11 gennaio 2014 - FUKUSHIMA – A quasi tre anni dal terremoto-tsunami di Fukushima, in Giappone, con conseguente disastro nucleare, la zona non è ancora stata bonificata. Chi abitava nella zona può tornare nella propria casa solo di giorno, senza fermarsi la notte.
Nella città di Namie, scrive il Daily Mail, oltre 20.000 ex-residenti possono accedere alle loro case soltanto una volta al mese con permessi speciali, e solo durante il giorno.
Nella zona interdetta di Fukushima ci sono ancorasacchi con 400 tonnellate di uranio della Tepco,l’azienda energetica proprietaria dell’impianto colpito dal terremoto dell’11 marzo del 2011.
Le città della zona sono città-fantasma. Dopo l’incidente all’impianto nucleare vennero evacuate 80.000 persone, che non hanno più potuto fare ritorno. Anche se la Tepco continua a dire che la situazione è sotto controllo e ha annunciato le operazioni di risanamento. Per rimuovere le 400 tonnellate di uranio ci vorrà però almeno un anno.
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