Con sede a Basilea, la BRI, la Banca dei regolamenti internazionali, promuove la cooperazione tra la banche centrali, fornisce servizi finanziari in qualità di “banca delle banche centrali” e opera come agente o mandataria nei pagamenti internazionali che le vengono affidati.In definitiva, nella sua veste di banca di tutte le banche, la BRI di Basilea è la banca più potente al mondo, quella che capta e dirige il clima della finanza a livello mondiale. E le sue ultime previsioni sono allarmanti.
L’allarme lanciato dalla BRI settimana scorsa in un rapporto, fa stato di uno tsunami del debito che – nell’indifferenza generale dei governi e dei media – sta per abbattersi sui mercati, sulla finanza e sull’economia. Un crash dalle proporzioni ciclopiche.
E non sarà certamente il dietrofront del presidente della Federal Reserve Ben Bernanke, che ha rinunciato a ridurre la massiccia (quanto inutile) iniezione di 85 miliardi di dollari mensili nella disastrata economia americana che metterà a posto le cose.
L’annuncio della Fed di proseguire con il programma del Quantitative easing e con la stampa illimitata di moneta, conferma l’impotenza del governo americano nel rimettere in piedi una situazione economicacompromessa da tempo e che non è in grado di rinunciare all’illusorio sostegno di questi stimoli artificiali.
In parallelo, malgrado il proseguimento del Quantitative easing, la Fed ha rivisto nuovamente al ribasso la previsione di crescita per il 2013.
William White, ex economista presso la BRI, conferma le sinistre previsioni del rapporto dell’istituto finanziario : “Siamo tornati a una situazione peggiore di quella che prevaleva alla vigilia del crollo di Lehman Brothers, nel 2008. Tutte le situazioni di disequilibrio sono ancora presenti. I livelli di indebitamento pubblico e privato sono aumentati del 30% rispetto a cinque anni fa.”
Il debito mondiale viene quantificato in cifre tanto allucinanti quanto incomprensibili. Secondo il giornale The Economist sarebbe di 52 mila miliardi di dollari. E c’è chi lo quantifica ancora più alto, addirittura di 190 mila miliardi di dollari.
debito
In pieno dibattito sul tetto del debito, il Congresso americano farà quello che ha sempre fatto : entro il 15 ottobre voterà a favore di un nuovo innalzamento del limite massimo del debito nazionale.
Cosa può fare d’altro? Se non voterà a favore, gli Stati Uniti andranno in default di pagamento.
Il Giappone prosegue la sua rovinosa fuga in avanti. Indebitato al 211% del suo Pil, il paese consacra oltre la metà delle sue entrate fiscali al rimborso dei soli interessi del debito nazionale. E il 46% del budget 2013 può essere finanziato unicamente con debiti supplementari.
In Cina, negli ultimi cinque anni i debiti privati sono saliti da 8 a 23 miliardi di dollari.
In Europa, in un anno il tasso d’indebitamento è aumentato da 88,2 a 92,2%. Il tutto mentre i governi della Zona euro si affannano a dichiarare che la crisi è passata e l’economia è in ripresa.
Davanti a noi si apre il baratro e gli artefici di questa gravissima crisi economica e finanziaria sono incapaci di trovare un rimedio.
Sinora, nei paesi più disagiati della Zona euro l’unico rimedio trovato dai governi è stato quello di proporre – e in taluni casi di attuare – il prelievo sui conti dei cittadini, per tentare di salvare il settore bancario e chiudere i buchi nelle finanze dello Stato. Cipro ne è un chiaro e tragico esempio.
