L'Italia e' un paese dove vivere sta diventando un inferno,e non è un iperbole, poche ore fà un uomo oberato dai debiti si è dato fuoco davanti alla Agenzia delle Entrate di Bologna, sono notizie ormai quotidiane di lavoratori licenziati che terrorizzati si tolgono la vita di piccoli imprenditori che si vedono chiudere i rubinetti del credito dalle banche e strozzati dai debiti si uccidono accade al nord come al centro o al sud,fate una ricerca in rete e vedrete sarà impressionante la casistica,spesso i media mainstream non n e parlano o gli dedicano poche righe.
Mai che una trasmissione di approfondimento se ne occupi magari andando ad indagare cosa cìè dietro un gesto disperato, no ci propinano sempre le solite FACCE DI MERDA politici o direttori di media che saltano da un canale all'altro.
Stiamo diventando un paese disperato abitato da disperati terrorizzati di non farcela...se sei giovane magari puoi ancora contare sul così detto welfare familiare, ma quando superi i 40 se fallisci come piccolo imprenditore o se vieni licenziato le probabilità che tu ti reinserisca nel mondo del lavoro sono pressochè nulle .
Parlo per esperineza diretta a 50 ANNI sono da due anni che mi arrangio con piccoli lavorettio in nero, ambulante abusivo e quant'altro al limite della LORO legalità...mi stò consumando i risparmi di una vita e quando li avrò finiti non sò che fare...
Scendo in piazza protesto e mi incazzo con i collaborazionisti che non vogliono salga la tensione sociale...vorrei esplodesse la tensione ..vorrei esplodesse il paese perchè solo così potremmo liberarci da una classe dirigente marcia...
A quelli che se fai casino in piazza ticono ; scansafatiche vai a lavorare li prenderei a calci nel culo...centinaia di domande fatte per professionalità adeguate alla mia preparazione , nessuna risposta o colloqui dove vieni guardato con commiserazione da chi ti esamina e pensa ;" ma che perdi tempo a fare quà hai 50 anni ....non hai accosti politici nè ecclesiastici..sei UN MORTO SOCIALE UN VIVO SOLO NELLA CARNE ", ed ecco che subetra la disperazione...ma NON E' IL CASO DI DARSI FUOCOa meglio sarebbe dare fuoco a questi politici di merda che ci vogliono fare credere che ampliando la possibilità di licenziare si creano posti di lavoro...e qualche IMBECILLE ci crede pure visto che continua a votarli.
Caro mio concittadino che hai fatto questo gesto sconsiderato spero tu sopravviva questo paese di merda NON merita il tuo sacrificio...non sò chi tu sia ma so solo che hai più dignità tu di tutta questa classe dirigente di mangia pane a tradimento...spero la tua famiglia abbia la forza di rendere pubblica tutta la tua vicenda ,spesso per pudore e vergogna invece le famiglie si chiudono ariccio davanti a questi drammi invece bisognerebbe trovare la forza di gridare e arrabbiarsi perchè altri sono i soggetti che si devono vergognare.
1 commento:
i toni del tuo sfogo sono sintomatici di chi da troppo tempo si tiene tutto questo marciume dentro... come te sono in tanti, anch'io. Non è mal comune mezzo gaudio, ma la constatazione che la corda è stata tirata troppo, e si sta per spezzare. Non voglio alimentare false speranze, questa fase non è ancora arrivata all'apice della sua aberrazione, ma tu sai
che è da queste situazioni di dolore e disperazione che nascono le nuove forze, quelle che vengono dal profondo dell'essere. Ricordiamoci che siamo esseri spirituali, prima di tutto, e ciò che ci sta succedendo non è nient'altro che... apprendistato. E' da quello che trarremo da queste vicende, e che lasceremo in eredità ai nostri figli, che dipenderà il vero valore che ci sapremo dare per il futuro.
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