostra vita e in tutta la nostra cultura moderna, siamo condizionati
a raccoglierci attorno a concetti di falsa divisione. Siamo portati a credere che democratici e repubblicani siano parti distinte e opposte, eppure sono in realtà due rami dello stesso meccanismo politico di controllo. Siamo portati a credere che due nazioni come gli Stati Uniti e la Russia siano nemici geopolitici, quando, in realtà si tratta di due governi fantoccio sotto il dominio degli stessi finanzieri internazionali. Infine ci viene detto che i banchieri internazionali sono in qualche modo separati, quando la realtà è che tutte le banche centrali rispondono ad un'unica autorità centrale: la Banca dei regolamenti internazionali (BRI).
a raccoglierci attorno a concetti di falsa divisione. Siamo portati a credere che democratici e repubblicani siano parti distinte e opposte, eppure sono in realtà due rami dello stesso meccanismo politico di controllo. Siamo portati a credere che due nazioni come gli Stati Uniti e la Russia siano nemici geopolitici, quando, in realtà si tratta di due governi fantoccio sotto il dominio degli stessi finanzieri internazionali. Infine ci viene detto che i banchieri internazionali sono in qualche modo separati, quando la realtà è che tutte le banche centrali rispondono ad un'unica autorità centrale: la Banca dei regolamenti internazionali (BRI).
Siamo intrattenuti con storie di costante conflitto e divisione. Ma
 la verità è che c'è solo una battaglia che conta, solo una battaglia 
che sia importante: la battaglia tra coloro che cercano di controllare 
gli altri e quelle persone che desiderano semplicemente essere lasciate 
libere.
Il Nuovo Ordine Mondiale non
 è un concetto creato dai 'teorici della cospirazione', ma dalle menti 
di coloro che cercano di controllare gli altri. Sono le pseudo-élite che
 grandiosamente si arrogano il diritto di determinare il destino di ogni
 uomo, donna e bambino a scapito della libertà individuale e 
dell'autodeterminazione. Tali élite sono spesso molto aperte circa le 
loro ambizioni globaliste, proprio come l'autore HG Wells, membro 
dell'organizzazione socialista Fabian Society
 e legato alla concezione globalista che ha messo avanti il suo 
progetto per la governance mondiale nel libro sopra citato. In questo 
articolo, vorrei esaminare la natura della nostra battaglia contro 
l'elite e perché le loro teorie sulla gestione sociale sono illogiche, 
inadeguate e, in molti casi, dannose e distruttive.
Il 'Bene Comune  Superiore'.
Trovo affascinante che elitisti e propagandisti del NWO proclamino 
costantemente che la moralità è relativa e che la coscienza non esiste, 
ma in qualche modo sono quelli che possiedono la corretta definizione di
 'bene superiore.' Se il concetto di 
'buono' è in tutti i casi relativo, allora non sarebbe anche il concetto
 di 'bene superiore' del tutto relativo? Questa incongruenza nel 
loro ragionamento non sembra impedire loro di costringere le masse 
attraverso la propaganda o la violenza ad accettare la loro versione di 
giudizio migliore.
Come molti psicologi e antropologi (tra cui Carl Jung e Steven Pinker) hanno dimostrato in decenni di studio, la
 bussola morale e la coscienza non sono semplici prodotti dell'ambiente;
 sono ideali innati, al di fuori delle influenze ambientali. Il bene più
 grande è intrinsecamente e intuitivamente sentito da molte persone. E' la voce della coscienza, presente
 in ogni individuo. Non a caso le élite del Nuovo Ordine Mondiale si 
contraddicano affermando che la morale sia priva di significato, e poi 
propagandando la loro moralità personale come migliore. Al fine di 
ottenere potere sugli altri, devono prima 
convincere chi li ascolta di essere un guscio vuoto, senza senso o 
direzione. Devono convincere le masse a ignorare la voce interiore della
 coscienza. 
Collettivismo.
Non pretendo di conoscere l'ideologia necessaria per una società 
perfetta, e certamente non conosco le soluzioni esatte per arrivarci. 
