In arrivo nei nostri porti armi chimiche siriane

15 gennaio 2014 - E come sempre l’Italia cala le braghe davanti all’America e dovrebbe ospitare nelle prossime settimane le navi che portano dalla Siria  le armi chimiche che saranno poi trasportate  sulla nave americana che le distruggerà.
Tra i vincitori del premio “beffati 2014” concorrono i porti di Brindisi, Cagliari, Augusta, Taranto e Gioia Tauro. Uno di questi sarà il destinatario di questo carico altamente pericoloso in base alle valutazioni tecniche in corso.
Le preoccupazioni internazionali emerse nelle ultimi ore, quindi, dovrebbero trovare risposta il 16 gennaio. Come sappiamo anche Damasco sarà costretta a trasferire le sue armi e lo farà nel porto di Latakia, dove una parte è già stata caricata su una nave danese, che le trasferirà in seguito nel porto dove verranno caricate sulla Cape Ray, l’unità americana attrezzata a distruggerle con l’idrolisi. Gli Usa però visti i pessimi rapporti diplomatici con la Siria, non potendo recarsi lì direttamente e visto che per l’amministrazione Obama sembra essere diventata un priorità  il transito in sicurezza di queste armi altamente pericolose, l’Italia, specifichiamo, senza che nessuno al momento la avesse interpellata, ha ben pensato di offrirsi come intermediario. Ma come è possibile che con tutti i problemi che stiamo passando nel nostro Paese: la disoccupazione, la chiusura di Pmi, la mancanza di un Governo serio e che risponda alle esigenze dei cittadini ai quali risponde di non avere risorse finanziarie, poi si imbatta in una situazione del genere che oltre a dei costi economici rischia se non ben controllata di provocarne anche a livello di vite umane? Giustamente molti dei Sindaci interpellati pongono resistenze, ad esempio Ugo Cappellacci «noi rigettiamo l’ipotesi di Cagliari con rabbia e choc, e la combatteremo in ogni maniera possibile». Come sempre però il Governo resta sordo alle richieste del territorio e sembra voler comunque andar avanti a spron battente e a chi gli indica la possibilità di cambiar rotta per il bene dei cittadini risponde che vi saranno valutazioni tecniche, tipo il pescaggio e la lontananza dalle zone abitate. Si Sa con le armi chimiche non si scherza, ma i nostri Governanti pur di guadagnare crediti agli occhi non dell’Europa, ma dei massoni deviati che la Governano è disposta a mettere in pericolo tutti noi e lo fa anche con il favore dei media che non ne parlano.
Guerriero del Risveglio

3 commenti:

Anonimo ha detto...

dovvrebbero bruciare vivi tutti sti malandrocchi di merd schifosi bastard ci prendono per il culo sti bastard e noi stiamo e li votate pure . io piuttosto che votare preferisco buttarmi dalla cascata niagara che cio piu possibilità di sopravvivenza!!!!

Anonimo ha detto...

Nell'intento di distruzione di massa, visto che con le scie kimik va a rilento, ecco allora che inquinando fortemente gli oceani il risultato si accelera e visto inoltre che i mari italiani sono meno esposti al'inquinamento di fukushima, meglio inquinarli direttamente di nascosto.
Questo è quanto io vedo in ciò.
Renzo NuvolHarì

Unknown ha detto...

La Siria ha vinto al momento la guerra per quale motivo deve rendere armi chimiche che nemmeno possiede? Andiamo ragazzi.. hanno certamente tutt'altra provenienza e io ho pure mezza idea da dove possano provenire
certe sostanze.. Se non i soliti pavliacciotti

 


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