30 ottobre 2013 - Ingegneri russi dalla città siberiana di Tomsk hanno creato un impianto che trasforma la spazzatura odinaria in benzina. L’impianto può essere caricato di tutti i rifiuti contenenti carbonio, e cioè mozziconi di sigarette, cenere, carta straccia, segatura.
Si preme un bottone e il cumulo di spazzatura sparisce dentro l’impianto. I rifiuti vi vengono sminuzzati e poi alimentati in un reattore speciale, dove dai composti ottenuti di carbonio e di idrogeno viene sintetizzata benzina.
L’impianto sperimentale può produrre fino a 200 litri di carburante all’ora. Tutto dipende dal nostro desiderio, rassicura Serghej Zotov, progettista capo dello studio sperimentale:
Possiamo modificare i parametri e cominciare a produrre un carburante più pesante. Ad esempio, nafta o cherosene per aerei. Per ottenere altri elementi, ad esempio alcol, basta semplicemente cambiare le regolazioni dell’impianto.
Il costo di produzione del carburante è fantastico, e cioè 0,001 euro al litro. L’energia per il lavoro di questo impianto ci vuole soltanto all’atto di avviamento. Poi si alimenta da solo. A questo scopo in esso è inserita un’unità che genera energia. Se un tale aggregato sarà installato in una casa d’abitazione, si può creare un ciclo chiuso di trasformazione di tutti i rifiuti in calore ed energia elettrica, dice Sergej Zotov:
Tale impianto può essere piazzato nel sotterraneo di una casa d’abitazione dove trasformerà benissimo rifiuti domestici. Il calore emesso durante le reazioni di ossidazione può essere usato per il riscaldamento dell’edificio.
I ricercatori hanno iniziato a studiare questa tecnologia già all’inizio degli anni ’80 per poter usarla in caso di guerra nucleare quando diventerebbe impossibile estrarre e trasformare il petrolio. I ricercatori di Tomsk hanno deciso che tale tecnologia sarà molto utile anche ai tempi di pace. E così dopo alcuni anni di lavoro è stato realizzato l’impianto AIST, una fonte alternativa di carburante sintetizzato.
Gli esperti sono rimasti sbalorditi quando hanno conosciuto il numero ottanico della benzina prodotta sull’impianto AIST, e cioè corrisponde allo standard Euro-5. È un carburante di extra e di superlux classe. Adesso tale carburante viene usato forse solo nelle auto da corsa.
I partecipanti del progetto innovativo hanno deciso di testare il loro prodotto sulle proprie auto e tra un po’ di tempo hanno cominciato a dimenticare dell’esistenza dei distributori di benzina. Il loro impianto di laboratorio li rifornisce stabilmente di carburante.
I progettisti promettono di dimostrare fra un anno un modello industriale. Se ne programmano alcune versioni: per grandi aziende, per case d’abitazione e mini-impianto mobile.
8 commenti:
Diversi anni fa, se ne era parlato anche in italia (il minuscolo è voluto), ma come sempre accade nello stivale, il progetto fu "boicottato" per usare un'eufemismo.
E già! Benzina dai rifiuti? Ma scherziamo? E le povere Compagnie petrolifere, come faranno a campare?
Con il pericolo, oltretutto, che si possano realizzare impianti casalinghi!!! Il suddito deve essere privo della possibilità di produrre carburanti, se no, è finita la pacchia.
Anche con gli impianti a biomassa e biogas dicevano cose strepitose mentre alla prova dei fatti, salvo casi particolari, sono a energia a perdere e gli va bene solo perché ci sono gli incentivi economici. Aspetteri dati certi prima di entusiasmarmi, non vorrei fosse un'altro sistema per spillarci soldi come fanno con le biomasse ritenute rinnovabili.
sfondo nero!
condivido pienamente!
vitt
Se ho capito bene si scompongono i rifiuti in atomi e poi vengono selezionati e riassemblati per produrre benzina.
Quindi hanno realizzato un sintetizzatore molecolare come in star trek.
Potrebbero produrre anche cibo o qualsiasi altro materiale...
mi pare troppo bello per essere vero anche se la tecnologia "vera" ha raggiunto livelli che il pubblico non conosce.
Davide
sembra che dalla Russia stiano arrivando solo buone notizie da un po' di tempo a questa parte..
max67
Leggo tutti commenti entusiasti, ma secondo me non c'è molto da gioire: l'utilizzo di benzine per i trasporti è una cosa che deve sparire, in poco più di 100 anni ha prodotto un inquinamento spaventoso. Meglio utilizzare una fonte di energia pulita piuttosto che spaccarsi il cervello per produrre sostanze inquinanti come gli idrocarburi.
Mi chiedo quando la gente smetterà di dar credito a queste panzanate galattiche che offrono solo chiacchiere ma poi quando c'è da arrivare al dunque reclamano fiumi di soldi, per il bene dell'umanità.
tra l'altro in italia stiamo ancora pagando le conseguenza di uno dei più grandi disastri ambientali causati dalla Pertoldragon che prometteva di fare la stessa identica cosa.
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