Grazie al telescopio spaziale Chandra della NASA, gli astronomi hanno scoperto che la nostra galassia è circondata da un alone di gas caldo che si estende per centinaia di migliaia di anni luce.
La temperatura del gas è compresa tra i 100 mila e 1 milione di kelvin. La scoperta potrebbe anche essere una spiegazione per il problema dei "barioni mancanti".
La temperatura del gas è compresa tra i 100 mila e 1 milione di kelvin. La scoperta potrebbe anche essere una spiegazione per il problema dei "barioni mancanti".
di Eleonora Ferroni25/09/2012 13:13
Illustrazione artistica dell’alone di gas caldo che avvolge la Via Lattea e le due galassie più vicine, la Piccola e la Grande Nube di Magellano. Credit: NASA/CXC/M.Weiss; NASA/CXC/Ohio State/A.Gupta et al.
La Via Lattea come non l’avete mai vista. Ve la mostra Chandra, il telescopio orbitale a raggi X della NASA, che ha rivelato come la nostra galassia sia circondata da un’enorme nube di gas caldo.
Nell’immagine è possibile vedere che la nube avvolge anche due galassie vicine alla nostra: la Piccola e la Grande Nube di Magellano.
La nube si estende per 300.000 anni luce e ha una massa pari a quella dell’intera galassia: è così rarefatta che è rimasta invisibile sino a questo momento. Se la dimensione e la massa di questo alone di gas fosse confermata, la scoperta potrebbe anche essere una spiegazione per il problema dei “barioni mancanti”, una delle “grandi domande” dell’astronomia di cui parlava qualche mese fa la rivista Science.
Cosa sono i barioni? Sono particelle come i protoni e i neutroni, che compongono il 99,9% della massa degli atomi presenti nell’universo. la materia barionica presente al momento della nascita dell’universo era circa un sesto della cosiddetta materia oscura. Gli astronomi, analizzando le galassie lontane, sanno quanti barioni c’erano in origine dopo il Big Bang e quanti ce ne sono ora: circa la metà dei barioni che costituivano l’universo primordiale mancano all’appello.
In un recente studio pubblicato sul numero del 1 settembre di The Astrophysical Journal, un team di cinque astronomi guidato da Anjali Gupta ha usato non solo i dati del Chandra, ma anche del telescopio spaziale XMM-Newton dell’ESA e del satellite giapponese Suzaku, per determinare la temperatura, l’estensione e la massa di questo alone di gas caldo. Chandra ha esaminato 8 sorgenti di raggi x ben oltre la nostra galassia e,studiando l’assorbimento selettivo dei raggi x in prossimità della Via Lattea, gli scienziati hanno rilevato che la temperatura dell’alone è tra 1 milione e 2,5 milioni di gradi kelvin, un centinaio di volte più caldo della superficie del Sole.
In merito sono stati effettuati altri studi che hanno dimostrato che la Via Lattea e altre galassie sono incorporati in un gas caldo con temperature comprese tra i 100 mila e 1 milione di kelvin. Questa nuova scoperta fornisce la prova che l’alone di gas che avvolge la Via Lattea è molto più caldo.
Gupta ha affermato: «Conosciamo il gas che circonda la galassia e conosciamo la sua temperatura. La grande domanda è quanto è grande?». Grazie ai dati incrociati dei telescopi orbitali e del satellite giapponese, i ricercatori hanno concluso che a massa del gas è equivalente alla massa in più di 10 miliardi di soli, forse grande come 60 miliardi di soli. La massa stimata dipende dalla quantità di ossigeno rispetto all’idrogeno, che è l’elemento dominante nel gas.
Un importante passo in avanti, quindi, verso la soluzione del caso dei “barioni mancanti”, un mistero che ha lasciato perplessi gli astronomi per più di un decennio. La densità di questo alone è infatti sufficientemente bassa perchè smili aloni possano sfuggire nell’osservaziona di galassie lontane, e quindi contenere una parte dei barioni mancanti.
Per saperne di più:http://www.media.inaf.it/2012/09/25/un-alone-caldo-attorno-alla-via-lattea/
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