Mar Baltico – (Express-news.it) I campioni di roccia dall’oggetto misterioso scoperto sul fondo del Baltico sono stati esaminati da Volker Brüchert, professore associato di geologia all’Università di Stoccolma. Secondo i tabloid svedesi Brüchert avrebbe dichiarato:. “Sono rimasto sorpreso quando ho studiato il materiale che mi è stato sottoposto, una grande pietra nera potrebbe essere una roccia vulcanica.
La mia ipotesi è che questo oggetto, insieme a questa struttura si è formata durante l’era glaciale molte migliaia di anni fa. “
La mia ipotesi è che questo oggetto, insieme a questa struttura si è formata durante l’era glaciale molte migliaia di anni fa. “
Ed ha poi continuato: “Ciò che è stato ignorato dal team dell’Ocean-X è che la maggior parte dei campioni che hanno portato su dal fondo del mare sono graniti, gneiss e arenarie.”
Esattamente ciò che ci si aspetterebbe di vedere in una conca glaciale, e lo stesso Mar Baltico è una regione scavata dal ghiaccio glaciale migliaia di anni fa. La pietra nera potrebbe essere lava solidificata, trasportata dai ghiacciai.
“Tutta la regione settentrionale del Baltico è stata fortemente influenzata da processi glaciali e di disgelo, ed i campioni di roccia è probabile che si siano formati in relazione con i processi glaciali e post-glaciale” “E’ probabile che queste rocce sono state trasportate dai ghiacciai.”
Alla fine dell’era glaciale, quando i ghiacciai di tutta Europa del Nord si sono sciolti, le rocce al loro interno si sono adagiate sulla superficie della Terra, lasciando depositi rocciosi in tutto il territorio. Questi sono a volte chiamati massi erratici o rocce di bilanciamento.
Lindberg e l’Ocean Team X non hanno risposto a una richiesta di commento sulla teoria del deposito glaciale, anzi si ripromettono di raccogliere altri fondi per effettuare nuove rilevazioni sonar molto più dettagliate, nella speranza di arrivare ad una risposta definitiva.
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