Ecco qualche articolo trovato in rete:
Gli USA ammettono di finanziare “Occupy Central” a Hong Kong
ottobre 2, 2014
Il concetto di “promozione della democrazia” degli Stati Uniti è
scandaloso se si considera il loro coinvolgimento nello scandalo globale
della sorveglianza invasiva, nel perseguire guerre uno dopo l’altra in
tutto il pianeta contro la volontà del popolo e sulla base di menzogne,
nel brutalizzare ed abusare dei propri cittadini con una polizia
militarizzata che reprime i civili in città come Ferguson, Missouri,
facendo impallidire, in confronto, le azioni della polizia cinese contro
i manifestanti di “Occupy Central”. “Promuovere la democrazia” è
semplicemente la copertura per espansione dell’agenda egemonica, ben
oltre i confini ed a scapito della sovranità nazionale di tutti i
sottoposti, compresi gli statunitensi stessi. Nel 2011, furono
pubblicate rivelazioni simili sull’ingerenza degli Stati Uniti nella
cosiddetta “primavera araba”, quando il New York Times scrisse
l’articolo “Gruppi USA hanno istigato le rivolte arabe”: “Numerosi
gruppi e individui direttamente coinvolti nelle rivolte e riforme nella
regione, come il Movimento Giovanile 6 aprile in Egitto, il Centro per i
diritti umani del Bahrain e attivisti come Entsar Qadhi, giovane capo
nello Yemen, sono stati addestrati e finanziati da gruppi come
International Republican Institute, National Democratic Institute e
Freedom House, un’organizzazione per i diritti umani senza scopo di
lucro di Washington”. L’articolo aggiungeva, riguardo alla NED in particolare, che: “Gli
istituti repubblicani e democratici sono affiliati ai partiti
democratico e repubblicano. Sono stati creati dal Congresso e finanziati
attraverso il National Endowment for Democracy, istituito nel 1983 per
incanalare le sovvenzioni per la promozione della democrazia nei Paesi
via di sviluppo. Il National Endowment riceve 100 milioni di dollari
ogni anno dal Congresso. Anche Freedom House riceve la maggior parte del
denaro dal governo statunitense, soprattutto dal Dipartimento di Stato”.
Il senatore guerrafondaio degli Stati Uniti John McCain, famoso per aver insultato il presidente russo Vladimir Putin e il predecessore del presidente Xi Jinping, nel 2011, promettendo che la sovversione degli Stati Uniti che spazzava il Medio Oriente sarebbe presto arrivata a Mosca e Pechino. The Atlantic in un articolo del 2011, “La primavera araba: ‘un virus che attacca Mosca e Pechino“, riferiva che: “(McCain) ha detto, “Un anno fa, Ben Ali e Gheddafi erano al potere. Assad non lo sarà l’anno prossimo. Questa primavera araba è un virus che attacca Mosca e Pechino”. McCain poi scese dal palco”. Considerando la natura palese del finanziamento estero non solo della “primavera araba”, ma anche di “Occupy Central“, e considerando caos, morte, destabilizzazione e distruzione presso le vittime della sovversione degli Stati Uniti, “Occupy Central” può essere riverniciata di nuova luce, con una folla di utili idioti volta a distruggere la propria Patria, il tutto abusando dei principi della “democrazia”, formulata da un’insidiosa tirannide straniera guidata da principi diametralmente opposti degli immensi interessi corporativo-finanziari che temono e attivamente vogliono distruggere la concorrenza. In particolare, tale egemonia globale mira a sopprimere la Russia riemergente come potenza mondiale, e ad impedire l’ascesa mondiale della Cina. Il programma regressivo di “Occupy Central” appoggiato dagli Stati Uniti e lo sfruttamento spudorato delle buone intenzioni dei tanti giovani irretiti dai loro espedienti, sono una minaccia altrettanto pericolosa della “minaccia” che essi dicono Pechino ponga ad Hong Kong e alla sua gente. Speriamo che il popolo cinese, e i popoli del mondo che cercano di vedere come “Occupy Central” si svolga, comprendano tale mossa eterodiretta, e la fermino prima che esiga il pesante pedaggio pagato dalle nazioni già sue vittime come Libia, Siria, Ucraina, Egitto e molte altre.