(Redazione/Le.veilleur.com)
Fonte: http://www.ticinolive.ch/2013/09/25/svizzera-la-banca-piu-potente-al-mondo-annuncia-il-crash/?fb_ref=below-post&fb_source=message
11 commenti:
E io che sono operaia dovrei dare i risparmi se ne avessi x salvare le banche ? Col cavolo che li darei! Chi ha causato i danni ora paghino di tasca loro ! Troppo comodo fare cosi, vorrei vedere se li facessi io cosa succederebbe ma é molto semplice, pignorerebbero le cose che ho. Visto che le banche chiedono interessi da usura xke lo stato non le pignora con i soldi ovviamente. Occhio x occhio dente x dente
Prepariamoci psicologicamente all crollo decisivo della finanza e delle banche perché ora mai non possiamo più tornare in dietro o meglio un rimedio ci sarebbe bisognerebbe che tutti i cittadini si rivoltassero contro banche ed istituzioni in maniera decisa ed a cattivo
Ora mai La fine è decisiva le banche crolleranno come pure la finanza e nessuno e dico nessuno vuol far niente per noi del popolo ci porteranno alla rovina se il popolo si vuol salvare dovrà unirsi in maniera decisa e cattiva ed andare contro banche ed uno stato che non vuole e ripeto non vuole fare niente ma pensa solo alle proprie tasche
Fosse così facile!
Puoi anche conservare soldi e quant'altro...diverranno cartaccia.
Ciao a tutti sono Beppe e vivo in Svizzera.
Sono un assiduo lettore di questo blog e devo confermare ciò che é scritto. Anzi mi correggo in questo blog non vengono mai dichiarate menzogne.
La situazione economica anche in Svizzera non é proficua.
Gli Svizzeri non si sono mai trovati difronte ad una situazione simile.
Faccio un esempio la forza lavoro che copre il settore secondario é sommersa da frontalieri italiani che, mi dispiace dirlo, tolgono lavoro agli indigeni.
Questa situazione va avanti da molto tempo. Questo significa che piú del 60% della forza lavoro é straniera.
Ora visto che globalmente la situazione é uguale porto all'attenzione di tutti un vecchio proverbio che personalmente utilizzo nella mia vita.
"Se anche tu parli del problema e non fai nulla per trovare una soluzione, anche tu fai parte del problema!"
Questa frase la utilizzo quotidianamente e mi aiuta a trovare solo soluzioni.
Ora basta parlare di me, io credo che il problema globale monetario si possa risolvere in un solo modo.
Fate attenzione a cosa dico perché non mi ripeto due volte e quando parlo o scrivo ho sempre ragione, é con ego confermo ciò che dico e scrivo perché c'é un vero motivo. Conosco i meccanismi bancari eco sociali e macro economici.
Vi spiego la soluzione.
Faccio un piccolo esempio:
Azienda Italia ( perché forse qualcuno non lo sa ma ogni nazione é un'azienda) composta da beni materia prima e forza lavoro.
I beni sono garanzie economiche
Materia prima sono le risorse per generare consumo
Forza lavoro sono i mezzi che permetto la generazione e di beni e di prodotti per indor ed outdor (significa consumo interno e vendita per consumo esterno)
Generalmente ogni nazione possiede queste tre chiavi.
Ora faccio capo a diversi articoli presenti su questo blog, per esempio uno dei tanti che pochissimi hanno letto sottolineava l'importanza economica che l'Italia ha, nel senso che é la nazione mondiale piú ricca di beni e che non dovrebbe comprare soldi da altre nazioni per pagare gl'interessi ad un'altra FONTE (banche) .
Cosa significa? Semplice gli Italiani stanno pagando uno dei tantissimi debiti maturati dagli anni 70 ad oggi alla banca mondiale.
( se si continua cosí non si estinguerà mail debito nazione sia italiano che di altre nazioni )
Ora la soluzione é basata da due concetti molto sacrifichevoli:
Il primo ricordiamo le tre fonti di monetizzazione di ogni azienda "beni materia prima e forza lavoro" la seconda é blackout economico.
CIOÉ in parole povere: quando uno lavora é va via la corrente elettrica cosa succede?
Si ferma. Ora immaginate questo sistema al livello nazionale o mondiale.
Il disastro economico Anarchia totale e guarda civile.
Verissimo perché il problema principale non sono i manichini politici che prendo briciole di SOLDINI e prendono insulti da tutti ma sono le BANCHE.
TOGLIETE ALLE BANCHE L'unica risorsa beni materia prima e forza lavoro e tutto riparte da 0.
Non sono pazzo ricordate che siamo nel settimo impero mondiale e non dimenticate che prima dell'attuale vi erano stati altri 6 imperi mondiali tra cui il piú dolorose era l'impero romano.
Se avete capito, sempre per i pochi, agite.
