Circa 200 anni fa, nel 1806, un terremoto colpi' la stessa zona che è stata l'epicentro del sisma. Si trattò di un terremoto distruttivo, il più violento prodotto dal Vulcano dei Colli Albani. Numerosi i morti e feriti soprattutto nei paesi di Rocca di Papa, Velletri, Genzano e danni gravi ad altri 14 paesi limitrofi, tra cui Nemi, Frascati, Lanuvio e Zagarolo.
Interi quartieri, palazzi, chiese, cattedrali e conventi crollarono. Ci furono danni anche a Roma tanto che si narra di un danneggiamento della cupola di San Pietro, ma il Vaticano non ha mai confermato o smentito queste voci. La scossa fu piuttosto forte tanto da essere avvertita addirittura a Napoli, L’Aquila e Viterbo. Gli abitanti, spaventati dall’evento sismico, organizzarono messe solenni e processioni in onore della Beata Vergine.
A seguito della tragedia un avvenimento piuttosto rilevante: un abbassamento delle acque marine nei pressi delle coste centro-meridionali del Lazio e la comparsa momentanea a Nemi di un piccolo bacino sulfureo. Un pubblico consiglio decretò di celebrare la data del 26 agosto per ricordare il tragico evento.
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