Italiani alla fame: a Torino mega fila e rissa per il pollo economico

21 ott 2013 - Infinite code dalle 7 del mattino alle 9 di sera. Spintoni e urla quando le scorte si esauriscono.«Ma lo sa lei da quanto tempo a casa nostra non si vede un pollo arrosto? Posso dirle la data esatta: 22 maggio 2007, da quando la mia fabbrica, che faceva bottoni, ha chiuso». Gigliola Di Lorenzo, 58 anni, si stringe nel suo cardigan di lana spessa con le rose lilla. Guarda la lunga coda che la separa dal profumo intenso del pollo allo spiedo appena sfornato.
Saranno in trecento. Tutti come lei, pigiati sul marciapiede, dalle sette del mattino fino alle nove di sera per portarsi a casa come una volta un pollo a “mille lire”, 50 centesimi di oggi.
È la festa del «Girarrosto Santa Rita» e la Torino che non ce la fa ad arrivare al 27, quella che nessun centro studi riuscirà mai a misurare, s’incolonna paziente di fronte all’insegna che da cinquant’anni esatti vuol dire domenica. Ieri, invece, era sabato e ci sono pure scappate le botte.
A Torino per molte persone le feste non si festeggiano più: «Stanno per finire i numeri, chi è fuori deve tornare nel pomeriggio» avverte ad alta voce l’inserviente bionda con la divisa candida. E a quel punto sono sguardi d’odio. La folla rumoreggia. Qualcuno spintona. Fino a quando due disoccupati, di fronte alla prima rivendita di piazza Santa Rita aperta il 5 ottobre di cinquant’anni fa, vengono alle mani. Urla e botte per un pollo quasi regalato, al grido di «c’ero prima io», per risparmiare su un prezzo ormai proibitivo: 7 euro e 80 centesimi. Li separano gli uomini delle sicurezza promettendo che avranno entrambi la loro pietanza profumata al rosmarino. «Ne diamo uno a famiglia, state tranquilli».

3 commenti:

Anonimo ha detto...

è stato bello fregarsene di tutto?!

bene! ora... buon appetito

Anonimo ha detto...

Ecco ! Perchè non girate questo articolo a MEDIASET,Maria de Filippi , Rai , e tutte le testate giornalistiche più importanti, cosi la smettono di fare apparire l'Italia come se fosse l'America degli anni 90'.Governo italiano di falsi e corrotti. E' ora che il popolo italiano reagisca , cosa stanno aspettando di morire o suicidarsi a titolo gratuito?????? Basta , è una vergogna che una persona che ha lavorato tutta la vita debba elemosinare un pollo, e prendere pure botte per riuscire a mangiare !! Basta con sti vip super ricchi ! Basta! Uguaglianza,legalità,fraternità e soprattutto LAVORO che manco a Milano si trova più ! Sono disoccupata e sono incazzata nera.
Marianna , Laureata in Scienze e sono una barbona ora senza un centesimo in tasca, e quanto mi è costata in termini di euro sta laurea ! Se non avessi avuto i miei genitori pensionati !

Anonimo ha detto...

Come disse Veronica Lario:come si può campare con solo 100'000€ al giorno?

 


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