Il senatore guerrafondaio degli Stati Uniti John McCain, famoso per aver insultato il presidente russo Vladimir Putin e il predecessore del presidente Xi Jinping, nel 2011, promettendo che la sovversione degli Stati Uniti che spazzava il Medio Oriente sarebbe presto arrivata a Mosca e Pechino. The Atlantic in un articolo del 2011, “La primavera araba: ‘un virus che attacca Mosca e Pechino“, riferiva che: “(McCain) ha detto, “Un anno fa, Ben Ali e Gheddafi erano al potere. Assad non lo sarà l’anno prossimo. Questa primavera araba è un virus che attacca Mosca e Pechino”. McCain poi scese dal palco”. Considerando la natura palese del finanziamento estero non solo della “primavera araba”, ma anche di “Occupy Central“, e considerando caos, morte, destabilizzazione e distruzione presso le vittime della sovversione degli Stati Uniti, “Occupy Central” può essere riverniciata di nuova luce, con una folla di utili idioti volta a distruggere la propria Patria, il tutto abusando dei principi della “democrazia”, formulata da un’insidiosa tirannide straniera guidata da principi diametralmente opposti degli immensi interessi corporativo-finanziari che temono e attivamente vogliono distruggere la concorrenza. In particolare, tale egemonia globale mira a sopprimere la Russia riemergente come potenza mondiale, e ad impedire l’ascesa mondiale della Cina. Il programma regressivo di “Occupy Central” appoggiato dagli Stati Uniti e lo sfruttamento spudorato delle buone intenzioni dei tanti giovani irretiti dai loro espedienti, sono una minaccia altrettanto pericolosa della “minaccia” che essi dicono Pechino ponga ad Hong Kong e alla sua gente. Speriamo che il popolo cinese, e i popoli del mondo che cercano di vedere come “Occupy Central” si svolga, comprendano tale mossa eterodiretta, e la fermino prima che esiga il pesante pedaggio pagato dalle nazioni già sue vittime come Libia, Siria, Ucraina, Egitto e molte altre.
Copyright © 2014 Global Research
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
Le 5 tappe delle Rivoluzioni Colorate marchiate Otpor e NATO.
Di seguito il sunto delle 5 tappe del “Golpe morbido”:
1a Tappa: AMMORBIDIMENTO:
- generare matrici di opinioni su deficit reali o potenziali nell’attuale dell’attuale governo
- creare conflitti interni e promuovere il malcontento, appoggiando anche gruppi criminali
2a Tappa: DELEGITTIMAZIONE:
- manipolazione dei pregiudizi anti-governativi (anti-comunisti nel caso venezuelano)
- accuse di totalitarismo, campagne in favore della libertà di stampa e di parola
3a Tappa: INFIAMMARE LA STRADA:
- conflitti e mobilitazioni nelle strade
- lotta globalizzata delle per le richieste politiche e sociali
- protesta generale che enfatizza i fallimenti del governo
4a Tappa: COMBINAZIONI DI DIVERSE FORME DI LOTTA:
- organizzazione di marce per la presa di istituzioni emblematiche, anche in maniera armata
- operazioni di guerra psicologica, intente anche a creare un clima di ingovernabilitÃ
- cercare di demoralizzare gli organismi di sicurezza pubblica
5a Tappa: FRATTURA ISTITUZIONALE:
- con azioni coordinate di guerriglia urbana si arriva alla presa dei palazzi del potere
- si mantiene la pressione nelle strade
- si costringe il Presidente alla rinuncia dei poteri
- si prepara il terreno ad un intervento armato
- sviluppo di una guerra civile prolungata
- promuovere l’isolamento internazionale
Senza aggiungere null’altro (siamo di poche parole) vi elenchiamo
qualche video e qualche immagine che, come si dice, vale più di mille
parole…
GESTIONE DELLE RIVOLUZIONI E MOVIMENTI: OPTOR
Molti additeranno questo articolo come “complottismo”; ma basta che
osserviate bene attorno per capire che viviamo nell’epoca del
CAPITALISTA. Le terre ed i popoli sono mero capitale da vendere e
comprare per poi far fruttare; e se non “gradisco” la gestione del mio
“capitale” ecco che creo una “rivoluzione di popolo”.
