Nella regione meridionale dell'Australia, si sono stati registrati più di 170 mila fulmini. Non pioveva quasi da nessuna parte, ma la velocità del vento in alcune zone è arrivata a 100 km orari.
Molti fulmini hanno colpito le torri degli elettrodotti e gli alberi cadendo hanno strappato i cavi elettrici per questo più di 80 mila famiglie sono rimaste senza luce. Le altre conseguenze del fronte atmosferico temporalesco sono molteplici incendi. Attualmente i vigili del fuoco sono riusciti a spegnerne più di 50.
Le aree bruciate ammontano a circa 85.000 ettari. I Vigili del Fuoco continuano a monitorare i diversi focolai precisando che le case e le comunità della zona non sono in pericolo. Il Gran Deserto Victoria, una delle zone più aride del paese, occupa un’area compresa tra gli Stati dell’Australia Meridionale e dell’Australia Occidentale. Di giorno le temperature estive variano dai 32 ai 40 °C. La media annuale delle precipitazioni in queste zone è piuttosto bassa, con una variazione dai 200 ai 250 mm annui. I temporali sono comunque relativamente comuni, con una media di 15-20 fenomeni temporaleschi all’anno.
Il 20 ottobre il Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer (MODIS) della NASA sul satellite Terra ha catturato questa immagine a colori sugli incendi e il relativo fumo sprigionatosi. I puntini rossi indicano gli hot spot in cui il MODIS ha rilevato temperature di superficie insolitamente calde, quindi probabili incendi. [Fonte].
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