Siria: Gordon Duff, guerra Usa durerebbe almeno 10 anni

TEHERAN (PRESS TV) – Se gli Stati Uniti cadranno nella trappola di Israele ed inizieranno una guerra contro la Siria, il conflitto durerà almeno 10 anni.E' il parere dell'esperto politico statunitense ed editorialista di "Veteran Today", Gordon Duff, intervistato mercoledì dalla rete Press TV. Secondo Duff, sulla base delle prime analisi, si può identificare la politica generale di Washington nei confronti della Siria.

"La balcanizzazione della Siria per creare uno Stato guidato da al-Qaeda ai confini tra Iraq e Siria ed usarlo per spodestare il governo iraqeno e destabilizzare l'Iran",
ha aggiunto Duff. Secondo l'ex membro del corpo dei marines, la politica di Israele però e' un qualcosa di ancora più duro dato che Tel Aviv mira "a scatenare il caos e possibilmente una guerra mondiale.



Ciò e' dovuto al fatto che loro stanno spingendo gli Stati Uniti in direzione di uno scontro militare diretto con la Russia". In più nelle sue considerazioni, Duff ha ricordato che e' una coincidenza strana che al-Qaeda, non abbia mai agito in nessun modo ai danni di Israele. Duff ha poi spiegato di credere che al-Qaeda sia una sorta di filiale dei servizi segreti israeliani.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

E Bravo Duff!! Poco fa ho letto la notizia che i cinesi hanno inviato nello stretto di suez una nuova nave militare.. La mia sensazione è questa: ai nostri occhi Usa, Russia, Siria, Iran, Cina e la maledetta Europa ci fanno credere al momento che dopo l'annuncio Obamiano di bombardare la Siria, grazie a delle prove (false) e alla collaborazione di Assad, tutto abbia ripreso in pieno la via diplomatica, calmando gli animi. Invece tutti sanno che questa guerra si farà ed infatti, nell'oscurità ogni nazione sta mandando avanti i propri preparativi. Stanno soltanto organizzando il campo di battaglia e prendendo tempo. Questo è ciò che penso.

Giano ha detto...

La mia idea è che dietro a tutto ci sia un progetto espansionistico saudita. Al Qaeda è figlia della collaborazione saudita e statunitense, e prende ordini dai servizi di entrambi i paesi, anche se a quanto sembra è più vicina ai sauditi. Del resto, il governo USA si è dimostrato piuttosto sensibile ai petrodollari di Riyadh, al punto di assecondare supinamente le sue politiche aggressive. Ormai è chiaro che non esiste una politica estera unitaria statunitense, ma una serie di mosse più o meno coerenti tra loro dettate di volta in volta dalle lobbies che a colpi di dollari si aggiudicano le politiche governative. I petrolieri sauditi sono una di queste lobbies, senz'altro tra le più potenti. Poi vengono le lobbies delle armi, della droga, le multinazionali del petrolio e degli alimenti, e chissà cos'altro. La politica estera statunitense è in vendita al miglior offerente? Così pare...

Quel che mi è meno chiaro è se sia Israele a influenzare gli USA, se sia vero il contrario, o se piuttosto non sia L'Arabia Saudita a manipolare entrambi da dietro le quinte. D'altro canto sia gli USA che Israele da anni agiscono contro la "ragion d stato", ossia staanno compiendo azioni contrarie ai loro interessi nazionali in senso stretto.

Anonimo ha detto...

Quando lo dico ai miei amici Arabi che Al Quaeda è stata creata e viene usata dalla CIA per gli interessi degli USA mi sbranano vivo.

Anonimo ha detto...

Se fosse vero quello che dice Billy ryan la guerra e' stata preparata a tavolino nel 2005...
Consiglio di leggere l'intervista:
Project camelot-la missione anglosassone.

Anonimo ha detto...

vi ricordate del principata del Antioch??? e propio quello ke voglione creare.

Anonimo ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=KlZNKrzUEjg

Anonimo ha detto...

Pakistan, kamikaze si fanno esplodere in una chiesa: 72 morti e decine di feriti
Il gruppo fondamentalista islamico Jandullah, vicino ad Al Qaida, ha rivendicato l'attentato.

http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/ESTERI/pakistan_strage_peshawar_chiesa/notizie/329207.shtml

Come se questa non fosse una guerra, lo chiamano terrorismo, ma è guerra.

 


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