Dopo un anno di chemioterapia, Sierra Riddle ha deciso di optare per una cura alternativa: oggi cura la leucemia del figlio con la marijuana.
WASHINGTON – Sierra Riddle è una madre americana di un bimbo di tre anni, Landon Riddle, affetto da leucemia. Un male terribile che lo consuma ogni giorno e per il quale l’unica cura possibile è la chemioterapia. Il piccolo però mal sopporta le terapie e tutti i terribili effetti collaterali che queste causano. Così la sua mamma, dopo un anno di chemio ha deciso di interrompere i trattamenti, e di optare per una cura sperimentale a base di marijuana liquida,
“E’ migliorato” racconta la madre “Il mio bambino sta molto meglio ora che abbiamo cambiato cura”. Per molti mesi il piccolo Landon ha sofferto di forti dolori, ha vomitato per decine di volte giorno ed in un caso è rimasto addirittura venticinque giorni senza mangiare.

Fonte: http://www.net1news.org/cronaca/bambini/malato-di-leucemia-mamma-cura-con-marijuana-meglio-della-chemio.html
4 commenti:
Non ho mai capito l'accanimento terapeutico e non lo capirò mai. Perchè denunciare una madre che vuol far star meglio un figlio e a quanto pare ci stà riuscendo?
tutto ciò che non è convenzionale è male e deve essere punito. così ragionano le menti bigotte e poco lungimiranti. la cura asettica è per l'asportazione del male ed è anche un atteggiamento mentale predominante. come se le certezze fossero indiscutibili. poveri idioti
Credo dovrebbero lasciare alla famiglia ed in primis all'ammalato la libertà di scegliere quale tipo di cura utilizzare, a maggior ragione quando una persona è in fase terminale. La compassione è un dono che in pochi possiedono tra quelli che gravitano tra le solite lobby.
Io l'ho vissuto il dramma di un familiare con la chemio....
Credo sia una crudeltà dare false speranze e vere sofferenze a chi è ormai destinato a morire, e non aggiungo altro....
Certo che ogni famiglia è chiamata a sperimentare tutto sui propri figli: dopo la chemio che ci va pesante, va bene anche quella leggera.
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