Quello che so, però, è che anche nessun'altro può conoscerle. Ogni volta
 che qualcuno sale su un palco per annunciare che solo lui ha le 
risposte ai problemi del mondo, non posso fare a meno di essere 
sospettoso delle sue motivazioni. Raramente,
 se non mai, sento tali persone suggerire che più libertà e più 
individualità faranno un futuro migliore. La loro soluzione comporta 
sempre meno libertà, più controllo e più forza bruta per plasmare la 
società secondo la loro visione.
L'utopia offerta dall'élite al potere esige sempre una mentalità collettivista dove l'individuo deve rinunciare alla sua autodeterminazione e all'indipendenza.
Non importa il pretesto - che si tratti di socialismo, comunismo, 
fascismo o qualche via di mezzo - l'obiettivo è sempre lo stesso: il 
collettivismo è schiavitù per le masse e sfrenata manna per gli 
oligarchi.
L'Ideologia della Forza.
Se la tua idea per migliorare la società è
 buona e razionale, non dovrebbe servire la forza per indurre la gente 
ad accettarla. Solo le idee intrinsecamente distruttive richiedono l'uso
 della forza per conformare il pubblico. Il NWO è un'idea che si basa interamente sulla forza.
La globalizzazione ci è stata costantemente venduta come parte della 
naturale evoluzione del genere umano, ma questa 'evoluzione naturale' 
(v. correlati) è sempre avanzata con l'uso della menzogna, della 
manipolazione, della paura e della violenza. Il concetto di NWO implica 
una completa centralizzazione, una centralizzazione che non può essere 
raggiunta senza l'uso del terrore, difatti chi sosterrebbe la creazione 
di una pericolosa autorità di potere globale se non per paura?
L'uso moralmente accettabile della forza è quello della legittima difesa. Di conseguenza ogni
 volta che il NWO spinge inesorabilmente il suo attacco alle nostre 
libertà, noi, i difensori, siamo etichettati come 'estremisti.' 
La metodologia usata per promuovere il NWO e i suoi valori è 
intrinsecamente viziata dall'ignoranza e dalla psicopatologia, piuttosto
 che ispirata da saggezza e verità.
La Politica della Disonestà.
Oltre che alla violenza, ricorrono spesso alla menzogna per ottenere 
automaticamente il successo per qualunque cosa. Le élite comunemente 
giustificano questa logica asserendo che esistano cose come le bugie nobili (entrambi
 Saul Alinsky e Leo Strauss, i guardiani del paradigma della falsa 
dicotomia destra / sinistra, hanno promosso l'uso delle "bugie nobili") e
 che le masse abbiano bisogno di essere 
ingannate per essere indotte ad agire nel modo migliore per se stesse ed
 il mondo. Questo è, ovviamente, un concetto sociopatico dettato dall' 
auto-esaltazione.
Le menzogne sono raramente, se non mai, usate da persone che vogliono 
migliorare la vita altrui; spesso sono usate da chi voglia migliorare la
 propria vita a discapito di quella altrui. A ciò si aggiunga 
l'affermazione egocentrica secondo cui le élites si adopererebbero per 
il nostro bene - quando in realtà gli interessa solo elevare il loro 
potere - e ciò che si ottiene è un rapporto abusivo stereotipato su 
scala globale.
Le metodologie positive verso l'umanità cercano deliberatamente la 
verità e non hanno bisogno di nascondersi dietro un velo di 
disinformazione e depistaggio. Se una 
metodologia richiede la segretezza, l'occultismo e l'inganno al fine di 
garantire un'egemonia culturale, allora è più probabile che sia 
un'influenza negativa su quella cultura, non positiva.
Il Controllo Oligarchico.
Perché l'umanità ha bisogno di un'élite selezionata che comandi su 
tutti? A cosa può servire davvero tale oligarchia? Il potere 
centralizzato è realmente efficiente e pratico come si dice che sia? O è
 in realtà un ostacolo per l'umanità e per la nostra ricerca per 
migliorare noi stessi? I propagandisti del NWO sostengono che la 
governance globale sia inevitabile e che la sovranità in qualsiasi forma
 sia la causa di tutti i nostri mali.Tuttavia, se guardo indietro ai 
momenti più delicati della storia (quelli non menzionati nei testi 
universitari), la vera causa della maggior parte dei mali del mondo si 
dimostra essere, ovviamente, l'esistenza di certi gruppi elitari.
