Sono state
isolate le cellule del “sesto senso”, che percepiscono i campi
magnetici e che sono alla base della bussola naturale di alcune specie,
come i piccioni viaggiatori. Il gruppo coordinato da Stephan
Eder,dell’Università Ludwig-Maximilians di Monaco, la cui ricerca è
stata pubblicata sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati
Uniti, Pnas,
è riuscito a isolare delle cellule magnetiche nella cavità nasale di una trota.
è riuscito a isolare delle cellule magnetiche nella cavità nasale di una trota.
Ricchissime
di ferro, le cellule sono cento volte più sensibili ai campi magnetici
di quanto si credesse e le loro caratteristiche potrebbero essere la
base di un sistema sensoriale magnetico. Da tempo è nota l’esistenza di
un “sesto senso magnetico”, mal’identità delle cellule specializzate in
questa missione non era mai stata svelata.
Le cellule
isolate nella trota contengono depositi ricchi di ferro e del materiale
magnetico chiamato magnetite. “Negli ultimi 50 anni, gli esperimenti
comportamentali hanno prodotto molte prove dell’esistenza di unsenso
magnetico in una grande varietà di animali”, spiega Eder.”Tuttavia –
aggiunge – la fisiologia sensoriale sottostante rimane poco chiara a
causa dell’elusività delle strutture magneto-sensoriali”.
Osservando
una sospensione di tessuto nasale del pesce con un microscopio ottico,
gli studiosi sono riusciti a identificare queste speciali cellule dal
loro movimento di rotazione, inpresenza di una lenta rotazione del campo
magnetico esterno.Ogni cellula è dotata di particelle magnetiche ricche
di ferro eancorate alla membrana cellulare. “In sostanza, un
campomagnetico rotante – prosegue Eder – viene impiegato per
identificare visivamente le cellule che contengono materiale magnetico
inbase al loro comportamento rispetto alla rotazione”. I
risultatisuggeriscono che le cellule sono in grado di rilevare il
Nordmagnetico, così come piccole variazioni del campo magnetico esterno.
Fattori che possono costituire la base di un vero eproprio sistema
sensoriale magnetico.
1 commento:
tra l'altro Pier Luigi Ighina aveva scoperto l'atomo magnetico...
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