Pianura Padana, rifiuti tossici e nucleari interrati come al Sud


5 gennaio 2013 - Se credete che il fenomeno dei rifiuti interrati riguarda solo il Sud, vi sbagliate di grosso, infatti dalle risaie del Vercellese a Pordenone, il terreno della Valpadana è risultato altamente inquinato a causa di rifiuti tossici, scorie radioattive ed ex terreni industriali in attesa di bonifica.
Anche il Nord è fortemente compromesso e le sue terre bruciano come al sud. Quelle pubblicità

come la Pomì, che esaltano la provenienza padana dei suoi pomodori come garanzia, hanno torto marcio. Tra le risaie del Vercellese, è presente una delle più grandi discariche di rifiuti nucleari italiani, scarti di quelle centrali atomiche chiuse nel 1987, ma che continuano ad inquinare l’aria, la terra e l’acqua.

In quelle zone sono presenti oltre il 90% delle scorie radioattive prodotte in Italia, e le mura in cemento che dovrebbero contenere questi scarti nucleari altamente pericolosi, dopo tanti anni, sono irrimediabilmente danneggiate rilasciando continuamente liquami radioattivi nelle acque del fiume Dora e nel Po. Nei terreni circostanti ai depositi nucleari, viene coltivato il riso tra il più venduto nel mondo.

Anche in Veneto non se la passano bene. Infatti Porto Marghera è una delle terre più contaminate d’Europa, la zona è completamente disseminata di impianti, oramai quasi totalmente dismessi, con scarti e scorie di lavorazione ancora da bonificare.

Un altro caso decisamente preoccupante è Ispra, una cittadina sul versante lombardo del lago Maggiore, in provincia di Varese. In questa città  per decenni era in funzione una piccola centrale nucleare dell’Enea, e dove credete che venivano scaricate le scorie ed i liquami? Direttamente nelle acque del lago. Attualmente nella provincia di Varese c’è la più alta incidenza di carcinomi mammari, ogni anno si registrano circa 800 donne affette da questa patologia.

Per concludere in Friuli Venezia Giulia, una ricerca della Asl di Pordenone parla di acque superficiali “a rischio contaminazione“, da idrocarburi rinvenuti nelle acque di falda vicine all’aeroporto militare Usa di Aviano, dove negli anni si sono registrati casi di rottura delle condotte di carburante. Nel 1998 il “Centro di riferimento oncologico di Aviano” segnalava che, all’interno della base americana, a 15 chilometri da Pordenone, il tasso di radioattività dell’aria era cinque volte superiore alla media italiana.

Quindi possiamo tranquillamente dire che il Nord non ha nulla di insegnare al Sud, l’unica cosa che potrebbe tramettere al resto d’Italia è la profonda ipocrisia che le aziende locali utilizzano per pubblicizzare i propri prodotti alimentari. Lo smaltimento dei rifiuti riguarda tutta l’Italia.

4 commenti:

luca -bruce70 ha detto...

rimango allibito :Non ho capito se questo articolo è per segnalare l'enorme massa di rifiuti tossici sotterrati e relative conseguenze oppure per denigrare come al solito il nord che a quanto pare ancora una volta dovrà tirarsi su le maniche senza piagnistei enfatizzati dai mass media- come succede quando arriva qualche notizia dal meridione - ... sicuramente i soldi che arriveranno al nord saranno pochi rispetto alle vagonate di milioni di euro che i piagnoni meridionali chiedono ogni volta per qualsiasi cosa ... prima fanno i malanni e poi qualcuno deve sistemare ... sennò piangono ..buuu!!!
quando scrivete gli articoli per cortesia siate obiettivi e comportatevi da informatori e non date le notizie sempre con lo scopo di screditare qualcosa o qualcuno ...non c'è molto da essere orgogliosi di scoprire che anche il nord non deve insegnare niente al sud...

Anonimo ha detto...

Condivido in pieno l' utente sopra! L' ipocrisia e' arte ben praticata in italia, specie al sud, che e' realmente una discarica a cielo aperto.

Anonimo ha detto...

Ma, io non mi preoccuperei tanto dell'ipocrisia e della politica e simili. Mi preoccuperei di cosa abbiamo sotto al sederino piuttosto, ovunque sia, al nord, sud, centro... Basta mentalità campanilistica, non mi sembra che ci abbia portato molto lontano, e che cavolo! Evolviamoci! Stiamo attenti a cosa ci accade intorno, vigiliamo per noi e per gli altri, ormai siamo cittadini del mondo, anche nel senso di inquinamento (vedi Fukushima ecc.)

Candida ha detto...

Purtroppo quasi tutto il suolo italiano è inquinato... e il nord non è certo meglio del sud. Al nord le cose sono state fatte con maggiore classe, leggi nascoste meglio, ma non cambia nulla. Non dimentichiamo il pcb della Caffaro,a Brescia. Avete seguito la trasmissione Presa Diretta sull'argomento? Non c'è da stare molto tranquilli. Basta con il campanilismo, siamo UNO!!

 


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