Per molto tempo era stato completamente dimenticato e ora improvvisamente, il vulcano di fronte a El Hierro non solo “fa le bolle” e le particelle di magma, ma torna a galla anche una vecchia questione. Un questione che questa volta non riguarda la vulcanologia, ma la discarica di rifiuti radioattivi che era stata creata nel settembre 1982 nell’ Atlantico.Un’eruzione vulcanica in prossimità di una fossa comune radioattiva?Dal 1967 al 1983, la zona mesoatlantica era stata utilizzata, a circa 1125 chilometri al largo delle coste della Galizia, come sito per lo stoccaggio dei rifiuti nucleari dei paesi OCSE. Il cargo olandese “Shelda Borg” vi soggiornò per sbarazzarsi del suo controverso carico in alto mare e in acque internazionali. Il carico era composto da barili riempiti di cemento, oltre 140.000 tonnellate di materiale radioattivo seppellito ad una profondità di 4.000 metri per trascorrevi il suo “eterno riposo”.Ma non soltanto in quella zona, anche nelle Azzorre a circa 20 chilometri al largo della costa di El Hierro. Quelle sostanze radioattive sono state classificate da “leggere” a “moderatamente importanti”.Gli attivisti di Greenpeace vogliono ora metterci al corrente della situazione. Prendendo in considerazione la pressione dell’acqua e il fatto che si tratta di acqua salata, avevano valutato la durata di vita dei barili in circa 50 anni. Nel 1993 era stato adottato con un accordo, a Londra, soltanto il divieto dello smaltimento permanente di materiale nucleare in mare…
Il governatore delle Canarie ha ammesso che non sapeva nulla dei barili radioattivi. Stranamente invece, gli attivisti ambientali ricordano bene cosa è successo circa tre decenni fa e si chiedono quale impatto avranno i botti del vulcano sui fondali marini.. È chiaro, tuttavia, che è giunto il momento di avviare degli studi scientifici sulla condizione dei rifiuti nucleari sommersi. L’unico problema è che nessuno, neppure l’Agenzia internazionale dell’energia atomica (AIEA), si sente responsabile di questa brillante eredità. Speriamo che il sonno dell’umanità non venga bruscamente interrotto dalle forze della natura.
Fonte : www.kanarenexpress.com
Redatto da Pjmanc: http://ilfattaccio.org
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