28 ott 2013 - Spesso si ripete che gli UVB sono solo una componente minore della radiazione solare complessiva: ora sappiamo che questa asserzione è lontana dalla verità. Recenti misurazioni dimostrano un aumento esponenziale dei raggi UVB. Grazie alla loro notevole energia, questi raggi possono causare sensibili danni biologici alla flora, alla fauna ed agli esseri umani. Sono stati pubblicati numerosi studi referati: tali ricerche confermano l'incremento dei raggi UVB che colpiscono il nostro pianeta.

Che cosa è accaduto?
Gli UVB - la forma più letale di radiazioni UV - toccano ora quasi il 70% del totale dei raggi ultravioletti che attingono la superficie del nostro pianeta. Almeno questo è il caso della California settentrionale dove la vegetazione risulta spesso come "ustionata". Inoltre altri studi hanno costantemente mostrato livelli significativi di UVC che non sono più filtrati dallo strato di ozono.
La geoingegneria clandestina ed illegale sta lacerando la coltre di ozono. Se le attività chimiche non accenneranno a diminuire o, meglio, se non saranno sospese, l'ozonosfera sarà completamente distrutta, sarà game over per tutti noi. Niente strato di ozono = niente vita sulla Terra. E' un'equazione indefettibile.
E' così semplice. La geoingegneria globale sta strappando l'intero tessuto della vita sul nostro pianeta, sta avvelenando l’aria, l'acqua ed il suolo. Essa sta spingendo i processi atmosferici verso eventi a cascata, con un effetto domino incontrollabile. La guerra climatica interrompe la corrente a getto e compromette i fenomeni meteorologici naturali. Ciò a sua volta alimenta ripercussioni catastrofiche. La geoingegneria sta annichilendo lo schermo che protegge la biosfera dai raggi solari deleteri. Allarmismo? Decidete voi.
La consapevolezza globale circa queste operazioni letali sta crescendo in fretta, ma non abbastanza velocemente. E' un compito di tutti noi contribuire a sensibilizzare i cittadini su una questione di vita o di morte. Ogni giorno conta. Ogni ora è decisiva.
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