Quando dici agite! Bene, cosa intendi per azione? Scusa se non capisco.
Il succo é se non ho capito male che bisogna fermare tutto il meccanismo che da interesse e fa lavorare le banche. Paralisi totale di tutto. Io sarei mooolto d accordo se servisse a qualcosa e se lo facessero tutti indistintamente
Ti e vi rispondo,
Costituzione italiana dice:
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Art. 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Diritti umani mondiali:
ARTICOLO 1
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e di- ritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.
ARTICOLO 2
1) Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcu- na, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religio- ne, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione.
2) Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello sta- tuto politico, giuridico o internazionale del paese o del territorio cui una persona appartiene, sia che tale territorio sia indipen- dente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autono- mo, o soggetto a qualsiasi altra limitazione di sovranità
Ora in base a quanto detto stamattina il termine agire dev'essere interpretrato come da suo significato.
Eßempio:
Togli il cibo ad un cane e lui si arrabbia.
Togli il cibo ad un uomo e lui si ritira nella sua ombra.
È un dato di fatto che l'umanitâ attuale non ragiona e non s'informa piú.
Racconti in tv che la gallina non fa le uova ed il gallo sī, la massa ci crede.
Ora il verbo agire è rivolto a tutti quelli che sanno di agire.
Non tutti vedeno ma chi vede vede. Quindi chi gisce agisce.
Come agire?
Smettete di dare alla massa quello che vogliono.
Sembra un paradosso ma è un dato di fatto.
Mi spiego meglio: in tv ci sono continuamente programmi che parlo di crisi, lavoro, berlusconi, letta, femminicidio, ecc.
Ma se in tv ci fossero informazioni del tipo,
C'è tanto lavoro, tanta bontá, il governo va bene, berlusconi sta aiutando il popolo ecc, quanti ascolterebbero?
La conoscete la risposta, nessuno.
Perchè?
L'omo ha continuamente bisogno di sentirsi superiore al prossimo.
Quindi detto tutto ci sono due modi di agire,
Pratico e Psicologico.
Fateci caso se i governi, non il governo, i governi stanno fallendo, la gente è in crisi, e via dicendo, la terra agisce.
Non ci sono mai stati stadi di evoluzione terrestre cosī concentrati come gli ultimi tre mesi che stanno trasformando drasticamente il clima.
È dentro di oi che dobbiamo agire.
Smettiamola di dare la colp a quello o a quell'altro.
Agiamo smettendo di dare beni a banche.
Provate a pensare se tutti quanti noi nel mondo non dovessimo piú versare i nostri stipendi in banca.
Faccio un calcolo semplice, faccio una media di
1500€ a persona
7'000'000'000 di persone che in teoria percepiscono uno stipendio
Moltiplicate il tutto, risultato
10'500'000'000'000€ Triliardi.
Dopo 3 mesi il crollo economico mondiale.
Dopo 6 mesi iniziamo a vedere sfratti forzati dalle banche
Dopo 6 mesi chiusura di tutte le banche medio grandi
Dopo 1 anno svalutazione totale di tutto.
126'000'000'000'000 €
Alla fine?
Si ricomincia tutto di nuovo.
Se l'articolo 1 della Costituzione italiana dice che L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro,tutti i disoccupati, che lo sono loro malgrado,non potrebbero con l'ausilio di buoni avvocati e costituzionalisti intraprendere una Class Action per violazione dei diritti Costituzionali contro il governo italiano ed esigere e pretendere che lo Stato consenta loro di lavorare,rispettando in tal modo il sacrosanto diritto Costituzionale dell' Articolo 1 della Costituzione italiana?
Premetto che la costituzione dice esattamente ció che è scritto, non un se.
Infatti la tua domanda non pertinente al soggetto ma deve essere il soggetto.
In poche parole se il popolo non chiede l'annullamento dello statuto parlamentare il senato continua a fare ció che i parlamentari riportano alla camera, ed il presidente, che deve tutelare il popolo non puó fare nulla.
Quindi agire significa basta parlare, agire scioperare presentarsi in parlamento come diritto costituzionale senza urlare agitarsi nessu caos, essere cittadini e dimostrare che siamo noi a comandare il popolo non i politi.
Beppe
Posta un commento