La cosiddetta 'efficienza' della 
centralizzazione è utile solo per chi si trova al vertice della 
piramide, in quanto generalmente si basa su un vasto labirinto di 
burocrazia asfissiante. Nessuna struttura dell'autorità iper-condensata 
sopravvive se la cittadinanza non è 'plasmata' in modo da dipendere da 
essa. La centralizzazione rende più difficile la vita di tutti, eliminando la nostra capacità di fare le nostre scelte.Vale a dire, la
 centralizzazione rimuove tutte le opzioni alternative dal sistema, fino
 a quando l'unica strada rimasta è quella di  inchinarsi alla struttura.
Non ho mai visto un solido esempio di centralizzazione del potere che 
abbia creato una società migliore, o dato maggior felicità alle persone.
Una Visione Oppositiva.
Discutere su cosa dovrebbe essere fatto 
per migliorare il mondo è uno sforzo inutile fino a quando si 
continueranno a proporre soluzioni sulla base di una singola visione 
soggettiva. Finché le persone sono influenzate da pregiudizi, da 
desiderio egoistico e mancanza di consapevolezza, non saranno mai in 
grado di determinare ciò che sia meglio per gli altri. La filosofia che 
si oppone al NWO, la filosofia del movimento della libertà, sostiene che
 nessuno ha il diritto di imporre la 
propria particolare versione di una società perfetta su chiunque altro. 
Non appena qualcuno lo fa, ha commesso un grave attacco contro la 
libertà individuale - un attacco che deve essere risolto.
La nostra proposta è semplicemente che le 
persone che vogliono controllare gli altri siano rimosse dalle posizioni
 di controllo e che chiunque desideri essere lasciato solo possa essere 
lasciato solo. Associazione e partecipazione dovrebbero essere sempre 
volontarie; in caso contrario, la società perde valore. Non si 
tratta di anarchia nel senso della rimozione di ogni conseguenza. 
Piuttosto, i diritti della persona diventano di primaria importanza.
La replica più comune a questo principio della valutazione individuale 
sulla paura collettiva è che 'qualcuno' deve applicare e far rispettare 
una struttura di diritto e la responsabilità, perché in caso contrario 
la società 'cadrebbe a pezzi' in un vortice di follia e caos. Sarà anche
 vero, tuttavia visto che l'autogoverno non è mai potuto esistere nella 
storia dell'uomo senza interferenze immediate da parte di certi gruppi 
elitari, nessuno può sapere per certo come sarebbe stato (purtroppo 
certi meccanismi sono automatici - n.d.A.)
Eliminare il controllo del governo palese, tuttavia, non significa farla finita con la 'legge.' La
 legge naturale, come la coscienza, esiste nel nostro essere in modo 
biologico e spirituale, e non richiede un'autorità centrale che la 
definisca. La legge naturale sostituisce le leggi delle persone. 
Infatti, le uniche leggi artificiali da seguire sono quelle derivanti 
dal diritto naturale. Il principio di base del diritto naturale è che 
nessuno ha il diritto di impedire o erodere le libertà intrinseche di 
altri individui, purché rispetti anche le leggi naturali. Il secondo è 
che qualsiasi persona che violi i diritti innati di un altro, ha 
commesso una violazione della legge naturale.
di B. Smith
Articolo in lingua inglese pubblicato sul sito Alt Market
Link diretto:
Traduzione di S. Santoru per Informazione Consapevole

 

 
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3 commenti:
Concordo in pieno.Qualunque forma di
controllo,fosse anche solo di un genitore nei confronti del figlio
genera solo caos.L'equilibrio al
contrario si ottiene lasciando libero l'altro a prescindere.
Appena nasciamo siamo già sotto il controllo di qualcuno, dei genitori, una cosa normale e giusta che si combina benissimo con il diritto naturale e morale... quello che in verità voglio spiegare.. che non è vero che nasciamo liberi ma saremo sempre soggetti ad una guida... ricordatevi bene.. la democrazie è un istituto creato ad artificio da loro.. è piu facile e conveniente contare le teste che tagliarle
È altrettanto vero però che senza un minimo di regole non può esistere una civiltà... la totale anarchia porterebbe o all estinzione o ad una presa di coscienza con conseguente accettazione di alcune regole di convivenza
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