Francia, Marine Le Pen: "Se vinco, distruggo l'euro"

11 ott 2013 - Il rigore è miracoloso, perché produce crescita. Magia? No: errore. O meglio: falsificazione della realtà, grazie a dati incompleti, parziali e truccati. Così la comunità economica internazionale ha clamorosamente bocciato Harvard, il santuario del neoliberismo imbroglione, e il falso “vangelo” di Ken Rogoff e Carmen Reinhart, fondato su cifre sballate. Proprio Harvard è la sede che Mario Draghi ha scelto per
“rispondere” a distanza a Marine Le Pen, che promette di fare della Francia il paese che scardinerà l’impostura di Bruxelles. La scelta dell’euro è irreversibile, ha sottolineato testualmente Draghi, evidentemente a nome dei super-banchieri che rappresenta. Dall’euro non c’è ritorno (come dall’inferno) perché, dice l’ex stratega della Goldman Sachs, esponente di una micidiale super-lobby come il Gruppo dei Trenta, la moneta unica è frutto 

di una storica decisione degli Stati europei. Curiosa concezione della storia: come se la vicenda del mondo non fosse una trama fluida di continui cambiamenti. Tutto è sempre reversibile, compresa la miserabile moneta europea. Sta a dimostrarlo la Le Pen: sovranità e fine dell’austerity, o la Francia saluterà non solo l’euro, ma anche l’Unione Europea. I sondaggi del “Nouvelle Observateur” che danno il Front National primo partito francese alle europee della primavera 2014 fanno tremare non solo l’Eliseo, ma anche l’Unione Europea e i suoi veri padroni, i “Masters of Universe” che pilotano l’atroce crisi europea attraverso l’Eurotower di Francoforte affidata all’ex banchiere centrale italiano. «Se le elezioni confermassero i risultati dei sondaggi, la vittoria di una forza dichiaratamente antieuropea porterebbe i mercati a scommettere nuovamente sull’uscita dei paesi periferici dall’area euro», scrive il “Keynes blog” in una nota ripresa da “Come Don Chisciotte”. «Non si può escludere che a quel punto la Le Pen, che si dice già pronta a guidare la Francia come presidente, potrebbe diventare un esempio da seguire nelle periferie europee». Di fronte al 24% pronosticato dal sondaggio, François Hollande non ha avuto meglio da dire che occorre «rialzare la testa di fronte agli estremismi e alla xenofobia». Il successo annunciato della Le Pen «è dovuto in buona parte al fatto che la Francia socialista ha abbassato la testa di fronte alla Germania: Hollande aveva promesso in campagna elettorale di ricontrattare il Fiscal Compact e imporre una svolta all’Europa, ma ha infranto questa promessa già pochi giorni dopo la vittoria», sottolinea il blog. Le classi dirigenti europee sembrano ignorare totalmente la popolarità di chi denuncia in modo diretto l’abuso di potere commesso da Bruxelles, e «insistono nel percorrere la strada del rigore e dell’abbattimento dei redditi». In realtà, l’ostinazione nel non prendere atto dell’insostenibilità dell’euro sembra resistere di fronte all’evidenza, «sorretta dall’illusione che l’austerità e le “riforme strutturali” stiano producendo un nuovo equilibrio nell’Eurozona». Presto, il successo della Le Pen contagerà anche l’Italia, dove «una classe dirigente incapace di autocritica si illude di ottenere qualcosa dall’Ue rispettando alla lettera i parametri di Maastricht e presentandosi in Europa con il cappello in mano». Scriveva Keynes: «Le persone timide in posizione di responsabilità sono un passivo per la nazione»

10 commenti:

NOEURO ha detto...

Mitica... sarebbe ora!!

Marco ha detto...

Euro è irreversibile a mio avviso, ma la voglia di separarsi dall'Europa di uno dei paesi fondatori mi sembra un segnale per niente positivo.
Il movimento/Partito di Le Pen è notoriamente xenofobo e cavalca la grande ondata di intolleranza verso gli stranieri, che sono effettivamente tanti e forse troppi per un paese con una grande storia e con una pronunciata identità nazionale.
Penso che un partito aventi le medesime caratteristiche di quello di Le Pen sia il frutto di una politica sull'immigrazione che non considera la presa di posizione delle varie organizzazioni di immigrati che dichiarano in modo esplicito di non volere assolutamente essere integrati.

caterina ha detto...

bellissimo per me che possa essere una donna ad aprirci la strada per la Libertà!

Anonimo ha detto...

Qua in poco più di dieci anni siamo passati dall'euro alla neuro!
L'euro fa male è innegabile, questa moneta privata fa male perchè ha distrutto le economie dei vari paesi e la vita di milioni di cittadini cosiddetti europei.
Tra non molto anche la Germania subirà il triste destino della bancarotta!

Spero che si torni a valute nazionali con piena sovranità monetaria nelle mani del popolo.

Anonimo ha detto...

Tutto si può cambiare basta volerlo !

Anonimo ha detto...

Speriamo, che dopo questa dichiarazione, rimanga indenne da qualsiasi incidente casuale!

lucio ha detto...

La fanno fuori!!!

Anonimo ha detto...

Caterina, pensi che Le Pen ci possa aprire la strada per la libertà? Come e cosa fa la differenza.. perchè è una donna o perché è Le Pen? Scusa ma mi piacerebbe conoscere il tuo pensiero.

Anonimo ha detto...

Gli capitera' un incidente stradale, come accadde a quell'Austriaco di Dx.

Anonimo ha detto...

La crisi e l ' euro servono solo per portare gli stati in bancarotta e all imposizine del nwo tanto bramato e faranno di tutto per arrivarci anke a costo della 3 guerra mondiale.e' schifoso come un elite pianifichi le sorti di miliardi di persone e come le vite umane siano prive di l unico scopo e portare a termine il loro schifoso obbiettivo a qualunque mezzo.

 


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