Indonesia: esplosiva ed improvvisa eruzione del monte Lokon!


9 settembre 2013 - Il monte Lokon, vulcano attivo dell'Indonesia che si trova nella regione Sulawesi, e' esploso improvvisamente intorno alle 10:30 locali producendo una colonna di cenere vulcanica alta 1,5 km.L'onda d\urto generata dall'esplosione e' stata avvertita fino a 10 km di distanza secondo quanto diffuso dall'Istituto vulcanologico del paese.Non si segnalano feriti, rimane alta la sorvegliaza da parte degli organi preposti per la prevenzione delle catastrofi.




7 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo evento dimostra che un vulcano non è prevedibile la sua eruzione tanto quanto non sono prevedibili i terremoti. Questo per far capire a chi sciveva che il Vesuvio o il Marsili (ancora peggio) è in "risveglio" per la quantità di terremoti che si susseguono. Bene questa è la prova che un vulcano se deve eruttare lo fa anche senza aumentare la sua attività sismica normale.
AR

Anonimo ha detto...

Anche l'Etna si è "risvegliato", nel frattempo, ma è stato sempre in attività, l'ha soltanto RIPRESA, come questo vulcano in Indonesia, e non è neanche una grande esplosione, se volgiamo,se la colonna è alta 1,5 Km soltanto.

Nel Sud del mar Tirreno, invece vi sono scosse a profondità elevata che indicano subduzione, ovvero che la nostra zolla stà venendo schiacciata sempre di più, generando faglie attive proprio vicinissime a vulcani atavici sottomarini tra cui il famoso Marsili, che un domani potrebbe avere delle sollecitazioni tali da franare e produrre una megaonda, ciò gli scienziati lo sanno benissimo, ma non possono dire ancora niente, benchè le scosse di subduzione oramai sono quotidiane.

Anonimo ha detto...

Magnitude ML 2.6
Region SOUTHERN ITALY
Date time 2013-09-09 14:35:17.0 UTC
Location 39.19 N ; 15.52 E
Depth 227 km

Questa è una delle scosse di subduzione quotidiane.
E dacci oggi e dacci domani...potrebbero perfino attivarne uno dei tanti vulcani quiescienti al momento.
Vi è uno anche sotto le coste dal lato opposto ad Est, nelle vicinanze dell'Etna, sempre che fila sott'acqua, mi pare di aver letto che sia 3 volte la grandezza dell'Etna medesimo ed emana delle bollicine?

Anonimo ha detto...

No! questa la dovevo postare...
Il Comune di Roma, visto che i vulcanetti ne sono diventati 2, stà pensando come bloccarli!
Ma hanno capito che quello è GAS?


http://www.meteoweb.eu/2013/09/incredibile-a-fiumicino-sta-nascendo-un-altro-vulcanetto-di-fango-e-gas-nuova-fuoriuscita-di-gas/224992/

Anonimo ha detto...

Vulcanetto 2

In vial Coccia de Morto...succede il quarantotto:
per via che CARAPEZZA cè vò mettè nà pezza.
Ce cuce il vulcanetto? O mette un tappo al retto?
Frattanto che al Romano, gliè girano alla grande,
perchè già stà in mutande.
Se spunta pure il terno, deventa un vero inferno!


Anonimo ha detto...

Ma cosa dite? State uscendo veramente di testa!
l'energia che sta arrivando sulla terra vi sta facendo male! Mi
riferisco agli ultimi due anonimi.
Max

Anonimo ha detto...

Ma te lo sei letto almeno l'articolo nel link?
Ci vuole gran talento coscienziale per NEGARE l'evidenza dei FATTI.
Ma dice: "Perchè non te fai gli affari tuoi, è meglio non saperlo!"
Va bene, me li stò facendo!


Incredibile a Fiumicino: sta nascendo un altro “vulcanetto” di fango e gas, nuova fuoriuscita di gas
lunedì 9 settembre 2013, 16:29 di Peppe Caridi


Una seconda piccola fuoriuscita di gas naturale si è verificata, a Fiumicino, nella rotatoria di Coccia di Morto, a poca distanza dal primo ‘vulcanetto di fango’ emerso ed attivo da un paio di settimane. Automobilisti e abitanti della cittadina alle porte della Capitale sono stati sorpresi da un forte rumore di eruzioni e dall’odore acre di esalazioni solforose. Secondo le prime informazioni, si tratterebbe di una derivazione del primo fenomeno, tenuto sin dall’inizio sotto osservazione da esperti e vulcanologi. La nuova situazione è anch’essa monitorata ed è sotto controllo.
“E’ probabile che il gas abbia scavato e fratturato il terreno sotto il tombino – ha spiegato Carapezza – Era prevedibile un ampliamento del fenomeno visto che il gas cerca vie di uscita dal sottosuolo. Stiamo effettuando ulteriori esami geolelettrici e insieme al Comune si sta già pensando a come BLOCCARE il vulcano.
Il fenomeno è circoscritto ma sarebbe meglio risolvere la situazione in tempi rapidi”.

 


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