La borghesia in sordina sta comprando le terre,
in un delirio di accaparramento globalizzato e planetario con le leve
in mano alle impersonali multinazionali, che vedrà la proprietà privata
come un bene superiore alla stessa vita umana
Parliamo di OPTOR:
Otpor non è altro che un’azienda che ha il compito di scatenare e portare a termine rivolte popolari (in teoria non violente, ma solo in teoria) atte a rovesciare i reggimi al potere. Otpor non ha nulla di genuino o etico, non si riferisce a rivolte giuste o che partono dal basso, il solo scopo di Otpor è servire il signore di turno che paga moneta sonante per avere una rivolta popolare in un determinato stato.
Otpor ha gestito la rivolta serba e la primavera araba, gestisce la primavera messicana e altri gruppi attivi, anche in Italia (come Occupy Green Hill). Otpor è attiva in almeno 40 paesi in tutto il mondo e la cosa più incredibile è che tendono a riciclare sempre lo stesso logo o ad usare nomi notevolmente simili (usano la parola primavera ma anche nomi di fiori e colori) il logo più usato lo troviamo quasi ovunque nel mondo e rappresenta un pugno chiuso.
Rivoluzione arancione in Ucraina,
Rivoluzione delle rose in Georgia, rivoluzione dei tulipani in
Kirghizistan e rivoluzione dei jeans in Bielorussia. Rivoluzioni con
simboli diversi, ma che hanno tutte lo stesso sponsor. DIFFIDATE DI
QUESTE RIVOLUZIONI; TUTTI CON LO STESSO SIMBOLO?
Provaci ancora Barack: Hong Kong
ottobre 1, 2014 4 commenti
Alessandro Lattanzio, 1/10/2104
La NED ad Hong Kong finanzia le seguenti organizzazioni sovversivo-spionistiche:
Centro Americano per la Solidarietà Internazionale del Lavoro, a cui ha versato nel 2012 139532 dollari USA. La funzione è creare dei sindacati gialli filo-statunitensi allo scopo di sabotare la produzione locale e creare il caos tra le organizzazioni sindacali antimperialiste, ed infine permettere l’infiltrazione diretta degli interessi statunitensi nell’economia locale; com’è accaduto in Italia con la creazione dei sindacati gialli atlantisti CISL e UIL.
Hong Kong Human Rights Monitor, ha ricevuto 155000 dollari USA nel 2012 per diffondere propaganda anti-cinese utilizzando l’usurata e trita tematica dei ‘diritti umani’, che ha ancora presa sugli ambienti delle sinistre anarcoliberali filo-occidentali e occidentali.
National Democratic Institute for International Affairs, nel 2012 ha ricevuto 460000 dollari USA per occuparsi appunto dell’attivazione della ‘rivoluzione colorata’ ad Hong Kong sotto il pretesto del “processo di riforma costituzionale e per sviluppare la capacità dei cittadini”.
Secondo Edward Snowden, la CIA paga le triadi mafiose attive ad Hong Kong, tramite la stazione della CIA presso il consolato USA di Hong Kong. Snowden, parlando della sua fuga dagli USA, spiegava il suo passaggio ad Hong Kong, affermando “che la Cina è un nemico degli Stati Uniti. Voglio dire, vi sono conflitti tra il governo degli Stati Uniti e il governo della Repubblica popolare cinese, … ma il governo di Hong Kong è in realtà più indipendente rispetto a molti importanti governi occidentali”.
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