Di Ella Baffoni
Prima la rivelazione che l’Agenzia per la sicurezza nazionale (Nsa) aveva raccolto i tabulati dei telefoni dei giornalisti dell’’Associated Press. Poi lo scoop del Guardian sulla raccolta degli stessi meta-dati in modo massivo presso uno dei maggiori operatori telefonici, Verizon.
Ora le rivelazioni del Washington Post sul monitoraggio dei server di nove giganti della rete: Microsoft, Yahoo, Google, Facebook, PalTalk, Aol, Skype, Youtube e Apple, e forse Dropbox. Tempistica curiosa che deve aver incendiato il viaggio del presidente Obama verso la California dove è programmato l’incontro con il premier cinese Xi Jinping. Ironia della sorte (ma è solo una coincidenza?) sul tavolo c’è anche la discussione sulla cybersicurezza, punto di attrito tra i due Paesi.



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